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Il 142° Anniversario della Fondazione dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon

LE GUARDIE DEL PANTHEON 
CUSTODI DI VALORI ANTICHI SEMPRE ATTUALI

Il 9 Gennaio del 1878 moriva a Roma il Primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele II Padre della Patria, all’età di 58 anni. Il 17 Gennaio vennero celebrati i Solenni Funerali al Pantheon, alla presenza delle Alte Cariche del Regno, dei Sovrani il Re Umberto I e la Regina Margherita, numerosi militari e circa 250 veterani e reduci dalle patrie battaglie, che in quest’occasione realizzarono il primo picchetto di Guardia d’Onore alla Tomba del Re. Gesto spontaneo, silenzioso ed esplicito, che diede vita all’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, la più antica associazione combattentistica d’Italia.

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Riflessioni sul risultato delle Elezioni Regionali 2020

I  VERI   PROFESSIONISTI  della  pOLITICA (*1)

un’ approfondita analisi di DOMENICO GIGLIO 
ed alcune “note” a cura di Giuliano Marchetti  

Se  avevamo definito i “Cinque Stelle” dilettanti allo sbaraglio dobbiamo dare  atto che l’attuale  segretario  del PD, nonché Presidente  della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, da vero professionista della politica, ha saputo  trasformare  in vittoria  quella che in realtà è stata  una mezza  sconfitta.

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La Divina Commedia diventa un manga l’opera dantesca illustrata da Go Nagai

 

Quando la letteratura classica diventa un manga

Per un fumettista non è cosa ordinaria trasformare in vignette le opere della letteratura classica, in Giappone invece questo può succedere. Piccoli editori come la East Press si sono specializzati nella pubblicazione di classici della letteratura occidentale in chiave manga, riuscendo anche nell’impresa di condensare in poche pagine opere monumentali come I Miserabili di Victor Hugo o Il Rosso e il Nero di Stendhal. Una pratica editoriale molto particolare e diversa dall’immaginario che abbiamo dei manga e dei fumetti in generale; ha però trovato un suo pubblico ed un suo seguito curioso a questo tipo di approccio.

Ultimo caso, non troppo recente, è quello di Go Nagai che ha letteralmente disegnato, e rivisto da un nuovo punto, La Divina Commedia, pubblicata da Kodansha nel 1994, e oggi edito da J-Pop in un singolo volume di 700 pagine unico al mondo.

Molto giovane, Nagai lesse una versione della Divina Commedia (Shinkyoku, cioè “Canto Divino” in giapponese) illustrata da Gustave Doré. Quando nel 1968 si rese noto con Harenchi Gakuen (La scuola senza pudore), Kodansha gli commissionò un fumetto per il settimanale Bokura Magazine. Nagai aveva già l’idea, ma anziché pensare ad un semplice adattamento della Commedia, scelse di raccontare la storia dal punto di vista diverso: quello dei demoni. Go Nagai - La Divina Commedia (J-POP, 2019)

Go Nagai immagina un fumetto-monstre ispirato all’opera di Gustave Doré, che egli riproduce quasi per intero grazie alle celebri litografie. L’Inferno è la parte maggiore e più affascinante con ben 506 tavole, mentre Purgatorio e Paradiso ne hanno rispettivamente 189 e 68.
Ovviamente non mancano stilemi tipici dei fumetti giapponesi come lacrime, sudore e ombre spalmate sul volto di Dante, facendo a volte ricorso a espedienti tipici dei seinen, i fumetti per adulti, ed al mondo romantico dello shojo manga, i fumetti per ragazze.
Un’opera, perché solo così si può chiamare vista la grandezza, che fa incontrare tra la cultura giapponese con  quella occidentale, Go Nagai - La Divina Commedia (J-POP, 2019)

 
 

 

 
 
 
 

INTERROTTO UN TRAFFICO DI FARMACI DOPANTI IN 14 REGIONI ITALIANE

30 gennaio 2020

Smantellata dall’Arma dei Carabinieri di Ascoli Piceno una rete dedita 

al traffico di farmaci dopanti in 14 regioni e nella Capitale d’Italia

COMUNICATO Ufficio Stampa Comando Generale Arma Carabinieri 

Arriva anche a Roma la vasta operazione condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno e del nucleo N.A.S. di Ancona. I NAS, Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma, furono istituiti fin dal 15 ottobre 1962, nel momento in cui si era presa coscienza del fenomeno delle sofisticazioni alimentari, che già allora allarmava l’opinione pubblica italiana. La vasta operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, ha consentito di disarticolare una rete composta da decine di soggetti italiani, ritenuti, a vario titolo, responsabili di ricettazione, utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti, nonché l’importazione illegale e la vendita di medicinali al pubblico, a distanza, mediante i servizi della società dell’informazione senza autorizzazione.

L’indagine, iniziata nel 2018 nelle Marche, si è presto allargata a tutta Italia, compresa la provincia di Roma, consentendo di individuare decine di persone, atleti di varie discipline sportive e frequentatori di palestre, avvezzi all’acquisto e alla commercializzazione di farmaci ad effetto dopante importati da paesi dell’Est Europa come la Bulgaria e la Polonia.

L’impegno sviluppato dagli investigatori dell’Arma anche con supporto di attività tecniche ha consentito di ricostruire i ruoli e le funzioni degli indagati, residenti oltre che in provincia di Roma, in altre 29 distinte province ed impegnati, con una struttura reticolare, a proporre tramite vari social in tutto il territorio nazionale, sia a consumatori che a rivenditori al dettaglio, ingenti quantitativi di farmaci ad effetto dopante;

di accertare che i soggetti importassero illecitamente i dopanti dalla Bulgaria e dalla Polonia, per poi rivenderli in tutta Italia attraverso la fitta rete dei co-indagati;

di quantificare, anche attraverso l’analisi di conti correnti, le transazioni avvenute sulle carte di pagamento e le spedizioni postali, un giro d’affari stimato in oltre 500 mila  euro all’anno;

di riscontrare l’utilizzo di ricette mediche falsificate, da parte di alcuni indagati, al fine di approvvigionare ulteriori prodotti, provenienti dal circuito regolare nazionale;

infine, di sequestrare, nel corso di 55 mirate perquisizioni disposte dalla Procura di Ascoli Piceno in 30 province (Ascoli Piceno, Bari, Barletta-Andria-Trani , Brescia, Cagliari, Cremona,  Ferrara, Foggia, Latina,  Lodi, Lucca,  Massa Carrara, Messina,  Milano, Padova,  Parma,  Perugia, Pesaro-Urbino, Reggio Calabria, Roma,  Savona, Siracusa, Taranto, Terni, Torino, Trapani, Treviso, Trieste, Varese e Viterbo) migliaia di confezioni di farmaci ad effetto dopante, tra cui nandrolone, testosterone, ormone della crescita e steroidi anabolizzanti.

 

Il 1° febbraio a Policoro si terrà l’inaugurazione della mostra: “Le Tavole di Eraclea. Tra Taranto e Roma”, presso il Museo Archeologico Nazionale della Siritide

Sabato 1 febbraio 2020, alle ore 18.00 al Museo Archeologico nazionale della Siritide, a Policoro [Mt], sarà inaugurata la mostra Le Tavole di Eraclea. Tra Taranto e Roma ideata e organizzata dal Polo Museale della Basilicata in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, e promossa insieme al Comune di Policoro.

La mostra – che celebra il 50° anniversario della fondazione del Museo della Siritide – ruota attorno a un prestito straordinario: le Tavole di Eraclea, ritrovate nel 1732 nei pressi del fiume Cavone e conservate al MANN, considerate tra i più importanti documenti epigrafici della Magna Grecia.

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