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Le elezioni di marzo ed il problema degli immigrati

                                                                       Basta buonismi e falsità

                                     Vogliamo  casa nostra!

_______________di ALESSANDRO PUBLIO BENINI *

Con le elezioni finalmente alle porte e con l’anno nuovo appena iniziato, è giunto il tempo dei programmi e dei propositi, ed, anche, il momento delle considerazioni sullo sfascio italiano, non visibile solo da chi non vuole vedere.  Si canta vittoria per quei pochi decimali in positivo registrati dall’ISTAT, ma, a ben guardare, soffermandosi su quanto rileviamo attorno a noi, questi infinitesimali progressi ci spingono, per quanto riguarda le ultime statistiche, a riconsiderare il famoso pollo di Trilussa, consumato a metà tra due persone o, in modo più veritiero, una digiuna e l’altra fa la parte del leone.

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X Febbraio – Il Giorno della Memoria

Per la Memoria della tragedia degli Italiani

e dell’esodo dalle loro Terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati nel secondo dopoguerra

Sabato 10 febbraio alle ore 11,00 al Sacrario Campo della Memoria

in occasione della Giornata del Ricordo, l’Associazione Nazionale Volontari di Guerra – Sezione “Enrico Toti” di Roma e l’Associazione “Campo della Memoria  ricorderanno i martiri delle Foibe e l’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati.

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Elezioni Politiche: la campagna elettorale virtuale

Con FACEBOOK …oramai Elezioni 4.0

Siamo nel vivo della campagna elettorale, con i riflettori puntati sui leader politici che ogni giorno sparano qualche promessa in più. È evidente la mancanza di progetti e di idee da tutte le parti, ma il 4 marzo per diritto conquistato con tanto coraggio alle urne si deve andare. Oltre che è un diritto è un dovere per ogni cittadino italiano. Ormai non si parla d’altro che di Industria 4.0, di Comunicazione 4.0, un mondo che spiega le vele sempre più verso il digitale. È notizia di poche ore che il social network più famoso del mondo, Facebook , ha lanciato in Italia nuovi strumenti proprio in vista delle elezioni politiche del 4 marzo.

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Macerata insegna… in Italia, tutti colpevoli !

Un preciso ” J’ACCUSE ” !

….. TUTTI  COLPEVOLI 

________ di Stelio W. Venceslai*

Una ragazzina di sedici anni, Pamela, scompare da un centro di recupero per tossicomani di Macerata. Non è la prima volta che questo accade. Poi la trovano, morta, tagliata a pezzi, in due valigie buttate lungo un fosso. Un grande, grandissimo orrore. S’indaga, con le videocamere che, ormai, sono un po’ dappertutto. Negli ultimi fotogrammi che l’hanno ripresa si scopre che era in compagnia di un giovane nero. Si apre la caccia all’uomo e si scatenano le solite invettive razziste. Arrestato, si tratta di un nigeriano, immigrato, senza dimora, pregiudicato, spacciatore, espulso dal Paese con un foglio di via che non è servito a nulla, perché è rimasto in Italia. Qualche giorno dopo, per le strade di Macerata, un altro giovane, bianco, italiano, considerato un po’ fuori di testa dagli amici, prende una rivoltella e spara a sei persone, non bianche, per vendicare la ragazza fatta a pezzi.  Il tumulto della stampa è altissimo e tutto sfocia in politica. La Magistratura indaga e monta nel Paese un’ondata di protesta che la politica vorrebbe cavalcare per guadagnare voti. …. QUESTA E’ LA PREMESSA . ANALIZZIAMO I FATTI.

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SONO TORNATO !

Il “RITORNO” (cinematografico) del DUCE

_____________Una analisi a cura di LEANDRO ABEILLE

Il fatto che sia un remake del tedesco “Eristwieder da” (Lui è tornato), la dice lunga sulla difficoltà italica a discutere di storia. In Italia esistono due storie quella di cui si può parlare e quella reale. Si può dire che il fascismo fu il male assoluto, che i fascisti fecero le peggiori malefatte mai viste ma non si può dire (almeno in pubblico o nelle Università) che i partigiani non furono da meno senza subire durissime contestazioni.

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A Macerata sibilano proiettili / 2

Intervento del SINDACO di MACERATA ROMANO CARANCINI e, a seguire, precisazioni da parte della CONSUL PRESS

COMUNICATO STAMPA N. 1   # sabato 3 febbraio 2018        

OGGETTO: Sparatoria in città contro gli immigrati, le dichiarazioni del sindaco Romano Carancini

«L’odio e la rabbia non possono sopraffare il rispetto delle persone, che deve venire prima di tutto». Sono le parole del sindaco di Macerata, Romano Carancini, che interviene a fine giornata dopo il vertice tenutosi in Prefettura alla presenza del ministro Minniti, sul grave fatto di violenza che oggi ha visto la città assistere al ferimento di sei immigrati a colpi di arma da fuoco per mano di un 28enne che a bordo di un’auto ha seminato il panico per alcune ore.

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