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ISIS: l’apogeo del Terrore

Il Terrorismo delle Caverne

di Stelio W. Venceslai

La strage nel Sinai ripropone con violenza il problema del terrorismo internazionale. Conquistate Raqqa e Mosul, sembrerebbe che lo spettro dell’ISIS si sia dileguato, ma le sconfitte forze armate del sedicente Califfato islamico combattono ancora, tra la Siria e l’Iraq. La guerra non è finita. Soprattutto i foreign fighters sanno di non avere speranza. Non torneranno in Occidente se non in catene e la loro sorte fisica, francamente, è molto incerta. Hanno distrutto, ucciso, violentato, sgozzato e bruciato la gente. Non meritano nessuna pietà.

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“Tappeto Rosa Presidenziale” all’Accademia della Crusca

Invito   alla   Stampa

La Presidente della Camera dei Deputati

Laura Boldrini

in visita all’Accademia della Crusca

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Giovedì 30 novembre 2017 alle 11 la Presidente della Camera dei Deputati On. Laura Boldrini sarà in visita ufficiale all’Accademia della Crusca.  In questa occasione si terrà un incontro pubblico dal titolo L’italiano oggi nella società e nelle istituzioni per illustrare alla Presidente le attività che l’Accademia svolge a favore dei cittadini attraverso accordi e collaborazioni con istituzioni, università, amministrazioni pubbliche, ordini professionali e media.

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Un vanto della nostra arte: la Maiolica

       La Fondazione Marco Besso offre uno studio particolare sui falsi nella Maiolica

Un bel libro, arricchito di fotografie e con un testo esaustivo, Falsi e Copie nella Maiolica Medievale e Moderna, viene presentato alla Fondazione Besso giovedì 30 novembre, alle ore 17,00 dal Prof. Francesco Buranelli, Presidente della Commissione Permanente per la tutela dei monumenti storici ed artistici della Santa Sede.

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Un “Ventennio” di Fiction

VENT’ANNI DI FICTION:

I SUCCESSI DELLA NARRAZIONE TELEVISIVA ALL’ITALIANA

 _____________________di  Claudia D’AGNONE*

Se si volesse usare una metafora sportiva  si potrebbe dire che la fiction “Rosy Abate”, trasmessa da Canale 5, da settimane  domina lo schermo, vincendo ai punti dell’Auditel , ben strutturate trasmissioni  di informazione.  Per molti versi “Rosy Abate” sta riproponendo il successo che negli anni 60 e 70 ottenevano gli sceneggiati televisivi trasmessi allora da “mamma Rai”. Chi non ricorda la Freccia Nera,  Il Segno del Comando o la Baronessa di Carini?  Si tratta di trasmissioni epocali rimaste addirittura nell’immaginario collettivo italiano.  Ed oggi?  Il successo di Rosy Abate dice che il genere narrativo è capace ancora, pur nell’offerta generalizzata di programmi, di essere ancora vincente. Fiction, telefilm, serie tv, soap opera: sono tanti nomi per l’arte della narrazione televisiva che raccoglie grandi consensi a livello nazionale.

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La Spiritualità del Natale

                        Natale in Ungheria, senza materialismi  

 

COMUNICATO STAMPA

Natale ungherese con il gruppo folk KÁKICS

a Roma e a Napoli

 

1 dicembre ore 20.30 – Accademia d’Ungheria in Roma

                                                         2 dicembre ore 15.30- 17.30 – Spaccanapoli (Napoli)

 

 

Venerdì 1 dicembre, alle ore 20.30 presso l’Accademia d’Ungheria in Roma (Palazzo Falconieri – Via Giulia, 1) si terrà l’evento Natale ungherese – Concerto del gruppo folk ungherese KÁKICS.

 

Il giorno successivo, sabato 2 dicembre, tra le 15.30-17.30 nella città dei Presepi, gli interessati potranno assistere ad un flash mob del noto gruppo folk ungherese che percorrendo la via principale del capoluogo partenopeo (Spaccanapoli), li guiderà in un viaggio alla scoperta delle tradizioni natalizie ungheresi. L’Ungheria analogamente a Napoli è nota per la tradizione del presepe, anche vivente, questo ultimo chiamato ”Betlehemes játék”.

 

Il gruppo folk Kákics nasce nel 1997 a Székesfehérvár. Il loro repertorio comprende canti popolari tradizionali accompagnati dagli strumenti tipici, al giorno d’oggi piuttosti difficilmente reperibili dell’area di provenienza degli stessi canti (Transdanubio, la parte meridionale della Pianura ungherese, Moldavia, Transilvania). Il gruppo oltre che in Ungheria si esibisce regolarmente anche all’estero (Ecuador, Perú, Italia, India, Austria, Germania, Slovacchia, Norvegia e Svezia).

Musicisti: Evelin Varga (cetera, canto), Árpád Horváth (violino, canto), János Soós (contrabbasso, canto), Tibor Lendvai (flauto, zampogna, gironda, canto), Ákos Tárnok (viola, koboz, flauto, canto, danza), Ákos Tárnok J. (danza, canto). Collaboratori tecnici: Kamilla Tárnok, Ágnes Kovács