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Astrattismi Paralleli 2.0

MOSTRA D’ORTA-SUSI “ASTRATTISMI PARALLELI 2.0”, a cura di Maria Italia Zacheo e con la partecipazione straordinaria di Gianluca Castaldi, Riccardo Zannetti e Alessia Fatone

Mercoledì 14 giugno, ore 18.30, si inaugura al D’Orta Art Studio in Roma (piazza Crati 14, quartiere Trieste) la mostra di Carlo D’Orta e Danilo Susi “Astrattismi Paralleli 2.0”, curata da Maria Italia Zacheo.

La mostra riprende e sviluppa il dialogo avviato, alcuni anni fa, dai due artisti sul tema dell’astrazione “naturalmente” prodotta dai riflessi delle materie che ci circondano (vetrate dei grattacieli per D’Orta, acqua per Susi).
Il dialogo è arricchito poi anche dalle splendide creazioni in gioielli e orologi d’arte che Gianluca CastaldiRiccardo Zannetti e Alessia Fatone hanno realizzato ispirandosi alle fotografie di D’Orta e Susi.

Al Sacrario di Monte Zurrone

Opera Nazionale per i Caduti Senza Croce

57° Giornata del Ricordo dedicata agli oltre 145.000 Caduti nel II° Conflitto Mondiale, ai quali non fu possibile dare una degna sepoltura, una lapide o una Croce. 

A Monte Zurrone, presso Roccaraso, il 25 giugno c.a. si terrà la Cerimonia in onore di tutti i Caduti senza Croce, Combattenti, Martiri delle Foibe e dei Campi di Concentramento. Mons. Giacomo Feminò – Cappellano Opera Caduti – celebrerà una Messa in ricordo di tanti Martiri, le spoglie dei quali giacciono in luoghi ignoti, ma che il grembo generoso di Madre Natura ha riaccolto, per lasciare la memoria del loro eroismo.

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Nel cuore di tenebra

Nel cuore di tenebra dell’Afghanistan: il romanzo-verità di Michelini

Firenze, 7 giugno 2017 – Da Milano ad Herat e poi oltre, nel cuore di un paese devastato dalla guerra e pieno di minacce: Il minareto di Jam (pp. 336, euro 16) di Gianfranco Michelini, appena uscito per i tipi di Mauro Pagliai, non è solo il racconto vero, sotto forma di romanzo, di una missione difficile e disperata. È una finestra aperta sull’Afghanistan di oggi, sulla crisi che affligge la nazione e infine sull’Islam, nelle diverse interpretazioni dei predicatori e nelle derive degli estremisti. Il libro sarà presentato domani, giovedì 8 giugno, alle 18.00 a Firenze nel Caffè letterario del Teatro Niccolini (via Ricasoli, 3). Saranno presenti il giornalista scrittore Umberto Cecchi e l’editore Antonio Pagliai.
Michelini, ingegnere milanese e fiorentino d’adozione, è anche imprenditore e poeta, ma soprattutto instancabile viaggiatore e per lavoro, vocazione o studio ha raggiunto i più remoti angoli del mondo. È un ex alpino, proprio come lo è Valerio, il protagonista del romanzo chiamato a partecipare a una missione insolita quanto pericolosa: dovrà viaggiare in terra afghana sulle tracce di Rachid, amico dei tempi dell’università convertitosi poi all’estremismo islamico. Conoscendo bene il paese ed essendo affezionato al vecchio compagno di studi, l’ingegnere milanese non può che accettare e ad Herat, quartier generale della missione militare italiana in Afghanistan, viene costituito un commando sotto copertura, di cui Valerio è il capitano. La strada è densa di minacce, e in ogni momento il cacciatore può trasformarsi in preda…
“Gran parte degli eventi descritti in questo libro”, assicura l’autore, “sono successi davvero, e di molti sono stato testimone o protagonista”. E non meno vere sono la terra rappresentata e le culture che la abitano: un mondo ancora oggi oscuro ai più dove sembra vivere in un altro tempo.

Gherardo Del Lungo (335 1373725)
Eventi Pagliai s.r.l.
tel. +39 055 7378721
press@eventipagliai.com

Valentino tranquillizza sulla situazione in Qatar

“Il Qatar a noi ha dato tanto; con un totale rispetto per il management e i creativi ci ha supportato finanziariamente, lasciandoci lavorare in piena libertà: quindi tanto di cappello”. Ha risposto così Stefano Sassi, CEO del gruppo Valentino, interpellato sulla crisi diplomatica che ha recentemente investito l’emirato, che è azionista di riferimento dal 2012 attraverso il fondo Mayhoola for Investments, durante l’assemblea di Smi (Sistema Moda Italia) di ieri. Il numero uno della maison non si è inoltre detto preoccupato delle possibili ricadute di queste tensioni sui consumi: “Mi sembra che questo settore ci conviva, fa parte da qualche anno delle regole del gioco. Adesso i fenomeni vengono assorbiti in modo molto rapido, non è l’ideale, ma fin che si tratta di cose di piccole o medie dimensioni non credo avranno impatto sui consumi”.

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