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Casorati in mostra a Dubai

Il Centro Documentazione Arte Contemporanea Italiana e il Dipartimento Arti Visive e Spettacolo si complimentano con la Casorati Fondation ltd  di Malta e con il prof. Egidio M. Eleuteri, titolare dell’omonimo studio d’arte di Roma, per l’importante esposizione dell’artista Michele Maria Casorati, organizzata presso l’ Hotel  Hilton di Dubai, il 22 ottobre scorso.

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Ricordo di Gaetano Rasi

Il 25 Novembre alle ore 18 presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice sarà organizzata una serata in ricordo di Gaetano Rasi, ad un anno dalla Sua scomparsa.

Nell’occasione sarà presentato il secondo volume della Sua opera sulla storia del progetto politico alternativo, dal MSI ad AN ed il libro Intervista sul Corporativismo curato da Bozzi Sentieri.

 

Edizioni Radio “Spada”, la sciabola vincente

Comunicato Stampa

La “BUONA STAMPA” è sempre un Regalo Natalizio perfetto, che forma, edifica e rincuora lettori di tutte le età.

Per agevolare la scelta della strenna ideale per le persone care, ecco le offerte natalizie speciali ora attive sul nostro e-commerce:
A) con l’acquisto di almeno 3 libri, sarà sufficiente inserire il coupon natalespada” per un super sconto del 30%;  B) per gli acquisti di almeno 50 € spedizione esclusa, vi omaggeremo con il nuovo segnalibro “Croce” realizzato dalla bravissima Monnicraft:

Ma il S. Natale merita un impegno in più. Per questo le nostre Edizioni stanno dando alle stampe due assolute “chicche”.

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La manipolazione dell’informazione online

E’ notizia delle ultime ore che nell’ultimo anno i governi di 30 Paesi hanno utilizzato alcune  forme di manipolazione dell’informazione online. A comunicarlo è un rapporto del Think tank Freedom House sulla libertà online. Tra i paesi coinvolti nell’indagine oltre a Russia, Cina, figurano Stati come Turchia, Venezuela, Filippine, Messico e Sudan. Nel 2016 i Paesi interessati erano 23.

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Bruno Vespa: ” Soli al comando”

UOMINI AL COMANDO, senza mezze figure

Il lato del “Faccione” che nessuno, per i propri comodi, vuol riconoscere

L’ultima pubblicazione di Bruno Vespa, il facondo ricercatore della storia corrente della Penisola, è una vera e propria meraviglia, che espone con chiarezza fatti e misfatti di capi e conducatores vari, ma che costerà malpancismo a tanti finti partigiani (perchè quelli veri non sono  tutti di sinistra, essendo più che altro militari) perché  è anche  una chiara via che percorre tutti i lati sociali ed umani del Duce. E’ un insolito libro, controcorrente, veritiero, che raccomanderei, quanto a lettura, al nostro Ministro dell’Istruzione, che confonde saluto romano con l'”heil” nazista (perchè i tedeschi normali salutavano dicendo “ein Liter!”) e che spesso si perde nelle infarinature elementari confidando, anche lei, nel computer per rispondere a qualche domanda. Il libro, dal titolo “Soli al Comando” è un’interessante galleria di personaggi ritratti con la penna immediata e leggera di un conoscitore che vuole la verità senza inutili acidi di parte.  Si consiglia vivamente la sua lettura, per restituire il giusto peso e dare giuste notizie storiche a chiunque, in questo tempo buio e, quanto a preparazione storica, sommamente distorto.

Il quotidiano “Il Giornale” riporta ampi passi dello scritto, con opportuni commenti e stralci presi dai documenti originali che sono stati i passi di questa concreta rivisitazione di una figura storica significativa.  sperando che il poco onorevole Fiano e la presidente Boldrini ne tengano conto e non perseguitino il povero scrittore. Diamo di seguito alcuni stralci del volume:

Marilù Giannone

***

Oggi è difficile comprendere come mai Mussolini godesse di un
consenso così ampio, mentre la libertà di voto era inesistente e
quella di pensiero assai limitata, anche se personalità come Benedetto
Croce poterono vivere indisturbate per l’ intero ventennio. Forti
investimenti pubblici, un’ attenta politica sociale e culturale, e la
trasformazione delle infrastrutture finanziarie del Paese dotarono
il   fascismo di strumenti che gli sarebbero sopravvissuti per decenni
nel   dopoguerra.
L’ autorappresentazione del fascismo, diffusa dai cinegiornali dell’
epoca, offre l’ immagine di ridicoli gerarchi guidati da un ridicolo
Duce con il quale si scambiano sguardi marziali e saluti romani.
Quanti sanno, però, che il fascismo poté contare con pochissime,
coraggiose eccezioni sui migliori intellettuali italiani, gli stessi
che subito dopo il 25 luglio 1943, e comunque nell’ immediato
dopoguerra, passarono quasi tutti sotto le bandiere del Pci, grazie
all’ intelligente amnistia morale di Togliatti?