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Vallini al Pertini per i 25 anni del nosocomio

La visita organizzata dalla cappellania nei 25 anni dell’ospedale. Il richiamo a riflettere sulla fragilità umana. Padre Vitrugno: «Grati al Signore per questo percorso»

La consapevolezza del limite e della fragilità umana, l’importanza del volontariato, l’annuncio dell’amore di Cristo in un luogo di dolore come un ospedale, l’atrocità dell’aborto: questi e tanti altri i temi affrontati dal cardinale vicario Agostino Vallini, che sabato mattina, 3 dicembre, ha celebrato l’Eucaristia nella cappella dell’ospedale Sandro Pertini, incontrando il direttore generale dell’Asl Roma 2 Flori Degrassi, i dirigenti, i medici, gli operatori sanitari e i volontari dell’ospedale. A tutti ha rivolto un invito: «Siate portatori della vita che Cristo risorto ci ha donato, Lui ci ha dato quella forza, coraggio e speranza che siamo chiamati a vivere con la nostra fede». La visita rientra nell’ambito delle iniziative organizzate per i 25 anni del nosocomio dalla cappellania ospedaliera, retta dal carmelitano padre Carmelo Vitrugno, coadiuvato nel suo lavoro dall’assistente spirituale padre Isaias Ramirez Acosta e dal Volontariato pastorale Sant’Elia profeta (Asvep).

vallini_pertini_2_3dic2016Accompagnato anche damonsignor Andrea Manto, direttore del Centro per la pastorale sanitaria della docesi di Roma, e da Rita Visini, assessore alle Politiche sociali, sport e sicurezza della Regione Lazio, il cardinale ha visitato il reparto di cardiologia, l’unità coronarica, la rianimazione, il nido del reparto di ostetricia e ginecologia. Ha salutato e scambiato qualche battuta con tutti gli ammalati, il personale medico e infermieristico, ha impartito benedizioni e non sono mancate parole di conforto ai degenti da lungo tempo.

Una paziente ha particolarmente commosso il porporato: «Visitando la rianimazione – ha raccontato – una signora mi ha fatto tanta tenerezza. Con un filo di voce mi ha detto che è consapevole di dover morire ma sa che Dio la ama. Questa è la fede semplice che descrive il senso vero della vita, della sofferenza e della morte. La fede è un dono ma anche un impegno perché significa vivere con la forza, la luce, la grazia e la bontà di Dio, quella che Gesù morto in croce ci ha regalato attraverso la sua resurrezione». Il vicario del Papa, che durante il suo ministero sacerdotale ha ricoperto il ruolo di cappellano per 10 anni, ha evidenziato che visitare un luogo di sofferenza come un ospedale richiama tutti a riflettere sulla fragilità umana. «Siamo fragili – ha detto – anche quando siamo in buona salute, anche se il corpo è ben curato e nutrito, perché siamo fragili nei pensieri e nei sentimenti. Spesso si litiga e non ci si comprende per cose banali, il contrasto nasce dall’astio che sarebbe facilmente superabile se solo ci si fermasse a riflette. Ma siamo limitati. Io sono convinto che nella vita una delle grazie più grandi che il Signore ci può fare è quella di riconoscere il nostro limite, così l’approccio verso gli altri sarebbe di rispetto e fiducia».

Padre Carmelo guida la cappellania dell’ospedale dal giorno in cui è stato inaugurato, 25 anni fa. Rappresenta un punto di riferimento importante non solo per i pazienti ma per tutto il personale. Per l’anniversario del nosocomio ha organizzato attività spirituali, di formazione, di solidarietà e culturali come l’evento dedicato alla figura dell’ex presidente della Repubblica al quale è intitolato il nosocomio: Sandro Pertini. «Abbiamo avuto la grazia di celebrare il 25° anniversario dell’ospedale proprio nell’anno del Giubileo straordinario della Misericordia – ha affermato -. Oggi come comunità cristiana vogliamo ringraziare il Signore per questi 25 anni trascorsi. In questi ultimi tempi sono cambiate tante cose e stiamo vivendo un momento difficile. Con il processo di aziendalizzazione i malati sono solo un numero e restano in ospedale brevissimo tempo. Questo complica il rapporto con gli operatori sanitari e con noi assistenti spirituali e personale dedito al volontariato».

Rivolgendosi proprio ai volontari il cardinale ha evidenziato che l’ammalato ha due modi di rapportarsi con il dolore: con la disperazione o con la fede. «È possibile svolgere volontariato in ospedale, essere annunciatori dell’amore di Dio, solo testimoniando la nostra fede nella semplicità e con un cuore generoso e comprensivo. Il resto è “semina” e non bisogna mai aspettarsi qualcosa in cambio. Noi siamo chiamati solo a seminare però nella convinzione che il bene è più forte del male».

Infine, a chi chiedeva se fosse possibile realizzare in ospedale un Centro Aiuto alla Vita, il cardinale, offrendo la sua disponibilità e il suo aiuto per reperire informazioni in merito ed eventualmente approntare un progetto, ha precisato che il problema non è aprire un centro «ma avere un gruppo di persone disponibili a far maturare la coscienza del rispetto della vita umana, che si interessino cioè di difesa della vita. Tanti bambini si sono salvati solo per aver garantito aiuto e assistenza alle donne abbandonate per una gravidanza indesiderata. Io personalmente svolgo a Roma questa attività di sostegno alla vita e almeno tre bambini sono nati in questi ultimi mesi solo per aver garantito assistenza e aiuto alle mamme. Purtroppo oggi si fa strada la cultura che l’uomo non conta niente. Non si comprende che ognuno di noi è importante».

5 dicembre 2016

articolo di Roberta Pumpo via www.romasette.it

MENINGITE: azzeriamo il “tasso di mortalità”

L’Associazione Culturale “Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti” ONLUS è lieta di invitarLa al convegno:

Obiettivo Meningite:

azzeriamo il tasso di mortalità

del Ciclo “I Vaccini: sicurezza per i cittadini e risparmio per il SSN”

Mercoledì, 8 febbraio 2017        ore 8.30 – 14.00

SENATO DELLA REPUBBLICA
Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” – Sala degli Atti parlamentari
Piazza della Minerva, 38 – 00186 Roma (mappa)

Per registrarsi all’evento cliccare sul seguente link e compilare il form di iscrizione.

Scheda convegno e Iscrizione

 

 

Meningite, vaccini, nuovi Lea: siamo di fronte ad una svolta positiva per la sanità pubblica? Oppure in questo periodo di emergenza ai proclami seguiranno ancora una volta i ricatti economicisti dei “ragionieri della salute”?

Su questi temi l’Associazione culturale “Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti” propone il suo primo evento per il 2017, ben conscia dell’importante punto di snodo di fronte a cui si trova la sanità pubblica proprio nei giorni in cui il nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (Pnpv) 2016-2018 allegato ai Livelli Essenziali di Assistenza, arriverà giovedì prossimo in Conferenza Stato-Regioni.

Ma facciamo un po’ di storia: 2009 – 2017. Sono trascorsi 8 anni dal convegno tenuto dall’Associazione in tema di prevenzione vaccinale.

Purtroppo da allora contro il rischio meningite si è fatto ben poco e le impietose cronache delle ultime settimane lo confermano, con decessi nella popolazione sia adulta che infantile.

All’epoca del primo convegno dell’Associazione scegliemmo, come titolo del convegno, “I Vaccini – Sicurezza per i cittadini e risparmio per il S.S.N.” proprio per sensibilizzare gli stakeholder della sanità alla nostra proposta di prevenzione su larga scala. Il risultato dei nostri lavori divenne un Ordine del Giorno Parlamentare, ma la risposta elaborata dalle Istituzioni da quei giorni non è stata che un debole Piano Nazionale delle Vaccinazioni che, citiamo, “consiglia fortemente” la vaccinazione per il meningococco C nel primo anno di vita. Ma cosa ne è di tutti i cittadini che, non rientrando nella fascia d’età 0-1, non hanno accesso ad una vaccinazione salvavita pur essendo a rischio contagio?

È per questi cittadini che la nostra realtà associativa torna, ancora una volta, in prima linea a favore della diffusione di una cultura nazionale della prevenzione verso il batterio responsabile della terribile malattia ed è, sempre per questo, che da anni ci ostiniamo a voler tutelare il dettato costituzionale laddove, all’art. 32, stabilisce che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.

Il nostro obiettivo oggi va consapevolmente nella direzione del superamento del mero concetto di dato statistico. Oggi più che mai la meningite fa paura, non solo per il suo rischio letale, ma anche per la risonanza mediatica che determina e, probabilmente, per una volta, quest’ultimo aspetto potrebbe paradossalmente giovare alla salute degli Italiani.

Il sentimento di diffuso allarmismo verso questa patologia – che nella sola Toscana ha portato a sette decessi negli ultimi due mesi – potrebbe finalmente spingere le Istituzioni a far fronte alla cosidetta “evasione vaccinale”. Ricordiamo infatti che vi sono infezioni meno eclatanti, ma non meno gravi e letali, che vengono “snobbate” – parliamo di poliomielite, difterite, morbillo, parotite, rosolia, varicella – per le quali in Italia la copertura vaccinale è ormai da anni al di sotto del livello minimo di sicurezza del 95% questo perché le vaccinazioni una volta “obbligatorie”, sono ormai lasciate “a libera scelta” dei genitori, in nome del rispetto della libertà individuale.

Oggi, sulla scia dei fatti di cronaca che annoverano ogni giorno nuovi allarmi, vogliamo riproporre – attualizzandolo – il nostro modello di prevenzione, già illustrato e discusso a Palazzo Marini 8 anni or sono, che individua, come unica strategia possibile, una soluzione vaccinale gratuita, su tutto il territorio nazionale, per tutte le fasce della popolazione a rischio. Perché la soluzione c’è, esiste e funziona, ma, in un’ottica di bilancio, la prevenzione è ancora vista dai “ragionieri della salute” solo come una spesa e non come un investimento a breve e lungo termine per il benessere psico-fisico dei cittadini.

Ad oggi non ci sono altre soluzioni possibili se non quella di puntare tutto sulla prevenzione attraverso un Piano nazionale di vaccinazione che renda obbligatorio e gratuito su tutto il territorio nazionale, non solo la vaccinazione contro il meningococco (A, B, C, Y, W135) e gli altri batteri portatori di questo male ma anche le vaccinazioni infantili per le malattie infettive come poliomielite, difterite, morbillo, parotite, rosolia e varicella.

Le recenti dichiarazioni del ministro Beatrice Lorenzin fanno sperare che questo momento sia utile per intraprendere questa strada, ma temiamo che il passaggio del Piano nella Conferenza Stato-Regioni – che deve dare il suo assenso – si trasformi in un nuovo tavolo di contrattazione economica.

Per questo il prossimo 8 febbraio, presso la Sala degli Atti parlamentari della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, l’Associazione “Giuseppe Dossetti: i Valori- Sviluppo e Tutela dei Diritti” aprirà un dibattito ad hoc sul tema della copertura vaccinale.

Il nostro obiettivo è molteplice e non si esaurisce nella risposta emozionale: puntiamo ad una copertura nazionale, nonché alla definizione di nuova carta vaccinale, ed all’avvio di una campagna di temi e valori che punti a radicare nuovamente nel nostro Paese la cultura della sicurezza e dei vaccini. Il tutto lanciando un messaggio esplicito a chi continua a progettare tagli ai servizi ed alla sanità pubblica anche in situazioni di emergenza: giù le mani dalla sanità italiana.

ISBEM, eccellenza in Puglia

LA VISIONE, IL SOGNO, LA SPERANZA __ all’ ISBEM di Mesagne il concerto dell’Epifania, per ringraziare

MESAGNE (Brindisi) –La visione, il sogno, la speranza” più che un CONCERTO dell’ EPIFANIA è un evento multiculturale che venerdì 6 gennaio dalle 19.30 alle 21.00, nella bella CHIESA dell’ IMMACOLATA a MESAGNE, favorirà l’incontro fra i singoli partecipanti e la coscienza collettiva, attraverso la musica, il canto, la poesia e la lettura di acutissime riflessioni.

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Lipid Metabolism and Cardiovascular Risk

The Deadline for Application: January 7th, 2017

The Third IAS-OSLA Course

“Lipid Metabolism and Cardiovascular Risk”

Muscat, Oman, 24-27 February 2017

 

The International Atherosclerosis Society (IAS) and Oman Society of Lipid & Atherosclerosis (OSLA) are organizing this residential course which aims to increase the knowledge and experience of early- to mid-career, English-speaking practicing clinicians interested in the management of lipid disorders. This unique course will link local, regional, and international leaders in the field of lipid management with early- to mid-career physicians practicing in the MENA region.

The course will be restricted to 30 clinicians from the Middle East and North Africa (MENA) region who manage patients with lipid disorders. 

All the expenses related to registration, air fare (economy class), accommodations, and meals for the duration of the course will be covered. If you are interested in participating you must apply before January 7th, 2017. Notifications will be sent by January 12, 2017.

Please send your application to: oslaoman@gmail.com

For more information please link to: flyer and program agenda

  

Yuji Matsuzawa
President
International Atherosclerosis Society
Khalid Al-Rasadi
President
Oman Society of Lipids and Atherosclerosis