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Cos’è l’arte? Parlano i protagonisti

L’ASSOCIAZIONE EIDOS invita GIOVEDì 28 SETTMBRE alle ore 19.00, presso il Foyer del Teatro ELISEO – Via Nazionale, 183 Roma alla tavola rotonda “Cos’è l’arte? Parlano i protagonisti”.

 Parteciperanno: Fabio Sargentini (Gallerista – “L’Attico” Galleria di Roma),Franco D’Eusanio ( Viticultore – az. agr. “Chiusa Grande), Gian Paolo Serino (Critico letterario), Stefano Chiodi (Prof. Storia dell’Arte contemporanea presso l’Università “Roma  Tre), Stefano Velotti (Prof. in Estetica presso l’Università “La Sapienza” di Roma).

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PREDAPPIO al tempo del DUCE

A  ROCCA delle CAMINATE  la presentazione del libro 

PREDAPPIO AL TEMPO DEL DUCE 

  Il Fascismo nella Collezione Fotografica Franco Nanni 

Sabato 16 settembre ha avuto luogo la presentazione del libro, con un grande successo di pubblico, attento e partecipe, nella significativa location della Rocca delle Caminate, da poco restaurata per una destinazione d’uso pubblica a fini turistici e culturali. La manifestazione si è svolta con grande serenità, pure nel corso del successivo breve dibattito tra posizioni diverse, ma non più nettamente contrapposte perché positivamente inclini al confronto dialettico.

E’ stata ribadita la notevole importanza della dichiarazione di interesse storico della collezione fotografica del predappiese Franco Nanni da parte del Ministero per i Beni Culturali attraverso la Soprintendenza ai beni archivistici e bibliografici dell’Emilia Romagna: è sicuramente la prima collezione fotografica privata, solo ed esclusivamente sul Fascismo, che grazie all’impegno di Franco D’Emilio, funzionario dell’Archivio di Stato di Forlì, ha ottenuto questo importante riconoscimento, rompendo anche non indifferenti pregiudizi, ostracismi, storici e politici. Il Prof. Carlo De Maria, docente dell’Università degli Studi di Urbino, ha sottolineato il valore espressivo del libro come conferma della fotografia, considerata quale fonte storica.

Tale presentazione verrà riproposta  prossimamente a Forlì, Cesena, Ravenna e Riccione e, se possibile, in altre località dell’ Emilia Romagna e fuori Regione. Non è esclusa anche unna possibilità nella Capitale. Qui di seguito viene riportato l’intervento effettuato da Franco D’Emilio

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Un grande classico che va riletto

 

QUANDO SI COSTRUI’ IL FEDERALISMO

 

DISCORSI ALLA NAZIONE TEDESCA

Fichte, Johann Gottlieb

Edizioni di Ar, 2009

 

Con i Discorsi alla nazione tedesca di Fichte ci troviamo di fronte ad uno strano connubio fra i diritti del 1789 e la visione etnica della nazione; la ragione pratica ed i principii della Rivoluzione francese sembrano potersi radicare solo in un tipo umano, etnicamente determinato. Pronunziati nel 1807-8, a ridosso della sconfitta di Jena, essi partono dalla desolante constatazione che l’epoca moderna è l’età dell’egoismo. La disfatta della Prussia è da imputarsi interamente all’egoismo, per superarlo occorre una nuova educazione nazionale per i Tedeschi, che ne galvanizzi la volontà ad operare per il bene; anche la religione può essere d’aiuto per questo fine, il cristianesimo stimolando l’azione intenzionata al bene puro. Gli uomini vanno guidati a sentirsi parte di un tutto comunitario, anziché atomi staccati agenti per il proprio benessere; al senso di appartenenza etnico va aggiunto quello etico-politico. Questo nuovo piano educativo deve essere realizzato dallo Stato prussiano, senza tendenze all’espansione; infatti solo terre di lingua tedesca possono dar voce alla nazione germanica; terre dalla stessa lingua sono intimamente connesse per modo d’agire e di pensare. La Germania sarà la nazione riordinatrice del mondo; quello tedesco sarà il popolo-guida nel rinnovamento spirituale dell’Europa, ad esso appartiene il dominio sul progresso morale.

11 Settembre 1683 a Vienna…

LA DATA IN CUI L’EUROPA SCONFISSE L’ISLAM

Quando a maggio del 1453, Bisanzio/Costantinopoli, la “seconda Roma”, cadde conquistata dalle orde dei turchi-ottomani, si avverò la prima parte della profezia di Maometto il quale, nei suoi Hadith, vaticinò che i musulmani prima avrebbero conquistato la Seconda Roma, poi avrebbero preso anche la Prima Roma, dove sedeva il Papa. Fu così che il Sultano appena insediatosi in quella che era stata la capitale dell’Impero Romano d’oriente, cominciò ad organizzarsi per dare compimento alla profezia del Profeta: far cadere la Prima Roma e Trasformare la Basilica di San Pietro in moschea.

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Ciò che l’Europa finge di non vedere

 11 settembre 1683, VIENNA  –  11 settembre 2001, NEW YORK 

L’11 Settembre 1683, dopo un durissimo assedio che concludeva l’ invasione sanguinosa delle terre danubiane, l’esercito agguerritissimo e determinato del Sultano Solimano subiva una pesante sconfitta a Vienna, che terminò radicalmente le volontà aggressive del principe islamico: la fuga rovinosa ed umiliante del suo Vizir Kara Mustafà fece trarre all’Europa intera un gran respiro di sollievo.

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