Alcanterini (CNIFP): “Il valore di Fair Play for Peace risiede nei valori universali”
A Mrs. KELLY T. CLEMENTS
UN “EVENTO SUL FAIR PLAY” PRESSO LA SEDE DEL CONI,
PRESENTATO DA “L’OCCHIO dell’ARTE”
IN UNA SINTESI RIELABORATA dalla CONSUL -PRESS
Venerdì 28 giugno 2024, presso il Salone d’Onore del CONI, si è svolta la III^ EDIZIONE dell’Evento “FAIR PLAY for LIFE”, rinnovan “Fair Play” presieduto da Ruggero Alcanterini, che festeggia cosi il XXX° Anniversario dalla sua Fondazione. do ed incrementando il già grande successo delle precedenti Manifestazioni, grazie all’impegno del CNIFP – Comitato Nazi.le Italiano.
Nato in provincia di Varese, rimasto orfano giovanissimo, fu la Sardegna ad accoglierlo e a dargli una nuova vita dopo un infanzia durissima e tristissima. Il carattere di Gigi, ricalcava fedelmente il carattere dei Sardi e si trovò talmente appagato nel suo contesto che rinunciò alle sirene dei grandi club e questo è l’elemento che rende il “suo” scudetto un risultato straordinario e irripetuto (speriamo non irripetibile) per un club come il Cagliari. Un uomo che si è potuto prendere la libertà di dire no ai grandi Club metropolitani che lo corteggiarono a lungo. L’avvocato Agnelli fece delle offerte straordinarie per portarlo alla Juventus ma lui disse sempre di “no” perché la Sardegna era diventata la sua terra.
Carlo Mazzone é stato un grandissimo allenatore di calcio ed è morto ad Ascoli Piceno il 19 Agosto 2023.
Quando Pelé partecipò al film Fuga per la vittoria aveva già portato alla gloria il Brasile facendogli vincere i mondiali del 1958, 1962 e 1970. “Una delle fughe più belle mai viste sul grande schermo” (Festa, La Stampa) diventa lo spunto di questo articolo, poiché é impossibile non aver amato Pelé e si spera che morendo abbia smesso di soffrire, perché alla morte del Campione si vede chiaro il Mito di ciò che é stato.
Invito alla lettura, schivata laterale e montante
Sono lieto di aprire la rubrica “Letteratura e Pugilato”, un’idea modernissima, di gran voga nel 1920, già sulla bocca di tutti gli sportivi, i letterati e le possibili connessioni tra le due categorie. Eh lo so, lo so quello che state pensando: se ne è scritto e riscritto, si sono riempiti chilometri di carta con ettolitri di inchiostro sull’argomento, per colpa sua sì è rischiato il disboscamento giù in Amazzonia. E’ vero, ve lo concedo: se ne è discusso, si è analizzato, si è sviscerato, si è ribaltato, tanto che alla fine i pugilisti hanno preso la penna in mano e gli scrittori sono finiti per azzuffarsi. Perché allo scrittore piace lo scontro, ama il tafferuglio.