Informazione e disinformazione nella lunga transizione uni-multipolare
Sala Tatarella – Palazzo dei Gruppi – Via Degli Uffici Del Vicario 21
Camera dei Deputati
22 ottobre 2019
h 10:00 – 13:00
Col crollo del muro di Berlino, di cui quest’anno ricorre il trentennale, si chiudeva il capitolo della Guerra Fredda, ma contemporaneamente se ne apriva uno nuovo, quello delle guerre ibride.
È iniziata ieri la settimana di iniziative dedicate a “La Vendemmia di Roma”, sito ufficiale https://www.lavendemmiaroma.it/ . Giunta alla Terza edizione quest’anno è dedicata a “Russia, numeri, strumenti e previsioni del turismo di lusso in Italia” dei russi. Nel pomeriggio al Grand Hotel Plaza in via del Corso al centro di Roma pochi passi da via dei Condotti, Andrea Amoruso Manzari, ha organizzato la serata “La Vendemmia di Roma” aperta alla stampa, alle aziende e agli operatori del settore per illustrare i temi di grande respiro ed economia, rivolti specificamente al lusso/luxury, al turismo, alla moda, al F&B, e al commercio, per la formazione centrata sul mercato e turismo russo in Italia.
IL CARATTERE D’AUTENTICITÀ DI UN ATTORE AFFEZIONATO AL LEGAME TRA INTERPRETAZIONE
ED ESPERIENZA DI VITA
Una conversazione con Massimiliano Serriello
Le esperienze di vita, anche quelle da detenuto di Rebibbia coinvolto nell’arte della recitazione dalla sensibile ed energica Valentina Esposito, fondatrice della factory Fort Apache Cinema Teatro, costituiscono davvero un bagaglio nodale per Alessandro Bernardini. Dietro il verso roco, un po’ alla Califano, i lineamenti vigorosi, l’aspetto da duro, destinato, in apparenza, a vestire, più ché altro, le parti delle figure di fianco, si cela, invece, un ragazzo buono, generoso, dal cuore d’oro, deciso al contempo ad acquisire sempre più padronanza della psicotecnica per animare l’universo superficiale ed esteriore dei segni di ammicco e degli ovvi colpi di gomito con la profondità della dimensione interiore. Che deriva dal cervello, dal cuore, dalle viscere.
Ed è sinonimo, pure, di libertà. Indispensabile per sopperire al gap della distanza dal mondo che, mentre i peccati sono scontati tra quattro mura sinistre, prosegue imperterrito per la propria strada. E rappresenta un’irrinunciabile ragione d’orgoglio, una volta inserito nel “mucchio selvaggio” della Settima Arte, in virtù dei risultati raggiunti. Non sulla scorta di sfide perentorie, sbandierate ai quattro venti, né di pose ed elevazioni compiaciute della voce, facile preda dell’infeconda brama dell’iperbole, bensì grazie al dono dell’indispensabile umiltà. Che lo spinge ad anteporre al vacuo frastuono degli accenti la natura sobria ed essenziale dei semitoni.
L’ANTICO CAFFE’ GRECO di via Condotti a Roma,
bene culturale riconosciuto dal Ministero, è a rischio sopravvivenza per uno sfratto
di Edmond Dantès(*)
La ruspa giudiziaria – guidata da automi in togaabituati a gestire serialmente e burocraticamente sfratti, locazioni ed esecuzioni di routine – sta inesorabilmente abbattendo nel centro di Roma un bene culturale tutelato dal ministero dei Beni culturali e ambientali, sfrattando per finita locazione la Società Antico Caffè Greco come se si trattasse di sfrattare un qualunque “pizzicagnolo” (con tutto il rispetto per la categoria). E così il 22 ottobre prossimo gli ufficiali giudiziari si presenteranno al civico di via Condotti n. 86, a due passi da Trinità dei Monti, per eseguire una sentenza di sfratto del Tribunale di Roma, senza nemmeno attendere l’esito del giudizio di appello e la decisione sulla sospensiva della sentenza di primo grado.
Proseguono in ottobre le attività di Assistenza Religiosa e del Volontariato Eliano presso la Cappellania di Sant’ Elia Profeta all’ interno dell’Ospedale Sandro Pertini in Roma
Domenica 20 Aprile, per la Pasqua di Resurrezione, nel corrente A.D. MMXXV, si verifica una insolita e rara coincidenza tra i Riti della Religione Cattolica e della Religione Ortodossa, simbolicamente e cristianamente affratellati, come forse auspicherebbe la maggior parte dei loro propri Fedeli.
Così come sarebbe auspicabile raggiungere una Giusta Pace sia in Europa, sia nel Medio Oriente, sia in ogni luogo della Terra.
Ed auspicando a Coloro che leggono questa Testata (…ma anche a tutte le “Persone di Buona Volontà”) di poter trascorrere religiosamente e serenamente questi giorni festivi (…ed anche quelli seguenti) a Noi piace notare altresì sottolineare come il Giorno della Resurrezione, in questo D. A., preceda il 21 Aprile in cui si celebra il Natale di Roma!