“I miei Pensieri in Libertà”: Alessandro Longo ne discute alla “Associazione dei Pugliesi in Roma”
UN LIBRO DI RIFLESSIONI PRESENTATO A ROMA
DALL’AUTORE, PRESSO LA SEDE DELL’UNAR
a cura di Lidia D’Angelo
e di Giuliano Marchetti
UN LIBRO DI RIFLESSIONI PRESENTATO A ROMA
DALL’AUTORE, PRESSO LA SEDE DELL’UNAR
a cura di Lidia D’Angelo
e di Giuliano Marchetti
“Socialhenge” è il titolo del nuovo pezzo di video arte dell’artista emergente veneto Enrico Dedin che trasforma virtualmente l’iconico complesso megalitico di Stonehenge in un cerchio di schermi sociali. Dedin ci conduce attraverso un’indagine antropologica che mescola epoche, dalla Preistoria alla Post-Storia, dall’Età del Bronzo all’Età del Silicio.
Il sito archeologico di Stonehenge nel sud dell’Inghilterra attira ogni anno migliaia di persone per celebrare il solstizio d’estate: il giorno più lungo dell’anno. Il mistero della sua origine e il modo in cui il sorgere del sole si adatta alle costruzioni hanno reso Stonehenge un luogo di pellegrinaggio mondiale. Migliaia di persone di diverse nazionalità affollano il monumento megalitico per assistere al tramonto del 20 giugno e all’alba del giorno successivo, in un evento unico che mescola festa e spiritualità.
“Medici sì, ma non in ospedale ! ….. È questa la preoccupante deriva che, almeno per ora, la nostra sanità non riesce ad arrestare. La vita giornaliera in corsia per i nostri ‘camici bianchi’ è sempre più stressante. Carichi di lavoro eccezionali, impossibilità di fruire in tempi e modi adeguati di riposi o ferie, incolumità personale messa a rischio da aggressioni. Questi alcuni degli elementi che hanno contribuito a quella grande fuga che, per ora, non si riesce a frenare con molti professionisti che si sono arresi lasciando il SSN per accettare le migliori condizioni di lavoro ed economiche offerte dall’estero o passando in regime privato”.
Ormai, quasi ogni giorno, la cronaca riporta episodi di violenza, grave intolleranza all’interno della scuola italiana. Sono casi di studenti o loro genitori, qualche volta persino gli uni complici degli altri, contro insegnanti, presidi, addirittura contro personale subalterno, insomma casi di insofferenza, rivolta di giovani e familiari, dunque di parte di numerose famiglie, contro il sistema scolastico nazionale.
Sabato 10 Febbraio si terranno a Torino le esequie del Principe Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo Re d’Italia Umberto II, morto a Ginevra il 3 febbraio scorso a 86 anni.
La sua e stata una figura complessa, a volte attaccata dai media, che spesso hanno esagerato nel dipingerlo in maniera pesante. Ci si chiede allora chi fosse veramente Vittorio Emanuele. Certamente un uomo che non ha avuto la vita facile colpito sin da bambino, a nove anni, con la pena medioevale dell’esilio per il singolare “reato” di chiamarsi Savoia.