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Largo ai giovani per l’Italia vincente

È Calogero Spallino, il Responsabile nazionale,
alle relazioni Internazionali di Confedercontribuenti,
all’età di 25 anni, e corre anche verso la seconda laurea

Il presidente nazionale Carmelo Finocchiaro e la Giunta nazionale di Presidenza ha nominato il Responsabile nazionale alle “Relazioni internazionali” della Confedercontribuenti.

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Meplaw, al fianco delle numerose aziende italiane per internazionalizzare il proprio business

Meplaw ufficializza la sua presenza in America. È stata inaugurata la MEPLAW US
(MEP MMA INC.) con sede a New York
. Ed ora gli occhi sono puntati verso l’Oceania

Meplaw ufficializza la sua presenza in territorio americano con l’apertura di MEP MMA INC, Incorporation 100% italiana controllata da Meplaw LTD di proprietà dei due soci fondatori Fabio Maggesi e Lorenzo Macchi ed amministrata dal dottor Cristiano Mariani, Accountant Inglese. La ricerca di internazionalizzazione della Law Firm Italiana era nota già da qualche anno alle cronache di settore, grazie all’apertura delle due sedi estere oggi presenti nelle città di Londra ed Izmir (Turchia), che si sono aggiunte ai tre uffici già attivi sul territorio nazionale siti in Roma e Milano, nonché grazie alla presenza dei numerosi Italian desk in decine di città del mondo. MEP MMA INC sarà Co-Amministrata dall’Italia dal Founding e Managing Partner di Meplaw, Avv. Prof. Fabio Maggesi e da NY dal Local Partner Dott. Gianpaolo Crocenzi, CPA

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Biancaneve – scoppia il caso del bacio non consensuale

Dopo gli Aristogatti, Peter Pan e Dumbo scoppia il nuovo caso Disney con il bacio non consensuale di Biancaneve.
 
Disneyland, che ha da pochissimo riaperto le porte al pubblico, adesso deve affrontare una nuova difficolta Infatti andare nel parco giochi a tema non sarà più un momento di svago e gioia ma un grande problema di morale causato proprio dal famoso bacio che il Principe da a Biancaneve per farla svegliare dopo il morso alla mela avvelenata.
La scena poco etica fa parte della nuova animazione presentata nel parco giochi di Anaheim, in California, e riguarda la giostra dedicata a Biancaneve “Snow White’s Scary Adventure” ribattezzata “Snow White’s Enchanted Wish”, il desiderio incantato di Biancaneve e completamente rinnovata con uso di colori sgargianti, luci fosforescenti e effetti speciali.
Ma qual era il desiderio? Il bacio? Ed il problema nasce lì. Mentre i sette nani spuntano dal buio per salutare i visitatori, la musica di Someday my Prince Will Come avvolge le stanze al passaggio del trenino dei turisti e ad un certo punto, su un lato dell’allestimento, appare l’iconica scena del principe che si china su una Biancaneve addormentata. Disneyland, nella nuova versione, ha scelto di adottare come finale della corsa lo stesso epilogo del classico cartone del 1938, ovvero il “bacio dell’eterno amore” del Principe per liberare Biancaneve dall’incantesimo, sostituendo così la morte della matrigna Grimilde con cui si concludeva l’itinerario nella edizione originale del 1955 della giostra.

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La piattaforma tecnologica per il processo di analisi dei dati e della creazione dei contenuti, armonico e automatizzato

GELLIFY e Azimut Digitech Fund di Azimut Libera Impresa SGR entrano nell’aumento di capitale da € 5M,
di Contents SpA, che ha come lead investor Sinergia Venture Fund, fondo VC di Synergo Capital SGR.

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ARMENIA: 24 Aprile 1915 ….inizio di un “genocidio”, oltre cento anni fa

“I telegrammi di Talat Pasha”
le responsabilità ottomane nel genocidio armeno
chiarite da Taner Akçam da noto storico turco

Il 24 aprile 1915, esattamente 106 anni fa, mentre nel mondo, e anche in Medioriente, infuriava la Prima guerra mondiale, iniziava – prima ad Istanbul, poi in altre zone delI’Impero ottomano, il vero e proprio genocidio del popolo armeno, quel “Medz Yeghern” (in lingua armena, “Grande male”) che avrebbe causato un numero di morti – per eliminazione diretta, o per le conseguenze delle deportazioni, soprattutto in Siria – pari, secondo gli storici piu’ documentati, ad almeno un milione.
Un genocidio di cui, però, la Turchia non ha mai voluto assumersi ufficialmente le responsabilità, neanche durante i processi ai colpevoli tenuti nel Primo dopoguerra (a regime del sultano ormai agonizzante, di fronte all’ascesa di Kemall Ataturk). E di cui tuttora contesta cifre e modalità e, soprattutto, la stessa definizione di “genocidio”: come emerso anche ultimamente, con le polemiche fra il leader turco Erdogan e il Presidente Usa Biden, “reo” di aver ufficialmente riconosciuto (sulle orme, del resto, di Barak Obama già nel 2015) le gravi responsabilità di Ankara nel “Medz Yeghern”.

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A proposito del 1° Maggio…….
il giorno dedicato al “Mondo del Lavoro”

Dopo aver ascoltato i sermoni di Landini e dei Rappresentanti dei Sindacati della così-detta “Triplice”   recitati in occasione di Sabato Primo Maggio, nonché la omelia di Sergio Mattarella, il Presidente  della Repubblica Italiana che, come ben noto, “E’ Fondata sul Lavoro” ! (*1) desideriamo riproporre la lettura di un famoso telegramma indirizzato al Prefetto di Torino e datato 16 Luglio 1937.   

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