I NEET…. Sconfitta del presente, vittoria del FUTURO
Chi sono i neet? Sono i not in education, employment or training, secondo l’acronimo inglese, cioè giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono iscritti né a scuola né all’università, che non lavorano né frequentano corsi di formazione o aggiornamento professionale e che si sono visti costretti a scegliere come stile di vita l’attesa, perché si sono convinti che cercare lavoro sia cosa vana.
LA DANZA DELLA MEDITAZIONE E LO YOGA DEL MOVIMENTO
La via tibetana alla salute e al benessere
CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE
Chiostro
Via San Francesco di Sales, 1a – Roma
Sono Intervenuti:
Gino Vitiello – medico e psicoterapeuta
Christiane Rhein – insegnante di Danza del Vajra
Annamaria Moscatelli – psicologa
Sergio Quaranta – istruttore di Yantra Yoga
Il 17 Settembre, nella splendida cornice della Casa Internazionale delle Donne, si è svolto l’evento: “La Danza della Meditazione e lo Yoga del Movimento”, organizzato dall’Associazione Comunità Dzogchen Internazionale Zhenphenling.
Lo Dzogchen, come è stato spiegato nell’intervento introduttivo, è un antico insegnamento spirituale sviluppatosi nella tradizione buddista tibetana, trasmessa dai Maestri Tibetani ininterrottamente sino ai giorni nostri. La Comunità Dzogchen Internazionale è stata fondata nel 1981 dal Maestro Namkhai Norbu ad Arcidosso, in Toscana.
L’ASSOCIAZIONE EIDOS invita GIOVEDì 28 SETTMBRE alle ore 19.00, presso il Foyer del Teatro ELISEO – Via Nazionale, 183 Roma alla tavola rotonda “Cos’è l’arte? Parlano i protagonisti”.
Parteciperanno: Fabio Sargentini (Gallerista – “L’Attico” Galleria di Roma),Franco D’Eusanio ( Viticultore – az. agr. “Chiusa Grande), Gian Paolo Serino (Critico letterario), Stefano Chiodi (Prof. Storia dell’Arte contemporanea presso l’Università “Roma Tre), Stefano Velotti (Prof. in Estetica presso l’Università “La Sapienza” di Roma).
Il Fascismo nella Collezione Fotografica Franco Nanni
Sabato 16 settembre ha avuto luogo la presentazione del libro, con un grande successo di pubblico, attento e partecipe, nella significativa location della Rocca delle Caminate, da poco restaurata per una destinazione d’uso pubblica a fini turistici e culturali. La manifestazione si è svolta con grande serenità, pure nel corso del successivo breve dibattito tra posizioni diverse, ma non più nettamente contrapposte perché positivamente inclini al confronto dialettico.
E’ stata ribadita la notevole importanza della dichiarazione di interesse storico della collezione fotografica del predappiese Franco Nanni da parte del Ministero per i Beni Culturali attraverso la Soprintendenza ai beni archivistici e bibliografici dell’Emilia Romagna: è sicuramente la prima collezione fotografica privata, solo ed esclusivamente sul Fascismo, che grazie all’impegno di Franco D’Emilio, funzionario dell’Archivio di Stato di Forlì, ha ottenuto questo importante riconoscimento, rompendo anche non indifferenti pregiudizi, ostracismi, storici e politici. Il Prof. Carlo De Maria, docente dell’Università degli Studi di Urbino, ha sottolineato il valore espressivo del libro come conferma della fotografia, considerata quale fonte storica.
Tale presentazione verrà riproposta prossimamente a Forlì, Cesena, Ravenna e Riccione e, se possibile, in altre località dell’ Emilia Romagna e fuori Regione. Non è esclusa anche unna possibilità nella Capitale. Qui di seguito viene riportato l’intervento effettuato da Franco D’Emilio
Con i Discorsi alla nazione tedesca di Fichte ci troviamo di fronte ad uno strano connubio fra i diritti del 1789 e la visione etnica della nazione; la ragione pratica ed i principii della Rivoluzione francese sembrano potersi radicare solo in un tipo umano, etnicamente determinato. Pronunziati nel 1807-8, a ridosso della sconfitta di Jena, essi partono dalla desolante constatazione che l’epoca moderna è l’età dell’egoismo. La disfatta della Prussia è da imputarsi interamente all’egoismo, per superarlo occorre una nuova educazione nazionale per i Tedeschi, che ne galvanizzi la volontà ad operare per il bene; anche la religione può essere d’aiuto per questo fine, il cristianesimo stimolando l’azione intenzionata al bene puro. Gli uomini vanno guidati a sentirsi parte di un tutto comunitario, anziché atomi staccati agenti per il proprio benessere; al senso di appartenenza etnico va aggiunto quello etico-politico. Questo nuovo piano educativo deve essere realizzato dallo Stato prussiano, senza tendenze all’espansione; infatti solo terre di lingua tedesca possono dar voce alla nazione germanica; terre dalla stessa lingua sono intimamente connesse per modo d’agire e di pensare. La Germania sarà la nazione riordinatrice del mondo; quello tedesco sarà il popolo-guida nel rinnovamento spirituale dell’Europa, ad esso appartiene il dominio sul progresso morale.
Domenica 20 Aprile, per la Pasqua di Resurrezione, nel corrente A.D. MMXXV, si verifica una insolita e rara coincidenza tra i Riti della Religione Cattolica e della Religione Ortodossa, simbolicamente e cristianamente affratellati, come forse auspicherebbe la maggior parte dei loro propri Fedeli.
Così come sarebbe auspicabile raggiungere una Giusta Pace sia in Europa, sia nel Medio Oriente, sia in ogni luogo della Terra.
Ed auspicando a Coloro che leggono questa Testata (…ma anche a tutte le “Persone di Buona Volontà”) di poter trascorrere religiosamente e serenamente questi giorni festivi (…ed anche quelli seguenti) a Noi piace notare altresì sottolineare come il Giorno della Resurrezione, in questo D. A., preceda il 21 Aprile in cui si celebra il Natale di Roma!