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80 anni ma non li dimostra: l’esposizione universale 1938-2018

Auguri vivissimi:80 anni ma non li dimostra! ESPOSIZIONE UNIVERSALE 1938-2018

MARTEDI’ 24 LUGLIO  ore 19.30 APERITIVO CON IL LUCE

Proiezione  del documentario E42 Eur – Segno e sogno del Novecento

Soggetto e testo di Carlo FABRIZIO CARLI e Luigi PRISCO  realizzazione di Leonardo TIBERI

HORAFELIX libreria – via Reggio Emilia, 89 – Roma.

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Armando Diaz, Duca della Vittoria, al Museo dei Granatieri di Sardegna

L’Italia di Vittorio Veneto:
dal “Pensiero e Azione” al “Libro e Moschetto”

Per i Cento Anni dalla Grande Guerra è in corso al Museo Storico dei Granatieri di Sardegna una mostra dal titolo “Diaz – Una Stirpe di Militari, Mostra di Cimeli e Documenti Storici Inediti”, fino al 31 Luglio 2018, organizzata dai Granatieri, nella persona del Direttore del Museo, il Colonnello Bruno Camarota con il sostegno della Famiglia Diaz e del Ministero della Difesa.

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Programma Europa Creativa, l’Italia al primo posto.

Risorse ancora inadeguate, bisogna fare di più per il 2018 –  Anno  Europeo del Patrimonio Culturale

 a cura di Cristian Arni *

Si è svolta il 12 Luglio a Roma nella Sala del Refettorio di Palazzo Venezia la Giornata di confronto sulla Cultura in EuropaRelatrice della Commissione Cultura, riconfermata, l’europarlamentare On. Silvia Costa, promotrice della giornata alla quale hanno partecipato diversi esponenti di Istituzioni e del Governo Italiano. 

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22.7.1968 – 50 anni fa, la scomparsa di Giovannino Guareschi

NON MUOIO, NEANCHE SE MI AMMAZZANO !

GIOVANNINO GUARESCHI  “RICORDATO” DA ALESSANDRO RICCI

A fine maggio, in questa testata, avevo pubblicato un breve intervento, su cui campeggiava la frase qui sopra riportata, con cui volevo ricordare che, nel momento particolare che sta vivendo il nostro Paese, ci manca un caro amico, Giovannino Guareschi.

Ci mancano i suoi racconti di quel “mondo piccolo” che sapeva ben descrivere e ci manca la sua satira così pungente …. fra qualche giorno sarà il 22 luglio, saranno passati 50 anni da quel tragico 22 luglio 1968 che un infarto ce lo portò via a soli sessanta anni.

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“A Spasso per Montecitorio”… intervista ad Alberto Ciapparoni

 A SPASSO PER MONTECITORIO: intervista all’autore

Alberto Ciapparoni è un brillante giornalista e corrispondente di Radio Rtl 102.5. Nato a Bergamo, è cresciuto a pane, pallone, e politica. Dopo essersi laureato in giurisprudenza prova a realizzare il suo sogno: fare il giornalista… Ci riesce frequentando la Scuola di Specializzazione dell’Università Luiss di Roma. Poi vince l’ardua impresa di trovare un lavoro e, dopo uno stage al Corriere dello Sport, inizia a collaborare con l’Indipendente e con il Venerdì di Repubblica. Infine arriva il contratto Fnsi con Rtl 102.5. Ora fa il capo-servizio del politico.

Siamo riusciti ad intervistarlo in occasione del suo primo libro “A spasso per Montecitorio”, un pamphlet sulla sua esperienza giornalista alla Camera. Il libro è edito dalla Casa Editrice Mursia.

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Social World Film Festival Vico Equense

 Social World Film Festival Vico Equense

Giovedì 5 luglio presso l’Università Telematica Pegaso di Roma a Palazzo Bonadies Lancellotti si è svolta la presentazione dell’ottava edizione del Social World Film Festival che avrà luogo nella città di Vico Equense dal 29 luglio al 5 agosto.

  

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Il festival è già approdato nei cinque continenti grazie a 37 eventi che hanno visto coinvolte principali città quali Los Angeles, Rio de Janeiro, Tunisi, Sydney, Tokyo, Hong Kong, Parigi, Lisbona, Londra, Jackarta, e San Francisco. Protagoniste del Festival sono in primis le opere a tematica sociale, seguono anteprime, giurie di giovani e professionisti, workshop, contest, presentazioni e la partecipazione di migliaia di spettatori. La mostra internazionale del cinema culturale si prefigge da una parte l’aggregazione culturale e sociale, dall’altra momenti di denuncia e riflessione. Il corso internazionale raccoglie il meglio del cinema sociale italiano e straniero, in concorso ci sono lungometraggi, documentari, cortometraggi.

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Andrea Buonocore, sindaco di Vico Equense, con l’occasione, ha ricordato che a Santa Maria del Toro (Vico Equense) è stato girato uno dei primi cortometraggi italiani a colori, “Totò a colori”, pellicola del 1952 con la regia di Steno Vanzina, padre di Entico e Carlo, quest’ultimo venuto a mancare l’8 luglio. Durante il festival, alle vie della città vengono assegnati nomi di volti noti del cinema italiano, per citare un esempio Piazza Mercato di Vico Equense si chiamerà Arena Loren, la quale campeggia sulla locandina dell’evento e alla quale verranno dedicati incontri e una mostra fotografica. Alle varie edizioni hanno partecipato Giancarlo Giannini, Maria Grazia Cucinotta, Luis Bacalov, Franco Nero.

Il direttore generale e regista Giuseppe Alessio Nuzzo si è mostrato molto entusiasta dal momento che c’è stato il record di opere selezionate: 600 in concorso e fuori concorso tra cortometraggi, lungometraggi e documentari; 100 in anteprima, provenienti da 48 nazioni. Tema del festival sarà :“Passione. Sentimento, sensazione, sacrificio”.  A valutare le pellicole 7 giurie: Qualità, Critica, Ragazzi, Giovani, Doc, Studenti e Popolare. Ecco alcuni degli eventi presenti in programma: l film “Sconnessi” di Christian Marazziti, il concerto di Eugenio Bennato e “Le Voci del Sud” e un omaggio a Paolo Villaggio.

Novità dell’ottava edizione sarà la cospicua collaborazione con RAI Cinema Channel, che oltre a disporre un premio in denaro di 3 mila euro che consiste nell’acquisto di un cortometraggio, presenterà una sua retrospettiva con tutte le opere che hanno ottenuto questo speciale riconoscimento e sarà presente un focus sulle serie tv a sfondo sociale come “Braccialetti Rossi”, “Don Matteo”, “I Bastardi di Pizzo Falcone” e “Tutto può succedere”.

Al festival saranno presenti 3 workshop gratuiti: Young Media Campus, Young Music Academy e Young Film Factory; inoltre seminari sulla direzione della fotografia e sui costumi del cinema, il concorso Social Photo Contest e le masterclass di recitazione e regia cinematografica.

Tornando a parlare di film, a questi ultimi saranno dedicati 11 sezioni competitive e non: “Grande Schermo”, “Concorso Internazionale”, “Focus, Occhio al Sud”, “La notte del Cinema”, La città del Cortometraggio”, “Fuori Concorso”, “Smile, Sociale con sorriso”, “School, Cinema a scuola”, “Mercato”, “Nuovi linguaggi” e Screen Play”. Le ultime due ripartizioni sono le novità del 2018.

Di seguito sono riportate  categoria di appartenenza, il regista, il paese e la durata dei film presenti in gara

SELEZIONE “CONCORSO INTERNAZIONALE”

CATEGORIA LUNGOMETRAGGI:  CHI M’HA VISTO? by Alessandro Pondi (Italy, 105′)  //  GLI ASTEROIOI by Germano Maccioni (Italy, 91′) // LES FANTOMES D’ISMAEL by Arnaud Desplechin (France, 130′)  //  MOBILE HOMES by Vladimir de Fontenay (France, 105′)  //  RICCARDO VA ALL’INFERNO by Roberta Torre (Italy, 90′)’  // TOM OF FINLAND by Dome Karukoski (Finland, 115′)  //  TULlPS: LOVE, HONOUR AND A BYCICLE by Mike Van Diem (Holland, 90′)

CATEGORIA DOCUMENTARI:  9 HUMANS FROM GAZA by Luca Galassi (Italy – Palestine, 36′)  //  AHORA ES CUANDO ES by Guido Mignogna (Argenti ne, 15′)  //  CCA’ SEMU by Luca Vullo (ltaly, 30′)  //  L’ARIA SUL VISO by Simone Saponieri (Italy, 80′)  // LA BUONA NOVELLA by Selin (Italv, 15′) // MAS ARRIBA OE TODOS by Elisa Bucchi (Ita!y – Peru, 36′)  //  VOLAR by Bertha Gaztelumendi (Spain, 70′)

CATEGORIA CORTOMETRAGGI:  AINHOA by Ivan Salnz-Pardo (Spain, 19′)  //  ALES by Faical Ben (Marocco, 16′)  // AMORE BAMBINO by Giulio Donato (Italy, 14′)  //  BEAGLE by Mario Vezza & Giovanni Mazzitelli (ttalv, lO’)  // BIR VAPUR MASALI (A FERRY TALE) by Mehmet Tigli (Turkey, lO’)  //  CALAMITY by Séverine De Streyker & Maxime Feyers (Belgium, 23′) //  CRISTALLO by Manuela Tempesta (Italy, 15′)  //  HAY ALGO EN LA OSCURIDAD by Fran Casanova (Spain, 14′) //  INTRINSIC MORAL EVIL by Harm Weistra (Holland, lO’)  //  JE NE VEUX PAS MOURIR by Massimo Loi & Gianluca Mangiasciutti (Italy, 6′)  //  LAST RESPECT by Reut Dagbar Agami (lsrael, 25′)  //  MAGIC ALPS by Andrea Brusa & Marco Scotuzzi (Italy, 15′)  //  MISCREANT by Rocky Ramsey (United States, 11′)  //  MUSE – NAGHAM HAYATI by Fatma Racha Shehadeh (Lebanon, 14′)  // NOWY BRONX (NEW BRONX) by Filip IgnatoWicz (Poland, 15′)  //  NISI POZABIL (YOU DIDN’T FORGET) by Simon Intihar (Slovenia, 14′)  //  PEGGIE by Rosario Capozzolo (Italy – United States,’ 9′)  //  SIDLlSKOVA POVIEDKA (MOM IS COMING) by Michal Kunes Kovac (Slovakia, 20′)  //  THE MAGICIAN by Anthony Vita (Australia, 20′)  //  TOUCH by Noel Harris (Canada, 15′)  //  WATERBABIES by Andrew Simpson (United Kingdom, 11′)  //  YOU by Rahul Nangia (India, 7′)

SELEZIONE “FOCUS, OCCHIO AL SUD”

CATEGORIA LUNGOMETRAGGI:  ESSERE GIGIONE by Valerio Vestoso (Italy, 70′)  //  HANAA by Giuseppe Carrieri (Italy, 58′)  // TERRA BRUCIATA by Luca Gianfrancesco (Italy, 97′)

CATEGORIA CORTOMETRAGGI:  08 GIUGNO ’76 by Gianni Saponara (Italy, 17′)  //  19’35” by Adam Selo (Italy – France, 11′)  //  E#VISIONE by Carlos Solito (Italy, 5′)  //  FUECU E CIRASI by Romeo Conte (Italy, 11′)  // IL NOSTRO SEGRETO by Letizia Lamartire (Italy, 11)  //  IL REGALO DI ALICE by Gabriele Mariano (Italy, 17′)  // IL SIGNOR ACCIAIO by Federico Cappabianca (ltaly, 20′)  //  L’AVENIR by Luigi Pane (Italy, 15′)  //  LA GIORNATA by Pippo Mezzapesa (Italy, 11′)  //  LA RISORSA UMANA by Luigi Russo (Italy, 2′)  //  NINA by Mario Piredda (Italy, 12′)  //  PIOVE by Ciro D’Emilio (Italy, 8′)  //  UCCIA by Elena Starace & Marco Renda (Italy, 11′)  //  UN GIORNO ALLA VOLTA by Carmelo Segreto (Itelv, 14′)  //  WHAT GOD WANTS by Michele Innocente (Italy – Germany, lO’)

SELEZIONE “LA CITTA’ DEL CORTOMETRAGGIO”

ABCD by Daniele Morelli (Italy, 9′)AMORE PANICO by Christian Patané (Italy, 23′)  //  ARIANNA di David Ambrosini (Italy, 13′)  // DIVRUM – VIVIDO RACCONTO DI UN DELICATO INCANTEVOLE MATIINO by Armando F. Serrano (Italy, lO’)  //  IL VALORE DI GIULIO by Luigi Russo (Italy, 8′)  //  LYPSO by Vincenzo Capaldo (Italy, 15′)  //  NO SHARE by Riccardo Roan (Italy, 20′)  //  NON TEMERE by Marco Calvise (Italy, 20′)  //  NOS JOURS BENIS by Valentina Casadei (ltaly – France, 13′)  //  PARTENZE by Nicolas Morganti Patrignani (Italy, 17)  //  RAILS by Samuele Alfani (Italy, 20′)  //  STAKHANOV by Alex Scarpa (Italy, 12′)  //  UNA PARTITA AI CONFINI DEL MONDO by David Valolao (Italy, 14′)  //

SELEZIONE “LA NOTTE DEL CINEMA”

ASPETIANDO LA BARDOT by Marco Cervelli (Italy, 92′)  //  EL HIJO DE FATIMA by Carlotta Piccinini (Italy – Spain, 12′)  //  FREEZER by Dimitris Nakos (Greece, 16′)  //  HOJE NAO by Mattia Petullà (Italiy – Portugal, 9′)  //  IDIOTUL by Alexandru Ranta (Romania, 12′)  // INFILL AND FULL SET by Hai Due Dao (Vietnam, 15′)  //  MOZZARELLA NIGGA by Demetrio Salvio (Italy, 80′)  //  LA MACCHINA UMANA by Adelmo Togliani & Simone Siragusano (Italy, 20′)  //  NOI SIAMO FRANCESCO by Guendalina Zampagni (Italy, 90′)  //  OFFLINE by Emanuela Mascherini (ltaly, 15′)  //  TEARS IN HEAVEN by Nicola Barnaba (Italy, S’)  //  UNA SEMPLICE VERITA’ by Cinzia Mirabella (Italy, 14′)  //  STATO DI EBBREZZA by Luca Biglione (Italy, 90′)  //  TWO TIMING by Maria Grazia Nazzari (Italy, 15′)  //  VICO EQUENSE È … NOI by Flavio Ricci (Italy, 30′)

SELEZIONE “SMILE, SOCIALE CON SORRISO”

Le proiezioni della selezione “Smile” si tengono entro la fine del 2018.

A Roma, a Casal Caletto …Festival della Cultura

La VII edizione si terrà a Roma dal 7 luglio al 4 agosto 2018, nell’ambito dell’Estate Romana, con numerosi spettacoli ed  incontri riuniti intorno allo slogan “Periferia e partecipazione” e al tema “Cinema e Periferie”. 

Roma, giugno 2018 – E’ giunto alla settima edizione il Casale Caletto Festival, il momento di incontro e di promozione culturale che porta, come di consueto e nell’omonimo quartiere della periferia romana, un ricco programma composto da spettacoli teatrali e di danza, proiezioni, concerti, incontri e molto altro. Il Festival, organizzato dall’Associazione Trousse, fa parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE e gode del sostegno del MiBACT, della Regione Lazio della stessa SIAE nell’ambito del progetto ‘S’illumina. Il Festival è realizzato in partenariato con Accademia Togliani e in collaborazione con il Comitato di Quartiere Casale CalettoAssociazione Casale CalettoAssociazione V&C e con il patrocinio del Consiglio dei Ministri per le attività relative al centenario della Grande Guerra e del Mibact/Commissione Europea per gli eventi ufficiali dell’Anno Europeo del Patrimonio. 

Il Casale Caletto Festival si terrà dal 7 luglio al 4 agosto 2018 in via di Cervara 194 a Roma (zona Tiburtina – Cervara – La Rustica) ed è a ingresso gratuito per tutti gli appuntamenti in programma. Il Festival – che quest’anno adotta il sottotitolo “Periferia e partecipazione” – offre, all’omonimo quartiere romano con il secondo indice di disagio sociale ed economico più alto della città, un’occasione di incontro e confronto con le arti e lo spettacolo, dedica i suoi eventi alle giovani generazioni con il preciso obiettivo di dare un’opportunità di riscatto alla periferia romana. Il Festival, nato come momento di svago, ha saputo crescere negli anni trasformandosi in un appuntamento costante e autorevole, ottenendo il riconoscimento ufficiale di “Buona pratica culturale e per l’inclusione sociale” dalla Regione Lazio.

Tra gli appuntamenti più attesi del Festival vi è la proiezione del trittico di corti Quasi eroi, Se avessi le parole Obbligo o verità che vanno a comporre Viale Giorgio Morandi opera sulle vite e gli amori dei ragazzi del quartiere di Tor Sapienza e del dittico Idris e A Special day (29 luglio), e ancora del film “Chi nasce tondo” e “Cuori puri” (15 luglio). In programma è previsto inoltre lo spettacolo di carattere storico Dai Poeti armati alla Grande Guerra, che ripercorre le fasi e il clima che hanno portato allo scoppio della Prima Guerra Mondiale (7 luglio) e Nun je da’ retta, uno spettacolo di e con Adamo Dionisi che rende omaggio alla tradizione culturale e musicale romana attraverso le opere di Petrolini, Trilussa, Belli, e Petri (14 luglio). Grande attesa anche per gli artisti di Supermagic, che si esibiranno in sorprendenti numeri di illusione e prestidigitazione (21 luglio), dell’esibizione di danza dell’ensemble di Taipei – Taiwan e del film Come un Gatto in Tangenziale (22 luglio). Il programma accoglie inoltre, il pregevole concerto voce e violino di Vanessa Cremaschi, dal titolo La canzone è popolare, che racconta di regioni e dialetti (28 luglio) e la Street Art di Krsitina Milakovic (30 luglio – 4 agosto).

Il programma completo e gli aggiornamenti sono consultabili sulla pagina Facebook

Casale Caletto Festival.

CASALE CALETTO FESTIVAL – dal 7 luglio al 4 agosto 2018

Via di Cervara 194, Roma – (zona Tiburtina – Cervara – La Rustica)

Ingresso gratuito

 

 

Roma, Villa Torlonia riaprono il bunker e i rifugi antiaerei

 IL BUNKER del DUCE  

Dopo i lavori di recupero e messa in sicurezza, spazio alla creatività e alla ricostruzione storica, con percorsi didattici, appuntamenti teatrali e simulazioni di attacchi aerei.

ROMA- Tornano fruibili al pubblico i rifugi antiaerei e il bunker di Mussolini. Terminati i lavori effettuati dall’Associazione Roma Sotterranea, che si era aggiudicata il bando pubblico indetto ad Agosto 2017.

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Duilio Cambellotti. Un Romano a Villa Torlonia

MITO, SOGNO E REALTA’

Una mostra monografica dedicata ad un eccellente artista romano dal titolo “Duilio Cambellotti. Mito, Sogno e Realtà” è in corso ai Musei di Villa Torlonia, fino all’11 Novembre 2018, curata da Daniela Fonti, responsabile scientifico dell’Archivio dell’Opera di Duilio Cambellotti e da Francesco Tetro, ideatore e direttore del Civico Museo “Duilio Cambellotti” di Latina.

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Concerto della Marina Militare

Un’ottima occasione per conoscere il lato artistico della Marina Italiana, dopo il dovere, la dedizione, l’abilità

 

La “Banda al Cinema”

1 luglio 2018, ore 18

 

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Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

 

Domenica 1 luglio 2018 alle ore 18, in occasione dell’ingresso gratuito della prima domenica del mese, nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia avrà luogo un concerto della Banda Musicale della Marina Militare Italiana, diretta dal Capitano di Fregata M° Antonio Barbagallo, Direttore della Banda Musicale della M.M.I.

Il concerto è il terzo di cinque appuntamenti che, iniziati nel mese di maggio, proseguiranno nelle domeniche gratuite di settembre e ottobre, grazie a un progetto di collaborazione intrapreso fin dal 2014 dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Marina Militare, con l’intento di valorizzare l’eccellenza italiana nelle sue varie espressioni e in particolar modo una delle più importanti realtà museali della capitale, il “Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia”.

Gli eventi hanno luogo nella splendida cornice del cortile maggiore della cinquecentesca Villa di Papa Giulio III, sullo sfondo del ninfeo progettato e realizzato da Bartolomeo Ammannati.

Il corpo musicale della Marina, costituito nel 1879, è uno dei più antichi complessi bandistici militari italiani. L’organico della Banda, diretto dal Capitano di Fregata M° Antonio Barbagallo, si compone di un Maestro Direttore, di un Maestro Vicedirettore, 102 orchestrali e un archivista, tutti in servizio permanente effettivo e provenienti dai più celebri conservatori di musica. Evidenziando la Sua polivalenza interpretativa e la varietà del Suo repertorio, la Banda Musicale della Marina Militare, in occasione delle aperture gratuite del sito museale, presenta, mese per mese, concerti a tema, con un percorso musicale che spazia dalle marce militari e composizioni originali per Banda alle colonne sonore da film, dalle arie dell’Opera al Musical, Jazz, Swing, Pop-Rock e Rhythm &Blues.

L’aereo Futurismo di Sibò

 

E’ come ricominciare a percorrere un bel viale alberato

a cura di Giancarlo Carpi

La mostra propone 20 opere del pittore futurista Pierluigi Bossi, detto Sibò, presentandone l’attività artistica negli anni Trenta. Per ora poco noto alla critica, Pierluigi Bossi fu in realtà un pittore originale se paragonato agli altri aeropittori.

Ispirato dalla bonifica dell’agro pontino e dalla nascita delle città nuove, collegò la prospettiva mobile dal cielo a un territorio in trasformazione. La sua rappresentazione è quindi legata al dato fenomenico anche nelle alterazioni ottiche e prospettiche e trasfigura l’attività dell’uomo come se stesse trasformando la Terra e mutando se stesso. Le città nuove e il territorio dell’agro appaiono a volte quasi un ponte verso il cosmo, che appare come lo sviluppo futuro della nostra realtà, e gli uomini tramutati in macchine e entità arborescenti, fertilizzate: una soluzione inedita e narrativa che connette l’aeropittura e l’idealismo cosmico prampoliniano.

Affiancano le opere di Sibò in mostra tre lavori di altri futuristi, Enrico Prampolini, Tato, Renato Di Bosso, dedicati a Littoria e alla bonifica.

Il catalogo, ricco di materiale documentario e di alcuni scritti inediti, ricostruisce anche le partecipazioni alle mostre e il contesto pubblicistico dell’epoca, dall’esordio nella I mostra della provincia di Littoria nel 1936 alla II Mostra di Plastica Murale nel 1936 alla XXI Biennale di Venezia nel 1938.

L’intervista a Otello Profazio,
poeta e cantautore del Sud

Consul Press ha intervistato  Otello Profazio massimo esponente musicale italiano del genere folk, definito  come il cantautore, il cantastorie ed il poeta del Sud Italia.
Il maestro racconta di aver iniziato la sua attività artistica ben 60 anni fa, nel lontano 1959, ed ancora oggi continua ad allietare il suo enorme pubblico con le sue opere musicali. Calabrese di origine vive ormai a Roma da tantissimi anni, ma continua ad avere un legame indissolubile con la sua terra e con tutto il Sud.

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Conservatori e Liberali nell’era Trump e del Governo Conte

“IL PENSIERO CONSERVATORE  DA BURKE A ELIOT”  

UN LIBRO di RUSSEL KIRK, PUBBLICATO DA FRANCESCO GIUBILEI

Lunedì 25 giugno, a Roma, per iniziativa del Centro Studi Machiavelli, presso la Sede del Centro Studi Americani ha avuto luogo il convegno per la presentazione del libro in oggetto. Sono intervenuti Alessandro Campi – Docente di Storia Dottrine Politiche all’Università di Perugia, Daniele Dell’Orco – Giornalista di “Libero”, che ha svolto il ruolo di moderatore, Simone Billi – Deputato Lega alla Camera, Daniele Capezzone  – Direttore Editoriale di “Atlantico”, Maurizio Gasparri – Senatore FI, e Francesco Giubilei – editore e scrittore.

Il convegno si è svolto in occasione per la presentazione dell’edizione italiana del libro “Il pensiero conservatore da Burke a Eliot” di Russell Kirk, a cura di Francesco Giubilei per la Casa Editrice Giubilei Regnani.

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Orrori del comunismo

A qualsiasi titolo, e con qualsiasi convinzione, questo libro non si può ignorare. La recensione, a firma di Gherardo del Lungo, traccia semplicemente l’odissea di questo attivista che non si è arreso al “pensiero unico”

Dario Fertilio pubblica diario di prigionia di Arbnori

 

Firenze, 27 giugno 2018 – 10.320 giorni nei carceri albanesi, in celle di pietra dura, sottoposto a ogni genere di violenza. La storia di Pjeter Arbnori, attivista colpevole di essersi opposto alla dittatura comunista di Enver Hoxha, rivive nelle pagine del suo diario di prigionia, pubblicato per la prima volta in Italia dall’editore Mauro Pagliai col titolo L’arca della morte. Il testo è curato dal giornalista scrittore Dario Fertilio, già autore di importanti saggi sui regimi autoritari, e inaugura la collana «Verità Scomode», dedicata a personalità e tematiche ai margini del dibattito pubblico.
Arbnori (Durazzo, 1935 – Napoli, 2006) entra già negli anni Quaranta a far parte di un’organizzazione segreta giovanile che distribuisce manifesti contro il regime. Accusato di far parte della resistenza, ha difficoltà a studiare e lavorare, e solo una volontà incrollabile gli permette, dopo essersi iscritto sotto falso nome alla facoltà di Filologia dell’Università di Tirana, di completare gli studi e diventare docente di letteratura nella città industriale di Kavajë. Nel 1961, dopo la rottura tra l’Albania e l’Unione Sovietica, forma con altri intellettuali un’organizzazione di ispirazione socialdemocratica fondata sui valori occidentali, firmandone il programma. Scoperto dalla Sigurimi, la polizia segreta albanese, subisce due anni di interrogatori e torture, quindi un processo politico che culmina con la condanna a morte – pena poi commutata in venticinque anni di carcere, prolungata di altri dieci per aver tentato di diffondere scritti sovversivi e indirizzato gli altri detenuti ad attività controrivoluzionarie. Il suo diario di prigionia, scritto in un italiano scolastico imparato da autodidatta, è il racconto di un mondo dove la violenza è realtà quotidiana. Arbnori subisce percosse, torture con i ferri, bruciature con sigarette accese, scosse elettriche. Trascorre innumerevoli giorni in isolamento, gli viene proibito di incontrare i familiari e ricevere corrispondenza. L’igiene è scarsa, la dignità umana è ferita nei modi più crudeli. Ma Pjeter riesce a resistere alle lunghe sofferenze, aiutato anche dalla fede, e nel 1989 torna in libertà. Riprende immediatamente l’attività politica: costituito il Partito Democratico d’Albania, ne diviene il segretario generale ed è eletto deputato nelle prime elezioni libere. Per due volte, nel 1992 e nel 1996, è eletto speaker del parlamento, e sarà anche per breve tempo presidente ad interim dell’Albania. Nel 1997, in occasione di uno sciopero della fame, diventa famoso in tutto il mondo come il “Mandela dei Balcani”.
Arbnori e Fertilio si conoscono nel 2003, in occasione del primo “Memento Gulag”, la giornata della memoria per le vittime del comunismo che – per iniziativa dello stesso Fertilio con il dissidente russo Vladimir Bukovskij – si celebra il 7 novembre. Nel 2006, poche settimane prima di morire, l’attivista albanese consegna al giornalista un quaderno artigianale dalla copertina azzurra sgualcita, contenente proprio le sue memorie di 28 anni di carcere. L’opera, suo testamento spirituale, si impone oggi come una delle testimonianze più lucide e drammatiche di un regime disumano, ma anche e soprattutto come esempio di forza fisica e morale, coraggio, dignità e capacità di perdono.


Un drammatico elenco delle torture subite

La lettera scritta da Arbnori al presidente dell’Alta Corte di Giustizia albanese

 

 

 

Cola di Rienzo: un rivoluzionario?

Un eroe che si è fatto da sè e per l’Italia è morto

Venerdi’ 22 giugno è stato presentato all’ Horafelix di via Reggio Emilia un volume edito da Mursia, che non è esattamente una biografia, ma piuttosto uno studio su fatti etato all’H circostanze che hanno visto un uomo, falsamente detto rivoluzionario nei testi scolastici (che andrebbero ampiamente stracciati e riscritti ) che si è eroicamente battuto contro il potere di papi e nobili, nel secolo 1300.

Il teatro dei fatti è Roma, dove questo eroe della libertà e della difesa dei suoi cittadini attualmente è menzionato e ricordato come via: via Cola di Rienzo, e dove nessuno nota il piccolo monumento che lo ricorda, la lastra scolpita che lo ritrae in arringa, ed il quadro che celebra il suo assassinio per mandato del Papa, e nessuno ricorda che un’opera di Wagner, il Rienzi, ne evidenzia l’eroico talento.

Ma tant’è: così come oggi si bolla di “nazista” una persona che si sente italiana, nel corso della storia patria non si contano i “rivoluzionari” che osavano scontentare il papa: la conseguenza era sempre la stessa: torture, assassinio più o meno edulcorato per salvare la forma, o la politically correct”, e soprattutto completo oblio, damnatio memoriae come facevano i peggiori avi dei papi , alcuni imperatori romani. Rimproverare i cittadini italiani di scarso amor patrio? Ebbene, quanti secoli di morale e di costume del peggio dei biblici hanno disorientato, biforcato le menti?.

Il “tribuno” Cola è stato così riportato agli onori della memoria grazie ad uno storico ardito, Claudio Fracassi, che ha esposto in modo chiarissimo la nuda verità con ampio corredo di bibliografie; da un giornalista RAI dei migliori, Fernando Ferrigno, i commenti del quale hanno rivelato uno studio pervicace e profondo del periodo storico e del personaggio; e da Alessandro Benini, un giornalista eccellente nel portare alla luce taluni aspetti politici e sociali della storia europea spesso non colti dagli scrittori, al quale, nella fattispecie, dobbiamo dei finissimi accostamenti con le vicende degli anni di Cola e la vita e le vicissitudini di alcune persone chiave del nostro recente trascorso.

Il nuovo locale che ha ospitato questa presentazione è già salito agli onori della specialità, e ci si augura sentitamente che prosegua questa via in ascesa.

Marilù Giannone

 

 

 

 

Accademia dei Lincei: Chiusura Anno Accademico 2017 – 2018

CERIMONIA SOLENNE per la CHIUSURA dell’ ANNO ACCADEMICO 

Venerdì 22 giugno presso l’Accademia dei Lincei ha avuto luogo la cerimonia per la chiusura dell’Anno Accademico 2017-2018, il 415° dalla fondazione. Al convegno era presente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto per la  occasione solenne, nonché  il Presidente di International advisory board di Unicredit, Romano Prodi.

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Ai LINCEI. cerimonia chiusura Anno Accademico 2017-18

Roma, 22 giugno 2018 ore 12, presso Palazzo Corsini (Roma, via della Lungara) si è tenuta la cerimonia di chiusura dell’anno accademico dell’Accademia dei Lincei, il 415 dalla sua fondazione. L’Accademia dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi, soppressa durante il fascismo e ricostituita da Benedetto Croce, può vantarsi di essere la più antica accademia scientifica del mondo e continua ancora oggi a svolgere un ruolo fondamentale di cooperazione scientifica e diplomazia tra gli stati.

Difatti, questa svolge attività di “ambasciatrice della cultura” in Europa e nel mondo, con lo scopo di creare un’impronta culturale italo-europeista. Numerosi sono i contatti con le accademie europee, specialmente quelle Francesi e Tedesche. Ugualmente numerosi sono gli incontri con le Accademie Inglesi che, come ha dichiarato Aberto Quadrio Curizio nel discorso di conclusione dell’anno accademico, dopo la Brexit sono sempre più filoeuropeiste.

La cerimonia di chiusura, alla quale era presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata l’occasione per salutare Alberto Quadrio Curizio, ex presidente dell’Accademia, e dare il ben venuto al neoeletto Giorgio Parisi che insieme a Roberto Antonelli, Renzo Piva e Alessandro Roncaglia, rispettivamente Vicepresidente, Accademico amministratore e Accademico amministratore aggiunto, formano i nuovi vertici della prestigiosa Accademia.

Gli Etruschi a Villa Giulia

La Tessitura e la moda nel mondo antico

TESSERE ETRUSCO.

LA CULTURA TESSILE ANTICA

ALLA LUCE DEI NUOVI RITROVAMENTI

Conferenza di Margarita Gleba

Università di Cambridge

27 giugno 2018, ore 17.00

COMUNICATO STAMPA

 

Mercoledì 27 giugno alle 17,00 nella Sala della Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si svolgerà l’incontro con la Prof.ssa Margarita Gleba (Università di Cambridge), dal titolo Tessere etrusco. La cultura tessile antica alla luce dei nuovi ritrovamenti.

 

Nel corso dell’antichità la produzione tessile era praticata ad ogni livello sociale e costituiva una delle attività più laboriose e intensive. Negli ultimi vent’anni gli studi sui tessuti hanno dimostrato quanto si possa apprendere sulla cultura, società, tecnologia ed economia del mondo antico proprio attraverso lo studio dei reperti tessili recuperati dai contesti archeologici.

 

La scoperta e l’analisi di numerosi tessuti in Etruria e non solo permettono di arricchire i dati a disposizione, fornendo l’occasione per nuovi spunti di riflessione sull’archeologia dei tessuti nell’antichità.

 

Al termine della conferenza seguirà un ulteriore approfondimento di tale suggestiva tematica, attraverso lavisita guidata della dott.ssa Romina Laurito all’interno degli spazi museali.

 

Grazie al contributo scientifico della Professoressa Margarita Gleba, la quale è massima esperta di archeologia tessile, sarà possibile ricostruire il quadro archeologico-culturale di riferimento; ciò che consentirà al visitatore, attraverso la riflessione sui metodi ed i risultati delle analisi ed anche la sperimentazione delle tecniche produttive, di percorrere “sul filo del passato” la storia dei tessuti nell’Italia preromana.

TESSERE ETRUSCO.

LA CULTURA TESSILE ANTICA

ALLA LUCE DEI NUOVI RITROVAMENTI

Conferenza di Margarita Gleba

Università di Cambridge

27 giugno 2018, ore 17.00

COMUNICATO STAMPA

 

Mercoledì 27 giugno alle 17,00 nella Sala della Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si svolgerà l’incontro con la Prof.ssa Margarita Gleba (Università di Cambridge), dal titolo Tessere etrusco. La cultura tessile antica alla luce dei nuovi ritrovamenti.

 

Nel corso dell’antichità la produzione tessile era praticata ad ogni livello sociale e costituiva una delle attività più laboriose e intensive. Negli ultimi vent’anni gli studi sui tessuti hanno dimostrato quanto si possa apprendere sulla cultura, società, tecnologia ed economia del mondo antico proprio attraverso lo studio dei reperti tessili recuperati dai contesti archeologici.

 

La scoperta e l’analisi di numerosi tessuti in Etruria e non solo permettono di arricchire i dati a disposizione, fornendo l’occasione per nuovi spunti di riflessione sull’archeologia dei tessuti nell’antichità.

 

Al termine della conferenza seguirà un ulteriore approfondimento di tale suggestiva tematica, attraverso lavisita guidata della dott.ssa Romina Laurito all’interno degli spazi museali.

 

Grazie al contributo scientifico della Professoressa Margarita Gleba, la quale è massima esperta di archeologia tessile, sarà possibile ricostruire il quadro archeologico-culturale di riferimento; ciò che consentirà al visitatore, attraverso la riflessione sui metodi ed i risultati delle analisi ed anche la sperimentazione delle tecniche produttive, di percorrere “sul filo del passato” la storia dei tessuti nell’Italia preromana.

TESSERE ETRUSCO.

LA CULTURA TESSILE ANTICA

ALLA LUCE DEI NUOVI RITROVAMENTI

Conferenza di Margarita Gleba

Università di Cambridge

27 giugno 2018, ore 17.00

COMUNICATO STAMPA

 

Mercoledì 27 giugno alle 17,00 nella Sala della Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si svolgerà l’incontro con la Prof.ssa Margarita Gleba (Università di Cambridge), dal titolo Tessere etrusco. La cultura tessile antica alla luce dei nuovi ritrovamenti.

 

Nel corso dell’antichità la produzione tessile era praticata ad ogni livello sociale e costituiva una delle attività più laboriose e intensive. Negli ultimi vent’anni gli studi sui tessuti hanno dimostrato quanto si possa apprendere sulla cultura, società, tecnologia ed economia del mondo antico proprio attraverso lo studio dei reperti tessili recuperati dai contesti archeologici.

 

La scoperta e l’analisi di numerosi tessuti in Etruria e non solo permettono di arricchire i dati a disposizione, fornendo l’occasione per nuovi spunti di riflessione sull’archeologia dei tessuti nell’antichità.

 

Al termine della conferenza seguirà un ulteriore approfondimento di tale suggestiva tematica, attraverso lavisita guidata della dott.ssa Romina Laurito all’interno degli spazi museali.

 

Grazie al contributo scientifico della Professoressa Margarita Gleba, la quale è massima esperta di archeologia tessile, sarà possibile ricostruire il quadro archeologico-culturale di riferimento; ciò che consentirà al visitatore, attraverso la riflessione sui metodi ed i risultati delle analisi ed anche la sperimentazione delle tecniche produttive, di percorrere “sul filo del passato” la storia dei tessuti nell’Italia preromana.

TESSERE ETRUSCO.

LA CULTURA TESSILE ANTICA

ALLA LUCE DEI NUOVI RITROVAMENTI

Conferenza di Margarita Gleba

Università di Cambridge

27 giugno 2018, ore 17.00

COMUNICATO STAMPA

 

Mercoledì 27 giugno alle 17,00 nella Sala della Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si svolgerà l’incontro con la Prof.ssa Margarita Gleba (Università di Cambridge), dal titolo Tessere etrusco. La cultura tessile antica alla luce dei nuovi ritrovamenti.

 

Nel corso dell’antichità la produzione tessile era praticata ad ogni livello sociale e costituiva una delle attività più laboriose e intensive. Negli ultimi vent’anni gli studi sui tessuti hanno dimostrato quanto si possa apprendere sulla cultura, società, tecnologia ed economia del mondo antico proprio attraverso lo studio dei reperti tessili recuperati dai contesti archeologici.

 

La scoperta e l’analisi di numerosi tessuti in Etruria e non solo permettono di arricchire i dati a disposizione, fornendo l’occasione per nuovi spunti di riflessione sull’archeologia dei tessuti nell’antichità.

 

Al termine della conferenza seguirà un ulteriore approfondimento di tale suggestiva tematica, attraverso lavisita guidata della dott.ssa Romina Laurito all’interno degli spazi museali.

 

Grazie al contributo scientifico della Professoressa Margarita Gleba, la quale è massima esperta di archeologia tessile, sarà possibile ricostruire il quadro archeologico-culturale di riferimento; ciò che consentirà al visitatore, attraverso la riflessione sui metodi ed i risultati delle analisi ed anche la sperimentazione delle tecniche produttive, di percorrere “sul filo del passato” la storia dei tessuti nell’Italia preromana.

 

A Roma, Concerto per Santa Caterina

Roma Tiberina apre all’estate con un Concerto 

 La Comunità del Convento di Santa Maria Sopra Minerva,

l’Associazione Arca Petrina Onlus e il Centro Internazionale di Studi Cateriniani

 presentano:

Perché io muoio d’amore

Letture in musica nel Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva

Venerdì 29 giugno 2018 – ore 20:30

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Storie del Palatino: una giornata di archeologia pubblica

Parco archeologico del Colosseo e Sapienza Università di Roma

“STORIE DAL PALATINO”

Giornata di archeologia pubblica agli Horrea Vespasiani

Roma, 26 Giugno, ore 10.30

Accrediti stampa ore 10.15

(ingresso da Arco di Tito/via Sacra)

Martedì 26 giugno il Parco archeologico del Colosseo e il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università “La Sapienza” di Roma aprono al pubblico il cantiere archeologico degli Horrea Vespasiani sulla via Nova. Dalle 10.30 alle 13.00 saranno illustrati i risultati delle ricerche in corso condotte dalla Sapienza sulle pendici settentrionali del Palatino.