DEMOCRAZIA FUTURISTA
Dal secondo Manifesto futurista: “La Democrazia futurista – Dinamismo politico”, di Filippo Tommasi Marinetti 1919 per la Rinascita italiana
Raffaele Panico
Ci ritroveremo dopo l’estate tornati negli anni Cinquanta. Dovremmo perciò porci subito la domanda, come fare? La Rinascita italiana senza mezzi termini deve opportunamente essere tanto di sinistra quanto di destra non importa, purché ci consenta livelli di vita sostenibili. Ritrovare dunque quasi a voce sommessa la vera Italia, quella dei padri e padri dei padri, nel tempo che si ripresenta come la pandemia della spagnola oggi covid-19 e quello che una volta si diceva unire il Paese Reale e quello Legale. Tutto il resto, la fuffa, verrà travolto dall’onda della verità storica. Un po’ come già avvenne in campo sovietico quando si iniziava a parlare di trasparenza a partire dal 1986-87 tempi di Gorbaciov. Ora noi possiamo agire in fretta grazie alla rete delle nuove comunicazioni e mettere mano a una situazione drammatica tragica surreale. Tutta la manfrina dei Diritti senza Doveri imposta da vinti e vincitori insieme dal 1944, con la dichiarazione universale degli americani, e dal 1948 gli italiani e le idee di Giorgio La Pira, è andata al vento e volge al termine. Tutti i riferimenti, i paradigmi, sono mutati!