Rinnovamento e Controversie nella Chiesa Cattolica Contemporanea
a cura di Fulvio Mulieri
Il Cammino Neocatecumenale: Un percorso di conversione radicale e comunità spirituale che risponde alle sfide di un mondo secolarizzato, tra liturgia innovativa e tensioni teologiche interne.
Il Cammino Neocatecumenale (CN), fondato negli anni ’60 da Kiko Argüello e Carmen Hernández, si è affermato come una delle risposte più significative e controverse alle sfide che la Chiesa cattolica contemporanea ha dovuto affrontare. Il movimento, che ha trovato le sue radici in un periodo segnato da trasformazioni sociali ed ecclesiali, ha rappresentato un tentativo di rinnovamento spirituale in un’epoca in cui la secolarizzazione, la disaffezione verso la fede tradizionale e il crescente individualismo minacciavano l’identità e la vitalità della Chiesa. In questo contesto, il Cammino si è presentato come una proposta di “evangelizzazione di nuovo tipo”, cercando di rispondere al vuoto spirituale e all’incertezza religiosa tipici del mondo contemporaneo. La sua nascita è avvenuta in un momento di grandi cambiamenti ecclesiali, influenzati dal Concilio Vaticano II, che aveva promosso il rinnovamento della Chiesa, l’inclusione dei laici, la riscoperta della Sacra Scrittura e la valorizzazione delle tradizioni liturgiche locali. L’intento del CN era, e continua a essere, quello di rispondere alla crisi di fede che ha segnato le comunità cristiane nel XX secolo, mirando a un cammino di conversione e di trasformazione continua, volto a ridare slancio spirituale in un mondo segnato dalla frenesia del quotidiano e da un forte disincanto religioso.