“UNA NAZIONE”, il libro-intervista a Simone Di Stefano
“UNA NAZIONE.
SIMONE DI STEFANO ACCUSA L’UNIONE EUROPEA”
Il libro-intervista di Valerio Benedetti
“UNA NAZIONE.
SIMONE DI STEFANO ACCUSA L’UNIONE EUROPEA”
Il libro-intervista di Valerio Benedetti
Sonia Ceriola, televisivamente conosciuta come Sonia di Super3, è stata, per le generazioni nate tra gli anni ’80 e ’90, un pò come una seconda mamma. Con l’indimenticabile sigla della buonanotte ha messo a nanna tantissimi bambini, me compreso. Conduceva un programma su Super3, emittente privata del Lazio.
TERESA GARGIULO INTERVISTA MARCO RIZZO
e a seguire alcune precisazioni di GIULIANO MARCHETTI
“Ci sono persone che votano il Partito Democratico pensando che sia il Partito Comunista. Nulla di più lontano. Questa sinistra fa rivoltare Gramsci nella tomba”. Lo afferma il segretario del Partito Comunista Marco Rizzo, in un’intervista rilasciata a Teresa Gargiulo per il giornale online “laNotifica.it”.
A sostegno delle recentissime dichiarazioni diffuse alla stampa da Giulio Rapetti Mogol – Presidente SIAE sull’urgenza di far recepire nel nostro ordinamento la direttiva europea sul copyright, è intervenuto anche il noto compositore e direttore d’orchestra Franco Micalizzi – Presidente dello S.N.A.C. (Sindacato Nazionale Autori e Compositori)
ANCHE se da SOLI ….
DOBBIAMO RIUSCIRE A SALVARE LA NOSTRA ITALIA
L’ UCID – Unione Cristiana Imprenditori e Professionisti Cattolici, Gruppo Regionale Lazio, unitamente al Sen. Riccardo Pedrizzi – Presidente del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale, riprende le proprie attività, nonostante il lockdown
A cura del Gruppo Giovani UCID Lazio avrà luogo oggi 30 Aprile
la presentazione del Libro:
CREARE RICCHEZZA – La soluzione alla povertà
h. 17.00 – 18.00 (CET-Roma)
IL LIBRO
La lettura del libro dell’illustre studioso di economia e scienza politica William R. Luckey Creare ricchezza: La soluzione alla povertà (Edizioni “Fede & Cultura”, 2020) è urgente quanto profetica. Nell’anno della sua prima uscita in inglese, nel 2017, il mondo godeva di un inarrestabile boom economico, una fonte di prosperità umana che solo ora i governi e il contagio della paura del futuro sono riusciti a frenare. Oggi stiamo subendo una vera caduta libera delle imprese con i loro eroici imprenditori. Il libro, pubblicato in italiano poche settimane prima del “lockdown” economico del libero mercato, ci ispira a suonare il tamburo sempre più forte per la riapertura dei mercati. Per restituire l’economia a noi, i suoi ferventi e dignitosi operatori e creatori. La tesi di Luckey di creare ricchezza si è sviluppata in millenni di storia di fede giudeo-cristiana fortemente connotata dalla difesa della “sacralità della proprietà privata” con le competenze tecniche l’innovazione e attraverso il sostegno sociale e culturale. Per l’Autore entrambe sono la terra promessa e l’acqua vitale nella quale i semi di un robusto commercio possono mettere radici profonde e fiorire.
I RELATORI
Salvatore Rebecchini – già presidente di SIMEST Spa e commissario dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust).
Andreas Widmer – già guardia svizzera papale e autore di Il Papa e il Manager, imprenditore IT e direttore del Center for Principled Entrepreneurship alla Catholic Univerity of America.
Giovanni Zenone – Editore e fondatore della casa editrice Fede & Cultura.
I MODERATORI
Michael Severance – Direttore di affari e relazioni esterne, Istituto Acton
Benedetto delle Site – Presidente UCID Giovani Lazio; vicepresidente nazionale UCID Giovani
Gli SPONSOR
“La mia Avanguardia”
Adriano Tilgher ricostruisce la storia di Avanguardia Nazionale
una rilettura critica di FABRIZIO FEDERICI
“LA MIA AVANGUARDIA” – il libro di Adriano Tilgher, già pubblicato in aprile del 2019 (*1), è ora giunto alla sua 3^ ristampa e, con l’occasione, viene riproposta una lettura effettuara da Fabrizio Federici con alcuni approfondimenti e qualche nota critica.
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RASSEGNA STAMPA…. “FUORI DAL CORO“
Qui di seguito viene presentata una breve raccolta di interpretazioni, osservazioni e riflessioni sul XXV Aprile, quasi una piccola “Rassegna Stampa” dedicata ad una ricorrenza che non meriterebbe essere esaltata come una “Festa Nazionale”, bensi come una data su cui bisognerbbe meditare. Tale rassegna stampa, in particolare, è riservata a coloro che detengono, incarnano, rappresentano ed utilizzano il potere, con l’arroganza tipica delle loro caste o clan di appartenenza, tutte asservite al “Pensiero Unico Dominante”.
E quando il “Potere” deriva da una investitura della Democrazia e non della Meritocrazia, Noi che apparteniamo – secondo la vulgata comune – alla così detta “parte sbagliata” dobbiamo sempre tenere a mente il celebre motto di Brenno, condottiero dei Barbari della Gallia, rivolto ai Romani: VAE VITCIS !
….E’ senz’altro un motto da ricordare, ma è anche una esortazione a non arrenderci !
______________Giuliano Marchetti
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LA SEDE DIPLOMATICA ITALIANA A LISBONA
illustrata in libro a cura dell’Ambasciatore Gaetano Cortese
Un’altra sede diplomatica italiana entra nella collana curata dall’Ambasciatore Gaetano Cortese per la casa editrice Carlo Colombo di Roma con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio architettonico e artistico delle ambasciate italiane all’estero. È “Il Palazzo dei Conti di Pombeiro” a Lisbona, dal 1925 residenza dell’ambasciatore d’Italia in Portogallo. L’edificio – che al piano terreno ospita gli uffici e al primo piano la residenza del capo missione – è stato costruito tra la prima e la seconda decade del ‘700. Modificato un secolo più tardi, è impreziosito da tre grandi pannelli di azulejos ed è circondato da un giardino di oltre mezzo ettaro con salici piangenti, palme secolari, magnolie e ibiscus.
Per i lavoratori autonomi, finalmente, arriva una buona notizia: indennità di 600 euro relativa al mese di marzo è stata accreditata dall’Inps sul loro conto corrente. Chi non ha fatto richiesto del bonus, può farlo,accedendo direttamente dal sito dell’Inps. Sono stati stanziati circa 3 miliardi di euro per far fronte alla richiesta di circa 5 milioni di autonomi. Il Governo pensa di aumentare il sussidio di 600 euro, portandolo a 800, con il decreto di aprile, da varare entro il mese corrente.
La procedure avviene in via telematica, per cui non è necessario l’invio di modelli cartacei validati agli sportelli per certificare l’Iban. L’Inps aveva preannunciato che la “delega per attivare la procedura telematica per la richiesta sarebbe stata affidata ai Commercialisti e ai Consulenti del lavoro. Il risultato: nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, la delega viene esclusivamente data ai patronati.”
CONSIDERANDO CHE
“I NODI VENGONO SEMPRE AL PETTINE” ……….
Sull’ argomento in oggetto si riporta un comunicato del S.I.C. – Sindacato Italiano Commercialisti con cui lo stesso Sindacato espone la propria articolata posizione sulle problematiche del settore in merito all’emergenza coronavirus. Su tale argomento sono stati pubblicati altri comunicati pervenutici in Redazione da parte della Associazione Nazionale Commercialisti, della Fondazione Nazionale, dell’ ODCEC, Unagraco, Un.I.Co. e non solo.
Sarà cura della nostra Redazione ritornare su tali tematiche sia con eventuali interviste, sia con riflessioni (anche diversificate) da parte di alcuni colleghi professionisti e di alcuni collaboratori della Redazione. Per ora invitiamo sia gli “Addetti ai Lavori”, sia le altre Persone interessate ad una buona ed attenta lettura.
Un Documento, rilasciato dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti, fornisce le prime indicazioni operative per la gestione delle procedure di composizione della crisi.
Giancola: “In questa fase drammatica le piccole e medie imprese sono impossibilitate a rispettare i piani predisposti e omologati. Ma il Sovraindibitamento resta l’unica soluzione per sdebitare piccoli imprenditori e lavoratori autonomi per il post Covid-19. Normativa da semplificare”
Riportiamo di seguito il comunicato stampa della Fondazione Nazionale dei Commercialisti
Roma 6 aprile 2020
“In questa fase di estrema difficoltà economica le piccole e medie imprese che hanno già procedure di sovraindebitamento omologate sono sostanzialmente impossibilitate a rispettarle. Un dato di fatto che ci spinge e a sostenere che quelle stesse procedure vadano sospese”. E’ quanto afferma la consigliera nazionale dei commercialisti delegata alla materia, Valeria Giancola. “Siamo però convinti – aggiunge Giancola – che le procedure da sovraindebitamento restino la soluzione ideale per il dopo Covid-19 per esdebitare i piccoli imprenditori e i lavoratori autonomi. Quando si tratterà di ripartire e purtroppo migliaia di aziende del nostro Paese saranno in ginocchio, a quelle procedure si dovrà far ricorso. Ma bisogna sin d’ora lavorare per snellirle e rendere più agevoli e veloci”. Proprio su questo tema il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato oggi il documento: “Emergenza Covid-19: prime indicazioni operative per la gestione delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento”. Un documento, spiega Giancola, “che ha un taglio prettamente operativo. E’ quello che ci chiedono in questo periodo difficile tanti colleghi da tutti Italia. A quanti sono impegnati su questa materia e che fanno parte degli Organismi della categoria di Composizione della crisi, presenti a decine sull’intero territorio nazionale, diciamo che possono rivolgersi al Consiglio nazionale per indicazioni e informazioni”.
Lo studio pubblicato oggi indica alcune soluzioni interpretative che consentano di adeguare all’attuale contesto emergenziale le previsioni della legge n. 3/2012: si tratta, nello specifico, di indicazioni finalizzate non solo a richiedere al Giudice la sospensione dell’esecuzione degli accordi o dei piani omologati, ma altresì ad accordare al debitore la possibilità di modificare gli stessi, anche successivamente all’omologazione, al fine di agevolarne l’esecuzione e di semplificare, quanto più possibile, la prosecuzione dei procedimenti pendenti.
Più precisamente, oltre ad alcuni spunti di riflessione in ordine all’opportunità di procedere con future modifiche della normativa, i suggerimenti esposti nel documento sono volti a facilitare, in particolar modo, le imprese che stanno eseguendo piani in esecuzione di accordi di ristrutturazione precedentemente omologati e che sono, e saranno, fortemente colpite dalla sospensione delle rispettive attività.
Il documento analizza gli effetti che la sospensione dei termini processuali e, più in generale, il contesto emergenziale che stiamo vivendo, producono sulla gestione dei procedimenti di composizione della crisi da sovraindebitamento pendenti e, più partitamente, sulla “sorte” dei piani del consumatore ex art. 12-bis della legge n. 3/2012, ovvero degli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 12 della stessa legge che siano stati omologati e in relazione ai quali, l’esecuzione, è attualmente compromessa. Occorre, in tal senso, richiamare quanto disposto dalla decretazione d’urgenza con i differenti provvedimenti adottati dal Consiglio dei Ministri con cui, a causa della situazione di emergenza epidemiologica, il Governo ha previsto la sospensione di molte attività produttive. E naturalmente considerare le significative ricadute economiche legate alla situazione di emergenza epidemiologica e alla sospensione delle attività lavorative e di impresa, attuata con i provvedimenti, che potrebbero pregiudicare il puntuale adempimento degli obblighi assunti dal debitore nel piano, ovvero nell’accordo, già omologati.
Lo studio si divide in due parti, nella prima spazio alle Indicazioni operative per la gestione degli accordi e dei piani omologati, e nella seconda focus sulle proposte per intervenire in modo incisivo sulla disciplina relativa alle modifiche dei piani nelle procedure di sovraindebitamento.
Per maggiori informazioni clicca qui Sovraindebitamento_covid 19_def_
L’OSCAR DELLA LETTERATURA ITALIANA
…… a seguire una dichiarazione di Michele Cucuzza
A cura di Lisa Bernardini e dell’ Ufficio Stampa Pegaso
E’ stato pubblicato il verbale della 12^ edizione del “Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica – Pegasus Literary Awards”, definito dalla stampa “L’Oscar della letteratura italiana”. Il concorso, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Cattolica, è ben noto anche per la qualità dei contenuti.
Organizzato dall’Associazione Culturale Pegasus, rappresenta il più grande premio popolare italiano e tra i maggiori d’Europa.
Il Libro dell’ Avv. Luca Ponti
“ALL’ AVVOCATO SI DICE SEMPRE TUTTO “
una recensione di Matteo Platania
Il libro, pubblicato dalla casa editrice Aragno, è una raccolta di 29 racconti, scritti da Luca Ponti, avvocato, che opera nel campo del diritto commerciale societario, civile e penale. I racconti rappresentano una serie di episodi ironici, inverosimili, divertenti, ove non mancano considerazioni sull’”io” del protagonista.
Per certi aspetti potremmo assimilarlo al film “I Mostri” di Dino Risi del 1963, articolato su una sequenza di 20 episodi. Non vi è una trama, in quanto gli episodi sono tra loro disgiunti. Nel film ogni episodio è collocato in uno stesso tempo e luogo, ovvero la Roma dei primi anni sessanta. Protagonisti, interpretati da Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman i quali compaiono sia singolarmente, sia in coppia, evidenziando gli aspetti caricaturali di persone fondamentalmente normali. Alcuni episodi sono molto brevi, mentre altri, per durata e struttura, assomigliano ad uno sketch, altri ancora, infine, presentano una costruzione più elaborata, simile ad un vero e proprio racconto.
Tornando al libro dell’ Avv. Luca Ponti, i racconti sono preceduti da citazioni appartenenti sia al mondo della letteratura, sia a quello del marketing contemporaneo. La raccolta è anch’essa suddivisa in episodi e la trama non segue un filo logico, ma, al contrario del film di Dino Risi, è incentrata sulle vicende di Castano Dittongo, un unico personaggio con un nome quasi improponibile.
Se il lettore, una volta letto il nome del protagonista, in un primo momento si estranea dalle sue vicende, in un secondo momento, invece, viene affascinato e catturato totalmente.
Nonostante il titolo sia “All’avvocato si dice sempre tutto”, il libro non parla affatto di leggi, né tanto meno di strategie per vincere una causa.
L’intento di questa raccolta di 29 racconti è, invece, quello di avvicinare il “mondo giudiziario” alla vita di tutti i giorni. La legge non viene vista, solamente, come una raccolta di articoli suddivise nei vari codici, ma, soprattutto, come il “mondo della parola e della filosofia”. Questo aspetto viene, inoltre, approfondito sia nel capitolo riguardante la capacità d’ascolto dell’avvocato, ovvero quello cha dà il titolo all’intero libro, ma ancor prima sottolineata nella prefazione dal titolo legge e letteratura curata da Fabio Finotti, titolare della cattedra di Italian Studies presso la Pennsylvania University di Philadelphia, dove è Direttore del Center for Italian Studies, oltre ad essere Docente di Letteratura italiana nelle Università di Trieste e di Pola. Nella prefazione, viene esaminato sia il rapporto che intercorre tra legge e letteratura, sia il rapporto tra psicologia e comunicazione. “Ciò che abita le pagine di Ponti è la legge in quanto “parola”. E se sono viaggi, incontri, deformazioni ed equivoci di parole quelle che i suoi racconti mettono in scena, mostrandoci gli uomini nella fragilità dei loro rapporti: cosa c’è di più incontrollabile di una parola? La parola viaggia spesso per raggiungere chi la pronuncia prima ancora di chi l’ascolta”.
Come già detto, nel libro sono presenti racconti inverosimili che, a volte, assumono tratti completamente surreali, come quello della segretaria stalker, che parla esclusivamente della propria vita, senza ascoltare le richieste dell’avvocato, che appaiono anch’esse inverosimili.
La psicologia è molto presente. Alcuni anni fa, gli avvocati erano soliti usare espressioni latine tra loro per impressionare sia il proprio collega, sia il proprio assisto, sia la giuria. Se, ad esempio, vediamo un avvocato tenere sula propria scrivania una pila di documenti, siamo portati a pensare che sia un ottimo avvocato, o comunque un giurista con molta esperienza. Il modo di comunicare e di apparire condizionare la mente; parlare in un certo modo affascina e allo stesso condiziona il giudizio altrui, come accade nel capitolo il difensore d’ufficio, dove troviamo Castano nelle vesti d’avvocato d’ufficio, intento a difendere un uomo, che sta per essere condannato a 12 anni di galera, ma che inverosimilmente, non sembra preoccuparsene affatto, volgendo lo sguardo, per tutta la durata del processo, alla segretaria d’ufficio.
Tutti i racconti si aprono come un testo scritto per il teatro dell’assurdo, dove paradossalmente, è proprio la normalità ad esser vista come anormale.
“Il Giornale di Cefalù” – 7 Sindaci in emergenza
“Emergenza sanitaria ed economica” – su questi temi sul “Giornale di Cefalù”, diretto da Carlo Alberto Biondo, sono stati intervistati 7 Sindaci della zona limitrofa; tutte le notizie, le rispettive interviste e servizi possono essere seguite su:
federicocammaratatv, facebook (adrianocammarata), link murialdosicilia
È uscito il nuovo numero di “ITALICUM“,
Periodico Bimestrale che affronta il problema del
COVID – 19: il Virus dell’ Era Globale
IL FASCICOLO si può scaricare dal seguente Link:
Un “Caso” di ordinaria straordinarietà nel panorama della P.A.
SI PUÒ FARE ? ….E NEL CASO, NE VALE LA PENA ? CERTAMANTE SI !!!
IL COLONNELLO MAURIZIO BORTOLETTI è un Militare dell’ Arma dei Carabinieri. In queste brevi note biografiche sono senz’altro da citare – per il loro particolare interesse – le recenti attività svolte dal Colonnello sia come Consigliere del Ministro per la P.A. e l’Innovazione – con specifico riferimento nella prevenzione della corruzione, sia come Commissario straordinario dell’ASL di Salerno – episodio che sarà approfondito nei successivi paragrafi (*1), sia sia come International Leadership Visitor Project del Dipartimento di Stato americano, sia come diretto Collaboratore del Direttore Generale del Grande Progetto Pompei nella fase di primo avvio.
Quando ero ragazzino era normale in tutte, o quasi tutte, le famiglie italiane lavarsi accuratamente le mani ogni volta che si rientrava in casa, quando si starnutiva usare un fazzoletto per coprirsi naso e bocca, quando si mangiava non parlare con il boccone in bocca, quando si stava nei luoghi pubblici, anche in quelli mobili, occorreva stare composti e cedere il posto a sedere alle persone anziane ed alle donne ed era assolutamente vietato sputare.
Oggi scopro che queste ovvie ed elementari norme igieniche, frutto di una normale buona educazione, vengono prescritte come criteri di protezione dalla diffusione del corona-virus.
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Se siamo arrivati in Italia a dover raccomandare l’ovvio, se dovesse scoppiare una vera epidemia dovremmo imporlo per legge e con la forza.
Il nostro popolo, famoso per la sua educazione, noto per la sua proverbiale igiene, anche negli strati più poveri, viene additato al mondo come un popolo di selvaggi da un sistema di informazione sempre più al servizio di “altri” (*1).
Questa genia di incapaci che ci governa non solo ha sparso con la complicità dei media un panico assolutamente ingiustificato, ma ci sta facendo passare per un popolo di zoticoni, ignoranti e incapaci, come se il virus in questione fosse nato in Italia.
Il criminale modo in cui è stato affrontato il problema e la leggerezza con cui si parla di cose che potrebbero essere serie, soprattutto in considerazione della palese ostilità delle altre nazioni europee e dei burocrati di Bruxelles nei nostri confronti, ci sta arrecando danni incommensurabili.
Non solo si è distrutta la piccola e media impresa, non solo si è annullata l’ossatura industriale nazionale, non solo non si è protetto in alcun modo l’industria alimentare e l’agricoltura italiana, ma ora addirittura si sta dando un colpo fatale all’ultima grande risorsa industriale che ci è rimasta: il turismo.
Fidarci di queste accozzaglie di popoli che ci circondano senza aver presente ed essere orgogliosi del nostro inestimabile patrimonio culturale è veramente folle. Si sta affossando il buon nome dell’Italia per non aver volutamente chiuso le frontiere quando andava fatto, per aver consentito a dei ladroni di svendere la nostra industria di stato, per essere entrati senza garanzie e con cambi da usura in un’unione monetaria che ci tiene per il collo.
Ed ora con questa storia fasulla dell’epidemia e del terrore di un molto improbabile contagio, si sta dando il colpo fatale alla nostra stupenda Italia. Voglio sperare che si tratti solo di stupidità e non anche di tradimento, ma ho i miei motivati dubbi.
Certo non è casuale che in questi ultimi anni si sia data più importanza al traffico di esseri umani, in cui alcuni noti si sono arricchiti a spese anche dello stato, che al rilancio dell’economia nazionale; sicuramente non è senza motivo che si è consentito il saccheggio di tutto il nostro patrimonio intellettuale ed economico, e non si è in alcun modo tutelato il marchio Italia in tutto il mondo.
Ancora più grave è che invece di chiamare a raccolta tutte le energie che ci sono rimaste e rilanciare con opportune leggi l’economia, si perda tempo e denaro a insegnare nelle scuole che uno il sesso se lo può decidere da grande o a fare strane ed assurde leggi contro l’odio proprio da parte di chi ha fatto dell’odio la propria ragione di vita, o a dibattere sulla prescrizione.
In Italia c’è un’emergenza, ma non è il corona-virus, è una nazione che sta scomparendo nel silenzio e nell’incomprensione più assordanti. Difendiamoci ad ogni costo. L’Italia è troppo bella e troppo ricca per essere abbandonata a terzi.
Il popolo italiano è troppo forte e creativo per subire una diaspora come quella che sta affrontando, non decretata dal Padre Eterno come pare sia successo per gli ebrei, ma costruita dalle lobbie finanziarie del mondo e dai traditori di casa nostra.
Adriano Tilgher
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NOTE A MARGINE
(*1) – Mi ricollego a questo particolare punto individuato da Adriano Tilgher, per entrare più specificatamente su una tematica di politica/economica ove l’Italia continua ad essere succube di “un sistema di informazione sempre più al servizio di altri”.
A mio giudizio si dovrebbe azzerare la nostra sudditanza alle varie Società di Rating che – in quanto straniere ed esterne, nonché asservite ad una “Finanza Apolide” e senza una propria “anima” – riescono a declassare a loro piacimento la potenzialità patrimoniale e reddituale del nostro Paese. Ciò senza mai dover rendere conto ad alcuno dei loro macroscopici errori ….un po’ come il modus agendi di una “certa Magistratura”, o di certe Gerarchie Ecclesiastiche, dipendenti dallo Stato Città del Vaticano !
E – grazie a Dio (parlo come Cattolico-Ghibellino) – tale sensazione mi risulta essere condivisa anche da Nino Galloni, Valerio Malvezzi ed Antonio Maria Rinaldi (…unitamente ad altri illustri Docenti e Saggisti) che periodicamente partecipano ad incontri-dibattiti e Tavole Rotonde su tali tematiche presso il Caffè Letterario HoraFelix in Roma, difronte ad un auditorium intelligente e non asservito al pensiero unico dominante____________Giuliano Marchetti
Quanto vale la Vita di un Poliziotto ? ………. Meno di un caffè ?
Con questa domanda provocatoria è partito il progetto di raccolta fondi per la realizzazione di un film che racconta la vita e la passione delle Forze dell’Ordine.
Link al progetto: https://sostieni.link/24346
IL RAPPORTO del PROF. SABINO CASSESE
su “STATI E GLOBALIZZAZIONE”
A Roma, il 4 febbraio, presso il Palazzo di Giustizia ha avuto luogo il Convegno organizzato dall’Ordine Avvocati di Roma e coordinato dall’Avv. Eleonora Di Prisco, componente della Commissione Diritto Europeo e Diritto Internazionale, delegata per i Paesi di Lingua Araba, con il duplice Patrocinio del Ministero Affari Esteri d’Italia e del Qatar, nonché con il Patrocinio dell’UNINT – Università degli Studi Internazionali di Roma.
Sulla Consul Press, in merito a tale Convegno, dopo aver già pubblicato l’intervento di apertura dell’Avv. Eleonota Di Prisco e dell’Ambasciatore del Qatar Abdulaziz Ahmed Almalki, si riporta qui di seguito la relazione del Prof. Sabino Cassese, Giurista, Accademico italiano e Giudice emerito della Corte Costituzionale, nonché già Professore alla School of Government presso la Luiss e alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
IL RAPPORTO dell’ AVV. RAFFALE CALLUSO
sul “PARTENARIATO ITALIA – QATAR”
A Roma, il 4 febbraio, presso il Palazzo di Giustizia ha avuto luogo il Convegno organizzato dall’Ordine Avvocati di Roma e coordinato dall’Avv. Eleonora Di Prisco, componente della Commissione Diritto Europeo e Diritto Internazionale, delegata per i Paesi di Lingua Araba, con il duplice Patrocinio del Ministero Affari Esteri d’Italia e del Qatar, nonché con il Patrocinio dell’UNINT – Università degli Studi Internazionali di Roma.
Sulla Consul Press, dopo aver già pubblicato gli interventi dell’Avv. Eleonota Di Prisco, dell’Ambasciatore Abdulaziz Ahmed Almalki e del Professor Emerito Sabino Cassese, si riporta qui di seguito la relazione dell’ Avv. Raffaele Calluso, in rappresentanza della Direzione Affari Politici e Sicurezza del Ministero degli Esteri:.