Consigli fra lettori per una libreria su misura.
Intervengono Patrizia Calefato, Gianrico Carofiglio, Marina Comei, Gennaro Nunziante, Enzo Augusto e Michele Casella
QUANDO GIOACCHINO VOLPE, NELLA PAGANICA NATIA, SI AFFACCIAVA ALLA FINESTRA
di Giuseppe Lalli
L’AQUILA – Il piccolo convegno, patrocinato dalla Fondazione Carispaq, che si è tenuto lunedì 18 febbraio all’Aquila presso l’Auditorium “Sericchi”, nel corso del quale è stata presentata la riedizione di un opuscolo dal titolo “Ritorno al paese”, uscito in prima edizione nel lontano 1958, nel quale Gioacchino Volpe, importante storico dei primi decenni del Novecento, raccoglieva un certo numero di articoli di memorie autobiografiche, ha avuto il non piccolo merito di riportare in auge la figura di un intellettuale del secolo scorso tanto significativo quanto dimenticato. A presentare il volumetto, che reca una prefazione di Valerio Valentini, sono intervenuti i professori Carlo De Matteis e Gaetano Quagliariello, già docenti dell’Università degli Studi dell’Aquila. Era presente alla manifestazione un pronipote del grande storico paganichese, che è intervenuto alla fine con garbate parole di saluto e di ringraziamento.
Un aggregato di collane, marchi, generi e titoli uniti per la diffusione di una cultura identitaria non allineata. Dalle trasvolate di Keller, D’Annunzio e Balbo ai ciliegi in fiore del Giappone, dalle trincee viste dagli occhi del soldato Mussolini alla geopolitica, passando attraverso inchieste di approfondimento, biografie, economia e la tradizione dei grandi pensatori del Novecento.
Salone di Rappresentanza del Palazzo della Regione
piazza dell’Unità d’Italia 1 – TRIESTE
ore 18.00
Intervengono, insieme all’Autore:
– il neo presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio
– il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga
– l’assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen
Domenica 20 Aprile, per la Pasqua di Resurrezione, nel corrente A.D. MMXXV, si verifica una insolita e rara coincidenza tra i Riti della Religione Cattolica e della Religione Ortodossa, simbolicamente e cristianamente affratellati, come forse auspicherebbe la maggior parte dei loro propri Fedeli.
Così come sarebbe auspicabile raggiungere una Giusta Pace sia in Europa, sia nel Medio Oriente, sia in ogni luogo della Terra.
Ed auspicando a Coloro che leggono questa Testata (…ma anche a tutte le “Persone di Buona Volontà”) di poter trascorrere religiosamente e serenamente questi giorni festivi (…ed anche quelli seguenti) a Noi piace notare altresì sottolineare come il Giorno della Resurrezione, in questo D. A., preceda il 21 Aprile in cui si celebra il Natale di Roma!