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Alcanterini (CNIFP): “Il valore di Fair Play for Peace risiede nei valori universali”

 IL RICONOSCIMENTO DELFAIR PLAY FOR PEACE” 2024
A
Mrs. KELLY  T. CLEMENTS
a cura di Lisa Bernardini *
Il conferimento dell’importante riconoscimento a Mrs. Kelly T. Clements, Deputy dell’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite, è stato un punto centrale nel “World Fair Play Day,  svoltosi a Bruxelles lo scorso 5 settembre 
L’organizzazione dell’evento è stata a cura dell’EFPMEuropean Fair Play Movement guidato dall’olimpionico Philippe Housiaux

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III^ Edizione dell’Evento “FAIR PLAY for LIFE”,
il 28 giugno presso il Salone d’Onore del C.O.N.I.

UN “EVENTO  SUL  FAIR PLAY” PRESSO LA SEDE DEL CONI,
PRESENTATO DA “L’OCCHIO dell’ARTE”

IN UNA SINTESI RIELABORATA dalla CONSUL -PRESS 

Venerdì 28 giugno 2024, presso il Salone d’Onore del CONI, si è svolta la III^ EDIZIONE dell’Evento “FAIR PLAY for LIFE”, rinnovan “Fair Play” presieduto da Ruggero Alcanterini, che festeggia cosi il XXX° Anniversario dalla sua Fondazione. do ed incrementando il già grande successo delle precedenti Manifestazioni, grazie all’impegno del CNIFP – Comitato Nazi.le Italiano.

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Addio “Rombo di Tuono”. A 79 anni, ci ha lasciato Gigi Riva.

Era un uomo libero, ha scelto di essere un uomo libero

Nato in provincia di Varese, rimasto orfano giovanissimo, fu la Sardegna ad accoglierlo e a dargli una nuova vita dopo un infanzia durissima e tristissima. Il carattere di Gigi, ricalcava fedelmente il carattere dei Sardi e si trovò talmente appagato nel suo contesto che rinunciò alle sirene dei grandi club e questo è l’elemento che rende il “suo” scudetto un risultato straordinario e irripetuto (speriamo non irripetibile) per un club come il Cagliari. Un uomo che si è potuto prendere la libertà di dire no ai grandi Club metropolitani che lo corteggiarono a lungo. L’avvocato Agnelli fece delle offerte straordinarie per portarlo alla Juventus ma lui disse sempre di “no” perché la Sardegna era diventata la sua terra.

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Fuga per la vittoria, Pelé é finalmente libero

Quando Pelé partecipò al film Fuga per la vittoria aveva già portato alla gloria il Brasile facendogli vincere i mondiali del 1958, 1962 e 1970. “Una delle fughe più belle mai viste sul grande schermo” (Festa, La Stampa) diventa lo spunto di questo articolo, poiché é impossibile non aver amato Pelé e si spera che morendo abbia smesso di soffrire, perché alla morte del Campione si vede chiaro il Mito di ciò che é stato.

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Letteratura e Pugilato

Invito alla lettura, schivata laterale e montante

Sono lieto di aprire la rubrica “Letteratura e Pugilato”, un’idea modernissima, di gran voga nel 1920, già sulla bocca di tutti gli sportivi, i letterati e le possibili connessioni tra le due categorie. Eh lo so, lo so quello che state pensando: se ne è scritto e riscritto, si sono riempiti chilometri di carta con ettolitri di inchiostro sull’argomento, per colpa sua sì è rischiato il disboscamento giù in Amazzonia. E’ vero, ve lo concedo: se ne è discusso, si è analizzato, si è sviscerato, si è ribaltato, tanto che alla fine i pugilisti hanno preso la penna in mano e gli scrittori sono finiti per azzuffarsi. Perché allo scrittore piace lo scontro, ama il tafferuglio.

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