Due italiani su tre ignorano la legge che garantisce il diritto di accesso a cure palliative e terapia del dolore, ma molti passi in avanti dal 2010 ad oggi
E’ questo il dato più significativo che emerge da un’indagine conoscitiva negli ospedali, negli hospice e al domicilio del paziente, promossa dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, in collaborazione con la Fondazione Isal, e con il supporto della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. I risultati della rilevazione effettuata dal neonato osservatorio volontario per il monitoraggio della terapia del dolore e delle cure palliative resi noti in occasione del convegno “La nostra legge 38: un bilancio. Per combattere il dolore e dare voce a chi cerca sollievo”, tenutosi a Roma il 15 marzo.
Due italiani su tre ignorano la legge 38/2010, che garantisce ai cittadini il diritto di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. È questo uno dei dati più significativi che emerge dalla prima indagine conoscitiva effettuata dall’Osservatorio volontario per il monitoraggio della terapia del dolore e delle cure palliative della Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, i cui risultati sono stati resi noti in occasione del convegno “La nostra legge 38: un bilancio. Per combattere il dolore e dare voce a chi cerca sollievo”, che si è tenuto a Roma il 15 marzo presso la sala del Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra (grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Roma).
“La salute in Italia, le politiche sanitarie e le conseguenze dei flussi migratori sulla nostra condizione demografica”
A seguito di un articolo già pubblicato su questo web, riguardante un incontro – conferenza svoltosi sabato 14 gennaio, presso la Libreria Raido in Roma, con le EDIZIONI di Ar, rappresentate per l’occasione da SILVIA VALERIO, MASSIMO PACILIO e CRISTINA COCCIA, nonché dalla stessa presenza – in sala, tra il pubblico – dell’Editore, viene ora qui di seguito riportato integralmente
Domenica 20 Aprile, per la Pasqua di Resurrezione, nel corrente A.D. MMXXV, si verifica una insolita e rara coincidenza tra i Riti della Religione Cattolica e della Religione Ortodossa, simbolicamente e cristianamente affratellati, come forse auspicherebbe la maggior parte dei loro propri Fedeli.
Così come sarebbe auspicabile raggiungere una Giusta Pace sia in Europa, sia nel Medio Oriente, sia in ogni luogo della Terra.
Ed auspicando a Coloro che leggono questa Testata (…ma anche a tutte le “Persone di Buona Volontà”) di poter trascorrere religiosamente e serenamente questi giorni festivi (…ed anche quelli seguenti) a Noi piace notare altresì sottolineare come il Giorno della Resurrezione, in questo D. A., preceda il 21 Aprile in cui si celebra il Natale di Roma!