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Storie di Donne, protagoniste della sesta edizione:
le Donne della Scienza

“L’OCCHIO dell’ARTE”   sulle   “DONNE di SCIENZA” 

___________a cura di MATTEO PLATANIA

Venerdì 18 Dicembre 2020 alle ore 11:00, in via delle Paste 111 a Roma, si svolgerà la VI Edizione di “Storie di donne”, la kermesse  ideata e condotta da Lisa Bernardini, giornalista  nonché Presidente dell’Associazione CulturaleOcchio dell’Arte” APS (*1).
Con l’occasione, agli ospiti ed invitati, verranno consegnate stampe d’Autore dell’Artista Marchigiana Francesca Guidi (Arte dei Led), in edizione limitata in onore di Storie di Donne ed. 2020.
Il merito di Lisa Bernardini è quello di portare all’attenzione del pubblico e della comunicazione quelle donne, note o meno, che si sono distinte nel campo delle professioni e, con abilità e dedizione, hanno saputo portare un contributo rilevante alla società contemporanea.

Lisa Bernardini e Sergio Bartalucci
Lisa Bernardini e Sergio Bartalucci

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Intervista a Paola Scarsi, autrice di “Oltre il Covid: 365 idee per superare la crisi”

Storie di molte piccole “Realtà Imprenditoriali” che hanno utilizzato l’innovazione per sfruttare nuove opportunità 

Intervista di Rossella Di Ponzio  

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La pandemia ha stravolto e cambiato la vita di tutti in ogni angolo del mondo, portando conseguenze negative sia a livello sanitario che economico. Nonostante i suoi effetti drammatici, bisogna apprezzare chi ha saputo coglierne il lato positivo, reiventandosi a livello professionale
E’ proprio questo lo spirito con cui l’autrice del libro intitolato “Oltre il Covid: 365 idee per superare la crisi, Paola Scarsi, ha realizzato questo racconto per descrivere come 365 imprese e le loro idee, tutte concretizzate, hanno superato la crisi causata dalla pandemia.

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Gli Auguri di Natale con un abbraccio dalla splendida Città di Jesolo

Da Jesolo un abbraccio simbolico all’Italia e al mondo

Con una installazione di 215mila luci la comunità di Jesolo diffonde un messaggio di speranza. Si avvicinano le festività natalizie e si chiude un anno che ha sconvolto il mondo. La città di Jesolo, tra le principali destinazioni turistiche italiane, ha inevitabilmente sofferto a causa delle limitazioni che l’emergenza sanitaria ha imposto. Tuttavia, sarà un Natale luminoso quello della città di Jesolo, che con le sue luminarie invia un «abbraccio simbolico» alle comunità di tutto il mondo.

Riportiamo il comunicato stampa e il collegamento al video di Auguri.

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“CITTA’ SPORT CULTURA” presenta i primi progetti per Latina e Provincia

CITTA’ SPORT CULTURA: UN MODELLO PER L’INTERO PAESE” – UNA DICHIARAZIONE DEL ViceMINISTRO LAURA CASTELLI 

Uno skate park nel cuore della città, la diffusione dello sport del padel e del golf attraverso iniziative destinate a coinvolgere i cittadini della nostra provincia, un progetto innovativo insieme all’Università Sapienza per consentire agli studenti delle facoltà di Latina di usufruire di numerosi servizi a condizioni molto favorevoli, vere e proprie premialità per i più meritevoli. Un valido incentivo allo studio, un vero motivo per scegliere la nostra Università. Sono questi i primi, importanti progetti a cui sta già lavorando l’Associazione “CSC – Città Sport Cultura”, la neonata realtà di Latina che è stata presentata ieri pomeriggio nel corso di un evento digitale dall’Open Innovation Center Unit Lab di Latina.

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Tradizioni a confronto: Sono più furbo di tutti

Dicembre

Italia-Cina: due Tradizioni a confronto 

La leggenda del furbo topo, il primo segno dello zodiaco cinese

 

 

 

Dicembre è il mese che, nel calendario astrologico cinese, viene dedicato ad un animale piccolo e simpatico: il Topo. Nell’astrologia occidentale questo mese è rappresentato dal centauro, mezzo uomo e mezzo cavallo, che, mentre galoppa mira la freccia del suo arco verso il cielo. Le similitudini tra la cultura occidentale e quella orientale, per quanto riguarda questo segno zodiacale, sono difficilmente riscontrabili. In effetti, è sufficiente evidenziare che mentre il Topo è caratterizzato dall’elemento Acqua, il Sagittario è caratterizzato dall’elemento Fuoco. Narra la tradizione buddhista che, quando il Buddha richiamò a sé gli animali, tutti si sentirono richiamati e volevano comparire al suo cospetto. Iniziò così la gara a chi si sarebbe presentato in tempo e possibilmente per primo. Il gatto e il topo, essendo paurosi dell’acqua, chiesero un passaggio per superare le sponde del fiume ad un bue. L’animale accettò di trasportarli sulla sua schiena, ma durante il tragitto il topo, molto furbo e malizioso, spinse il gatto per terra e quest’ultimo rischiò di annegare nelle acque del fiume. Quando il bue riuscì a superare del tutto le sponde, il topo si lanciò in una corsa estenuante che gli valse il primo premio. Fu infatti il primo degli animali a raggiungere il Buddha e per questo è indicato come l’animale che apre il cerchio zodiacale cinese. Dopo questo sgambetto, il gatto non fa altro che inseguire il topo, artefice dell’inganno che gli impedì i raggiungere il Buddha nella foresta. Riuscirà mai il gatto arruffato a prendere il topo che si è rivelato essere più furbo i lui? Infatti, il topo dice di sé stesso: “Io miro ad abbracciare le vette, e a colpire il mio bersaglio con sicura fermezza.

 

 

 om   Enrico Paniccia

Roma – una passeggiata tra l’arte di Caravaggio, Bernini e Raffaello

Roma spesso viene definita come un museo a cielo aperto, basta girare un angolo e trovarsi in una piazza, davanti ad una chiesa, davanti ad un monumento, una statua o un obelisco, o semplicemente davanti ad un muro di ben 2000 anni.

Non togliendo nulla ai tantissimi musei capitolini, si possono ugualmente vedere opere di grandi artisti come Caravaggio, Bernini, Raffaello, Bramante, Guercino in modo del tutto gratuito.

Come? Semplicemente visitando le numerose chiese che le ospitano.

Caravaggio: Chiesa di San Luigi dei Francesi 

A Piazza di San Luigi de’ Francesi, tra il Pantheon e Piazza Navona, si trova l’omonima chiesa, un vero e proprio gioiello d’arte barocca, famosa per ospitare i tre capolavori assoluti di Caravaggio. All’interno, nella Cappella Contarelli, si trovano Il Martirio di San Matteo, La Vocazione di San Matteo e San Matteo e l’angelo

Visitors look at a painting by Italian artist Caravaggio "The Inspiration of Saint Matthew" (R) in the Contarelli Chapel in the Church of St. Louis of the French (San Luigi dei Francesi), on November 28, 2015 in Rome. AFP PHOTO / ANDREAS SOLARO / AFP / ANDREAS SOLARO (Photo credit should read ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Caravaggio, Bernini, Raffaello: Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio

Proseguendo verso Piazza Navona, si trova la Basilica di Sant’Agostino, una meraviglia del Rinascimento italiano. Al suo interno, c’è la Madonna del Loreto, detta anche Madonna del Pellegrini, altra celebre opera di Caravaggio.

Madonna del Loreto di Caravaggio, detta anche Madonna del Pellegrini, opera di Caravaggio

Quando Caravaggio viene incaricato di realizzare questo dipinto, decide di utilizzare come modella, Maddalena Antognetti (detta Lena), prostituta e sua amante. Infatti questa Madonna ha un abbigliamento povero, tipico dei popolani, lontano dalla figura angelica e ultraterrena, a cui ci ha abituati l’immaginario iconografico religioso. L’unico elemento divino è rappresentato dalla posizione dei piedi che stanno sulle punte e dimostra che la Madonna stia come per toccare il terreno dopo essere scesa dal cielo 

piedi madonna dei pellegrini caravaggio

Il terzo pilastro di sinistra della navata centrale ospita invece il Profeta Isaia (1512), importante affresco di Raffaello, mentre sull’altare maggiore, realizzato nel 1627 dal Bernini, si trova la Vergine con Bambino proveniente dalla chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli. Infine la pala raffigurante Sant’Agostino, Giovanni Evangelista e Girolamo del Guercino (1591-1666) situata nella cappella del transetto destro.

Caravaggio e Bernini: Basilica di Santa Maria del Popolo 

Una tra le chiese più belle di Roma è la Basilica di Santa Maria del Popolo famosa per conservare al suo interno le opere d’arte di Caravaggio, Raffaello, Bramante, Bernini e Pinturicchio. Nella Cappella Cerasi si trovano la Crocifissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo entrambe di Caravaggio.La pala d’altare, invece, raffigurante l’Assunzione della Vergine, è di Annibale Caracci. La Cappella Chigi è, invece, stata disegnata e progettata da Raffaello Sanzio, su commissione del banchiere Agostino Chigi.

Bernini: Chiesa di Santa Maria della Vittoria

In via XX Settembre, tra Porta Pia e Via Nazionale, c’è la chiesa di Santa Maria della Vittoria. Famoso al suo interno lo spettacolare gruppo scultoreo della Transverberazione di Santa Teresa d’Avila di Gian Lorenzo Bernini, compiuta per il cardinale veneziano Federico Cornaro tra il 1644 e il 1652. Il gruppo scultoreo con santa Teresa d’Avila e l’angelo che le trafigge il cuore con un dardo, sono illuminati da una luce spiovente dall’alto, come guidata dai raggi metallici dorati sullo sfondo.

Una delle opere d’arte più celebrate della storia: l’Estasi di Santa Teresa di Bernini, nella chiesa di Santa Maria della Vittoria.

Bernini: Chiesa di San Francesco a Ripa

Altro quartiere ricco d’arte è Trastevere, famoso anche per le sue intricate viuzze e per i ristoranti che propongono cucina tipica. Nella Chiesa di San Francesco a Ripa, nella via che porta lo stesso lo nome, sopra l’altare della cappella Paluzzi Albertoni, vi è la scultura della Beata Ludovica Albertoni scolpita da Gian Lorenzo Bernini per il cardinale Paluzzi  tra il 1671 e il 1675. La parete di fondo, sempre secondo i suggerimenti di Gian Lorenzo Bernini, è stata scenograficamente arretrata per permettere alla luce di penetrare nell’ambiente da due finestre laterali nascoste, creando un effetto quasi soprannaturale, proprio come nell’Estasi di Santa Teresa della chiesa di Santa Maria della Vittoria.

Estasi della Beata Ludovica Albertoni di Gian Lorenzo Bernini nella Chiesa San Francesco a Ripa a Trastevere

Immagini: ANDREAS SOLARO |wikipedia.org

 

U.N.A: NASCE L’UNIONE NAZIONALE AUTORI DELLA MUSICA, DEL CINEMA, DELLA LETTERATURA, DELLA TELEVISIONE E DEL TEATRO

U.N.A.
NASCE L’UNIONE NAZIONALE AUTORI
IL PRIMO RIFERIMENTO NAZIONALE
PER LE PIÙ IMPORTATI ASSOCIAZIONI ITALIANE DI AUTORI DELLA MUSICA, DEL CINEMA, DELLA LETTERATURA, DELLA TELEVISIONE E DEL TEATRO

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Laura Antonelli una delle colonne della Bellezza femminile d’Italia

Nata a Pola il capoluogo della Penisola della più grande Penisola

Raffaele Panico

Oggi, 28 novembre è il genetliaco di Laura Antonelli. Nella storia culturale degli italiani è una delle colonne della Bellezza femminile d’Italia. Sta nel “corpo vivente” dell’immaginario degli italiani come in una galleria d’arte aperta del nostro patrimonio popolare e nazionale al mondo intero. È tra le più alte rappresentazioni dell’eterna Bellezza femminile come un dipinto ad olio, una marmorea scultura vellutata di manto e di drappeggi che le coprono le forme palpitanti che trasfigurano, senza tempo e sussurrano ai sensi: questa è Donna, vivente! L’Italia vibra tutta di Bellezza, sin dalla formazione storica culturale moderna. E teniamoci alla data della nascita di ognuno, di cui si discorre anche se non sicura, ma lasciamola passare. Necessitiamo di un nuovo nostro genetliaco e a quale genio d’Italia poniamo l’ardore per il prossimo anno? Al genio di Dante Alighieri, si dice sia nato nel 1265. Dante sì, nelle righe dell’omaggio oggi 28 novembre alla Antonelli.

 

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Necronomicon

Lo Pseudobiblion,  ad oltre cent’anni dalla sua nascita, torna a fare discutere
Viene ancora creduto un libro esistente e non inventato

 

Gli Pseudobiblion sono libri immaginari che non esistono nella realtà ma sono citati come veri in opere letterarie. Il più famoso è senza ombra di dubbio il Necronomicon, libro ideato dalla fantasia di Howard Philips Lovecraft e creduto realmente esistente malgrado le innumerevoli smentite dell’autore.

Lovecraft, personaggio particolare, era seguito scrivere racconti sui sogni e incubi che faceva. Il titolo del libro gli apparse in sogno: La descrizione delle leggi dei morti, appunto dalle parole greche Nekros ( Cadavere), Nomos ( Legge), Eikon ( Descrizione): Necronomicon. Secondo l’autore il titolo originale sarebbe Al Azif, indica il suono di certi insetti nel deserto che secondo tradizioni popolari mediorientali è un suono che si sente a contatto coi demoni. Scritto da un certo Alhazred, personaggio inventato in cui il suo nome deriva dal “ All Has Read” che appunto in inglese significa: Che ha letto tutto.

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Botero ed il perchè i suoi dipinti sono “tondi”

La domanda può suonare insolita ma al tempo stesso anche lecita. Il noto pittore colombiano Fernando Botero, nato a Medellín nel 1932, ci ha da sempre abituati a vedere nei suoi quadri uomini e donne molto tonde, figure morbide e decisamente in sovrappeso. La risposta a questa domanda la dà lo stesso pittore:

Non dipingo donne grasse. Nessuno ci crederà, ma è vero. Ciò che io dipingo sono volumi. Quando dipingo una natura morta dipingo sempre un volume, se dipingo un animale lo faccio in modo volumetrico, e lo stesso vale per un paesaggio. Sono interessato al volume, alla sensualità della forma. Se io dipingo una donna, un uomo, un cane o un cavallo, ho sempre quest’idea del volume, e non ho affatto un’ossessione per le donne grasse.

Botero quindi dipinge dei volumi, delle grandezze e non delle persone in sovrappeso. Ciò che inizialmente, avvicinandosi alla sua opera, potrebbe sembrare una fissazione, non lo è perchè l’artista semplicemente dilata le figure ampliandone i volumi, per una sua personale idea di arte figurativa. 
Da dove parte questo suo amore per la dilatazione? Nei primi anni della sua carriera, durante un viaggio in Europa, Botero rimane affascinato dai pittori italiani del ‘300 e del ‘400, soprattutto della scuola fiorentina, Giotto, Piero della Francesca, e Andrea Mantegna, dell’arte rinascimentale di Tiziano, ma anche dagli artisti spagnoli tra cui Goya. Questi pittori lo hanno ispirato particolarmente, tanto da riprodurre diverse copie dei loro capolavori. Come ad esempio le famose riproduzioni de la Gioconda e la Dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci, e quella dei Duchi di Urbino di Piero della Francesca.

Botero rimane fedele all’arte figurativa di quell’epoca, ma nei suoi lavori, ricerca una realtà figurativa personale, creando delle forme irreali e concentrandosi quindi sulla forma e sul volume. In questo modo vuole cane avvicinare della cultura classica a quella della cultura popolare sudamericana.

L’artista rivela anche emotivamente distante dai suoi soggetti, e questa freddezza fa scomparire dai personaggi la dimensione morale e psicologica. Gli sguardi sono sempre persi nel vuoto, gli occhi non sbattono mai le ciglia, sembra quasi che osservino senza guardare. Tuttavia queste forme generose evocano la vita, l’abbondanza, l’energia e la sensualità. Il colore rimane tenue, i toni dolci. Tutti i suoi personaggi sono poi rappresentati nei momenti quotidianiBotero e il difficile rapporto con la critica

Per quanto riguarda il rapporto con la critica, spesso è snobbato se non addirittura contestato. In un articolo del 2011 apparso sulla rivista Art in America Magazine, la critica Charmaine Picard riporta un giudizio pesante sull’artista “non ha assolutamente niente a che fare con l’arte contemporanea”, c’è anche chi l’definito un semplice un fenomeno commerciale. Anche se le critiche sono molte però è molto amato dal pubblico e forse questo lo sia deve proprio ai suoi personaggi che grazie alla loro rotondità non possono che non essere simpatici.

Operazione EUNAVFOR MED IRINI

OPERAZIONE EUNAVFOR MED IRINI:

“Shared Awareness and De-confliction conference 
for the Mediterranean Sea (SHADE MED)”

 Roma, 21 novembre 2020

 Dal 26 al 27 novembre 2020 l’Operazione EUNAVFOR MED IRINI ospiterà la nona edizione della Conferenza SHADE MED – “Shared Awareness and De-confliction for the Mediterranean Sea”. 
SHADE MED è un forum in cui rappresentanti di differenti nazioni e organizzazioni possono incontrarsi per discutere e relazionarsi su azioni politiche relative ad un “Mediterraneo Allargato”. Molto più di un semplice incontro internazionale, la conferenza SHADE MED è un forum dove tutti gli attori interessati si possono confrontare sui rispettivi compiti e obiettivi con lo scopo di ottenere un maggiore coordinamento e condivisione.

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Conferenza Il Canto degli Italiani

Goffredo Mameli. L’Unità d’Italia

In occasione del 150° Anniversario dell’Annessione di Roma al Regno d’Italia
Le Frecce Edizioni ha pubblicato un libro dal titolo
Roma o Morte. Discorsi degli Eroi Risorgimentali
Promuove un Ciclo di Conferenze 
“L’Unità d’Italia e i suoi protagonisti”

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“Il Principe” secondo Bettino Craxi

Prefazione dello Statista all’opera di Niccolò Machiavelli

Raffaele Panico

Nel 1988, l’“Edizione speciale fuori commercio per i lettori di Epoca, distribuisce allegato al settimanale numero 1981, del 18 settembre 1988, un’edizione tascabile dell’opera Il Principe. È una ristampa della Arnaldo Mondadori – Edizioni Oscar classici per Epoca – I libri del punto esclamativo.  Il già presidente del Consiglio Bettino nelle pagine di presentazione scrive: “Sul Principe di Machiavelli esiste una bibliografia sterminata. Tra le grandissime opere della letteratura mondiale è una delle più tradotte, delle più discusse, delle più commentate. Nei secoli e nella storia l’ideale figura del Principe ha assunto vesti e sembianze diverse. L’opinione volgare lo vestì con gli abiti del duca Valentino, l’ambizioso Borgia che per un momento sembrò incarnare la figura del condottiero, del suscitatore di una nuova volontà popolare, capace di dare ordine e unità a quella terra italica devastata dalle guerre di tutti contro tutti”. Italia devastata dalla guerra di tutti contro tutti! E continua Craxi: “Hegel idealizzò il Principe nello Stato, vertice e centro del suo nazionalismo filosofico, Gramsci vide nel Principe il partito moderno, non una persona, un capo, un eroe, ma un organismo nazionalmente e storicamente fondato per la costruzione di uno Stato del tutto nuovo”.

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Il Festival internazionale propatria-giovani talenti romeni è giunto alla decima edizione

Il Festival Internazionale Propatria – Giovani Talenti Romeni, 21 novembre- 1° dicembre 2020, venne avviato nel 2011 per identificare, valorizzare e sostenere l’eccellenza dei romeni residenti in Italia e in generale all’estero. Per le prime nove edizioni, l’accento cadeva sull’idea di diffondere la cultura romena in Italia, con enfasi sul contributo di questa al rafforzamento delle relazioni tra la comunità romena e quella italiana, che gli organizzatori ritenevano essenziale per preservare l’identità nazionale o la sua formazione nella coscienza dei giovani, future personalità della cultura, dello sport e della scienza.

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Università Federiciana Popolare: la legalità come terapia per il recupero della “Dignità Nazionale”

PER IL RECUPERO della “DIGNITA’ NAZIONALE” 

La Federiciana Università Popolare è un’Istituzione Sociale, nonchè importante luogo di confronto, dotata di grande capacità organizzativa e memoria storica, in cui gli aspetti simbolici hanno un valore molto elevato. L’ateneo opera nel rispetto della sua antica vocazione e della propria identità, l’organizzazione e la legittimazione sono storicamente definite.

In Italia le prime Università Popolari furono organizzate nei primi anni dello scorso secolo ed iniziarono ad impegnarsi istruendo un numero sempre crescente di cittadini di ogni età e condizione sociale, coinvolgendo professionisti ed illustri uomini di cultura che desideravano offrire parte del loro tempo e delle loro competenze in questa impresa che appariva loro come una sfida affascinante e, per l’epoca, “anticonformista”.

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Presentazione Libro Roma o Morte

La Presa di Roma e l’Epopea Risorgimentale

In occasione del 150° Anniversario della Breccia di Porta Pia 
la Casa Editrice Le Frecce ha pubblicato un libro
dove sono proposti una serie di Discorsi d’epoca
scritti dagli artefici del Risorgimento Italiano
che parteciparono attivamente alla Presa di Roma.

Presentazione del Libro 

ROMA O MORTE 
DISCORSI DEGLI EROI RISORGIMENTALI
G. Mameli, C. Pisacane, G. Garibaldi, G. Mazzini, R. Cadorna

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