In un libro i primi quarant’anni di Giorgia Meloni
IL LIBRO DELLA MELONI ….”IO SONO GIORGIA”
in una recensione di FRANCO D’EMILIO
Quarantuno anni non bastano per meritarsi una biografia o, addirittura, scriversi un’autobiografia, in quest’ultimo caso davvero col rischio di peccare di presunzione e suscitare l’ostilità del lettore: ancora tante e impegnative possono essere le prove della vita personale nel lavoro e negli affetti, nelle gioie e nelle avversità.
Il Mulino Bianco esiste per davvero ma finisce all’asta
Esiste veramente e si trova in Toscana, vicino all’abbazia di San Galgano (quella della spada nella roccia) il celebre mulino, rappresentazione della colazione e della famiglia perfetta.
Divenne famoso nel 1989 quando comparve per la prima volta in uno spot di biscotti della Barilla, poco tempo dopo ne divenne il simbolo ispirandone addirittura il logo. Ospitò tutti gli spot della Barilla degli anni ’90 facendo da sfondo alle scenografie di Armando Testa, con la regia di Giuseppe Tornatore e la musica di Ennio Morricone.
Il casale divenne ben presto meta di turisti e curiosi tanto che il Comune di Chiusdino mise una segnaletica apposita e Barilla, per sancire il legame con quel luogo, sponsorizzò la locale squadra di calcio in Seconda e Terza Categoria, la “Cinghiala”. I proprietari poi realizzarono un resort con agriturismo e piscina ed una parte espositiva dedicata agli antichi strumenti con cui si produceva energia grazie al funzionamento stesso del mulino.
È notizia di qualche giorno che il mulino sarà messo all’asta, venduto dall’Istituto Vendite Giudiziarie di Siena, con un prezzo iniziale di 1 milione e 100mila euro sceso però ad un’offerta minima di 831mila euro.
L’ultimo saluto al Principe Amedeo di Savoia
Firenze – Basilica Minore di San Miniato al Monte
Nelle scorse ore si sono tenute a Firenze nella Basilica Minore di San Miniato le esequie del Principe Amedeo di Savoia, già V Duca d’Aosta. A celebrare il rito funebre erano i padri Olivetani.
Il “Piano di Marketing Turistico Strategico e Territoriale” del comune di Pomezia
Il Sindaco Zuccalà: “Uno strumento innovativo per guardare al futuro”
Approvato in Giunta il “Piano di Marketing Turistico Strategico e Territoriale” per rilanciare il turismo. Uno strumento unico e innovativo, che vuole valorizzare le peculiarità del territorio nella sua duplice espressione: cittadina legata a Pomezia e costiera legata a Torvaianica. Presto una conferenza stampa.
Operazione Black Mall bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e frode
Riportiamo il comunicato stampa pervenutoci dal Guardia di Finanza di Padova in merito all’Operazione Black Mall, un crac da 36 milioni di euro di una società avvicendatasi nella gestione di un centro commerciale. Fermati 9 soggetti e sequestrati beni per diversi milioni di euro.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Padova, a conclusione di un’articolata indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Rovigo – riguardante le vicende societarie che hanno coinvolto i gestori di due centri commerciali, uno a Capena (RM), alle porte della capitale, l’altro a Borgo Veneto (PD), nel padovano – hanno dato esecuzione, in data 25 maggio, nelle province di Roma e Brescia, a un’ordinanza nei confronti di nove soggetti – indagati per i reati di bancarotta fraudolenta societaria, patrimoniale e documentale, per frode fiscale e per plurime condotte di autoriciclaggio – emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, dott. Pietro Mondaini, su richiesta del dott. Andrea Bigiarini, magistrato titolare delle indagini.
Nel dettaglio, è stato emesso un provvedimento restrittivo della libertà personale, che ha disposto la misura della custodia cautelare nei confronti di sette indagati, sei imprenditori e un direttore di banca, di cui quattro tradotti in carcere e tre sottoposti agli arresti domiciliari, e il divieto di esercizio dell’attività professionale e imprenditoriale nei riguardi dei restanti due, specificamente un architetto e un ulteriore imprenditore.
Sono stati eseguiti, inoltre, i sequestri preventivi di disponibilità finanziarie, ammontanti a oltre 2 milioni di euro, presenti su 63 conti correnti, intestati a tre degli indagati, responsabili, tra l’altro, di reati tributari, e a 7 imprese compiacenti, beneficiarie delle distrazioni operate dalla società padovana fallita e oggetto della presente indagine.
Le investigazioni, inizialmente svolte dai militari della Compagnia di Este sotto la direzione dell’Autorità giudiziaria capitolina per gli accadimenti riferiti al centro commerciale di Capena, sono state avviate, parallelamente, dalla Procura della Repubblica di Rovigo, allorquando si rilevava, mediante operazioni straordinarie di scissione e di cessione di rami d’azienda, nonché utilizzo di fatture false per asseriti lavori edili e artificiosi appostamenti contabili, il sistematico e rilevante depauperamento dei patrimoni aziendali delle imprese coinvolte, così cagionando una serie di fallimenti, l’ultimo dei quali nel padovano con un passivo di oltre 36 milioni di euro.