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I Papi dei Concili dell’era moderna

Si apre il 17 maggio nelle sale di Musei capitolini di Roma la mostra “I papi dei Concili dell’era moderna”; il percorso si sviluppa intorno a 30 opere tra dipinti, sculture, argenti, tessuti liturgici rari e preziosi,  illustra le figure dei pontefici protagonisti dei  tre concili dell’età moderna: il Concilio di Trento nel Cinquecento, il Concilio Vaticano I nell’Ottocento e il Concilio Vaticano II nel Novecento.

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C.I.L.I – Italia: Dialogo tra Religioni

Rafforzamento del DIALOGO INTER-RELIGIOSO, 

con la elezione di 5 Presidenti di diverse Religioni  

La Confederazione Internazionale Laica Interreligiosa CILI-Italia, alla fine della fase costituente – coincidente, per i musulmani,  con l’inizio del mese del Ramadan – (dopo aver già  raccolto migliaia di adesioni l’11-12 settembre 2016 con l’evento #Cristianinmoschea e, dal 1° all’ 11 settembre 2017, con le #FestedelDialogo) conferma insieme, nel suo organigramma, 5 Presidenti di religioni diverse, che continueranno a impegnarsi a favore del dialogo oltre i confini e oltre i muri della paura, fisici o mentali.

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Un Caffè con la Signora… in Noir!

Quattro chiacchiere – davvero ispiratrici – con la scrittrice Daniela Alibrandi

di Marilù Giannone & Walter De Turris

Una bella giornata di Sole, mediterranea, così come le fattezze della signora che incontro: due grandi occhi ridenti, l’accordo per un caffè. Il suo nome è Daniela Alibrandi, scrittrice. Non le chiedo date o luoghi, lasciando che sia lei a dirmeli. Faccio sempre così, è rilassante e predispone meglio al dialogo.

Mi dice che è “romana di Roma”, ma che ha vissuto per molto tempo negli Stati Uniti d’America, vicino al confine con il Canada, presso un fiume piccolo e calmo che si chiama Merrymac, e che l’inverno gela, creando una lastra in superficie. Non ha voluto restare in quel luogo, le mancava troppo l’Italia e viveva dei difficili rapporti familiari.

Mi racconta dei suoi studi universitari e della sua carriera lavorativa, che ha iniziato con grande impegno: sforzi, tutti ripagati da un giusto riconoscimento al Ministero per l’Istruzione! Qui gestiva il settore per i contatti con l’Estero grazie anche alla conoscenza della vera (ci tiene a precisare) lingua inglese, lontana dallo slang.

Ma d’un tratto, una fatalità: un incidente interrompe questo sereno procedimento professionale costringendola a letto, fasciata, quasi immobile. Ed allora, nelle sere di silenzio trascorse nel luogo di cura si evidenzia una potente richiesta dalla sua coscienza, quella di lasciar tutto e di scrivere, di scrivere tutto ciò che sente e che immagina.

Sorride, mi comunica che dopo ha cominciato a scrivere con la mano sinistra, piano piano, ma certa di ciò che faceva, e da allora non ha più cessato di produrre libri, oltre dieci, racconti brevi e lunghi, poesie: editi in maggior parte e presso Case editrici di pregio, ed altri inediti, in corso di “limatura”.

Lavori per la maggior parte premiati e segnalati. Giorni, mesi, anni dietro la penna, innamorata dei suoi protagonisti. Chiedo di cosa trattino e la risposta è meditata: afferma quindi che sono romanzi neorealisti, che scivolano anche nell’espressione cruda o violenta, possedendo una trama gialla o noir.

I titoli, apparentemente, sono di semplici romanzi, qualche volta immaginifici, o addirittura poetici, ma si contraddistinguono per una trama sempre “forte” ed immersa in realtà di storia contemporanea di cui spesso non si parla: “Nessun segno sulla neve”, un thriller psicologico ambientato durante il ’68 romano, “Una morte sola non basta”, una storia di violenza nella cornice della Roma semplice degli anni ’50, “Quelle strane ragazze”, ambientato nel quartiere romano Coppedè o Magico subito dopo la caduta del muro di Berlino. Quest’ultimo romanzo ha ricevuto nel 2014 il Premio Letterario “Perseide”.

“Un’ombra sul fiume Merrymack”, anche questo un noir come i precedenti, che la scrittrice Alibrandi definisce “un noir di passaggio”, perché ricco di spunti eterogenei e di evoluzioni particolari; ambientato negli Stati Uniti, la storia è ambientata durante la Guerra del Vietnam, periodo prediletto dall’autrice che ama appunto “soffermarsi” tra gli Anni Cinquanta e quelli della Contestazione. Il noir ha ricevuto inoltre il Premio “Novel Writing” nel 2012.

Sempre legato alle grandi battaglie di quel particolare periodo storico, vi è “Il bimbo di Rachele”: uno studio profondo sul femminismo, analizzato in maniera apolitica e che considera  dall’autrice come fenomeno disgregatore di ogni rapporto umano. Tre dei suoi lavori sono stati stampati in lingua inglese ed i primi due romanzi sono in catalogo presso l’Italian & European Bookshop di Londra. Un successo dopo l’altro, tanto che anche recentemente ha conseguito un più che decoroso risultato al Salone del Libro di Torino… ma ritorniamo alla vera protagonista del nostro articolo-intervista.

Daniela Alibrandi non sembra essere particolarmente disposta ai saggi, prediligendo invece racconti brevi, raccolti in Antologia, e li cita con tono appassionato o meditativo. Non tralascia nulla quanto a tematica: Pegaso, la Natura, la Memoria, ma l’obiettivo principale del suo narrare è l’Uomo preso nella quotidianità e con i fardelli del vivere, pesanti talvolta, da far inciampare, da provocare brusche variazioni al cammino, non previste, come – in fondo – è stata la sua vita, nella quale ha dovuto lavorare duramente per pagarsi gli studi.

Ciò le lascerà traccia, quando le affidano l’Amministrazione delle scuole, per comprendere le persone, e traspare, come altri temi che mi elenca, nell’espressione subitanea e pensosa del viso, nel gesto che da allegro si fa pacato, risolti in un luminoso sorriso.

Non fa meraviglia che il marito l’adori, e da molti anni: un uomo del suo livello, che l’asseconda nel suo cammino creativo e non si sente lasciato da canto, non alza le sopracciglia sdegnato se una donna è colta ed intellettuale, tanto da vincere 7 premi nazionali, con largo commento al Campidoglio, ed uno internazionale in poco più di un decennio.

Ammette che è sempre occupata, ma che non ha mai trascurato il marito, né i figli, sostiene che rispetto alla vita da Dirigente, la sua vera Vita – lo scrivere – è quello da cui trae la soddisfazione umana più grande. Vorrei che tante artiste anche brave la sentissero, che l’ascoltassero tanti soggetti del mondo della cultura spesso apparente.

Nella sua “crudezza”, fra frasi spesso spinose, ma dominate da un profondo senso della tenerezza del nostro prossimo, come qualsiasi suo particolare noir irradia, Daniela Alibrandi è una vera scoperta, nelle valve nere e sporche dell’entourage di celebrità appare limpida e lucente come una vera ed autentica perla!

Ed anche la ricetta del “suo” noir sembra essere vincente: forse è la pietra per risalire il monte dal quale si è rovinati e, con il ripensamento degli oscuri errori commessi, cioè lo svolgimento del racconto, poter rimediare, risalire, tutti insieme.

Per maggiori informazioni sull’autrice e per conoscere meglio le sue attività, potete visitare il suo sito ufficiale: danielaalibrandi.wordpress.com

L’Aquila: integrazione, sviluppo e cultura – convegno 18 – 19 maggio

Venerdì 18 e sabato 19 maggio

convegno

“Integrazione europea, sviluppo locale e patrimonio culturale:
il caso dell’Abruzzo”, L’Aquila, 18-19 maggio 2018”

ideato dalla Fondazione Manlio Resta e promosso in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, la Cassa depositi e prestiti, l’Università degli studi dell’Aquila – Laboratorio GISLAB, e il Gran Sasso Science Institute

Auditorium del Parco – Viale delle Medaglie d’Oro, l’Aquila

dalle ore 9.30

Programma dei lavori

Evento al Conservatorio di Roma

L’innata arte del bene e della vittoria

La Musica come Arte Teraupetica 

Lunedì 14 maggio, fra rapido e rumoroso riordinare di sedie e banchi, un accordare attento di strumenti come sottofondo all’attesa: alle ore 18,30 il Conservatorio di via dei Greci a Roma ha ospitato una rassegna con l’Università di Roma Tor Vergata, che come oggetto ha avuto l’azione della Musica nella vita. Questa proposta è stata evidenziata dal testo, presentato per l’occasione ed avente come titolo PRELUDI, scritto da MARCO MARZIALI, medico e musicista.  

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“Tutte a Casa” in scena al Teatro Manzoni

Dal 24 maggio al 17 giungo andrà in scena “Tutte a Casa”

con Paola Gassman, Mirella Mazzeranghi, Paola Tiziana Cruciani –  regia di Vanessa Gasbarri.

Infuria la Grande Guerra e l’Italia è impegnata nel terribile conflitto che miete vite, giovani e meno giovani, dalle trincee del Carso ai picchi delle Dolomiti. Mentre gli uomini sono al fronte, le donne si prodigano nel loro storico ruolo di madri e di mogli… e non solo.

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Canzone italiana all’HoraFelix

DOMENICA 20 MAGGIO

 

io, Pat e Fred

 

C’era una volta il disco a 45 giri. Piccolo, fragile e …moderno.

C’erano le canzoni su lato A e le altre, che ci piacevano meno  ….quelle del lato B.

C’era il festival di Sanremo, ma quello ci sta pure adesso …però oggi è tutta un’altra cosa.

Ci siamo noi tre “io, Pat e Fred” per farvi riascoltare quelle canzoni e magari alla fine, cantarle insieme.

 

Musiche di U.BIndi, G.Paoli, B.Lauzi, S.Endrigo, B.Martino, L.Tenco, L.Luttazzi,G.Gaber,N.Fidenco etc.
Hora Felix – Via Reggio Emilia,  89 – Roma
ore 19.00

 targa

 

Convegno Studi “Evola 120”

SABATO  19 MAGGIO  

Convegno  di   Studi   ” Evola 120 “

Il pensiero tradizionale nel  XXI secolo

 

LIBRERIA  HORAFELIX via Reggio Emilia  89  –  Roma

ore 16.00

 

 

LE PRENOTAZIONI SI POSSONO EFFETTUARE SU MAIL DELLA LIBRERIA  horafelixroma@gmail.com

oppure al cell. 3711278745   –    per  saperne  di più leggere l’allegato Convegno Evola 120

 

 

 

Una voce nel silenzio

 Sabato 12 maggio 2108

Una voce nel silenzio

si racconta

 

con Stefano Pavesi, Francesco Baj e giacomo Traverso; volontari di Una voce del silenzio e Alberto Rosselli, giornalista.

Via Bocchella, 2/21 – Genova

ore 16.30

Wasatiyyat, l’islam del giusto mezzo in Indonesia

Si è concluso a Jakarta il meeting che ha lanciato il neonato consiglio islamico che unisce 100 sapienti musulmani da tutto il mondo

L’imam Yahya Pallavicini, durante l’intervento accanto al Mufti emerito di Bosnia, Mustafa Ceric, al prof. Shehu, rappresentante del sultano di Sokoto-Nigeria, all’Ayatollah Ali Taskhiri dall’Iran, al presidente Din Shamsuddin per l’Indonesia e al rappresentante dell’OCI Dodik Ariyanto, la più prestigiosa Istituzione della Conferenza Islamica a cui aderiscono 54 Stati del mondo islamico.

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Marche Libri: inaugurata la fiera dell’editoria a Macerata

Macerata Racconta, inaugurata la fiera dell’editoria Marche Libri. In scena l’eccellenza della produzione editoriale che si realizza nelle Marche.

Taglio del nastro e brindisi con i vini del consorzio TerroirMarche oggi pomeriggio nei locali dell’ex Upim, in corso Matteotti, per la settima edizione della fiera dell’editoria Marche libri, organizzata nell’ambito della festa del libro Macerata Racconta e che ha come protagonista l’eccellenza della produzione editoriale che si realizza nelle Marche. 

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VII convegno napoletano di diritto naturale

Diritto Naturale e Interpretazione

VII Convegno Napoletano di Diritto Naturale

Sala San Tommaso – Convento San Domenico Maggiore

Vico san Domenico Maggiore, 18 – Napoli

Sabato 5 maggio 2018 – h. 17:00

– SOCIETÀ INTERNAZIONALE TOMMASO D’AQUINO

SEZIONE DI NAPOLI

– CONSIGLIO DI STUDI ISPANICI FILIPPO II

– UNIONE INTERNAZIONALE GIURISTI CATTOLICI

Per informazioni: info@rectaratio.it

Presiede

Prof. Massimo Panebianco – Università di Salerno

Interventi

Prof. Giovanni Turco – Università di Udine

L’interpretazione tra interpretatio e interpretazionismo

Dott. Edoardo Vitale – Presidente di sezione Tribunale di Napoli

Esperienza giurispudenziale e istanza interpretativa

Prof. Paolo Savarese – Università di Teramo

L’interpretazione come conoscenza del reale nel diritto

Prof. Miguel Ayuso – Università “Comillas” Madrid

Presidente dell’Unione Internazionale dei Giuristi Cattolici

Diritto naturale e intelligenza giuridica

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CLIK  su >  Convegno napoletano di Diritto naturale

 

80 anni di Eur

 

giovedì 3 maggio 2018

 80 anni di Eur. Visioni differenti. Archivio Centrale dello Stato e Carlo D’Orta

Archivio Centrale dello Stato

Piazzale degli Archivi, 27 – Roma

ore 12.30

La mostra si tiene presso il Museo dell’Archivio Centrale dello Stato all’EUR e durerà dal 3 fino al 31 maggio. Gli orari di apertura sono: da martedì a venerdì, 14-19; sabato 10-19; domenica 11-15.

In questo 2018, che segna l’80° compleanno della realizzazione dell’EUR (il primo edificio, il Palazzo degli Uffici, fu realizzato nel 1938), la mostra vuole raccontare l’evoluzione architettonica del quartiere, dalle originarie architetture in stile razionalista-neoclassicoprogettate da Piacentini e colleghi, alle architetture in modern style degli anni ’50-70, a quelle più recenti in contemporary style come La Nuvola di Fuksas e i grattacieli del Torrino.

Saranno esposti documenti storici sull’EUR, conservati dall’Archivio Centrale dello Stato, e circa 50 mie fotografie di grande formato sulle principali architetture del quartiere, che cerco di raccontare nel mio particolare stile visivo.

Roma Eur # 146