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Helgoland
Dalla ”Isola Sacra” nel Mare del Nord, ad un oscuro e anonimo angolo di un’Università italiana

Magnus Torque recensisce il libro del prof. Carlo Rovelli “Helgoland” sulla nascita delle teorie quantistiche

Sono circa le 22 di un giorno di marzo, siamo ormai in Primavera ed ho appena terminato di leggere uno scritto che ha completamente cambiato la mia prospettiva, quella con cui ho sempre ragionato su una tematica assai complessa: la Meccanica Quantistica. Mi ronzano ancora nella testa le parole dell’autore, il fisico Carlo Rovelli, soprattutto nell’audacia incalzante del capitolo finale.

Non conoscevo la bizzarra sequenza di eventi e di aneddoti che hanno portato alla genesi dell’approccio che ha completamente cambiato, agli occhi di chi studia i fenomeni fisici, la percezione della materia stessa.

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Servizi Segreti mondiali
Nuove sfide e prospettive future

Autrice: Antonella Colonna Vilasi

VIAGGIO NEL PIANETA DELL ‘INTELLIGENCE
 – NUOVE SFIDE E PROSPETTIVE NEI SERVIZI SEGRETI

___________a cura di Alessandro Benini

Antonella Colonna Vilasi,  docente e scrittrice, ha aggiunto un nuovo libro alla sua produzione dedicata all’Intelligence, ove sono presenti – salvo nostro errore – ben oltre 15 trattati.
Il titolo è: “I Servizi Segreti mondiali. Nuove sfide e prospettive future” e delinea la struttura, l’organizzazione e la storia delle agenzie di Intelligence dei principali paesi dei cinque continenti. Il testo è pubblicato da Youcanprint edizioni in collaborazione con il Centro studi UNI.

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Nel “Palazzo sulla Fredericiagade” a Copenaghen
la Rappresentanza d’Italia in Danimarca

LA RESIDENZA dell’ AMBASCIATORE d’ITALIA a COPENAGHEN 

________a cura di Alessandro Benini

Nella Collana delle “Ambasciate Italiane nel Mondo”, pubblicata dalle Edizioni Colombo in Roma e curata dall’Ambasciatore Gaetano Cortese (*1), è recentemente apparso, ad inizio marzo 2022, il nuovo volume “Il Palazzo sulla Fredericiagade – La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Copenaghen”, in occasione del CLX anniversario dell’Unità d’Italia e delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Danimarca.
La suddetta Collana è composta attualmente da volumi di gran pregio, le cui pubblicazioni sono esclusivamente a titolo d’onore e non commerciali.

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Il “Made in Italy” ed il “Sistema Italia”
in una visione identitaria della Consul-Press

IPOTESI & PROPOSTE
per la Redazione di specifici Servizi Giornalistici 

L’Agenzia Giornalistica Consul-Press è da tempo impegnata in ambito economico, professionale e culturale, dedicando una specifica attenzione al “MADE IN ITALY” e, di conseguenza, alle molteplici eccellenze del nostro “Bel Paese” in tutti i settori riguardanti l’imprenditoria, la creatività ….e non solo. 
La nostra Agenzia, infatti, si ispira anche ad una visione identitaria collegata a determinati ideali, a valori e a punti di riferimento enunciati nella propria “Linea Editoriale”, come correttamente e doverosamente indicata in home-page.   

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Sulla Guerra tra Russia e Ucraina …..
Note “Fuori dal Coro” e in “Contro-corrente”

Sulla CONSUL PRESS viene riportata a mia cura – come altre volte già effettuata su diverse tematiche – una breve rassegna stampa riguardante, oggi e nei prossimi giorni, la guerra in corso tra Russia ed Ucraina, da una posizione non allineata, sia con la maggior parte dei Media, sia con gli interventi di altri redattori di questa stessa Testata.
Infatti – pur precisando come la Consul Press abbia una propria Linea Editoriale ben definita (tra l’altro coerentemente e doverosamente illustrata in homepage) – vanta nella propria Redazione anche “egregi collaboratori” liberi di esprimere le loro diversificate posizioni.   (G.M.)  
 
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I BOMBARDAMENTI SULL’UCRAINA
 
Certo che sono orribili le scene dei bombardamenti sull’Ucraina. Certo che il nostro dolore è grande nel pensare alle popolazioni civili, alle loro vite, alle loro case. Per un attimo siamo disposti ad accantonare anche le motivazioni che hanno indotto la Federazione Russa ad attaccare, quelle motivazioni che i canali d’informazione americani e dei loro collaborazionisti europei cercano di nascondere con i loro piagnistei retorici.
Ma questa rabbia e questo dolore sincero lo possiamo esprimere noi. Noi che lo scriviamo e lo gridiamo da decenni questo orrore; da quando l’Europa continentale fu colpita dai bombardamenti terroristici; quando due bombe atomiche annientarono la vita di due città giapponesi.
Lo gridavamo nelle manifestazioni contro gli USA che bombardavano il Vietnam. Una interminabile scia di sangue e di rovine dei bombardamenti dalla Corea alla Cambogia, al Libano, all’Iran, dall’Afghanistan alla Libia, dalla Somalia alla Siria.
Dov’erano quelli che si commuovono adesso e gridano al “genocidio” quando noi firmavamo, in quattro gatti, l’appello di Aleksandr Solgenicyn, Alain de Benoist, Mikis Teodorakis e Franco Cardini contro i bombardamenti della NATO sulla Jugoslavia, terra d’Europa (era il 1999 e per l’Italia i bombardieri li mandò il Governo D’Alema)? Dove erano i moralisti di oggi, i “giusti” a senso unico?
 
AMERINO GRIFFINI – 4 Marzo su fb
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UN INTERVENTO DI ALEXANDER DUGIN,
INOLTRATO ALLA CONSUL PRESS  DA ALESSANDRO MELUZZI  – 3 Marzo 
 
“…Questa non è una guerra con l’Ucraina. È un confronto con il globalismo come fenomeno planetario integrale. È un confronto a tutti i livelli – geopolitico e ideologico. La Russia rifiuta tutto nel globalismo – unipolarismo, atlantismo, da un lato, e liberalismo, anti-tradizione, tecnocrazia, Grande Reset in una parola, dall’altro.
È chiaro che tutti i leader europei fanno parte dell’élite liberale atlantista. E noi siamo in guerra esattamente con questo.
Da qui la loro legittima reazione. La Russia viene ormai esclusa dalle reti globaliste. Non ha più una scelta: o costruire il suo mondo o scomparire.
La Russia ha stabilito un percorso per costruire il suo mondo, la sua civiltà. E ora il primo passo è stato fatto. Ma sovrano di fronte al globalismo può essere solo un grande spazio, un continente-stato, una civiltà-stato. Nessun paese può resistere a lungo a una completa disconnessione.
La Russia sta creando un campo di resistenza globale. La sua vittoria sarebbe una vittoria per tutte le forze alternative, sia di destra che di sinistra, e per tutti i popoli. Stiamo, come sempre, iniziando i processi più difficili e pericolosi. Ma quando vinciamo, tutti ne approfittano.
È così che deve essere. Stiamo creando i presupposti per una vera multipolarità. E quelli che sono pronti ad ucciderci ora saranno i primi ad approfittare della nostra impresa domani. Scrivo quasi sempre cose che poi si avverano. Anche questo si avvererà”
…………. E ancora: “ Cosa significa per la Russia rompere con l’Occidente? È la salvezza.
L’Occidente moderno, dove trionfano i Rothschild, Soros, Schwab, Bill Gates e Zuckerberg, è la cosa più disgustosa della storia del mondo.
Non è più l’Occidente della cultura mediterranea greco-romana, né il Medioevo cristiano, e nemmeno il ventesimo secolo violento e contraddittorio. È un cimitero di rifiuti tossici della civiltà, è anti-civilizzazione. E quanto prima e più completamente la Russia se ne stacca, tanto prima ritorna alle sue radici. A cosa? Cristiano, greco-romano, mediterraneo… – Europeo… Cioè, alle radici comuni al vero Occidente. Queste radici – le loro! – l’Occidente moderno le ha tagliati fuori. E sono rimaste in Russia.
Solo ora l’Eurasia sta alzando la testa. Solo ora il liberalismo in Russia sta perdendo il terreno sotto i piedi. La Russia non è l’Europa occidentale. La Russia ha seguito i greci, Bisanzio e il cristianesimo orientale. E sta ancora seguendo questa strada. Sì, con zigzag e deviazioni. A volte in vicoli ciechi. Ma si sta muovendo. La Russia è sorta per difendere i valori della Tradizione contro il mondo moderno. È proprio quella “rivolta contro il mondo moderno”. (*1)
Non hai imparato? E l’Europa deve rompere con l’Occidente, e anche gli Stati Uniti devono seguire coloro che rifiutano il globalismo.
E allora tutti capiranno il significato della moderna guerra in Ucraina. Molte persone in Ucraina lo capivano. Ma la terribile propaganda rabbiosa liberal-nazista non ha lasciato nulla di intentato nella mente degli ucraini. Torneranno in sé e combatteranno insieme a noi per il regno della luce, per la tradizione e una vera identità cristiana europea. Gli ucraini sono nostri fratelli. Lo erano, lo sono e lo saranno.
La rottura con l’Occidente non è una rottura con l’Europa. È una rottura con la morte, la degenerazione e il suicidio. È la chiave del recupero. E l’Europa stessa – i popoli europei – dovrebbero seguire il nostro esempio: rovesciare la giunta globalista antinazionale.
E costruire una vera casa europea, un palazzo europeo, una cattedrale europea”. (*2)
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*1 / *2  –  (ndr) …. non si può  non evidenziare qualche riferimento a Julius Evola, Drieu La Rochelle, Adriano Romualdi
 
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IL SINDACO  BEPPE SALA …. “IN UNA MILANO DA BERE” 
 
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha chiesto al maestro Valery Gergiev una condanna di Putin.
Sapete il perché?
PERCHE’ E’ COLPEVOLE DI ESSERE NATO A MOSCA !
Il russo Gergiev, a parere di Sala, dovrebbe condannare pubblicamente o prendere le distanze da Putin. Non essendosi pronunciato il celebre maestro non potrà dirigere alla Scala. A mio parere, ripeto a mio parere, questa decisione é deprecabile, odiosa, razzista.
Si dirà che altre persone del mondo dell’ arte, dello spettacolo, della cultura, dello sport, nate in Russia, hanno condannato l’ invasione dell’ Ucraina da parte di Putin, ma lo hanno fatto per libera scelta, non sotto la minaccia di un licenziamento, della perdita del lavoro.
Non conosco altri particolari. Ci aggiorniamo.
ADALBERTO BALDONI – 2 marzo su fb

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