“Nun me piace” – anacronismi in croce
spettacolo scritto e diretto da Marzia Ercolani
al Teatro Spazio 18 bis fino al 3 Dicembre
Luigi Acunzoin un monologo interpreta Gesù che a distanza di 2000 anni parla con ilPadre
Uno spettacolo che toccherà vari temi, facendo riflettere lo spettatore su ciò che di sacro era ieri e di ciò che è oggi.
A ottant’anni di distanza dalla fine del fascismo, avvenuta il 25 luglio 1943 dopo la riunione del Gran Consiglio in cui fu approvato l’ordine del giorno Grandi, che mise in minoranza un Mussolini ormai sul viale del tramonto, non sono pochi a domandarsi come sia stato possibile che una guerra cominciata con le più rosee prospettive di vittoria, sia poi terminata con una disastrosa sconfitta , resa ancor più dura dalla sanguinosa guerra civile che ne seguì.
Indagine sui colpevoli del disastro del ’40-’43
e su quelle che erano le possibili alternative
una recensione critica sul testo di FABRIZIO FEDERICI recentemente presentato presso la Sede dell’UNAR a Roma
Siamo subito e pienamente chiari (come sempre cerchiamo di essere). Apprezziamo molto questo secondo libro di Gianfranco Giulivi,“I responsabili della sconfitta” (Fergen Edizioni), che prosegue onestamente la ricerca sugli effettivi responsabili – militari e politici – della sconfitta italiana del 1940-’43 e su quelle che potevano essere le possibilità alternative per l’Italia nella Seconda guerra mondiale (ricerca iniziata nel 2020, con l’altro saggio “Potevamo vincere! Se solo l’avessimo voluto” (Booksprint).