Thomas Jorion, classe 1976, è un urbex photographer di Parigi che da più di vent’anni gira il mondo alla ricerca di case estive ed edifici abbandonati, ha fotografato palazzi e ville estive in cui non si penserebbe mai di andare né di giorno né di notte.
“È un piacere per me condividere queste immagini, ma ovviamente il piacere più grande resta visitare i luoghi che rappresentano. Sentirli, scoprirli e poi fotografarli.”
Nella prima parte della sua carriera Jorion si è dedicato ai palazzi risalenti al periodo coloniale francese in Vietnam, Cina e Madagascar, il cui risultato è sintetizzato nel progetto Vestige d’Empire; nella seconda parte, protagonista del suo lavoro, è stata l’Italia. La sua esplorazione, prolungatasi per un decennio, lo ha portato a scattare scorci di dimore del diciottesimo e diciannovesimo secolo in tutta la penisola, riunite nel libro Veduta edito da Éditions de La Martinière.
“Nel 2009 ho fotografato per la prima volta dei palazzi in Italia, e sono rimasto affascinato dai loro colori e affreschi, molto diversi da quelli francesi. In seguito sono tornato più volte, intensificando le visite dal 2016, quando ho intuito ci fossero ancora molti altri luoghi da visitare.”
Questi luoghi sono stati individuati da Jorion tramite un’attenta analisi delle vedute satellitari e l’aiuto delle persone incontrate lungo il suo viaggio. Al momento degli scatti il fotografo ha sempre utilizzato la sua “fotocamera di grande formato, negativi 4×5,” e sfruttato la luce naturale affermando il volere di condividere “la bellezza di questi palazzi italiani così come sono. La ricchezza delle decorazioni e la diversità delle architetture tra il nord e il sud dell’Italia”.
Nelle didascalie di accompagnamento alle 150 foto contenute nel libro Veduta vengono indicati l’anno di realizzazione dello scatto e la regione italiana in cui si trova il luogo. Non viene mai indicata, invece, la sua esatta posizione o il nome, sostituito da una parola evocativa. Del resto, come ogni urbexer che si rispetti, Jorion non è molto incline a rendere noti i dettagli dei luoghi che ha fotografato.