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Tavola Rotonda sull’Inno di Mameli
nella Basilica di S.Maria degli Angeli

Venerdì 24 maggio, per gli Incontri in Basilica, organizzati dall’Ing. Cinzia Longo e l’Avv. Gianni Borrelli per il Parroco, Don Franco Cutrone, nell’apposita sala affrescata riservata agli eventi si è ascoltata la relazione di un noto Storico, l’Ing. Roberto Piazzini, avente il titolo di “Suggestioni dell’Inno di Mameli”.

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Crisi nella Chiesa: conferenza a Reggio Emilia il 2 giugno

A Reggio Emilia il 2 giugno si terrà, nella prestigiosa cornice dell’Hotel Posta, la conferenza

 

“Dalla Pascendi a Fatima: l’attualità della crisi nella Chiesa”

patrocinata da UnaVox, Effedieffe, Associazione Pietro e Marianna Azzolini e Radio Spada

Interverrà Monsignor Richard N. Williamson

Al tavolo dei relatori siederà il Presidente di Radio Spada, Piergiorgio Seveso

 

Georgia, la “Nazione della Vita” un evento di alto livello alla Sapienza di Roma

Mercoledì 22 maggio, nella Sala del Rettorato presso l’Università la Sapienza di Roma è stata offerta una manifestazione culturale organizzata dalla Fondazione “Roma Sapienza”, che ha attratto vari settori di studiosi e di visitatori: una lunga presentazione di una Nazione fra le più particolari del mondo, la Georgia, con la visibilità a tutto campo di arte ed artigianato e con l’esposizione della storia e della cultura che caratterizza questo grande lembo di terra che racchiude il Caucaso e si affaccia in buona parte sul Mar Nero.

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L’Europa alla vigilia delle elezioni: dal convegno di Vision Global Trends al Senato

#EUROPA – #EUROPAE

Sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle elezioni europee e far confrontare la società civile con le istituzioni della Repubblica italiana: è con questo spirito che l’istituto Vision & Global Trends in collaborazione con l’intergruppo parlamentare Federalista Europeo ha deciso di organizzare il seminario ‘Europa-Europae. L’Europa tra frammentazione neo-nazionalista e integrazione continentale‘, che si è svolto lo scorso 9 maggio. Un incontro organizzato a ridosso dell’appuntamento elettorale che formerà il nuovo Parlamento europeo e a cui va riconosciuto il merito di aver scaldato il dibattito pubblico, spingendoci ad interrogarci su cosa sia realmente l’Europa oggi.

La scelta della data non è stata casuale: il 9 maggio è notoriamente celebrata la festa dell’Europa in ricordo di quel 9 maggio 1950 in cui la dichiarazione dell’allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman gettava le basi per il primo nucleo effettivo di integrazione europea proponendo la creazione di una Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA) che si realizzò concretamente con il Trattato di Parigi stipulato l’anno successivo. Italia, Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Germania sono i paesi che presero parte a questo primo piccolo passo verso l’unificazione.

“La scelta della data non è stata solo un atto celebrativo, ma la volontà di fare un ragionamento comune e collettivo che vada oltre gli schieramenti politici per spronarci in vista delle elezioni e per capire quale potrà essere l’Europa del domani e come continuare il processo di integrazione”, ha spiegato la senatrice Laura Garavini, presidente del gruppo interparlamentare Federalisti europei, in apertura ai lavori del convegno.

Dal 1950 ad oggi di passi ce ne sono stati tanti: trattati, accordi e convenzioni hanno portato all’unificazione dei paesi che oggi costituiscono l’Unione Europea, nata ufficialmente con il Trattato di Maastricht del 1992. Un’unificazione di fatto, certamente, che ha portato il piccolo nucleo della comunità del carbone e dell’acciaio a rafforzare progressivamente i propri legami e a diventare un gruppo di paesi sempre più nutrito (che oggi conta 28 stati), unito dal desiderio di rispondere alle sfide globali come un fronte compatto e unitario. L’unificazione che dalle macerie della seconda guerra mondiale ha preso vita come una scelta quasi obbligata, non ha tuttavia impedito l’insorgenza di criticità e fragilità che rendono oggi l’Unione europea un progetto politico debole e non pienamente realizzato. 

Da più fronti, durante questo dibattito tra istituzioni e società civile, è emersa la necessità di restituire un’immagine più positiva dell’istituzione europea, in quanto “si registra un enorme gap tra quello che fa l’Europa e come essa viene percepita dai suoi cittadini”, dice Garavini. Di fatto, l’Europa è stata ed è sempre di più considerata non come “la soluzione ai nostri problemi ma come l’ostacolo principale alla piena realizzazione della sovranità nazionale” dei singoli stati che la costituiscono. Come ha suggerito anche Paolo Ponzano, segretario generale del Movimento Europeo Italia, è proprio su questo che fanno leva le “forze del cosiddetto nazionalismo o populismo che tendono a sottolineare costantemente gli aspetti negativi del processo di globalizzazione, in quanto fenomeno che mette a rischio le identità locali e nazionali”.

L’Europa, però, “ha garantito pace, sviluppo e maggiori diritti e rappresenta uno straordinario incubatore di civiltà, cultura, progresso. Vanno superati gli egoismi nazionali perché in un mondo globalizzato come quello attuale nessun paese può più pensare di farcela da solo. Siamo un’Europa”, dice Garavini, che ha poi aggiunto “l’Europa ha portato tanti benefici: la nostra qualità della vita in Ue è decine di volte migliore rispetto ad altre realtà continentali, dall’India alla Cina, in tema di diritti e di lavoro”.

I paesi dell’Unione considerati singolarmente sono destinati a sparire perché non hanno la forza politica ed economica per rapportarsi con le grandi potenze globali come la Cina o l’India che stanno emergendo sullo scacchiere internazionale. Per il cittadino comune l’Europa rappresenta qualcosa di distante perché la burocrazia ha pensato e realizzato un modello di stato nazionale con al centro un club europeo, ovvero una porzione ristretta di persone, burocrati soprattutto, a cui affidare tutte le decisioni destinate a influenzare la vita di molti.
Il grande errore da imputare all’Europa”, secondo Tiberio Graziani, presidente di Vision & Global Trends, “è stata proprio la mancanza di una visione di lungo periodo in termini storici” dell’Unione, passando anche attraverso la formazione di un ceto amministrativo e politico europeo. In un momento storico in cui l’immagine dell’Europa che viene restituita è quella di un contrasto tra le spinte alla frammentazione delle forze neosovraniste e lo slancio verso un’integrazione più concreta, l’esigenza più urgente
è quella di creare un’Europa del presente che sia unita e coesa e che guardi agli errori del passato per migliorare il proprio futuro

Ripristinare il principio della responsabilità, fortemente minacciato in questa stagione politica. E’ questo l’auspicio di Ettore Rosato, vice presidente della Camera dei deputati: “Quando non si sanno risolvere i problemi interni, gli Stati membri dell’Ue tendono a scaricare le colpe di alcuni fallimenti proprio sull’istituzione europea”. “Serve sempre ricordare che i nazionalismi hanno portato la guerra e che l’Europa è quella scelta profonda che fu fatta durante la seconda Guerra Mondiale da parte di chi ebbe la consapevolezza di capire che la storia d’Europa fu attraversata da continue guerre e che per questo si doveva porre fine a questa situazione”.

Il problema dell’Europa oggi è la sua debolezza e non è difficile immaginare che la frammentazione politica che presumibilmente uscirà fuori da questa tornata elettorale non farà che intensificare le sue fragilità. Diversi sono i passi ancora da percorrere per avvicinarsi all’idea di un progetto che abbia una costituzione comune, una politica estera e di difesa collettiva, un’identità sociale ma soprattutto la lungimiranza di sviluppare una visione di lungo periodo che sia condivisa. Perché se è vero – come ha suggerito il professor Bettoni durante il convegno – che parlare di identità significa automaticamente presupporre un’esclusione, è pure vero che nell’epoca della preoccupazione, dell’incertezza, della mancanza di solidarietà, il sentirsi accomunati da qualcosa non sembra poi così male come idea. 

Il campanile di S. Giulio e Sant’Egidio a Civitavecchia gli interventi finanziati dal PRUSST nella Tuscia

Martedì 28 maggio 2019

Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale

 CONVEGNO

L’antico Campanile di San Giulio e Sant’Egidio a Civitavecchia e gli interventi finanziati dal PRUSST nella TUSCIA. Buone pratiche e sinergie interregionali

 

Palazzo Patrizi Clementi, via Cavalletti n.2-Roma

ore 15.00

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Convegno di studi “Augusto Del Noce, attualità del suo pensiero”

30 – 31 maggio 2019 – convegno di studi

Augusto Del Noce attualità del suo pensiero

Palazzo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Salone di Rappresentanza
Piazza dell’Unità d’Italia n. 1 – TRIESTE

Il convegno di studi sarà incentrato sul tema dell’attualità di Augusto Del Noce, uno dei più importanti pensatori dello scorso secolo che ha insegnato all’Università di Trieste, dal 1965 al 1970.

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“D’aprês Severini e De Chirico. Performance di danza e musica” – Museo Magi’900

Notte Europea dei Musei – La notte delle arti

Sabato 18 Maggio 2019 ore 21

“D’aprês Severini e De Chirico. Performance di danza e musica”

MUSICA: Prof. Pasquale Nigro, fisarmonica, classi prima media; Prof.ssa Ilaria Nardi, fisarmonica e Prof. Giacomo Sebastianelli, percussioni classi II e III media di fisarmonica e alunni di percussioni dell’Istituto Comprensivo di Pieve di Cento e studenti di fisarmonica del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna.
In programma brani della tradizione balcanica, klezmer e musette in ensemble e la composizione per fisarmonica Fantasia Octofonica scritta ed interpretata da Jacopo Cerpelloni.

DANZA: insegnante Ludmila Ruskovà – coreografie: Ludmila Ruskova e Alice Faella danzatrici: Alice Faella, Gioia Faella, Annalisa Borghi, Gioia Gotti, Linda Gotti, Enrica Pancotti
Scuola di danza EUPHORIA, direzione UISP Ferrara

Il Museo Magi’900 sarà aperto gratuitamente dalle ore 18 alle ore 23

 

“IDILLIO E PARODIA” a cura della Camera Musicale Romana

Domenica 26 maggio, si svolgerà, all’interno della IX Stagione Concertistica di Musica ai Ss. Apostoli, sotto la Direzione artistica del Soprano Elvira Maria Iannuzzi, il concerto “Idillio e parodia” omaggio a Jacques Offenbach nel 200mo anniversario della nascita con musiche di J. Offenbach, G. Rossini.

Esegue:
Marcella Orsatti Talamanca, soprano
Il Gioco delle Parti, ensemble vocale
Alessandro d’Agostini, direzione e pianoforte

Sala dell’Immacolata del Convento dei SS. XII Apostoliche

Camera Musicale Romana Via del Vaccaro, 9 – Roma / Angolo Piazza dei SS. Apostoli.

ore 19.00

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Angelo Ferro – il ricordo del Movimento nazionale UCID a Roma

I GIOVANI UCID INVITANO ZAMAGNI, BAZOLI E DE RITA A ROMA PER RICORDARE ANGELO FERRO

Delle Site (Vicepresidente Giovani UCID): “ciclo di incontri rivolto ai giovani per conoscere l’UCID”

Giovedì 23 maggio 2019 alle ore 17.00 presso la Sala “Perin del Vaga” dell’Istituto Luigi Sturzo, sito a Roma in Via delle Coppelle 35, il Movimento nazionale Giovani UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) terrà un incontro sul Prof. Angelo Ferro, imprenditore, filantropo, docente padovano figura storica dell’associazione italiana degli imprenditori e dei dirigenti d’azienda cattolici e creatore della Fondazione Opera Immacolata Concezione onlus, organizzazione non-profit con oltre 1.500 dipendenti di 29 diverse nazionalità. All’evento, primo appuntamento di un ciclo di incontri rivolto ai giovani per “Conoscere l’Ucid”, interverranno, fra gli altri, Stefano Zamagni, Giovanni Bazoli e Giuseppe De Rita, legati a Ferro da una antica amicizia.
Abbiamo pensato – sottolinea Benedetto Delle Site, Vicepresidente nazionale dei Giovani UCID – ad un ciclo di incontri per far conoscere ai giovani la storia, i protagonisti e la mission dell’UCID, e abbiamo voluto iniziare proprio dal Prof. Angelo Ferro, interprete autorevole dei valori della nostra associazione”.
Molti di noi – continua Delle Site – appartenenti alla nuova generazione degli imprenditori e dei dirigenti che s’ispirano alla dottrina sociale della Chiesa, non hanno avuto modo di conoscere personalmente Angelo Ferro ed è per questa ragione che abbiamo chiamato alcune delle personalità che a vario titolo sono state vicine al professore padovano: Stefano Zamagni, Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali; Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Banca Intesa-San Paolo; Giuseppe De Rita, Presidente del Censis; Giovanni Scanagatta, economista e studente del professor Ferro, Davide Viziano, AD del Gruppo Viziano e Vicepresidente dell’UCID, Manlio d’Agostino Panebianco, Segretario dell’UCID, docente e già Segretario di Ferro nell’UCID a Padova”.
L’evento, dopo l’introduzione di Pierluigi Germani, referente nazionale Giovani UCID, sarà coordinato da Benedetto Delle Site, Vicepresidente Giovani UCID e vedrà il saluto di Riccardo Ghidella, Presidente UCID, Riccardo Pedrizzi, Presidente del Comitato Scientifico e di Massimo Bonarrigo, dell’UCID di Messina, che ha da poco intitolato la Sezione locale dell’associazione al Prof. Angelo Ferro.

ANGELO FERRO UCID GG 23 maggio ROMA[3223]

Per info: UCID – Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti tel. 06/86323058 – mail: presidenza.nazionale@ucid.it

Dal 14 al 28 maggio si terrà ad Andria “KROMATIKA”, mostra internazionale di arte contemporanea

Dal 14 al 28 maggio 2019, presso l’OFFICINA SAN DOMENICO di Via Sant’Angelo dei Meli 36, Andria, si terrà la seconda edizione della Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea, “KROMATIKA”, evento artistico culturale promosso dall’I.I.S.S. “Giuseppe Colasanto” di Andria nell’ambito del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2016/19.

Questa mostra, che ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Andria e degli assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, vuole essere un’occasione di incontro e confronto per alcuni dei più interessanti artisti contemporanei italiani ed esteri, le cui opere verranno esposte gratuitamente per un periodo di quindici giorni, allo scopo di stimolare, anche presso il pubblico dei non addetti ai lavori, una riflessione su problematiche di carattere estetico e socio-culturale.

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“Non fare della tua vita un gioco” – il progetto di Adiconsum fa tappa a Genova

Sabato 18 maggio 2019 dalle ore 15.00 alle 20.00

Il Tour di “Non Fare della Tua Vita un Gioco”

fa tappa a
Piazza dei Ferrari – GENOVA

13 maggio 2019 – Dopo le tappe di Roma, Milano, Cagliari prosegue il tour itinerante di “Non Fare della Tua Vita un Gioco”, il progetto coordinato da Adiconsum e cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MPLS), realizzato in collaborazione con le associazioni dei consumatori AECI Lazio e CODICI.

SABATO 18 MAGGIO 2019 DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 20.00 in PIAZZA DEI FERRARI a GENOVA con i nostri giochi di logica e abilità.

#nonfaredellatuavitaungioco