Civis Romanus Sum ….
anche la “Civiltà” di Roma contro l’attuale Ius Soli
Cittadinanza, un’altra riforma sbagliata
Dopo due anni di letargo, in un Parlamento che a tutto pensa fuorché al benessere del popolo, come un coniglio tirato fuori dal cilindro dell’imbonitore del partito democratico con il sostegno del Presidente del Senato, è riapparso il disegno di legge sulla cittadinanza da estendere agli stranieri che nascano in Italia, già approvato dalla Camera, in assenza di un pubblico dibattito, il 13 ottobre 2015, quando l’opinione pubblica era impegnata a contrastare lo stravolgimento della carta costituzionale.
Allora i Deputati (alla Camera, è bene ricordarlo, il PD ha la maggioranza assoluta grazie alla legge elettorale dichiarata incostituzionale, e quindi è l’unico responsabile di ogni legge) si limitarono a fare il raffronto con altri paesi democratici, ma non avviarono nessun esame approfondito sulle conseguenze che ne sarebbero scaturite.