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Comitato per gli Eventi dei Centenari

COMUNICATO STAMPA

Il 4 novembre è alle porte! Il “Comitato Pro Centenario 1918-1922” ha divulgato il Manifesto della Vittoria che deve essere diffuso attraverso qualsiasi canale (social media, volantini ecc…). Riportiamo di seguito il Manifesto che costituirà la nostra bandiera fino al 4 novembre 2018Per ogni ulteriore dettaglio clik su >  https://comitatoprocentenario.wordpress.com/il-manifesto-della-vittoria

È l’aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende!

CENTENARIO della  VITTORIA

Da Vittorio Veneto si dipartono i gagliardetti della Rivoluzione Nazionale e Popolare

Il 4 Novembre di cento anni fa l’Italia vinceva la Grande Guerra ed iniziava il percorso di rigenerazione.  Noi non celebriamo la vittoria di un nazionalismo su un altro, né ci accodiamo al pietismo pacifista che ammorba l’etere. Celebriamo l’Italia delle trincee, l’Italia degli Arditi, l’Italia futurista, l’Italia della Rivoluzione.

L’Italia che si era cementata nel valore e nel cameratismo al di là delle classi, dei dialetti, delle provincie, l’Italia che si apprestava a marciare per rinnovare se stessa e per assurgere a guida nel mondo. L’Italia che inventò l’internazionale dei nazionalismi e diede una scossa salutare, virile, scanzonata, poetica, artistica, eroica, spregiudicata, ad una società in decadenza. Noi celebriamo nel Centenario di Vittorio Veneto e nei centenari che seguiranno per quattro anni ancora, l’Italia del futuro, quella che albeggiò allora e che non tramonterà.

ONORE E GLORIA ALLE ARMI ITALIANE!

Comitato Pro Centenario

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DANTE una mostra in suo onore, ricordando la Vittoria del IV Novembre

Il SOMMO POETA ancora oggi può indicare la Retta VIA

E’ in corso una mostra dedicata a Dante Alighieri dal titolo “La fortuna di Dante. Manoscritti, Libri, Opere d’Arte”, allestita nella prestigiosa Sala della Lupa, all’interno del Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, visitabile fino al 4 Novembre 2018.

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La Grande Guerra e le Donne

Un male che caccia via un altro male.

Si è detto presto: riguarda la condizione sociale delle donne, questo sostenere che il male già affliggesse le loro esistenze.

Infatti, se si legge qualche tomo pieno di prosopopea o qualche stringato reportage giornalistico o brano di qualche saggio di emeriti studiosi come Freud, Evola, Marx, Weininger e così via, la donna era stata creata solo per sfornare pargoli, cucire calzini e stare zitta, in un angolo di focolare, in assenza dei mariti comandata dai suoceri o dal maschio di casa, come avveniva in Cina, com’è nei paesi più culturalmente trogloditi. Quando la guerra tolse loro mariti e figli, padri e parenti, le donne tirarono su le maniche ed asciugarono le lacrime, stravolte dal cambiamento che avrebbero non già gestito, ma subito ancora: si trattava non di mutare attività, quella loro richiesta di sostituire gli uomini in fabbrica o nei campi o negli uffici, ma di accettare il lavoro degli uomini in aggiunta al loro. Alcune si angosciarono, altre si schiantarono dalla fatica, ma, al tempo della Grande Guerra, quella del 1915, le donne e gli uomini avevano un’unica, amata parità: la Patria, che adoravano entrambi, così come morirono entrambi nel servirla .

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Dalla finanza islamica all’antiradicalismo: Incontri e Dibattiti al Festival della Diplomazia

 Due Incontri sul Mondo Islamico

Giunto alla IX edizione, dal 18 al 26 ottobre 2018 si è svolto anche quest’anno il Festival della Diplomazia, che per 9 giorni ha reso Roma protagonista del dibattito sulla geopolitica e sull’attività diplomatica internazionale.

Organizzato con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e di Roma Capitale, può esere definito la proxecuzione annuale di un evento di grande rilievo che lo scorso anno ha registrato quasi 10.000 presenze, con il supporto di oltre 70 Ambasciate, 8 Università e numerosi partner scientifici.

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Sri Sri Ravishankar a Roma, AHIMSA per una società libera da stress e violenza

Si svolgerà martedì 30 ottobre, presso l’ambasciata dell’India in via XX Settembre a Roma il contemporary talk alla presenza di Sri Sri Ravishankar.

L’incontro “AHIMSA, per una società libera da stress e dalla violenza” si inserisce in una serie di incontri e appuntamenti gratuiti dal vivo e online per avvicinarsi alla pratica della meditazione come abitudine quotidiana per gestire meglio se stessi e esprimere al meglio il proprio potenziale.

Sri Sri Ravishankar sarà presente il 30 e il 31 ottobre per importanti incontri istituzionali sempre riguardanti il tema della non violenza e della risoluzione dei conflitti cosa per cui è particolarmente rinomato e conosciuto in tutto il mondo.

Uno degli ultimi suoi contributi è stato quello tra i guerriglieri della FARC e la Colombia terminato con l’accordo di pace tra le due parti basato sul principio Gandhiano di non violenza.

Una serie di incontri gratuiti in tutta Italia che porteranno la conclusione del tour a Milano, con workshop UNVEILING INFINITY da lui stesso guidato e che sono rivolti a diffondere il valore della meditazione come strumento per affrontare la vita quotidiana, imparare a gestire la mente, raggiungere uno stato di riposo e serenità, appunto la meditazione, per consentire alle persone di giungere ad una piena consapevolezza del sé.

Sri Sri Ravinshankar, ambasciatore di pace, quinto uomo più influente al mondo nella classifica di Forbes, ha fondato Art of Living nel 1981, la ONG internazionale che opera in 152 paesi per migliorar la qualità della vita attraverso programmi di gestione dello stress.

In particolare durante questo tour in Italia Sri Sri Ravinshankar sosterrà il progetto internazionale “Art of Living Prison Smart” per una detenzione più riabilitativa che punitiva e “Art of Living Gift a Smile” che offre educazione gratuita agli studenti delle zone rurali dell’India.

L’evento a Roma sarà l’occasione per conoscere l’operato di Sri Sri Ravinshankar, ispirazione per persone di qualunque provenienza e soprattutto per diffondere il suo messaggio di amore, saggezza e compassione.

Info:
ufficio stampa