Si dà di seguito la scaletta delle proposte di Tuscia Events, focalizzando la singolarissima celebrazione del treno a vapore laziale, dalla Tiburtina a Vigna di Valle, ed altre offerte culturali, collegate ad una simpatica ed efficiente Radio. Il Rock giovani ne sarà entusiasta! Merito della sagace STEFANIA CAPATI regista dell’Associazione
Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia vi segnala che il volume “Dal Risorgimento al mondo nuovo. La massoneria italiana nella prima guerra mondiale” di Marco Cuzzi (Le Monnier) già presentato in Gran Loggia a Rimini verrà presentato a Roma presso la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea (Palazzo Mattei di Giove, Via Caetani, 32) il 7 giugno alle ore 17
Interverranno con l’autoreMarco Cuzzi: Marco Gervasoni, Giuseppe Parlato, Carlo Ricotti e Lauro Rossi
N.B. Chi non volesse più ricevere l’informativa del Servizio Biblioteca, è pregato di rinviare un messaggio con la richiesta di esclusione dalla mailing list.
Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani
Servizio Biblioteca
villa il Vascello via di S. Pancrazio 8 00152 Roma:
Una contro-commemorazione quella che si è svolta alla Fondazione Craxi nel 25° anniversario della strage di Capaci. Nella ricorrenza dell’assassinio del giudice Falcone, della moglie Francesca Morvillo e della scorta del Magistrato, infatti, la presentazione del libro “il viaggio di Falcone a Mosca” di Francesco Bigazzi ha dato voce e suono ad altre campane che non sono quelle dell’ufficialità ed, a ben vedere, pur con tutti i dubbi delle ipotesi, è riemerso dal cassetto delle dimenticanze, il viaggio che Giovanni Falcone, a pochi mesi dalla strage, effettuò in Russia.
Quale fosse il motivo della trasferta del giudice palermitano, non è del tutto chiaro, ma una spiegazione potrebbe essere trovata nelle pressioni che la Procura Generale di Mosca fece, a quel tempo, sulla nostra Presidenza della Repubblica, nel tentativo di venire a capo della misteriosa scomparsa di quell’ingente tesoro appartenuto al Partito Comunista Sovietico.
Sabato 27 maggio 2017, alle ore 10:00, presso Villa Domi ai Colli Aminei di Napoli (Salita Scudillo, 19/a), si svolgerà il convegno dal titolo “Nella Luce della Tradizione il Riscatto del Sud”.
Al convegno meridionalista parteciperanno: Edoardo Vitale (Magistrato, Direttore de L’Alfiere, Presidente “Sud e Civiltà”), Antonio Fallena (Coordinamento “Sud e Civiltà” per l’Alta Terra di Lavoro), Francesco Palmeri (Coordinamento “Sud e Civiltà” per la Calabria), Sandra Sequino (Esperta di Alimentazione Naturale), Massimo Cimmino (Ricercatore e Storico), Guido Belmonte (Scrittore), Paolo Borgognone (Scrittore), Marina Lebro (Antropologa, Docente Universitaria), Maurizio di Giovine (Scrittore), Gaetano Marabello (Scrittore, Coordinamento “Sud e Civiltà” per le Puglie), Giuseppe Montanarella (Responsabile Comitato Agricoltura Lions Club Vulture).
Così è il titolo di un lungo e feroce commento di Maurizio Guandalini pubblicato su “Metro” , free press romana, il 22 maggio. Sia consentito riportarlo per stabilire un continuum con il giornalista, e concordare con le sue opinioni.
Sabato 20 e Domenica 21 u.s. a Roma tutto il centro storico ha ospitato un’iniziativa interessantissima: l’apertura, a titolo di visita guidata, di 30 cortili dei palazzi storici, da Palazzo Attolico a Palazzo Torlonia.
Scorrendo i titoli dei romanzi di Clementina Magliulo Podo, il riferimento immediato è ad Albio Tibullo, quando scrive di Arione, che avrebbe conosciuto tutti i mari e tutte le nuove terre. Infatti, in questi libri, i soggetti sono sempre l’uno diverso dall’altro e tutti avvincenti. Questo ultimo romanzo spazia in una nuova dimensione, perchè è e non è fantascienza: non si parla di mondi dai caratteri improbabili, di omini verdi, e così via. I protagonisti sono di un lontano pianeta, Alcione, e sono determinati a cercare una guarigione per il nostro, così pieno di corruzione e di violenza. Fisicamente essi sono eguali ai terrestri ma se ne distinguono per le attitudini particolari e una tecnica raffinata quanto più si possa pensare.
Che si attacchi, scandalizzati e con la puzza sotto al naso, il commento di DEBORAH SERRACCHIANI sull’immigrato che ha tentato di stuprare una giovane donna fa semplicemente sganasciare: si è ahimè tornati, grazie ai governi buonisti d’Oltreoceano, alle preziose ridicole del tardo Settecento, quelle che, sussiegose, profferivano :”non si dice coscia, si dice parte grossa della gamba!”, ed altre piacevolezze del genere.
Con la logica del profitto ad ogni costo, con la supremazia del mercato su quel che resta della dignità dell’uomo, la tendenza ad eliminare le “scorie”, come dire l’annullamento sistematico di coloro, che per un insieme di motivi, sono collocati ai margini, intralciano, e non producono, non raggiungono un traguardo economico stabilito dal mondo neoliberista, si fa ancora più evidente. Le recenti vicende, tragiche e complesse, che hanno spinto fuori dai nostri confini cittadini stravolti nella loro essenza di persone di malattie giunte a livello di non ritorno, a cercare la soluzione ad un’agonia permanente nel “suicidio assistito”. Oltre alla pietà e comprensione per tali sofferenze, hanno destato una rinnovata campagna a favore dell’eutanasia. Da più parti si richiede una legge ad hoc, che pone gravi problemi di coscienza e che, tuttavia, non frena, anche su questo delicato argomento , i seguaci di quelle teorie di morte oggi così prepotentemente all’assalto della vita e del diritto.
L’appuntamento mensile dell’Associazione VOCE ROMANA, del 4 maggio, ospitato come sempre nel chiostro di S.Maria sopra Minerva, ha offerto ai convenuti la veduta eccezionale, per non dire unica, di un Tevere da favola dalla sorgente (Monte Fumaiolo, da fiumaiolo) all’augusto Ponte Milvio.
Se perde la Le Pen, l’Europa diventerà definitivamente la prigione dei popoli, e butteranno via la chiave. Se vince Macron, tutte le oligarchie transnazionali, i (loro) grandi media, i banchieri, le lobbies che ci guadagnano, la Erasmus Generation, la Merkel, i partiti collusi dichiareranno che il “populismo” è stato bocciato dai popoli – prima in Olanda, poi in Austria, ora in Francia, per sempre; che le istanze “sovraniste” erano delle paturnie infondate di infime minoranze (“deplorevoli”); proclameranno che gli elettori hanno chiesto: “Ci vuole più Europa” – e procederanno a darvela, a ritmo accelerato, per blindare il loro progetto in modo definitivo contro i vostri pentimenti.
Gentile Signora,in occasione delle onoranze ai Caduti della RSI al Campo 10 del Cimitero Monumentale Musocco di Milano il suo antifascismo ha palesato una delle sue punte più acute. Le racconto una cosa: quando nel 1925 a seguito della morte di Giacomo Matteotti il non ancora “Regime” traballò, si racconta che Benito Mussolini chiese a Vittorio Emanuele Orlando di assumere la presidenza del Regio Senato. Questi rifiutò osservando che mai avrebbe assunto la presidenza del Senato se non vi era libertà per i cittadini di associarsi in qualsivoglia Partito politico.
Un interessante articolo di Ernesto Galli della Loggia
sulla deriva della Scuola in Italia
pubblicato dal “Corriere della Sera” sabato 29 aprile 2017
Le scuole italiane e il tabù della bocciatura – Da anni il sistema d’istruzione italiano si regge sulle promozioni d’ufficio. Così la scuola rinuncia a selezionare gli studenti in base al merito
«Se tutti gli studenti avessero i voti che meritano non verrebbe promosso più del 20 per cento». Spetta a un professore di un istituto tecnico commerciale pugliese il merito di aver ancora una volta portato alla ribalta nel modo più clamoroso, con queste parole (Corriere, 23 aprile), la grande menzogna su cui si regge da anni il sistema dell’istruzione italiano: le promozioni d’ufficio. Proprio perché il suddetto professore non stava al gioco, e viceversa dava ai suoi studenti i voti che meritavano, il dirigente della scuola dove insegnava lo ha sospeso a suo tempo dal servizio: sanzione disciplinare che adesso, dopo ben cinque anni, il giudice del lavoro di Lecce ha però annullato dandogli ragione. Le cose in effetti stanno così: nelle scuole italiane la bocciatura è di fatto bandita, così come è bandito ogni autentico criterio di selezione e quindi di reale accertamento del merito. Gli abbandoni scolastici beninteso ci sono (ad esempio negli istituti tecnico-professionali), ma hanno una spiegazione di altro genere, perlopiù legata alla condizione socio- culturale dell’ambiente familiare. Di fatto, dunque, chi nel nostro Paese inizia il corso di studi è pressoché matematicamente sicuro di arrivare al traguardo. E infatti gli esami di diploma finale fanno regolarmente segnare percentuali di promossi che da anni sfiorano il cento per cento (in che senso possa essere considerato tecnicamente un «esame» una prova che dà abitualmente risultati simili resta per me un mistero).
Nel quadro della collaborazione fra la nostra Agenzia Giornalistica e l’ASSOCIAZIONE CULTURALE “CONTROCORRENTE”, collegata alla omonima Casa Editrice, siamo stati coinvolti a sensibilizzare i nostri lettori – nonché le Istituzioni e le Amministrazioni preposte – su questo asciutto e drammatico articolo, apparso sul Corriere della Sera del 29 aprile, a firma di ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA.
L’articolo riporta il doloroso caso di un docente di Lecce allontanato dal suo lavoro ( e, con i tempi che corrono, è gravissimo) perchè ha “osato” fare il suo dovere, cercando di promuovere, dopo essersi dedicato ad istruire discenti che a voler essere gentili si possono indicare come capre, solo il merito ed i soggetti meritevoli. No: orrore! E’ antidemocratico!
In nome dei pargoli democratici, allora, e dei corrispondenti quadri scolastici, accettiamo che crollino ponti, che vengano giù case, che muoiano pazienti in mano ad incapaci: la falsa democrazia è servita, e la nostra povera Italia è finita.
Un grazie, invece, ammirato al suddetto autorevole docente e saggista , che conforta chi si batte, anche attraverso l’Agenzia Consulpress, perchè la bravura e la genialità italiana tornino ancora alle vette della cultura.
Ecco una tappa che può risultare fondamentale per tutti i popoli d’Europa, quell’Europa che tutti sogniamo, fatta di uomini, di popoli che rivendicano la propria sovranità, che cercano sicurezza, che sanno che la sicurezza dipende dal riconquistato senso della comunità e dalla solidarietà verso il proprio vicino. Non ci servono le finte Europe delle banche e dei burocrati al servizio del potere finanziario. Non ci serve la insignificante proposta degli ultimi servi del regime e della finanza che ci vengono presentati all’ultimo momento come uomini nuovi. Non siamo più disponibili a cedere ai ricatti terroristici dei difensori di ciò che esiste.
Le scrivo questa lettera identificandomi con tutti coloro che reputano il Suo operato incessante a favore della pace nel mondo un’ispirazione di amore, nonché un modello da seguire con umiltà per tutti i nostri fratelli cristiani, ebrei, musulmani, professanti altre religioni o laici. Per tutti coloro che credono in un solo grande Dio di amore.
A Roma uno “Studente” al Liceo Avogadro contesta la resistenza e il “Sindaco” lo censura in coro con tutto il centro destra, il centro sinistra e tutte le sinistre. L’ANPI ciò nonostante non invita ai “festeggiamenti per il 25 aprile” né Alemanno, né la Polverini ……… A Parigi, per fortuna, Marina Le Pen con il Fronte Nazionale conquista un bel successo !
Desideriamo invitare tutti gli amici ed i conoscenti di Teodoro Buontempo alla S. Messa in suo suffragio, che avrà luogo mercoledì 26 aprile – h. 19:00 presso la Chiesa S. Chiara in piazza dei Giuochi Delfici, come da allegato in calce indicato.
Un corso di Falconeria si svolgerà domenica 23 aprile presso l’Agriturismo Monaci Templari nel Principato di Seborga in attesa dell’elezione del nuovo Principe, attraverso l’associazione ‘Terre di Confine’ di Taggia e con la partecipazione degli Sbandieratori e dei Musici del Cuventu.
Una rievocazione medievale proprio nell’ambito di un agriturismo in cui nel 1600 vissero i monaci Benedettini. Vi saranno prove teoriche e pratiche con pausa pranzo dalle ore 9.00 sino alle ore 18.00.
Gli uccelli in volo saranno: una poiana coda rossa (Arizona), una poiana di Harris (Messico), un allocco zampe rosse (Terra del Fuoco), un barbagianni melanici (Sud America), tre barbagianni ancestrali europei e un gheppio americano. Questi rapaci si vedranno volare nel cielo di Seborga attraverso una tecnica che verrà descritta e spiegata dai falconieri e cavalieri dell’Associazione ‘Terre di Confine’ di Taggia.
L’ AGENZIA GIORNALISTICA “CONSUL PRESS” AUSPICA CHE IL PRINCIPE MARCELLO I POSSA ESSERE RICONFERMATO ALLA GUIDA DEL PRINCIPATO PER UN ALTRO 2° SETTENNATO…. INOLTRE – RICOLLEGANDOSI AD UNA PROPRIA PRECEDENTE NOTA PUBBLICATA SU QUESTO STESSO WEB – AUSPICA CHE LO STESSO PRINCIPE POSSA “VOLARE ALTO” E SICURO, COSI’ COME SA VOLARE IL FALCO NELLE SERENE AZZURRITA’ DEL NOSTRO CIELO D’ITALIA, SOPRA LE TERRE DEL PRINCIPATO DI SEBORGA.
Domenica 16 aprile, “il Tempo” ha riportato il triste appello di un pastore sardo al Presidente della Camera, LAURA BOLDRINI, affinchè la politica non insista su posizioni estreme di animalismo: “se non si mangiano più carni ovine, io e tutti i pastori saremo presto poveri completamente” . Il lamento segue un’altra osservazione, questa volta di un rappresentante di ex lavoratori di Montecitorio, secondo i quali sempre la Signora nominata avrebbe più a cuore i migranti che i neodisoccupati suoi conterranei.
Una bordata di commenti, in sedi istituzionali e fra la gente, ha fatto seguito all’osservazione apparsa sul giornale “La Croix” il 14 aprile in Francia, espressa dalla candidata alla Presidenza MARINE LE PEN, ed avente come destinatario il Cardinale Bergoglio …. l’attuale Pontefice FRANCESCO.