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… E SENZA STUPORE

CON MACRON, IL SUPERSTATO FRANCO-TEDESCO

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Se perde la Le Pen,  l’Europa diventerà definitivamente la prigione dei popoli, e butteranno via la chiave.  Se vince Macron,  tutte le oligarchie transnazionali, i (loro) grandi media, i banchieri, le lobbies che ci guadagnano, la Erasmus Generation, la Merkel, i partiti collusi dichiareranno che il “populismo” è stato bocciato dai popoli – prima in Olanda, poi in Austria, ora in Francia, per sempre;  che le istanze “sovraniste”   erano delle paturnie infondate di infime minoranze (“deplorevoli”);  proclameranno che gli elettori hanno chiesto: “Ci vuole più Europa”  – e procederanno a  darvela, a ritmo accelerato, per blindare il loro progetto in modo definitivo contro i vostri pentimenti.

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Lettera aperta alla Sig.ra Laura B.

LETTERA APERTA  ALLA  SIGNORA LAURA BOLDRINI
 
_________Mittente:  Prof. Augusto Sinagra *
 
Gentile Signora, in occasione delle onoranze ai Caduti della RSI al Campo 10 del Cimitero Monumentale Musocco di Milano il suo antifascismo ha palesato una delle sue punte più acute. Le racconto una cosa: quando nel 1925 a seguito della morte di Giacomo Matteotti il non ancora “Regime” traballò, si racconta che Benito Mussolini chiese a Vittorio Emanuele Orlando di assumere la presidenza del Regio Senato. Questi rifiutò osservando che mai avrebbe assunto la presidenza del Senato se non vi era libertà per i cittadini di associarsi in qualsivoglia Partito politico.

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Un magistrale commento sulla scuola

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Un interessante articolo di Ernesto Galli della Loggia

sulla deriva della Scuola in Italia

pubblicato dal “Corriere della Sera” sabato 29 aprile 2017

 

Le scuole italiane e il tabù della bocciatura – Da anni il sistema d’istruzione italiano si regge sulle promozioni d’ufficio. Così la scuola rinuncia a selezionare gli studenti in base al merito

«Se tutti gli studenti avessero i voti che meritano non verrebbe promosso più del 20 per cento». Spetta a un professore di un istituto tecnico commerciale pugliese il merito di aver ancora una volta portato alla ribalta nel modo più clamoroso, con queste parole (Corriere, 23 aprile), la grande menzogna su cui si regge da anni il sistema dell’istruzione italiano: le promozioni d’ufficio. Proprio perché il suddetto professore non stava al gioco, e viceversa dava ai suoi studenti i voti che meritavano, il dirigente della scuola dove insegnava lo ha sospeso a suo tempo dal servizio: sanzione disciplinare che adesso, dopo ben cinque anni, il giudice del lavoro di Lecce ha però annullato dandogli ragione. Le cose in effetti stanno così: nelle scuole italiane la bocciatura è di fatto bandita, così come è bandito ogni autentico criterio di selezione e quindi di reale accertamento del merito. Gli abbandoni scolastici beninteso ci sono (ad esempio negli istituti tecnico-professionali), ma hanno una spiegazione di altro genere, perlopiù legata alla condizione socio- culturale dell’ambiente familiare. Di fatto, dunque, chi nel nostro Paese inizia il corso di studi è pressoché matematicamente sicuro di arrivare al traguardo. E infatti gli esami di diploma finale fanno regolarmente segnare percentuali di promossi che da anni sfiorano il cento per cento (in che senso possa essere considerato tecnicamente un «esame» una prova che dà abitualmente risultati simili resta per me un mistero).

 

 

Nel quadro della collaborazione fra la nostra Agenzia Giornalistica e l’ASSOCIAZIONE CULTURALE “CONTROCORRENTE”, collegata alla omonima Casa Editrice, siamo stati coinvolti a sensibilizzare i nostri lettori – nonché le Istituzioni e le Amministrazioni preposte – su questo asciutto e drammatico articolo, apparso sul Corriere della Sera del 29 aprile, a firma di ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA.

L’articolo riporta il doloroso caso di un docente di Lecce allontanato dal suo lavoro ( e, con i tempi che corrono, è gravissimo) perchè ha “osato” fare il suo dovere, cercando di promuovere, dopo essersi dedicato ad istruire discenti che a voler essere gentili si possono indicare come capre, solo il merito ed i soggetti meritevoli. No: orrore! E’ antidemocratico!

In nome dei pargoli democratici, allora, e dei corrispondenti quadri scolastici, accettiamo che crollino ponti, che vengano giù case, che muoiano pazienti in mano ad incapaci: la falsa democrazia è servita, e la nostra povera Italia è finita.

Un grazie, invece, ammirato al suddetto autorevole docente e saggista , che conforta chi si batte, anche attraverso l’Agenzia Consulpress, perchè la bravura e la genialità italiana tornino ancora alle vette della cultura.

Marilù Giannone

controcorrente

Vai, Marine !

I Popoli d’Europa sono tutti con Te

Ecco una tappa che può risultare fondamentale per tutti i popoli d’Europa, quell’Europa che tutti sogniamo, fatta di uomini, di popoli che rivendicano la propria sovranità, che cercano sicurezza, che sanno che la sicurezza dipende dal riconquistato senso della comunità e dalla solidarietà verso il proprio vicino. Non ci servono le finte Europe delle banche e dei burocrati al servizio del potere finanziario. Non ci serve la insignificante proposta degli ultimi servi del regime e della finanza che ci vengono presentati all’ultimo momento come uomini nuovi. Non siamo più disponibili a cedere ai ricatti terroristici dei difensori di ciò che esiste.

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Lettera a Papa Francesco _ Dichiarazione attentato ieri in Francia da Foad Aodi

Roma 20/04/2017

 

 

Sua Santità Papa Francesco,

  

Le scrivo questa lettera identificandomi con tutti coloro che reputano il Suo operato incessante a favore della pace nel mondo un’ispirazione di amore, nonché un modello da seguire con umiltà per tutti i nostri fratelli cristiani, ebrei, musulmani, professanti altre religioni o laici. Per tutti coloro che credono in un solo grande Dio di amore.

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