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Un vanto della nostra arte: la Maiolica

       La Fondazione Marco Besso offre uno studio particolare sui falsi nella Maiolica

Un bel libro, arricchito di fotografie e con un testo esaustivo, Falsi e Copie nella Maiolica Medievale e Moderna, viene presentato alla Fondazione Besso giovedì 30 novembre, alle ore 17,00 dal Prof. Francesco Buranelli, Presidente della Commissione Permanente per la tutela dei monumenti storici ed artistici della Santa Sede.

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Un “Ventennio” di Fiction

VENT’ANNI DI FICTION:

I SUCCESSI DELLA NARRAZIONE TELEVISIVA ALL’ITALIANA

 _____________________di  Claudia D’AGNONE*

Se si volesse usare una metafora sportiva  si potrebbe dire che la fiction “Rosy Abate”, trasmessa da Canale 5, da settimane  domina lo schermo, vincendo ai punti dell’Auditel , ben strutturate trasmissioni  di informazione.  Per molti versi “Rosy Abate” sta riproponendo il successo che negli anni 60 e 70 ottenevano gli sceneggiati televisivi trasmessi allora da “mamma Rai”. Chi non ricorda la Freccia Nera,  Il Segno del Comando o la Baronessa di Carini?  Si tratta di trasmissioni epocali rimaste addirittura nell’immaginario collettivo italiano.  Ed oggi?  Il successo di Rosy Abate dice che il genere narrativo è capace ancora, pur nell’offerta generalizzata di programmi, di essere ancora vincente. Fiction, telefilm, serie tv, soap opera: sono tanti nomi per l’arte della narrazione televisiva che raccoglie grandi consensi a livello nazionale.

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La Spiritualità del Natale

                        Natale in Ungheria, senza materialismi  

 

COMUNICATO STAMPA

Natale ungherese con il gruppo folk KÁKICS

a Roma e a Napoli

 

1 dicembre ore 20.30 – Accademia d’Ungheria in Roma

                                                         2 dicembre ore 15.30- 17.30 – Spaccanapoli (Napoli)

 

 

Venerdì 1 dicembre, alle ore 20.30 presso l’Accademia d’Ungheria in Roma (Palazzo Falconieri – Via Giulia, 1) si terrà l’evento Natale ungherese – Concerto del gruppo folk ungherese KÁKICS.

 

Il giorno successivo, sabato 2 dicembre, tra le 15.30-17.30 nella città dei Presepi, gli interessati potranno assistere ad un flash mob del noto gruppo folk ungherese che percorrendo la via principale del capoluogo partenopeo (Spaccanapoli), li guiderà in un viaggio alla scoperta delle tradizioni natalizie ungheresi. L’Ungheria analogamente a Napoli è nota per la tradizione del presepe, anche vivente, questo ultimo chiamato ”Betlehemes játék”.

 

Il gruppo folk Kákics nasce nel 1997 a Székesfehérvár. Il loro repertorio comprende canti popolari tradizionali accompagnati dagli strumenti tipici, al giorno d’oggi piuttosti difficilmente reperibili dell’area di provenienza degli stessi canti (Transdanubio, la parte meridionale della Pianura ungherese, Moldavia, Transilvania). Il gruppo oltre che in Ungheria si esibisce regolarmente anche all’estero (Ecuador, Perú, Italia, India, Austria, Germania, Slovacchia, Norvegia e Svezia).

Musicisti: Evelin Varga (cetera, canto), Árpád Horváth (violino, canto), János Soós (contrabbasso, canto), Tibor Lendvai (flauto, zampogna, gironda, canto), Ákos Tárnok (viola, koboz, flauto, canto, danza), Ákos Tárnok J. (danza, canto). Collaboratori tecnici: Kamilla Tárnok, Ágnes Kovács

 

 

“Medicina Transculturale” aII’Ospedale Miulli

OSPEDALE MIULLI :

parte oggi l’attività del poliambulatorio per migranti

Apre le sue porte oggi il Poliambulatorio per i migranti dell’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti in provincia di Bari. La struttura inaugurata lo scorso 20 novembre è stata pensata come un luogo di cura per coloro che non sono in possesso di un regolare permesso di soggiorno e che necessitano di primaria assistenza sanitaria.  La CONSUL PRESS,  per avere un quadro preciso su questa iniziativa di solidarietà, ha rivolto qualche domanda al Direttore Sanitario della struttura il dottore Fabrizio Celani.

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Conferenza su Armando Diaz

CIRCOLO DI EDUCAZIONE E CULTURA POLITICA

REX

“il più antico Circolo Culturale della Capitale”

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Dopo  Caporetto, poco  si  scrive  della  resistenza  sul  Piave  e  sul  Grappa  ed  a chi si  deve  questa  battaglia  d’arresto e  la  successiva  battaglia  vittoriosa  di  Vittorio  Veneto   che  pose  fine  alla  guerra  consacrando  la  vittoria  dell’Italia  ed  il  completamento  della  sua  Unità . Eppure  tutto  ciò  ha  un  nome: Armando  Diaz  e  su  questo  tema  parlerà

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