Ventimiglia, Amsi e UMEM: “Rispetto per i diritti umani e della salute! Così la Francia dal Paese della democrazia diventa il Paese delle discriminazioni e del populismo…”
Foad Aodi: “Che il Governo francese faccia chiarezza sugli ultimi episodi di razzismo e discriminazione”
La classe governante in Italia, dedita a considerare con spregiudicatezza la politica come un’attività autonoma e lucrosa, come strumento per il mantenimento del potere e per il tornaconto personale, avvezza a spaccare il capello in quattro sulle alchimie dei rapporti di forza tra partiti, sulle percentuali e sulle poltrone da spartire, sugli algoritmi e i calcoli obbligati da una legge elettorale incostituzionale, non ha capito che la politica estera è la principale attività che condiziona la vita interna di ogni nazione.
….. Dopo la Pasqua di Passione e quella di Resurrezione, verrà la “PASQUA DI RIVOLUZIONE” ?
una nota di CLAUDIO TEDESCHI *
La Pasqua è passata, ed ancora il cielo è al suo posto. Nessuna vendetta divina ha colpito il nostro Paese per aver buttato a mare i resti di una classe politica vecchia e desueta, che da Tangentopoli in poi non è riuscita a realizzare nulla delle tante promesse fatte ad un popolo di creduloni.
Ormai, il crepuscolo degli Dei è avvenuto. I vecchi capi di destra e sinistra sono scomparsi. Inutilmente girano per le varie sedi politiche e mediatiche chiedendo se qualcuno li ha cercati. La risposta è un silenzio imbarazzato di fronte a “vecchi” che non capiscono di essere ormai “fantasmi”.
Allo scoccare dei 40 anni dal rapimento dello statista democristiano, tra celebrazioni e nuove “verità”, l’attenzione è ritornata sui 55 giorni che hanno sancito uno strappo, in un paese che era smarrito allora, quasi quanto lo è al giorno d’oggi. Al di là delle nuove tesi sul rapimento ed assassinio di Aldo Moro, frutto di investigazioni giudiziarie o parlamentari, in cui si dice tutto e il suo contrario, sarebbe bene concedersi alcune riflessioni.
Il nuovo Governo, se ci sarà, quando ci sarà, come sarà, è ancora da cartomanzia, avrà problemi di politica interna e di politica estera e, fra questi ultimi, di politica europea. Al momento non se ne parla ma è prevedibile che saranno il banco di prova delle difficoltà connesse al rilancio dell’idea d’Europa preconizzato dal primo vertice franco-tedesco dopo la riconferma della Merkel alla guida della Germania.
Dunque, Putin è stato rieletto trionfalmente per la quarta volta, con qualcosa come il 77% dei voti. Percentuale comunque inferiore al “gradimento” della popolazione, che secondo tutti i sondaggi supererebbe di molto l’80%. Peraltro, 5 su 7 dei suoi concorrenti (dall’estrema destra all’estrema sinistra) sostenevano la stessa linea di politica estera del Presidente. Solo 2 i concorrenti allineati sulle posizioni di USA e Unione Europea: insieme, hanno totalizzato l’1,4% dei suffragi.