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I mille volti della violenza domestica
ai tempi del Covid-19″

I Mille Volti della “Violenza Domestica
 nuove emergenze e regimi di terrore ai tempi del Covid-19

una analisi di Alice Mignani Vinci (*1) 

L’emergenza Covid-19 ha fermato l’Italia, ha costretto le persone a rinchiudersi tra le mura domestiche. Per alcuni, anche sicure e confortevoli, ma per altri veri e propri teatri di orrore: là dove l’Italia si ferma, la violenza domestica corre sul filo della paura, anzi si esaspera. Per molti restare in casa diviene una vera e propria condanna agli abusi domestici. Regimi di terrore, dittature ingabbiate, tensioni che esplodono, e sovente uccidono.

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Il Popolo del Venezuela vessato da sanzioni politiche,
nonostante l’emergenza mondiale del Covid 19

REPUBBLICA BOLIVARIANA del VENEZUELA  
Comunicato Ministero del Potere Popolare per gli Affari Esteri 

Si riporta il seguente comunicato trasmesso alla nostra Redazione dall’Ambasciata del Venezuela in Roma e da noi pubblicato.
Al termine del suddetto comunicato, è stato inserito un nostro ampio commento per evidenziare le iniquità di determinati comportamenti adottati da alcuni Stati che si ritengono essere i depositari dei valori del liberalismo e della democrazia.  

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A Roma nel Settore Alberghiero:
oramai conclamata la “Crisi” !

PER IL SETTORE  TURISTICO ed ALBERGHIERO
E’ DI PRIMARIA NECESSITA’ UN ” INTERVENTO A 360° “

ROMA, LE CITTA’ D’ARTE  E TUTTO IL “SISTEMA PAESE” DEVONO RICONQUISTARE 
LA PROPRIA VOCAZIONE DI SETTORE STRATEGICO E TRAINANTE
PER LA NOSTRA ECONOMIA  

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Per quanto riguarda la situazione di Roma Capitale, si riporta qui di seguito una comunicazione pervenuta alla nostra Redazione da Roberto Necci, Chairman del Gruppo Necci Hotels e Vice Presidente della FederAlberghi di Roma 

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12^ Edizione “Premio Letterario Città di Cattolica – Pegasus Literary Awards”

L’OSCAR DELLA LETTERATURA ITALIANA
…… a seguire una dichiarazione di  Michele Cucuzza

A cura di Lisa Bernardini e dell’ Ufficio Stampa Pegaso

E’ stato pubblicato il verbale della 12^ edizione del “Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica – Pegasus Literary Awards”, definito dalla stampa “L’Oscar della letteratura italiana”. Il concorso, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Cattolica, è ben noto anche per la qualità dei contenuti.  
Organizzato dall’Associazione Culturale Pegasus, rappresenta il più grande premio popolare italiano e tra i maggiori d’Europa.

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“Corona-Virus” ………
spero che il peggio passi prima del 25 Aprile

TRA UNA SPERANZA,  UN AUSPICIO e, sommessamente, anche una Preghiera

___________  di FRANCO D’EMILIO

Tutti vorremmo quanto prima la fine di questa terribile epidemia, invece possiamo al massimo solo sperare che presto vi sia un segnale evidente, indicativo che il peggio del flagello Coronavirus sia trascorso, perlomeno sia in via di remissione in attesa della vittoria finale.
Sarebbe significativo, tanto oso sperare e pregare, che il graduale, quasi minimo miglioramento dell’epidemia in questi ultimi giorni divenisse certezza di salvezza nella ricorrenza della Santa Pasqua, come a conferma di una rinnovata resurrezione dell’uomo dai mali del mondo. Confido che giunga questo segno tanto atteso.
E’ troppo importante che il peggio del Coronavirus passi prima possibile con tutto il suo carico di morte e sofferenza, di impotenza e disagio. La resurrezione, intesa come ritorno a nuova vita dell’uomo e della sua opera, è un valore comune a tante religioni, filosofie, pure a tanti credi ideologici e politici, dunque è un principio universale, proprio quello che, dopo il drammatico frangente del Coronavirus, occorrerà per unire l’Italia, tutti gli stati, l’intero pianeta.

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“All’avvocato si dice sempre tutto” così sentenzia l’autore Luca Ponti !

Il Libro dell’ Avv. Luca Ponti
“ALL’ AVVOCATO SI DICE SEMPRE TUTTO “

una recensione di Matteo Platania  

Il libro, pubblicato dalla casa editrice Aragno, è una raccolta di 29 racconti, scritti da Luca Ponti, avvocato, che opera nel campo del diritto commerciale societario, civile e penale. I racconti rappresentano una serie di episodi ironici, inverosimili, divertenti, ove non mancano considerazioni sull’”io” del protagonista.
Per certi aspetti potremmo assimilarlo al film “I Mostri” di Dino Risi del 1963, articolato su una sequenza di 20 episodi. Non vi è una trama, in quanto gli episodi sono tra loro disgiunti. Nel film ogni episodio è collocato in uno stesso tempo e luogo, ovvero la Roma dei primi anni sessanta. Protagonisti, interpretati da Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman i quali compaiono sia singolarmente, sia in coppia, evidenziando gli aspetti caricaturali di  persone fondamentalmente normali.  Alcuni episodi sono molto brevi, mentre altri, per durata e struttura, assomigliano ad uno sketch, altri ancora, infine, presentano una costruzione più elaborata, simile ad un vero e proprio racconto.

Tornando al libro dell’ Avv. Luca Ponti, i racconti sono preceduti da citazioni appartenenti sia al mondo della letteratura, sia a quello del marketing contemporaneo. La raccolta è anch’essa suddivisa in episodi e la trama non segue un filo logico, ma, al contrario del film di Dino Risi, è incentrata sulle vicende di Castano Dittongo, un unico personaggio con un nome quasi improponibile. 
Se il lettore, una volta letto il nome del protagonista, in un primo momento si estranea dalle sue vicende, in un secondo momento, invece,  viene affascinato e catturato totalmente.

Nonostante il titolo sia “All’avvocato si dice sempre tutto”, il libro non parla affatto di leggi, né tanto meno di strategie per vincere una causa. 
L’intento di questa raccolta di 29 racconti è, invece, quello di avvicinare il “mondo giudiziario” alla vita di tutti i giorni. La legge non viene vista, solamente, come una raccolta di articoli suddivise nei vari codici, ma, soprattutto, come il “mondo della parola e della filosofia”. Questo aspetto viene, inoltre, approfondito sia nel capitolo riguardante la capacità d’ascolto dell’avvocato, ovvero quello cha dà il titolo all’intero libro, ma ancor prima sottolineata nella prefazione dal titolo legge e letteratura curata da Fabio Finotti, titolare della cattedra  di Italian Studies presso la Pennsylvania University di Philadelphia, dove è Direttore del Center for Italian Studies, oltre ad essere Docente di Letteratura italiana nelle Università di Trieste e di Pola. Nella prefazione, viene esaminato sia il rapporto che intercorre tra legge e letteratura, sia il rapporto tra psicologia e comunicazione. “Ciò che abita le pagine di Ponti è la legge in quanto “parola”. E se sono viaggi, incontri, deformazioni ed equivoci di parole quelle che i suoi racconti mettono in scena, mostrandoci gli uomini nella fragilità dei loro rapporti: cosa c’è di più incontrollabile di una parola? La parola viaggia spesso per raggiungere chi la pronuncia prima ancora di chi l’ascolta”.

Come già detto, nel libro sono presenti racconti inverosimili che, a volte, assumono tratti completamente surreali, come quello della segretaria stalker, che parla esclusivamente della propria vita, senza ascoltare le richieste dell’avvocato, che appaiono anch’esse inverosimili.
La psicologia è molto presente. Alcuni anni fa, gli avvocati erano soliti usare espressioni latine tra loro per impressionare sia il proprio collega, sia il proprio assisto, sia la giuria. Se, ad esempio, vediamo un avvocato tenere sula propria scrivania una pila di documenti, siamo portati a pensare che sia un ottimo avvocato, o comunque un giurista con molta esperienza. Il modo di comunicare e di apparire condizionare la mente;  parlare in un certo modo affascina e allo stesso condiziona il giudizio altrui, come accade nel capitolo il difensore d’ufficio, dove troviamo Castano nelle vesti d’avvocato d’ufficio, intento a difendere un uomo, che sta per essere condannato a 12 anni di galera, ma che inverosimilmente, non sembra preoccuparsene affatto, volgendo lo sguardo, per tutta la durata del processo, alla segretaria d’ufficio.

Tutti i racconti si aprono come un testo scritto per il teatro dell’assurdo, dove paradossalmente, è proprio la normalità ad esser vista come anormale.