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11 Settembre 1683 a Vienna…

LA DATA IN CUI L’EUROPA SCONFISSE L’ISLAM

Quando a maggio del 1453, Bisanzio/Costantinopoli, la “seconda Roma”, cadde conquistata dalle orde dei turchi-ottomani, si avverò la prima parte della profezia di Maometto il quale, nei suoi Hadith, vaticinò che i musulmani prima avrebbero conquistato la Seconda Roma, poi avrebbero preso anche la Prima Roma, dove sedeva il Papa. Fu così che il Sultano appena insediatosi in quella che era stata la capitale dell’Impero Romano d’oriente, cominciò ad organizzarsi per dare compimento alla profezia del Profeta: far cadere la Prima Roma e Trasformare la Basilica di San Pietro in moschea.

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Ciò che l’Europa finge di non vedere

 11 settembre 1683, VIENNA  –  11 settembre 2001, NEW YORK 

L’11 Settembre 1683, dopo un durissimo assedio che concludeva l’ invasione sanguinosa delle terre danubiane, l’esercito agguerritissimo e determinato del Sultano Solimano subiva una pesante sconfitta a Vienna, che terminò radicalmente le volontà aggressive del principe islamico: la fuga rovinosa ed umiliante del suo Vizir Kara Mustafà fece trarre all’Europa intera un gran respiro di sollievo.

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L’Orlando fumoso in un governo di gaffeurs

UN GOVERNO PIRANDELLIANO, pieno di Uno , Nessuno … e  Centomila

Il politico che ama il potere per il potere si circonda di mezze cartucce o di persone che subiscono la sua soggezione e, incapaci di realizzare un’idea, di perseguire un obiettivo a favore della società, si prestano all’obbedienza ottusa. Così è stato quando dal cilindro del Quirinale sono usciti, in luogo dei nomi di personalità quelli di ministri inadeguati ed inetti da imporre al ragazzotto che si era permesso di conquistare la poltrona di segretario del PD e di sfrattare in malo modo l’inquilino di Palazzo Chigi (le riforme della Madia e della Boschi sono state massacrate dalla Corte Costituzionale, dal Consiglio di Stato e dal popolo italiano).

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Ricordando l’Inno del Piave ….”va fuori, straniero !”

UN’ ITALIA SENZA FUTURO,

perché priva di memoria verso i propri “Ricordi”

GRAZIE AD UNA INDEGNA CLASSE POLITICA ed AMMINISTRATIVA CHE ATTUALMENTE CI GOVERNA  

ROMA TODAY –  Quotidiano online della Capitale del 6 settembre, mercoledì, ha pubblicato la foto sgargiante e sgangherata di un “fratèlo” ospite che urina vistosamente su un monumento alla memoria. Il monumento si trova sulla via Cassia, è quello dedicato ai Caduti , a tutti i Caduti di Tutte le Guerre, a pochi passi da quello ai Caduti di Nikolajewka.

Così come nel quartiere Dalmata i monumenti ricordano l’esodo di Fiume, le Foibe: insomma entrambi i quartieri ed i monumenti in essi contenuti sono semplicemente sacri, si tratta di memorie dei militari e degli altri nostri fratelli che hanno sacrificato la loro vita per tutta l’Italia che, a questo punto, si mostra indegna, abbandonandoli a qualsiasi sfregio.

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STOP al “Columbus Day”

MADE IN U.S.A. 

Alle fonti del “buonismo cretino”

Un ottimo articolo pubblicato su “IL TEMPO” di venerdì 1 settembre, a firma di Massimiliano Lenzi, stigmatizza una presa di posizione statunitense, che auspicherebbe la distruzione delle statue di Cristoforo Colombo collocate negli States, in quanto il navigatore avrebbe martirizzato una moltitudine di poveri indigeni delle zone centroamericane.

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