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Lo dici a tua sorella

Mentre il mondo è con il fiato sospeso per la follia di un pazzo nord coreano che sfidando l’ONU, i trattati internazionali e gli Stati Uniti lancia missili per divertimento e provoca un terremoto devastante per eseguire un esperimento atomico sotterraneo proibito, in Italia assistiamo all’ennesima performance di un guitto di periferia.

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L’ Italia non c’è più!

 Qualcuno, ancora oggi, parla di SALVARE L’lTALIA :

 ….. ma cosa significa se l’Italia non c’è più ?

Non c’è più politicamente perché non esiste una proposta politica concreta e coerente, con una base culturale di cui sia espressione, da parte di nessuno; si rimane vittime del liberismo e delle leggi di mercato non capendo che l’uomo non è solo bisogni materiali ma è soprattutto ricerca di soddisfazioni di altro genere, che solo una politica di progetto può dare. Chi è al servizio dei poteri forti esteri, come il centro sinistra, il centrodestra ed i grillini, fa proposte che cercano di rispondere alle più immediate problematiche economiche e materiali rimanendo nello squallido alveo liberista, senza che i più sappiano cosa significhi.

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Dove nasce e si nutre il terrorismo

IL TERRORISMO TRA EDUCAZIONE E INCLINAZIONE

Aspetti sociologici.

Se parlo di acido desossiribonucleico, potrò essere compreso all’istante solo da specialisti, mentre se dico DNA la maggioranza delle persone capisce che mi riferisco al patrimonio genetico di ciascuno. Così se parlo di educazione senza aggettivi, viene subito in mente quella di tipo comportamentale, tanto è vero che con il termine educato si indica qualcuno che segue una condotta sociale codificata nel galateo, mentre con quello di maleducato chi viola le regole con un comportamento ritenuto riprovevole dalla società.

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Una intervista sullo Ius Soli

Contro i “Modaioli del Buonismo”

 l’esempio di una bella giovane islamica 

In tempi di boldrinismo dilagante sembrerà impossibile, ma in Italia esistono anche figli di immigrati critici con Ius Soli e accoglienza senza limiti. Ne è un esempio Kawtar Barghout, 26enne figlia di marocchini, di religione islamica, in Italia da quando aveva 2 anni e diventata cittadina a tutti gli effetti senza quelle che con la legge nei piani del governo Gentiloni lei stessa definisce “scorciatoie”. Intervistata da il Giornale, Kawtar è spietata (anche sulla sua pagina Facebook) nel condannare il terrorismo di matrice islamica. Non solo: la sua battaglia è indirizzata anche contro le “scemenze progressiste” di chi vuole regalare letteralmente la cittadinanza ai figli di stranieri.

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Islam e Cristianesimo – 2^ parte

“Islam e Cristianesimo”: un dialogo possibile ?

_________________a cura di  SARA CORDELLA *

In questa fase storica si sta tentando ogni sforzo a livello clericale  per inserire il  cattolicesimo, l’islam, e  altre religioni in un unico disegno. Gesti eclatanti, come il bacio del Corano da parte di papa Giovanni Paolo II, si prestano a molteplici chiavi di lettura. Sono atti coraggiosi di disponibilità, unilaterale, al dialogo o indici di sottomissione a una religione più solida e più temibile di quella cattolica?

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Islam e Cristianesimo – 1^ parte

SULL’ISLAM: UNA PRECISAZIONE DOVEROSA

una analisi di Leandro ABEILLE*

Uno degli insulti peggiori che si possano portare ad una religione o ad una ideologia è ridurle ad uso e consumo dei propri bisogni politici. E’ irriguardoso, irrispettoso e profondamente scorretto. In questi giorni post attentato terroristico è tutto un fiorire di distinguo tra Islam e terrorismo, sia da parte dei musulmani sia, soprattutto, da parte delle aree più progressiste della politica. Si sta riducendo l’Islam ad una sorta di pacifismo militante, da cuoricini sugli occhi, più simile ad una filosofia new age che ai dettami dati da Allah a Maometto.

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La morte della democrazia

SENZA REGOLE, LA DEMOCRAZIA MUORE

L’IMPORTANZA  DI RILEGGERE LA POLITEIA  di  PLATONE  

 

Non c’è studente italiano che non abbia fatto i conti con la viltà del comportamento di Don Abbondio, così abilmente descritta da Manzoni. Un curato di campagna, attaccato alle proprie abitudine ed a quel tipo di comoda neutralità tra il bene e il male riassunta nella frase “il coraggio uno non se lo può dare” che in fondo è la perifrasi di un celebre aforisma di Platone secondo cui non si può dare o insegnare ad altri ciò che non si possiede, né si conosce.

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Barcellona quale antidoto?

Barcellona, quale antidoto?

Cosa possono fare i musulmani italiani? È la domanda che sempre più spesso ci viene fatta, soprattutto ogni volta dopo l’ennesimo dramma di un attacco terroristico come quelli di ieri a Barcellona… proprio in un paese che ha visto realizzarsi le più alte vette nel dialogo fra le civiltà del Monoteismo abramico!

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Boldrini, Mattarella e l’Europa degli Affari

DA UNA LETTERA APERTA DEL PROF. AUGUSTO SINAGRA  alla Signora LAURA BOLDRINI ….. ad una successiva analisi critica sul “fallimento dell’Europa degli Affari” *

_____________________a cura della CONSUL PRESS

Ora la Laura Boldrini ha superato ogni misura! Nella tragica ricorrenza della catastrofe di Marcinelle, in Belgio, dove persero la vita 262 italiani nelle miniere di carbone, questo soggetto (pardon, “soggetta”!) ha osato, twittando come ama fare, proporre una corrispondenza tra i nostri poveri minatori e gli attuali “rifugiati” che a migliaia dall’Africa entrano in Italia con il consenso delle Autorità di governo consapevoli di rendersi autori del delitto di ingresso illegittimo sul territorio dello Stato, in palese violazione della legge.

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Enrico Toti… ad recordationem et memoriam

PER LA PROGENIE D’ITALIA

Brutto momento, questo, quando la scuola è un garage di passaggio dalle acquiescenze familiari al nulla assoluto di impiego e lavoro. La scuola che ripete solo la magica parola “struttura” e non struttura altro che poche nozioni di storia troppo recente per poter rendere la verità dei fatti; la scuola non è più tale, è un giardino d’infanzia, dal quale si spera che l’uscita non sia grave.

Nessuno parla più ai ragazzi degli eroi d’Italia, forse non è democratico farlo, meglio intitolare le strade ad Arafat, dire la litania giornaliera infiorata dalla parola fascisti, ed il lavoro d’insegnante è completato.

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Il dubbio può venire

E’ vero, il caldo di questa estate è veramente fuori da ogni regola e previsione. Non si ricorda un anno simile, e solo attraverso le cronache storiche si può individuare qualche periodo analogo quanto a temperatura.

Oltre il caldo vi è anche una siccità significativa, determinata da mesi di totale assenza di precipitazioni: insomma è un’estate infelice, da dimenticare.

Ma non si prenda la siccità e l’estrema temperatura come scusa per spiegarsi il numero elevatissimo di incendi che riducono i gioielli paesaggistici d’Italia a deserti nerastri, nessuno è ingenuo, non ci si può stare. Non è possibile che una devastante fiamma possa sorgere da cinque parti diverse, e non è possibile che il fuoco abbia la capacità di ritornare, a giorni di distanza, nei luoghi che già ha distrutto. No, e le indagini degli esperti danno ragione a questo pensiero, visto che è stato trovato che volontari pompieri, in vena di aumentare di una mollica il guadagno di una giornata, accendono volontariamente stoppie, e protettori in guerra fra loro per le postazioni delle loro impiegate si servono del fuoco: gli incendi, tutti, sono dolosi.

Ma non si spiega ancora la diffusione di questi incendi dolosi, che solo nei dintorni della Capitale sono a livello duecento in un paio di giorni, con bestie e persone decedute in modo terribile, con interi raccolti andati in fumo, e non se ne spiega l’ostinazione. Che sarà della frutta, dei cereali, delle coltivazioni, dei greggi, degli allevamenti, fiore all’occhiello di tutta Italia?

Il pensiero corre ai campi di accoglienza di fortuna, alle dimore improvvisate di senzatetto e sbandati sparpagliati qua e là per lo Stivale: non sarà incuria, o altro, di qualcuno di questi, risentiti o rattristati perchè questo Stato non è il bengodi di pastasciutta che è stato propagandato? Oppure è un’intenzione lesiva delle organizzazioni mafiose messa in atto per dimostrare quanto lo Stato “regolare” sia in ginocchio, alla mercè dei loro delinquenti. Più che sbadataggine, questo mare di incendi dolosi ha un preciso scopo ed una regia, forse anche straniera: essi servono a ridurre lo Stato all’estrema povertà, sono troppi, sono eccessivamente mirati. Ed è più che un atto malavitoso, questa è una sorta di guerra contro l’Italia, ed allora ci si augura che si trattino gli autori come nemici subdoli da eliminare, senza maligne misericordie che possano far pensare a debolezza o favoreggiamento. Uccidono l’Italia: la reazione è la difesa, armata, ad oltranza.

Marilù Giannone

Fuck Imrcc !

ERRORI STRATEGICI E OLTRAGGIO

 Non è una novità se esprimo il mio disaccordo con la politica estera di questo governo e di questo parlamento, eletto con una legge incostituzionale, interessato solo al privilegio.

L’ho scritto in tutte le salse e lo ripeto oggi a proposito della Libia mettendo in luce gli errori strategici derivanti da un’analisi approssimativa, da una palese ignoranza del contesto storico-politico, da un’ingenua fiducia nella propria capacità di strappare un risultato a politici imbroglioni e corsari. Credendo di convincerli come si faceva con i primitivi vendendo perline e specchietti, abbiamo vantato l’ingiustificata ambizione di voler contare di più di quanto ci potessimo permettere nel far valere le nostre ragioni rispetto ad alleati pronti a lusingarci a parole e ad abbandonarci e poi agire alle nostre spalle.

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Un “frate” con le calze di seta

Uno “SQUALO dell’ IMPRENDITORIA e della FINANZA”

____________ una analisi di  Teodoro Klitsche de la Grange *

…. dal libro di Gianni Scipione Rossi “ Lo squalo e le leggi razziali” –  Edizioni Rubbettino 

Chi sa chi era Camillo Castiglioni ? Probabilmente quasi nessuno. Ma al suo tempo, cioè nella prima metà del secolo scorso, era uno dei più noti finanzieri internazionali. Ebreo e triestino aderì al fascismo; dopo la caduta della monarchia asburgica – cui aveva fornito gran parte degli aeroplani impiegati durante la guerra – divenne  il principale operatore nelle borse mitteleuropee e uno dei più importanti suscitatori di iniziative industriali; dopo la seconda guerra mondiale mediò il primo grosso prestito occidentale alla Jugoslavia di Tito, ma dovette farle causa (in Italia) per ottenere il pagamento della provvigione. 

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C’è posta per te… Laura Boldrini

LETTERA APERTA  A  MADAME  “L. B.”

Inoltrata, tramite facebook,  alla “Terza Carica dello Stato” da AUGUSTO SINAGRA *

Gentile Signora Boldrini,

ho esitato molto a scrivere queste poche righe perché non vorrei che qualcuno pensasse che io le attribuissi una ingiustificata importanza. Lei per me, come per tantissimi altri, non ha alcun rilievo né politico e meno ancora culturale. Tuttavia, sono costretto a scriverle. Leggo infatti che lei ha deciso di ricandidarsi come Deputato. Le dico subito che la notizia non è devastante ma è semplicemente comica. Francamente non le riconoscevo alcun senso dell’ironia. Mi sbagliavo.

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Per una “Nuova Scuola”

Una delle note dolenti della scuola italiana è rappresentata dai bassi stipendi con cui viene retribuita la classe docente; questo problema, noto da sempre, è stato evidenziato dall’annuario statistico della Ragioneria generale dello Stato.

Nella scuola, lo stipendio medio è di 28.000 euro circa contro i 138.000 euro della magistratura; certamente l’amministrazione della giustizia è un compito gravoso che va ben retribuito, ma è inconcepibile la distanza che separa chi emette una sentenza da chi prepara le nuove generazioni alla vita civile e al sapere.

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Venezuela: afflusso ai seggi

L’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso la Repubblica Italiana ha inviato la seguente nota stampa:

Venezuela: milioni di elettori alle urne per l’Assemblea Nazionale Costituente

Di seguito i link dove si evidenzia la grande partecipazione ai seggi elettorali:

Per maggiori informazioni, potete contattare:

Oficina de Prensa
Embajada de la República Bolivariana de Venezuela en la República Italiana

Telefono: 06.8079797
Fax: 06.8084410
Web: https://italia.embajada.gob.ve/
Twitter: @embavenitalia
Facebook: Embajada de la República Bolivariana de Venezuela en Italia

Cultura

 “Il Giorno” di giovedì 29 giugno c.a. contiene un articolo breve di Alessandro Farruggia che espone come la cultura, attualmente, sia un tesoro che vale milioni. Si tratta di uno studio che distingue anche le percentuali di diffusione delle persone colte nello Stivale e indica soprattutto l’attuale necessità e il vantaggio anche economico di possedere una cultura.

Non si può non essere felici a leggere che il numero delle persone colte è in netta crescita, e che è “uno dei motori trainanti dell’economia italiana” . E’ un assunto che allarga il cuore e fa sperare, è una dichiarata verità che riconosce alla conoscenza il suo compito di mediatrice, ricercatrice, attuatrice di pace e di benessere. L’ISIS si vince con la cultura, preparando la gente a non farsi abbindolare dalle assurdità estremistiche. La cultura lega mille dialoghi fra mille genti, nessuno tira fuori più il coltello se c’è una discrepanza di opinioni. Finalmente un articolo di giornale che fa rinascere il sole, allontanando nubi da un cielo attualmente fosco.

Si vorrebbe che lo leggessero tanti, tanti di quelli che si incontrano nella vita e demonizzano chi è colto, come se fosse un marziano. Si vorrebbe anche chiedere scusa ai colti che sono stati un’infinità di volte umiliati, rovinati economicamente con mansioni qualunque e precarie, misconosciuti negli affetti e nell’amore.

Ma a questo si vuole aggiungere un suggerimento: il Fondo Europeo ha selezionato intermediari per selezionare, ai fini di investimento, gli individui scelti dagli imprenditori. Perchè questo, rischiando, al solito, di accettare raccomandati o persone trovate da imprenditori senza un buon livello? Perchè non osservare i risultati della cultura, scritta, dipinta, ricercata, produttrice di scienza? La verità di una cultura è nella evidenza di ciò che produce.

 Marilù Giannone

Morire… senza (?) Vitalizi !

 L’ ITALIA  è una REPUBBLICA fondata sulla Mala-Burocrazia e sui Vitalizi

….. a prescindere da quanto recitato ottimisticamente dall’ Art.1 della Costituzione 

___________di CLAUDIO TEDESCHI * 

In questi caldi giorni di luglio, un qualsiasi italiano che si rechi con famiglia e fagotti a trascorrere qualche ora sulla spiaggia libera, a pochi metri dallo scarico a mare di liquami provenienti dai vari comuni a gestione democratica e antifascista”, si troverà a scorrere i titoli di un giornale trovato sul tavolino di un chioschetto abusivo, sentendo salire dentro di sé una rabbia fredda mista a odio allo stato puro.

Fin dalla prima pagina salta agli occhi il titolo Buonuscita da 30 milioni, Flavio Cattaneo: Nulla di scandaloso, ho la coscienza a posto. Il Nostro Eroe legge ma non capisce … 

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Dallo “Schiaffo di Tunisi”…

….. PROSEGUONO LE OFFESE SEMPRE DALLA STESSA PARTE ! 

E’ passato più di un secolo dallo “schiaffo di Tunisi”, espressione ampiamente utilizzata nelle cronache dell’epoca per qualificare l’azione di forza dell’occupazione militare della Tunisia da parte della Francia, contro le aspirazioni italiane. La storia oggi si ripete, come se il Governo Gentiloni fosse ancora quello di Cairoli, primo ministro dell’Italietta povera, anzi stracciona, e del tutto inadeguato a fronteggiare le sfide del tempo, con la differenza che ora, al contrario di allora, si reagisce con molto meno orgoglio nazionale, si fanno spallucce e non ci si dimette.

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