Gli scienziati comportamentali dibattono molto sui requisiti che rendono felici. La salute rientra sicuramente in un sottovalutato motivo di felicità. Ma è anche chiaro che la felicità non è qualcosa di accidentale nel senso che ognuno di noi ha il potere di apportare quei piccoli cambiamenti nel comportamento, nell’ambiente e nelle relazioni che possono contribuire ad una vita più felice.
È stato realizzato all’Ospedale Miulli un intervento di protesi d’anca bilaterale, con tecnica per via anteriore mini-invasiva, in una paziente affetta da coxartrosi bilaterale. L’intervento è riuscito perfettamente e la paziente ha potuto muoversi con supporto del deambulatore già il giorno dopo, utilizzare solo stampelle dopo appena 6 giorni e salire le scale dopo 10 giorni.
Il COMEPER (Comitato Mesagne Per la Ricerca) è un’Organizzazione di Volontariato (OdV) che supporta ISBEM (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo) nella sua Mission di Impresa Sociale nel Territorio.
Tale istituto opera da ben 23 anni al fine di migliorare le varie e complesse espressioni del PIANETA SALUTE. ISBEM e COMEPER si adoperano per aumentare il numero dei ricercatori e il tasso di ricerca, in primis nel Mezzogiorno!
UNA SANITA’ D’ECCELLENZA CHE PRIVILEGIA LA PERSONA
Per la prima volta in Puglia è stata allestita una family room dedicata ai neonati prematuri e alle loro famiglie, un ambiente dotato di tutto il necessario per l’accudimento del neonato da parte della mamma e del papà, che possono soggiornare giorno e notte insieme al proprio bambino nei giorni immediatamente precedenti la dimissione.
Accade all’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, presso il reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale diretto dal dott. Giuseppe Latorre.
La SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, è una malattia neurodegenerativa progressiva che attacca le cellule nervose nel cervello e nel midollo spinale e per la quale non è stata ancora trovata una cura.
Ogni anno, in Italia sono 5/7 i casi di SLA ogni 100.000 abitanti. Negli ultimi anni questa malattia ha colpito diversi giocatori di calcio, configurandosi per cause ancora tutte da scoprire come una “malattia professionale” del settore.
Uno studio specifico sui calciatori italiani delle serie A, B e C dell’ultimo sessantennio, pubblicato sulla rivista scientifica “Amyotrophic Lateral Sclerosis & Fronto Temporal Disease”, realizzato dai ricercatori del celebre istituto “Mario Negri” di Milano, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e l’Associazione Italiana Calciatori, mostra infatti, che chi gioca a calcio si ammala, di SLA, due volte di più rispetto al resto della popolazione, con un’insorgenza della malattia anticipata, in media, di circa 20 anni.
Di questa malattia è stato vittima, a dicembre 2019, anche il romano Giovanni Bertini, storico calciatore della Roma, poi della Fiorentina, dell’Ascoli e del Catania, difensore forte fisicamente e dotato di grande personalità.
Il vino è una bevanda alcolica che si ottiene dalla fermentazione dell’uva e il suo consumo comporta un generale stato di ebbrezza. Il suo abuso causa invece l’ubriachezza, uno stato di intossicazione acuta che altera le facoltà fisiche e mentali. Responsabile dell’ alterazione è l’alcol etilico o etanolo, unico tipo di alcol edibile.