ASSOCIAZIONE “LA TERZINA”
La Promozione della Cultura nelle parole del Vicepresidente Martina Nasini
D: Martina Nasini è il Vicepresidente dell’Associazione “La Terzina”, con la quale svolge importanti attività Culturali e di promozione Culturale.
Organizzatrice molto attiva, cura, supervisiona e rende possibili tutti gli eventi indetti dall’Associazione. Allora Martina, ti occupi anche di altre cose all’interno dell’Associazione, oltre che all’organizzazione e alla promozione degli eventi culturali?
Manager Culturale a Vostro Servizio
Intervista a MARTINA NASINI
( Seconda parte)
LA FORZA DI REINVENTARSI
D: Gli eventi che organizzi hanno sempre uno standard molto alto di qualità, come il concerto ad Ariccia nella sala Maestra di Palazzo Chigi, o il concerto per pianoforte e flauto alla Rocca dei Borgia di Nepi.
Come risponde il pubblico?
UN OPERAIO AL SERVIZIO DELLA CULTURA
Intervista a MARTINA NASINI
(Prima parte)
LA FORZA DI REINVENTARSI
D: Allora siamo qui con Martina Nasini. Martina, tu sei una professionista veramente poliedrica, ti occupi e curi un numero straordinario di attività legate alla cultura: fotografa, Direttore Organizzativo, Vicepresidente e punto di riferimento per le relazioni dell’Associazione “La Terzina”, manager, curatrice, organizzatrice e presentatrice di eventi culturali di importanza rilevante… raccontaci un po’ di te, del tuo percorso.
“Sorvegliare e Punire” – un “Saggio” di Michel Foucault
redatto circa 50 anni or sono ….ed oggi “rivisitato”
SE “SORVEGLIARE“ E’ UNA NECESSITA’,
FORSE “PUNIRE“ E’ UNA CONSEGUENZA ?
una analisi di FRANCESCO RICCI
Il prossimo anno saranno trascorsi cinquant’anni dalla pubblicazione di uno dei libri più importanti di Michel Foucault, Sorvegliare e punire (1975). In questo saggio, come è noto, il filosofo e storico francese ricostruiva le trasformazioni subite dall’istituzione carceraria nel periodo compreso tra il XVII e il XIX secolo, al fine di mostrare come nell’età contemporanea essa sia uno dei dispositivi che più contribuisce, tra le altre cose, a rendere gli individui docili e indifesi di fronte al potere di controllo della società capitalistica, facendoli scadere a meri “ingranaggi accuratamente subordinati di una macchina”.
Giacomo Puccini “italiano del consenso fascista”
GIACOMO PUCCINI ….UN GRANDE TRA I PIU’ GRANDI
Analisi e Riflessioni a cura di FRANCO D’EMILIO
Il prossimo 29 novembre ricorrerà il centenario della morte di Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858-Bruxelles, 29 novembre 1924), il celebre compositore italiano, a ragione annoverato tra i maggiori operisti d’ogni tempo.