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Gene Gnocchi e la sua maiala

 Commento ad una povera frase di un “povero saltimbanco”

Si capisce, siamo in un periodo nel quale l’indigenza avanza, ed attori, presentatori, uomini e donne minimi di spettacolo devono come gli altri fare le capriole per ottenere un bocconcino di lavoro. Ma questo non giustifica la perdita di dignità del ridursi a tappetino per tentare di farsi ancora notare, come è avvenuto, recentemente, per un “coso” che ha chiamato Claretta Petacci la troia che gira libera nella Capitale, per i degradi degli ineffabili Cinquestelle. (Inutile dire che sono stati i precedenti. E’ così? Bene. Ma spetta a voi porre rimedio)

A parte il fatto che “comico” in questa contingenza ha ascendenza linguistica come buffone da “comi”, vale a dire di orgia, nemmeno “cena elegante”, si è reso conto, il misero omarino, che (per evitare conseguenze) ha insultato una donna assassinata, che non si era mai interessata di politica ed era, semmai, solo una donna innamorata? Forse il poveretto non sa cosa vuol dire nemmeno innamorarsi e la frase sparata acidamente gli ricade addosso come una pioggia di commiserazione, è l’emblema degli stracci morali nei quali è caduto, come direbbe lo stesso, “il Paese”. Oppure il cosino aveva in mente non l’ascendenza linguistica, ma i suoi ascendenti e collegati, che gli hanno dato l’emblematico cognome, per lo meno a Roma. Decisamente, potrebbe aver voluto adeguarsi alla moda preelettorale, ed allora lo si può chiamare Gender Gnocca. Forse, se si guarda allo specchio, avrebbe senz’altro questa idea.

Insultare un defunto, maschio o femmina (e qui mi meraviglio del silenzio più volte rotto in proposito dalla ex Presidente della Camera) è assolutamente schifoso. Ma non chiederà scusa, perchè è solo un poveraccio che a malapena fa sorridere, che non è altro che “ronzio di un’ape dentro un bugno vuoto”.

Marilù Giannone

Dopo la premiazione al Miulli, una intervista al prof. Maurizio Guido

UN’ ECCELLENZA OSPEDALIERA TARGATA ANCHE IN QUOTA ROSA

L’Ospedale Generale Regionale F. Miulli ha ricevuto il 5 dicembre scorso da Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna, i Bollini Rosa per il biennio 2018-2019. I Bollini Rosa sono il riconoscimento che Onda, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.

La CONSUL PRESS ha così deciso di rivolgere qualche domanda al professore Maurizio Guido a capo dell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Miulli.

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A Santa Maria degli Angeli con il prof. Onorato Bucci

INCONTRI IN BASILICA

Presso la BASILICA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI. Venerdì 26 gennaio 2018, alle ore 20,00, il prof. Onorato Bucci, Membro Onorario del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, parlerà del mondo ebraico in qualità di studioso dei Diritti dell’Antico Oriente Mediterraneo di tradizione Indo-Europea e Semitica.

bucci

Storie dello “Squadrismo”

L’ultimo lavoro di Giacinto Reale sulla storia della Rivoluzione Fascista

_____________________una recensione di PIETRO CAPPELLARI

In questi ultimi anni vi è stato un rinnovato interesse per il fascismo antemarcia, anche attraverso la ristampa di testi d’epoca da tempo fuori commercio e reperibili, a prezzi per lo più proibitivi, solo nel circuito antiquario. Grazie all’impegno di alcuni editori, tra cui citiamo la AGA Editrice e Le Frecce Casa Editrice, sono oggi disponibili al grande pubblico dei lavori da tempo scomparsi dagli scaffali delle librerie con malcelata soddisfazione dei soloni dell’antifascismo militante. Una scelta, quella ripubblicare questi testi, che ha aperto la strada ad una nuova riflessione sul fascismo antemarcia, liberando la storia del movimento di Mussolini dalla “tutela” sotto la quale, per troppi decenni, è stato ostaggio da parte di una sub-cultura ideologizzata. 

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Lo Sbarco di Nettunia

Un fallimento della Seconda Guerra Mondiale

Il 21 Gennaio 1944, alle ore 23:50, gli Angloamericani sbarcavano a Nettunia, una sessantina di chilometri a Sud della Capitale, sulla costa laziale. L’operazione, nome in codice “Shingle”, aveva come obiettivo l’indebolimento della Linea Gustav (un serie di postazioni fortificate che tagliava in due l’Italia ed aveva come suo nodo strategico Cassino. Su questa linea si era schiantata l’avanzata nemica del 1943). 

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