Dopo la Conferenza “SALVIAMO GENOVA # Uniti per ricominciare”, il commento di Irene Pivetti – Presidente di Italia Madre
Giovedì 15 novembre a Milano si è svolto un Convegno organizzato da ITALIA MADRE con Relatori di Eccellenza sul post-crollo del “Ponte Morandi”, mentre al Senato veniva approvato con la consueta e rituale rissosità il DL per Genova. Qui di seguito viene riportato il messaggio lanciato dal Presidente di Italia Madre pervenutoci in Redazione venerdì 16 e con cui concordiamo pienamente. La Consul Press, comunque, si ripromette poter pubblicare nei prossimi giorni almeno una sintesi degli interventi svolti dai Relatori, di cui desidera ricordare i prestigiosi nominativi: Prof. Ing. Enzo Siviero, Prof. Francesco Amendolagine, Arch. Alessandro Stocco, Arch. Rossana Bettinelli, Arch. Alessandro Casareto
Master Class “Maria Callas” di Terrence McNally
per la regia di Stefania Bonfadelli
Protagonista è l’attrice Mascia Musy, nei panni della grande Maria Callas, che ricorda i momenti più salienti della vita della leggendaria soprana intramezzati da arie cantate dalle soprane Sarah Biacchi e Chiara Maione nonché dal tenore Andrea Pecci, accompagnati al pianoforte, dal maestro Diego Moccia. Dal 20 novembre al 2 Dicembre 2018 al Teatro della Cometa.
Documenti: pubblicato inedito della Grande Guerra
con l’introduzione di Franco Cardini
Il libro, inedito ed insolito, fa parte di una collana dedicata alla Grande Guerra, della quale ricorre il Centenario
Firenze – A distanza di un secolo la storia della Grande Guerra presenta ancora capitoli poco conosciuti. Come quello dei medici militari italiani prigionieri che, dopo la sconfitta di Caporetto, prestarono servizio nei territori invasi dagli austriaci. Tra poche fonti disponibili emerge il diario di Dino Giannotti, oggi trascritto e dotato di un apparato critico da Ubaldo Morozzi e pubblicato da Sarnus col titolo Un medico oltre il fronte (pp. 288, euro 19). Corredato da immagini d’epoca esclusive e introdotto dallo storico Franco Cardini.
L’autore del diario, nato a Montepulciano nel 1889, fu catturato dagli austriaci il 26 ottobre 1917, durante i fatti di Caporetto. Dopo essere stato rinchiuso nel campo di concentramento di Sigmundsherberg, fu inviato ad esercitare la sua professione nel territorio italiano occupato, prima a San Daniele e poi a Pordenone, come membro effettivo dell’ospedale locale. Restò prigioniero fino al 1° novembre 1918, quando la città venne liberata dall’esercito italiano in avanzata dopo la battaglia di Vittorio Veneto. Il suo diario offre uno sguardo inedito sulla Grande Guerra, quello di un medico italiano che opera dietro le linee nemiche, a contatto con i militari austriaci e con la popolazione civile. Giannotti, nella sua doppia figura di medico e militare, è da una parte testimone delle terribili condizioni di vita dei prigionieri italiani nei lager e della popolazione nei territori invasi, mentre dall’altra osserva con attenzione le manovre del nemico, raccontando alcune delle pagine più significative del conflitto come la battaglia del Solstizio e quella di Vittorio Veneto. Molte sono le riflessioni di carattere medico e militare, ma anche sociale e politico, così come i riferimenti alla cultura del tempo. “Quella di Giannotti”, spiega Ubaldo Morozzi, ricercatore presso la Swansea University nel Regno Unito, “non è soltanto una cronaca giornaliera di avvenimenti stilata per esigenza personale, ma un documento ricco e variegato che ci permette di ricostruire un quadro straordinariamente fedele del contesto culturale delle classi abbienti dei primi anni del Novecento”.
Cartoline da Dante: torna la Divina Commedia illustrata da Razzolini
Firenze, 15 novembre 2018 – I versi immortali di Dante Alighieri incontrano l’opera di uno dei più fini miniatori italiani dell’Ottocento: torna in libreria la Divina Commedia illustrata da Attilio Razzolini, un volume (pp. 432, euro 24) realizzato dall’editrice Sarnus a dieci anni di distanza dalla prima edizione, uscita sotto il marchio Polistampa e ormai introvabile.
Per Razzolini l’illustrazione della Commedia fu il primo lavoro in assoluto. Miniato su cartapecora e realizzato nei modi e nella maniera del Quattrocento, il testo è conservato presso la Rylands Library di Manchester nel Regno Unito. Nel 1902, per i tipi della ditta Alfieri & Lacroix di Milano, furono riprodotte le cento cartoline e i tre frontespizi dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. Ai fratelli Andrea e Fabrizio Petrioli, proprietari dell’intera serie – assieme ad una sterminata collezione di fotografie e documenti d’epoca – si deve la nascita dell’edizione del 2008, dove le illustrazioni di Razzolini vengono affiancate alla trascrizione dell’opera dantesca in italiano volgare curata dall’italianista Giorgio Petrocchi (1921-1989). Ciascuna cartolina illustra un canto e ne offre una raffinata trascrizione in caratteri gotici, ulteriormente impreziosita da capilettera fregiati in rosso, blu e oro con ornati vari. Completano l’opera tre tavole per i frontespizi delle cantiche. “I motivi ornamentali”, scrivono i fratelli Petrioli, “ci fanno tornare in mente le preziose miniature medievali e i monumentali incunaboli. Il volume riunisce quindi in sé il pregio di un’importante monografia d’arte e l’indiscussa importanza di un classico della letteratura mondiale”.
IL testo, dell’Editor Gherardo del Lungo, sottolinea quanto possa essere preziosa quest’opera, come regalo a studiosi, appassionati, gentiluomini e dame, persone che sanno veramente apprezzare cosa sia la bellezza della gente italiana
Martedì 13 novembre il nuovo centro di cultura Horafelix ha ospitato un Convegno particolare e piacevolissimo sulla genesi ed il significato del Vittoriano di Piazza Venezia di Roma.
Giovedì 8 novembre presso il Chiostro di Santa Maria sopra Minerva Roma Tiberina ha ospitato un convegno sulla fine della Grande Guerra focalizzando sulla Vittoria ed i suoi autori: strateghi e soldati, tutti veri italiani, eroi con poca pubblicità.
Domenica 20 Aprile, per la Pasqua di Resurrezione, nel corrente A.D. MMXXV, si verifica una insolita e rara coincidenza tra i Riti della Religione Cattolica e della Religione Ortodossa, simbolicamente e cristianamente affratellati, come forse auspicherebbe la maggior parte dei loro propri Fedeli.
Così come sarebbe auspicabile raggiungere una Giusta Pace sia in Europa, sia nel Medio Oriente, sia in ogni luogo della Terra.
Ed auspicando a Coloro che leggono questa Testata (…ma anche a tutte le “Persone di Buona Volontà”) di poter trascorrere religiosamente e serenamente questi giorni festivi (…ed anche quelli seguenti) a Noi piace notare altresì sottolineare come il Giorno della Resurrezione, in questo D. A., preceda il 21 Aprile in cui si celebra il Natale di Roma!