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Museo Cappella di San Severo

Il più misterioso mausoleo di famiglia del mondo,
pieno di arte, magia, spiritualità, simbolismi e scienza.

 

Nella città di Napoli, nelle vicinanze di Via dei Tribunali, nella parte più vicina alla famosa Piazza Dante sorge il misterioso museo chiamato Cappella di Sansevero, in passato chiamato Santa Maria della Pietà o Pietatella, oggi chiesa sconsacrata. La storia di tale luogo è avvolta nel mistero e nelle leggende.

La prima riferita al fatto che la chiesa sorgeva sopra un luogo che in passato fosse stato un Tempio a Iside. L’altra riguarda l’uomo che arrestato con ingiustizia soffermò il suo sguardo sulla chiesa, quando lo fece il muro crollò e rivelò una vergine invocata, una pietà. L’uomo venne scarcerato e per premiare la pietà la omaggiò facendo in modo che venisse accesa una lampada giorno e notte affianco a lei. Da allora si sparse la voce e la statua fu sommersa da un vero e proprio pellegrinaggio popolare.

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I “Borghi Beneventani”…… un Tesoro dei nostri Territori

ITALIA, UNA TERRA DI PAESAGGI MERAVIGLIOSI 
…E LA MAGIA DEI BORGHI BENEVENTANI

Borghi beneventani in onda sabato sera alle 21:05 sui canali del digitale terrestre 81 e 279.
Da una idea di Marina Simeone, “borghi beneventani” sarà una rassegna dedita a scoprire e valorizzare il genius loci della nostra memoria storica, fatta di sapore, di bellezza paesaggistica, di storia, di imprenditoria di successo, di eccellenza umana.

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Violenza su bambine nei conflitti armati: il ruolo della giustizia penale internazionale

Si è svolto mercoledì 17 marzo in modalità virtuale, sulla piattaforma delle Nazioni Unite https://webtv.un.org/ l’evento intitolato “Violenza su bambine nei conflitti armati. Il ruolo del sistema della giustizia penale internazionale”.

Il Webinar è stato organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano insieme a Niger, Belgio El Salvador, Norvegia, Unione Europea, Ufficio del Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite per i Bambini nei conflitti armati, Save the Children e il Global Coalition to Protect Education from Attack e Universities Network for Children in Armed Conflict.

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Foscolo il liutaio romagnolo famoso nel mondo

A DOVADOLA, IN TERRA DI ROMAGNA,
OVE VIVE IL LIUTAIO  LUIGI FOSCOLO LOMBARDI

_________di  FRANCO D’EMILIO  

Chi, solitamente o come turista, soprattutto d’estate, percorre da Forlì a Firenze la statale Tosco Romagnola in direzione del Passo del Muraglione non può certo immaginare che a Dovadola, paese di circa 1600 abitanti arroccati sulle prime pendici appenniniche, viva e lavori un uomo, celeberrimo nel mondo, che accarezza i legni della musica, li tamburella con le nocche delle mani per sentirne lo spessore dell’anima, magari li annusa per fiutarne la stagionatura.

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I Gondolieri a Venezia, “Guardie d’Onore”
alla Laguna che deve nuovamente rinascere

 

I GONDOLIERI A VENEZIA, …..DA UN ANNO SENZA LAVORO

“Mesi terribili, anche se la città è splendida nella sua solitudine” 
…..così dichiara Maurizio Galli, coordinatore dei Gondolieri

____________a cura di Sandra Biasutti

Venezia come non si era mai vista nei tempi moderni: splendida nella sua solitudine, “in mano” solo ai residenti. Ma c’è il rovescio della medaglia e,  tra le categorie più colpite dallo stop al turismo causato dalla pandemia da Covid-19, ci sono i gondolieri. 
«Ormai è da più di un anno che il reddito è pari a zero», conferma Maurizio Galli, il coordinatore dei gondolieri della stazione gondole Santa Maria del Giglio.

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Iran, futuro e passato: III lotto di vaccino Sputnik V e l’avvio della produzione. La meraviglia di Tchogha Zanbil

La finestra sul Mondo notizie dall’Iran tra passato e futuro

Raffaele Panico

 Ambasciatore iraniano a Mosca: l’Iran soddisferà le esigenze dei paesi vicini lanciando a Teheran una linea di produzione congiunta del vaccino russo Sputnik V

 La terza spedizione di vaccino inviata a Teheran è di 200.000 dosi

Giovedì 5 marzo, l’ambasciatore della Repubblica islamica dell’Iran in Russia ha annunciato che “la terza spedizione del vaccino “Sputnik V“, la quantità è di 200.000 dosi, è stata inviata all’Iran da Mosca nella giornata di giovedì scorso 5 marzo.

Kazem Jalali, durante l’invio di questa spedizione ha osservato che con “La prima e la seconda spedizione sono state inviate in Iran per un importo di 120.000 dosi il 6 e 7 febbraio e secondo l’accordo firmato tra il Ministero della Salute dell’Iran e il Fondo russo per gli investimenti diretti in questa fase dell’accordo, un totale di due milioni di dosi di vaccino Sputnik V saranno inviate all’Iran”.

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I Virus e la storia degli Uomini: tra pandemie e cicli della storia ora c’è di mezzo l’Audience. Esiste un giudice a Berlino!

Il vitalismo è essenziale a un relativismo di parte dell’informazione 

Raffaele Panico

Prologo

Informazioni appaiono in rete da testate giornalistiche, agenzie stampa nazionali o estere, o da blogger indipendenti, e da professionisti, medici, storici della medicina, paleopatologi ed altri ancora studiosi afferenti al tema della attuale pandemia. Quelli che al tempo dei Lumi erano definiti uomini del libero nel pensiero non omologati alle corti regnanti, oggi Mainstream o pensiero dominante.

La storia in tema di virus e pandemia ha dei cicli storici che si sono ripetuti innumerevoli volte. Sulla scena la “dialettica” è apparsa agli albori delle società umane primitive, dal tempo dell’addomesticamento degli animali e il possibile salto epidemiologico tra animale e uomo dell’agente patogeno. È il campo e oggetto di studio del paleo-virologo o paleopatologo. La pandemia appare vieppiù nei grandi quadri urbani delle città e delle civiltà, dove troviamo la stessa sceneggiatura ma in scala maggiore, gli stessi primi attori passivi e attivi in scale economico-sociali differenziate e specializzate; le stesse reazioni di paura e pànico, isterie e stress collettivi, insomma reazioni stereotipate alla paura della malattia financo al decorso mortale…pertanto i cosiddetti additati e forse anche in una certa dose gli adulatori, ossia gli untori e gli speculatori.

Atto I

La frase riportata nel titolo è di un’opera di Bertold Brecht: “ci sarà un giudice a Berlino”. È la storia di un suddito -scusate! Un cittadino – che lotta da tempo con caparbia e tenacia contro un abuso che vuole sia riparato proprio dal suo imperatore.

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Festa nazionale del Kuwait: ambasciatore Al-Sabah, “gratitudine all’Italia e al suo popolo”

In occasione della 60° Festa Nazionale e del 30°anniversario della Liberazione del Kuwait, l’Ambasciatore Sheikh Azzam Mubarak Al-Sabah ha organizzato nella sua residenza un evento celebrativo riservato alla piccola comunità kuwaitiana in Italia.

“Esprimiamo il nostro sincero ringraziamento e gratitudine al popolo italiano amico, al suo governo e al suo coraggioso esercito che hanno contribuito a sostenere il diritto del Kuwait di liberare le sue terre e ripristinare la sua sovranità, e questo è ciò che il popolo e il governo del Kuwait non dimenticheranno”, ha affermato l’ambasciatore intrattenendosi con i pochi ospiti presenti all’evento, fortemente selezionati per rispettare le norme nazionali anti-covid.

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Sezze è tornato all’antico splendore l’Anfiteatro o il “Teatro Sacro Italiano”

Sezze, tra i più antichi centri del Lazio meridionale, non si è mai fermato in questi ultimi difficili mesi

Raffaele Panico

Sezze, uno dei 33 comuni in provincia di Latina, è tra i più antichi del Lazio meridionale. Vanta una nota lodevole e di ribalta nazionale. Dopo 64 anni di buio e di polvere, la città di Sezze è tornata a riappropriarsi e ad ammirare alcuni dei luoghi storici e più caratteristici di un sito che da sempre appartiene alla memoria, alla storia e alla cultura del centro lepino. È il Teatro Sacro Italiano comunemente chiamato “Anfiteatro”. Un recupero dovuto all’opera meritoria dell’Associazione della Passione di Cristo di Sezze che, dal 1933 organizza la Sacra Rappresentazione del venerdì santo. L’evento è noto in tutta Italia e anche a livello internazionale.

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Sergio Potenzano, artista siciliano, oggi nominato socio onorario dell’Ordine dei Figli d’Italia in America

PARTE  d’una “GRANDE ITALIA…..OLTR’ ATLANTICO 

___________________di  RAFFAELE  PANICO 

Attestati di merito sono da sempre una significazione di rapporti di amicizia, di stima e anzitutto di lontane origini e legami tra la Madrepatria, l’Italia, e la nuova, l’America. Rinsaldano vicinanza e lontane origini che hanno legato, e legano, la terra in mezzo al mare Nostrum alle terre d’oltr’Atlantico.
È dai tempi dei grandi navigatori, Cristoforo Colombo, Giovanni Caboto, i fratelli Verrazzano e molti altri navigatori minori ma, pensiamo tra i nominati, ad Amerigo Vespucci da cui, alcuni anni dopo la scoperta del Nuovo Mondo si volle battezzarla la nuova terra a suo nome.

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La classifica definitiva dei “Luoghi del cuore”___________ FAI 2020 __________

Nella classifica definitiva dei “Luoghi del cuore” Fai, pubblicata il 25 febbraio, 
al 64° posto
“Il Monastero del Terzo Millennio di Mesagne”

una sintesi a cura di FRANCESCO LECCESE 

Nel mese di dicembre 2020 si sono concluse le votazioni per la X Edizione dei “Luoghi del Cuore” Fai: un censimento di luoghi culturali e di interesse nazionale da tutelare. Una volta candidato, un sito culturale può scalare la classifica attraverso i voti ricevuti dagli utenti.
I primi classificati possono beneficiare di contributi per il restauro, la conservazione e la valorizzazione del proprio patrimonio artistico-culturale.
Il 25 febbraio, sul sito del Fondo Ambiente Italiano (Fai) è stata pubblicata la classifica definitiva dei “Luoghi del cuore”. Sono stati raccolti 2.353.932 milioni di voti – un risultato mai raggiunto prima – e sono oltre 39.500 i luoghi segnalati dagli italiani in questa edizione dei “Luoghi del cuore” 2020.
La Consul Press ha seguito con interesse questo decimo censimento, con una attenzione particolare per l’ex Convento dei Cappuccini di Mesagne, riconvertito in Monastero del Terzo Millennio sul quale, più volte, sono stati già pubblicati numerosi servizi.

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“Tota Pulchra”: intervista a Mons. Gervais e a Mario Tarroni

A colloquio con Mons. Jean-Marie Gervais e Mario Tarroni
 nella sede di
  “Tota Pulchra” – Associazione per la valorizzazione dell’arte
come motore di progresso spirituale e e sociale 

a cura di Fabrizio Federici 

Monsignor Jean-Marie Gervais, originario della Linguadoca o Occitania al sud della Francia,  è il Fondatore e Presidente dell’ Associazione “Tota Pulchra”, nonché Prefetto Coadiutore del Capitolo della Basilica di San Pietro. 
Mario Tarrone, cofondatore con Gervais di “Tota Pulchra” nonché il Direttore Artistico, è un giovane ma noto artista emiliano, originario di Comacchio, che ha inaugurato, l’autunno scorso, un’importante personale alla sede FINECO di Lungotevere Michelangelo. 
L’incontro è stato l’occasione per parlare adeguatamente della storia dell’Associazione e dei suoi futuri progetti.
Qui di seguito le domande rivolte, alternativamente, ai nostri cortesi interlocutori.  

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________Con “IL TAZEBAO”, il Manifesto di Critica sulla Contemporaneità

Alla Redazione di Consul Press, oggi Marzo MMXXI, è pervenuta una mail da parte di Alberto Rosselli, contenente una newsletter de “Il Tazebao”, che viene qui di seguito integralmente pubblicata,  in pdf.

Manifesto di critica sulla contemporaneità

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A Draghi: ………Apri i teatri !

APPELLO DEL C.E.N.D.I. C. PER LA RIAPERTURA DEI TEATRI
– Intervista a Maria Letizia Compatangelo 

di EDOARDO MARIA FRANZA 

Il Cendic, Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea, associazione che conta più di 200 autori teatrali, si è fatta portavoce degli artisti Italiani, indirizzando al neo presidente del Consiglio una lettera-appello che pone l’accento sulla necessità di riaprire in sicurezza.
Sottoscritta da oltre venti associazioni, tra le quali ANAC, ANART, UNCLA, la lettera del Cendic chiede al Presidente Draghi di non dimenticarsi degli artisti Italiani, delle compagnie teatrali e di tutto il settore culturale, motore dell’Italia (tra il 2010 e 2018 ha prodotto il 6.1 % del PIL). C’è bisogno di investimenti su teatro, cinema e audiovisivo, danza e musica: non vogliamo solo ristori, vogliamo lavorare e produrre, scrivono i firmatari dell’appello, che si dicono pronti a ripartire in sicurezza.
La lettera termina con la richiesta di riformare il FUS, punto questo già affrontato dallo stesso Cendic durante il primo tavolo permanente per lo spettacolo.

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Per la “Rinascita Economica” del settore Horeca: ecco il Piano Nazionale di “Mio-Italia”

“Mio-Italia” Movimento Imprese e Ospitalità ha redatto un “Piano Nazionale” in 10 punti, con un’analisi accurata approfondita s u tutte le problematiche della ristorazione e le proposte per le relative soluzioni. L’obiettivo è aprire un tavolo di confronto su tale “documento” tra il Governo, con le varie Istituzioni,  e gli Imprenditori del settore che, con tutte le filiere collegate, rappresenta il 30% del Prodotto interno lordo.

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Roma, 25 febbraio 2021
La “Rinascita Economica” per l’Italia, da realizzare e riprogrammare, per ricollocarla – come merita dovutamente l’intero Paese – ai più alti livelli dai trascorsi tempi, dopo una delle sue più gravi crisi – come più volte affrontato dalla Consul Press –  è divenuto “Il TEMA” determinate e fondamentale.
Paolo Bianchini, Presidente diMio-Italia” Movimento Imprese Ospitalità, scrive:
«Siamo fiduciosi nel “cambio di passo” del Governo Draghi e prefiguriamo il giorno in cui il settore dell’ospitalità a tavola (Horeca) – che vale il 30% del Pil ed è la seconda “chiave” del turismo – potrà aprire senza alcuna restrizione.
Per questo Mio-Italia ha predisposto un Piano per la ripresa economica del comparto. Si tratta di un documento in dieci punti che auspichiamo sarà al centro di un tavolo di confronto con il Governo e i vari attori istituzionali. Lo abbiamo già inviato alla Presidenza del Consiglio, alla Conferenza delle Regioni e all’Anci».
Continuando, aggiunge Bianchini: «Per fare fronte all’attuale condizione debitoria, le Aziende della Ristorazione dovranno fatturare almeno un 30% in più rispetto al 2019. E qui nascono le nostre preoccupazioni. Perché è chiaro che con le misure di distanziamento e il crollo del potere d’acquisto delle famiglie, la possibilità di un aumento di fatturato è pura utopia. Il nostro Piano potrà scongiurare, congiuntamente alle riaperture, la crisi senza ritorno del settore della ristorazione».

Il Piano (di Rinascita; Ndr), è redatto in dieci capitoli, dove sono accuratamente trattate le problematiche del comparto Horeca proponendo, caso per caso, le singole soluzioni.
Ecco i punti in cui si articola: Affitti, Indennizzi, Banche, Tributi locali, Fisco, Iva, Utenze e Servizi, Lavoro dipendente, Legge Bersani-Visco, Lotteria degli scontrini
«Gli indennizzi, per prendere un punto chiave del Piano, dovranno essere calcolati sulle effettive perdite di fatturato. Ogni chiusura forzata dovrà essere accompagnata da immediati risarcimenti. Questi ultimi vanno previsti anche per le New Co e le aziende esodate. Nel Piano, poi, è considerata la rimodulazione o l’annullamento della Tari, come di altre tasse e tributi locali riguardanti le attività che abbiano subito riduzioni importanti di fatturato durante la pandemia», così conclude Paolo Bianchini.

Qui di seguito si riporta integralmente il Documento elaborato da Mio-Italia 
CLIK su
MIO Italia – Piano per la ripresa economica del comparto Horeca

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Con una auspicabile Rinascita Economica, attraverso il Piano Nazionale predisposto da Mio-Italia per il settore Horeca, da parte della Consul Press, noi ci auguriamoci il meglio e maggiori fortune! 
Lo scorso 2020 non sarà solo ricordato come l’anno bisestile e del covid, ma altresì anche come l’anniversario del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, l’autore del celebre libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, un libro italianissimo conosciuto apprezzato nel Mondo intero come la Nostra cucina e l’Ospitalità!

Che il domani porti consiglio, speranza e un messaggio di grande e buon auspicio a Perugia, per l’intero Belpaese, in piazza Italia in tarda mattinata, dove il prestigio è legato al futuro che ci aspetta e al motivo “si ri-accendano i fornelli a 200 anni dalla nascita di Pellegrino Artusi”,  scrittore, gastronomo, nonché raffinato critico letterario italiano.  

 

> Raffaele Panico
> Giuliano Marchetti 

Cena in Maschera”, un carnevale unico, divertente e originale da New York

Riceviamo da New York una eccellente firma storica del giornalismo americano, anzi italoamericano Dom Serafini (Domenico) nato a Giulianova in Abruzzo. Non si può che essere lieti e profondamente onorati di tracciare due, tre, brevi righe. Giulianova è una delle tante rinomate cittadine dell’Italia, dai toponimi degli antichi popoli italici, dai centri storici fondati sui Castrum latino-romani. Tra l’età dell’Umanesimo e agli inizi del ‘400 Giulianova venne rifondata come esempio di città ideale del Rinascimento. Da giovanissimo Dom Serafini, nel 1968, dopo i primi studi in Italia si trasferisce a NY per studiare televisione e inizia a lavorare nel campo dell’editoria.

nota di Raffaele Panico

Dom Serafini*

Anche se il carnevale (quest’anno virtuale) in Italia è finito il 16 febbraio, la data non poteva essere ignorata dall’Accademia Italiana della Cucina di New York. La delegazione di New York si è quindi collegata al carnevale ambrosiano, terminato il 20 febbraio, e ha fissato per quella data la “Cena in Maschera” — seconda cena in formato virtuale, cioè in collegamento tra gli ospiti via Zoom, che si sono rivelati molto divertenti (foto in copertina; Ndr).

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Russia il 23 febbraio è
il Giorno dei Difensori della Patria

Il 23 febbraio, in Russia, in tutte le terre che per una decina di fusi orari corrono dallo Stretto di Bering fino alla metà del nostro continente Europa, è il Giorno dei Difensori della Patria. Costruiamo un dialogo legato alle festività tra i popoli e tra le parti d’Europa che, in fondo, come l’Italia è divisa in parti tre: la Continentale (la parte russa e area dell’ex COMECON), la parte Peninsulare (l’ex CEE Comunità economica europea dopo l’allargamento voluto dal capo di governo italiano Bettino Craxi) e l’Insulare con le grandi isole la Britannia per prima.

Tra le feste il 23 febbraio è una festa che prende vita dalle foschie primaverili della rivoluzione d’Ottobre, festa internazionalista se si vuol osservare con “occhio clinico” rispetto alla precedente in Europa della rivoluzione “francese”. Rivoluzione d’Ottobre o proletaria e non rivoluzione “russa” se vogliamo sottolineare un riferimento esclusivo alla Grandeur della Francia, che forse doveva ricordarla come Rivoluzione borghese. Forse è stato un piano inclinato che dalle fasi convulse, rapsodiche, radicali e fasi molto violente ha sconvolto l’Europa fino alla Russia dello Zar con rivolgimenti sociali, politici, culturali, letterari artistici e scientifici, avvenuti in Francia nel decennio tra il 1789 e il 1799. È una data che assume significato per la storiografia europea di spartiacque tra l’età moderna e l’età contemporanea.

Raffaele Panico

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Da Cervia, quel compagno di scuola di Benito

COMPAGNI DI SCUOLA,
IN TERRA DI ROMAGNA 

di  FRANCO D’EMILIO 

“Non credere che il nostro collegio sia come quello dei salesiani di Faenza … omissis … Due persone soltanto contano qui dentro, il direttore della scuola e un allievo del terzo corso: Benito M.”

Così nell’autunno del 1900 il giovane Riccardo informava l’amico Rino, cervese come lui, appena arrivato dalla cittadina litoranea, circa la vita all’interno del collegio, annesso alla Regia Scuola Normale di Forlimpopoli: Rino, grazie alla concessione di una borsa di studio, avrebbe frequentato il primo dei tre anni di corso dell’istituto, giusto in tempo per vedere conseguita dal famigerato Benito M. la licenza d’onore, abilitante all’insegnamento in entrambi i livelli della scuola elementare, quello dalla prima alla seconda e l’altro dalla terza alla quinta, come stabilito dalla legge Coppino del 1877.

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Dior sceglie il Castello di Sammezzano come set per il suo cortometraggio

Dior ha scelto il Castello di Sammezzano come luogo protagonista per il suo nuovo cortometraggio Le Châteu du Tarot – Il Castello dei Tarocchi. Il video realizzato da Matteo Garrone insieme alla direttrice creativa di Dior Maria Grazia Chiuri, è volto a promuovere la collezione e Haute Couture primavera-estate 2021 della maison.

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