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Convegno Roma & Lazio Repubblicani. Roma Medio Repubblicana: dalla conquista di Veio alla battaglia di Zama.

Convegno Roma & Lazio Repubblicani. Roma Medio Repubblicana: dalla conquista di Veio alla battaglia di Zama. Roma 5-7 aprile 2017

L’età medio-repubblicana, tra il  IV e il III secolo a.C., rappresenta uno dei periodi cruciali nella storia di Roma e del Lazio, ma anche uno dei meno conosciuti. Dopo oltre quarant’anni dalla prima sintesi del 1973, compiuta con la mostra Roma medio repubblicana e rimasta praticamente isolata, si propone una nuova riflessione articolata in due successivi convegni. 

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Nero è il cuore del papavero” di Patrizia Tocci

Un libro che “ara l’anima”

di Ugo Centi

PESCARA. All’ombra dei poster giganti dei mostri sacri del neorealismo italiano, che tappezzano le pareti del Mediamuseum di Pescara, è stato presentato un libro che “…ara l’anima”. Un romanzo-racconto intriso di poesia scritto da Patrizia Tocci, docente e scrittrice non nuova alla letteratura praticata in prima persona. Il libro si intitola “Nero è il cuore del papavero”, una prospezione tra gli affetti familiari dell’autrice ed il mondo contadino dell’Abruzzo interno di qualche anno or sono.

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La fiamma dimezzata

Presentazione del volume:

La Fiamma dimezzata. Almirante e la scissione di Democrazia Nazionale  

_______________________di Giuseppe Parlato

Venerdì 31 marzo sarà presentato il volume di Giuseppe Parlato La Fiamma dimezzata. Almirante e la scissione di Democrazia Nazionale (Luni Editrice, 2017).

È vero, come si è detto per quarant’anni, che la Democrazia cristiana provocò e finanziò la scissione del 1976 nella quale più di metà dei parlamentari missini passarono a Democrazia Nazionale, il nuovo partito moderato di destra?

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Una Dissertazione sull’Islam

Islamofobia? No, solo “asimmetria morale”

di Leandro ABEILLE*

Dio e CesareNonostante gli attentati terroristici che si susseguono a ritmi incalzanti, c’è sempre qualcuno che vuole fare il distinguo tra Islam e terrorismo. L’unica differenza che c’è tra l’Islam e terrorismo è che il primo è una religione ed un credo politico (non c’è separazione infatti tra Dio e Cesare nell’Islam ma c’è Dio che impone a Cesare la sua politica), il secondo è una tattica di lotta politica.

Il problema dell’Occidente In Occidente siamo così supini alla mentalità del “politically correct” che ci sforziamo, in tutti i modi, di far sembrare l’Islam per quello che non è, che non è mai stato e mai sarà. Al contrario del cristianesimo praticato in Italia, l’Islam è una religione che è davvero seguita dai suoi fedeli. Non esistono, nell’Islam, “credenti non praticanti”, esistono dei credenti e questi praticano la religione insegnata loro da Maometto: l’ultimo ed il sigillo dei profeti.

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Un piccolo e grande luogo

LA RAGIONE  &  LA FEDE

Un’accurata scelta di temi da dibattere costituisce l’ ars operandi del Gruppo “Incontri in Basilica” che eccelle – quanto a ricerca della conoscenza – svolgendo proprie periodiche riunioni nel grande complesso sacro dedicato a Maria ed ai suoi Angeli, in piazza Esedra.

La sala dipinta, scelta per gli eventi nella sacrestia della Basilica, con ingresso da via Cernaia, è sede di raduni dal tenore interessante ed insolito: l’attivissimo DON FRANCO, Parroco della Chiesa, e l’ Ingener CINZIA LONGO sono i referenti e spesso anche i coordinatori di questi incontri stimolanti che, altrove a Roma, si riscontrano non assiduamente. Tali eventi hanno luogo solitamente un venerdì al mese, per lasciare a Don Franco altre iniziative culturali e a Cinzia Longo, efficiente ingegnere impegnata con l’ Anas e Ministero Infrastrutture, la sua costante presenza sul territorio … anche quello colpito dal terremoto.

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Dopo 20 anni …. “I conti con Craxi”

DIALOGANDO  CON  CRAXI

Questo commento di Alessandro Benini fa seguito al simposio svoltosi presso l’Istituto Luigi Sturzo in Roma, per la presentazione del libro di Paola Sacchi innanzi ad un qualificato auditorium Giovedì 23 Marzo, ove Daniele Capezzone, Fabrizio Cicchitto, Fabrizio Rondolini e Stefania Craxi hanno svolto le loro interessanti relazioni – brillantemente coordinate da Paola Severini Melograni. (vds. precedente nota “Craxi …. circa un ventennio dopo” pubblicata sul nostro web  domenica 19 marzo)

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Nell’ introduzione al suo libro “I CONTI CON CRAXI”, Paola Sacchi scrive:”….. lo stesso sentimento di doloroso imbarazzo come italiana lo riprovo scrivendo di lui e di quei giorni. Perché non si uccidono così gli statisti….”

conti-con-craxi E’ l’imbarazzo di coloro, tra gli italiani, che oltre le accuse, le calunnie e le condanne piovute sulla testa del leader socialista,  hanno chiara la  vera figura di Bettino Craxi: un Uomo, anzitutto, che, confinato nell’ esilio tunisino della “collina degli sciacalli e  dei serpenti”, non ha mai  tralasciato di illustrare, sempre e comunque, il suo pensiero su quanto era accaduto e su quanto l’Italia,  giorno dopo giorno, rischiasse l’orlo del  baratro.

 “Il mio esilio non è né dorato, né argentato, vivo in uno stato di stress….. organizzo le mie giornate lavorando,  giacché sono  capace solo e soltanto di lavorare”: così si esprimeva Craxi in una delle sue ultime interviste,  quando già il  suo fisico fortemente provato,  stava cedendo alla malattia e la classe politica dominante a consolidare l’ibrida alleanza tra ex  comunisti ed ex democristiani di sinistra, negava  ogni possibilità, ogni salvacondotto per il rientro in Patria di un ex Premier che  – e la storia infine lo dimostrerà – aveva operato nell’arco di  quarantenni per la libertà, la dignità ed il progresso del nostro Paese.

Eppure, nel dolore dell’esilio, la lucidità politica di Craxi non venne mai meno; con apprensione Monsieur le President, così come  lo chiamavano in terra d’Africa, paventava una posizione di coda dell’Italia, in mano a burocrati obbedienti a quei poteri forti che,  inevitabilmente, avrebbero spinto il nostro Paese in una marginale posizione.

 Una damnatio memoriae maleficamente orchestrata, che il tempo cancellerà rendendo giustizia ad uno dei nostri, molto pochi,  statisti.

  Alessandro P. Benini

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