Da aprile bollette di Luce e Gas più care,
in arrivo “bonus” per Famiglie e PMI
di FRANCESCO VALENTE *
Il 2020 ha portato in dote alcune brutte notizie, ma anche diverse novità interessanti, come nel caso dello smart working e della didattica a distanza. Ma la tecnologia ha sempre un suo costo, e in tal senso si parla soprattutto delle bollette: per via del lockdown, sono aumentate le ore trascorse in casa e dunque si sono alzati i consumi elettrici e di gas.
Aumentano i consumi e non solo, perché da aprile l’ARERA ha comunicato l’aumento del prezzo dell’energia, come conseguenza di un mercato (quello energetico) che sta ritornando ai livelli pre-pandemia. Di contro, sono in arrivo i bonus per le famiglie e per le PMI.
Incomprensibili e discriminanti limitazioni nel Turismo e nella libertà di spostamenti:
per le Festività di Pasqua si può andare all’estero, ma non spostarsi entro i confini italiani.
Vibrante protesta di Federalberghi Roma
COMUNICATO STAMPA
Un insulto alla logica che si traduce in danno enorme per le nostre imprese turistiche.
A fronte delle disposizioni che oggi consentono, nelle stesse zone soggette in Italia a restrizioni, lo spostamento di viaggiatori che intendano recarsi per le vacanze pasquali in un altro Paese aperto e fruibile al turismo (circa una trentina quelli inclusi nell’elenco del Dpcm 2 marzo 2021 in vigore fino al 6 aprile) si alza con decisione la voce di Federalberghi Roma.
Conversazione tra Ilaria Bifarini
e Diego Fusaro sul Grande Reset
una video-conversazione esaminata e commentata da Francesco Leccese
Nel nuovo libro di Ilaria Bifarini – (clik su>) “IlGrande Reset“ – l’autrice propone una sua analisi proiettata al futuro post-pandemico: cosa rimarrà della vecchia società, una volta che avremo finalmente debellato il Coronavirus? Ben poco, sostiene l’autrice. Secondo Ilaria Bifarini, «bocconiana redenta», la pandemia avrebbe accelerato il ritmo di un processo che era già in atto da tempo, introdotto con le politiche neoliberiste e finalmente possibile da realizzare in un clima di incertezza e di precarietà. In una conversazione telematica, Ilaria Bifarini ha presentato i temi affrontati nel Grande Reset insieme al filosofo Diego Fusaro, cofondatore del movimento politico Vox Italia (1*), che si propone di unire «valori di destra e idee di sinistra». Fusaro e Bifarini condividono una severa critica alle politiche neoliberiste e alla gestione della pandemia da Covid-19.
La cura dei parchi e dei viali della Rimembranza il “verbo” tra l’identità e l’ambiente da tutelare
Raffaele Panico
Siamo a quasi cent’anni quando nel 1922 il Regno d’Italia dava indicazioni ai Comuni di piantare un albero per ogni caduto della Grande Guerra o la Quarta guerra d’Indipendenza, 24 maggio 1915, 4 novembre 1918. Nuovi parchi e viali vennero realizzati in tutta Italia, terminata la formazione dell’Unità con l’ingresso nella Madrepatria delle Terre irredente, Venezia Tridentina, Venezia Giulia, Dalmazia e dal 1925 Fiume del golfo del Carnaro. Al centro del paese o appena fuori del centro abitato, intorno al monumento ai caduti, nelle vicinanze della chiesa, nei pressi o all’interno di un cimitero e su ogni pianta venne apposta una targa con il nome del caduto con la targhetta metallica, con il grado, le generalità e la causa di morte. Le premesse erano apparse con la Piccola Guerra 1911-12 durata pochi mesi, contro l’impero ottomano, quando all’eroe Giovanni Pastorelli colonnello del regio esercito italiano, nato a Nizza nel 1859 poco prima del passaggio alla Francia con gli Accordi di Plombières 1858, era caduto a Tripoli il 6 dicembre 1911.
Nel 1914 gli venne dedicato un monumento nel centro cittadino davanti al comune di Briga Marittima, poi venne spostato alla periferia del paese nel secondo dopoguerra. Lo vogliamo ricordare, perché Briga Marittima era in provincia di Cuneo, dopo il 10 febbraio 1947 strappata con l’imposizione del Trattato di Parigi. Agli alunni delle scuole del Regno d’Italia era affidato il compito della piantumazione e della cura dei giovani alberi.
Le differenze occupazionali e salariali continuano a rappresentare un problema sociale difficile da spiegare. Come mai le laureate percepiscono stipendi inferiori rispetto agli omologhi di sesso maschile? Perché nei vertici aziendali troviamo in percentuale nettamente maggiore dirigenti maschi?
Gli ultimi dati statistici forniti da AlmaDiploma e da AlmaLaurea sull’istruzione e sulla formazione universitaria degli studenti italiani riferiscono di una maggiore partecipazione femminile negli atenei italiani. Ancora, le studentesse, in media, si laureano in tempi più brevi e con voti migliori rispetto agli studenti. Insomma, per quel che riguarda la formazione culturale e professionale, il cosiddetto gender gap sembrerebbe non esistere.
Nel momento in cui i neolaureati fanno il proprio ingresso nel mondo del lavoro, tuttavia, le carriere dei lavoratori avanzano a un ritmo più veloce: qui sorge il divario occupazionale e salariale che divide in due il mondo del lavoro. In poche parole: gli uomini fanno carriera e, di conseguenza, guadagnano di più; le donne, invece, hanno occupazioni meno prestigiose e sono maggiormente escluse dalle posizioni dirigenziali.
ASTRAZENECA… esplode un complotto
già preannunciato dalla Consul Press
nella foto gli stabilimenti IRBM e il Presidente Piero di Lorenzo
Da alcuni giorni non si parla d’altro, se non della pericolosità del vaccino anglo-italo-svedese, dopo alcuni decessi …..e la psicosi è alle stelle.
Ma forse bisognerebbe “indagare” con più sangue freddo.
Domenica 20 Aprile, per la Pasqua di Resurrezione, nel corrente A.D. MMXXV, si verifica una insolita e rara coincidenza tra i Riti della Religione Cattolica e della Religione Ortodossa, simbolicamente e cristianamente affratellati, come forse auspicherebbe la maggior parte dei loro propri Fedeli.
Così come sarebbe auspicabile raggiungere una Giusta Pace sia in Europa, sia nel Medio Oriente, sia in ogni luogo della Terra.
Ed auspicando a Coloro che leggono questa Testata (…ma anche a tutte le “Persone di Buona Volontà”) di poter trascorrere religiosamente e serenamente questi giorni festivi (…ed anche quelli seguenti) a Noi piace notare altresì sottolineare come il Giorno della Resurrezione, in questo D. A., preceda il 21 Aprile in cui si celebra il Natale di Roma!