Franco Zuccalàha svolto con classe ed entusiasmo una professione con cui poter dare l’acqua della vita all’uso dei luoghi comuni della lingua italiana. I luoghi dell’anima, congiunti al senso etimologico della parola topofilia (dal greco topos, “luogo”, e philia, “amore”), hanno invece caratterizzato la sua seconda giovinezza. Contraddistinta da un’ombra di malinconia in più rispetto allo smalto degli anni verdi, trascorsi sulla carta stampata ad apprendere il mestiere.
Il simpatico riccio viaggiatore dopo Roma e Venezia visita Milano.
Ettore il riccio, per chi già non lo conoscesse, è il protagonista della collana di libri per bambini ideata da Camilla Anselmi, autrice della Scalpendi Editore, e illustrata da Valentina Fontana.
Questo divertente animaletto, originario di Roma, da ormai tre edizioni accompagna i più piccoli nella scoperta delle meraviglie del bel paese.
Alla presentazione della nuova edizione, introdotta dall’attore Paolo Romano, oltre l’autrice Camilla Anselmi, erano presenti anche Sonia Augenti, direttrice operativa del SCCI, la Prof.ssa Maria Rita Parsi, psicologa e psicopedagogista, Germana Paoletti, Assessore alle Politiche Sociali ed Educative del X municipio di Roma, Daniela Marziali, Dirigente della rete scolastica degli istituti del VII e IX municipio e Renato Fanelli, Presidente dell’associazione Peter Pan Onlus.
L’evento ha visto poi la partecipazione di 30 studenti del liceo artistico Confalonieri De Chirico che, dopo la presentazione, hanno tenuto brevi lezioni di storia dell’arte ai bimbi presenti all’evento, accompagnandoli tra gli stand scenografici appositamente allestiti nella Galleria di Euroma 2, ricreanti i monumenti visitati a Milano dall’amatissimo riccio.
di Camilla Anselmi, illustrata da Valentina Fontana, Scalpendi Editore.
Riportiamo, così come ci è pervenuto, il comunicato stampa di Altaforte Edizione,
in merito alla sua contestata partecipazione al Salone del Libro di Torino.
In relazione alle contestazioni improvvisamente levate nelle ultime ore circa la nostra partecipazione al prossimo Salone del Libro di Torino, peraltro pubblicamente nota da settimane, ALTAFORTE EDIZIONI rilascia la seguente dichiarazione, che rappresenterà – per quanto ci riguarda – l’unica partecipazione ad un dibattito che non ci appartiene, e cui non intendiamo prestare oltre la nostra visibilità mediatica.
L’immigrazione è uno dei temi centrali dello scenario politico attuale e soprattutto futuro. Daniele Scalea nel suo saggio Immigrazione. Le ragioni dei populisti ha affrontato proprio questo problema, partendo dalla contrapposizione tra accoglienza assoluta ed egoismo razzista; si è venuto a creare una sorta di bipolarismo manicheo perché l’argomento “è stato declinato esclusivamente in chiave morale”.
Commemorare o meno il 25 aprile, quella data che settantaquattro anni fa segnò la conclusione del conflitto iniziato cinque anni prima, rappresenta, malgrado il lungo tempo trascorso, un dilemma irrisolto. Una festa nazionale, che, nei fatti, non è condivisa, al contrario è motivo di recriminazioni, di vetuste contrapposizioni ideologiche e mistificazioni.
Domenica 20 Aprile, per la Pasqua di Resurrezione, nel corrente A.D. MMXXV, si verifica una insolita e rara coincidenza tra i Riti della Religione Cattolica e della Religione Ortodossa, simbolicamente e cristianamente affratellati, come forse auspicherebbe la maggior parte dei loro propri Fedeli.
Così come sarebbe auspicabile raggiungere una Giusta Pace sia in Europa, sia nel Medio Oriente, sia in ogni luogo della Terra.
Ed auspicando a Coloro che leggono questa Testata (…ma anche a tutte le “Persone di Buona Volontà”) di poter trascorrere religiosamente e serenamente questi giorni festivi (…ed anche quelli seguenti) a Noi piace notare altresì sottolineare come il Giorno della Resurrezione, in questo D. A., preceda il 21 Aprile in cui si celebra il Natale di Roma!