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Giornata del Decorato

 

 Scopo del presente Syllabus è quello di delineare la architettura della Giornata del Decorato che si terrà a Roma dal 13 al 15 aprile 2018.

Articolazione della Giornata:

La Giornata del Decorato 2018 si articola in tre giorni, nei quali si svolgeranno le seguenti attività

  1. Venerdì 13 aprile 2018

. Convegno di Studi: Tema Il Valore militare dall’Unità alla Crisi Armistiziale 1861-1943

. Cerimonie di Omaggio al Valore Militare

  1. Sabato 14 aprile 2018

. Commemorazione Ufficiale. Cerimonia Alle “Fosse Ardeatine”

. Attività Culturale Presso la Sede Nazionale.

. Cena Di Gala

  1. Domenica 15 aprile 2018

. Omaggio al Valore Militare. Passeggiata al Gianicolo. La Repubblica Romana 1849

Il Colpo di Cannone di Mezzogiorno.

. Conclusione con l’omaggio al Sacrario dei Caduti della Repubblica Romana.

invito

SYLLABUS Gionata del decorato al 29 marzo 2018

cartolina

 

 

Iniziative dal comune di Macerata

Segnaliamo una serie di comunicati pervenutici dal Comune di Macerata

 

Macerata vince la sfida di Pasqua. Oltre 3200 i turisti ai musei.

Oltre 3.200 visitatori con il picco dell’affluenza che ha superato le 2mila presenze nel fine settimana dal 30 marzo al lunedì dell’Angelo:Macerata vince la sfida di Pasqua, il primo vero banco di prova della stagione turistica 2018, e si conferma che piace Macerata Città della Cultura tra le dieci città finaliste a Capitale della cultura 2020.

 A fare da grande attrattore il centro storico con la rete dei musei civici, le piazze, le vie e i suggestivi scorci scelti da molti turisti nel primo vero lungo week end  di primavera. Un netto segnale di rinascita rispetto alle cifre del 2017 quando, dopo il tremendo effetto del sisma le visite furono poco più di 900. Ma anche una decisa spinta verso l’alto rispetto alla Pasqua 2016 quando invece i musei accolsero 1.316 turisti.

“Una grande soddisfazione vedere la città tornare pienamente alla sua vocazione di città d’arte, accogliente e serena- commenta l’assessore alla cultura e al turismo Stefania Monteverde. – Non abbiamo mai smesso di investire energie nella promozione e nell’accoglienza turistica e continueremo a farlo convinti che Macerata ha una storia di grande cultura da raccontare e su cui investire per lo sviluppo del territorio”.

Dei 3.219  visitatori giunti in città nella settimana appena trascorsa (dal 23 marzo al 2 aprile), ben 2.089 hanno scelto Macerata dal 30 marzo al 2 aprile, il 60% in più rispetto al 2016. A fare la parte del leone i musei con palazzo Buonaccorsi che hanno accolto ben 1.412 visitatori (807 solo nel week end). Molti dei quali arrivati in città per la mostra “Capriccio e Natura, Arte nelle Marche del secondo Cinquecento”: “La mostra è una rivelazione che continuamente richiama tanti visitatori, anche i maceratesi stessi che riscoprono le opere del Santuario di Santa Maria delle Vergini chiuso a causa dei danni del sisma. È un’occasione per tenere vivo e forte il legame della comunità di patrimonio”.

Tra i beni culturali più visti è il grande teatro all’aperto, lo Sferisterio con un pubblico di 1195 persone di cui 860 solo nel ponte festivo. Bene anche Palazzo Ricci  con 161 visitatori accompagnati in visite guidate alla scoperta delle collezioni di arte contemporanea. Sempre una bella sorpresa per i visitatori il museo di Storia naturale (145 visitatori), la biblioteca comunale Mozzi Borgetti (125) e il teatro Lauro Rossi (120).

Macerata si conferma scrigno di storia e cultura, considerato dopo il terremoto del 2016 il simbolo di rinascita dell’intero marchigiano come confermano i dati sull’affluenza dalla Regione Marche. Sono 749 i corregionali venuti in città dal 23 marzo (319 solo nella fine settimana) di cui 447 proprio da Macerata e dalla provincia.

Si sale anche nel trend preferenze dei visitatori provenienti da fuori regione con i turisti del Nord Italia sempre più invogliati a scoprire una città e un territorio custodi di inestimabili tesori artistici e con un’ottima qualità della vita. A dominare la classifica degli affezionati all’Atene delle Marche i visitatori dell’Emilia Romagna ormai in costante crescita da qualche anno. 255 quelli venuti a Macerata nel week end pasquale, seguiti dai turisti di Lombardia (175) e  Lazio (161). Sempre più i visitatori che dalla sponda tirrenica si muovono verso la nostra provincia agevolati anche dalle nuove infrastrutture. Spicca il dato della Toscana con 118 arrivi nel week end. Da segnalare anche la notevole affluenza dall’Estero con 201 ingressi ai musei di cui 73 nella fine settimana. Macerata viene scelta per lo più da tedeschi, inglesi, svizzeri e austriaci.  E immancabile per tutti la foto con il naso all’insù alle 12 o alle 18 in piazza della Libertà davanti al meraviglioso Orologio Planetario con la giostra dei Magi e dell’Angelo che escono dalla torre dopo i 12 rintocchi dell’uccello Cesare per salutare la Madonna e il bambino, una tappa sempre molto amata dell’itinerario turistico a Macerata. (cr)

 “Il trattato delle Passioni”chiude la stagione concerti di Appassionata

Venerdì 6 aprile alle ore 21 al teatro Lauro Rossi di Macerata arriva il “Trattato delle passioni – Tristezza e maraviglia”, la nuova produzione Marcheconcerti, con cui si chiude la stagione 2017-2018 dei Concerti di Appassionata.

La voce del soprano Pamela Lucciarini, l’Ensemble RecitarCantando (Maurizio Piantelli, tiorba,
 Maria Christina Cleary, arpa doppia, Cristiano Contadin, violone)le coreografie di Monica Miniucchi e le immagini del videomaker Gio Kaptra: gli artisti che danno vita a una incursione nella musica del Seicento italiano e un modo dell’arte di parlare di sentimenti, come recita il sottotitolo La poetica degli affetti nella musica italiana del Seicento. “Tristezza e maraviglia” sono le prime di questa grammatica delle passioni degli antichi a essere indagate. Canto, danza, musica e video insieme per raccontare le passioni attraverso le pagine musicali di Bartolomeo Barbarino, Sigismondo D’India, Giacomo Carissimi, Marc’Antonio Cesti, e altri ancora, tra cui i celebri Claudio Monteverdi, e Alessandro Stradella col suo “Si salvi chi può”. Una donna spicca tra tanti colleghi uomini: Barbara Strozzi, nata a Venezia nel 1619, forse la più importante tra le musiciste italiane dell’epoca. Richieste in tutta Europa, viaggiavano come gli uomini, compositrici ma anche esecutrici e cantatrici.

Non un “semplice” concerto, quindi, ma uno spettacolo in cui la musica seicentesca – con i suoi bellissimi strumenti – viene catapultata nella dimensione contemporanea attraverso una particolare realizzazione “multimediale” tradotta nella danza e nelle immagini.

Il progetto originario, poi elaborato in questa veste con il direttore artistico degli Amici della Musica Guido Barbieri, era partito da Pamela Lucciarini e la compagnia del RecitarCantando nell’ambito del Baroque pop, proprio per accostare diverse forme d’arte al fine di valorizzare la musica.  Attraverso il contrasto cronologico e stilistico, l’interazione di diverse forme d’arte e lontane nel tempo, si evidenza in modo più attuale una musica dimenticata. Le immagini proiettate sono di architettura contemporanea, e la stessa ripresa audio amplificata delle esecuzioni restituisce un suono più vicino a noi.

Il Trattato delle Passioni è una produzione Marcheconcerti, la rete regionale di musica cameristica e contemporanea che vede Appassionata al fianco della Società Amici della Musica ‘Guido Michelli’ di Ancona e dell’Ente Concerti di Pesaro. “Tristezza e Maraviglia” è il primo capitolo di un ciclo triennale che prende spunto dal trattato di Cartesio, Le passioni dell’anima.

La stagione 2017-2018 dei ‘Concerti di Appassionata’ è organizzata dall’associazione musicale Appassionata con il contributo del Comune di Macerata, MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata, Istituto Confucio e Anmig. In collaborazione con Marcheconcerti. Main sponsor della stagione è Menghi Shoes.

Biglietti in vendita da 5 a 20 euro presso la biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735, mart.-sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30; il giorno stesso del concerto anche in teatro a partire dalle 20); online su vivaticket.it. L’acquisto dei biglietti con la Carta del Docente e con App18 è possibile presso la biglietteria dei teatri a Macerata. Per informazioni comune.macerata.it e appassionataonline.it.  Nella foto Pamela Lucciarini

 

Da domani restyling della galleria dei Giardini e percorsi alternativi per il centro

Come già annunciato, da domani mercoledì 4 aprile sarà chiusa la galleria di accesso agli ascensori di collegamento tra i giardini Diaz e il centro storico, per consentire l’avvio dei lavori di restyling dei percorsi pedonali del parcheggio Centro storico.

Durante i 30 giorni necessari per i lavori, gli utenti del parcheggio Centro storico potranno raggiungere il centro utilizzando la Circolare della città che ogni 15 minuti parte dal terminal dei Giardini Diaz per piazza della Libertà.   I pedoni per accedere al centro dai giardini Diaz possono usare il sottopasso di viale Puccinotti per arrivare in via Mozzi e poi in via Crescimbeni. Cartelli con percorsi alternativi sono stati affissi nella zona dall’APM che esegue i lavori.

In vigore da domani anche una parziale e provvisoria riduzione dell’orario di vigenza della ZTL con accesso da via Don Minzoni, allo scopo di favorire la mobilità nel cuore della città.  L’ordinanza è stata emessa stamattina dal comandante della Polizia municipale e consente all’utenza di accedere liberamente con le auto al centro storico dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 20 nei giorni che vanno dal lunedì al venerdì. Inalterata la vigenza 0-24 della ZTL il sabato e la domenica, giorni in cui non si potrà transitare. Il periodo in cui saranno in vigore le nuove disposizioni va dal 4 al 30 aprile.

Celebrazione vittime bombardamento Macerata

 Domani 4 aprile alle 10.30 nella chiesa del Sacro Cuore si terrà la celebrazione della messa in ricordo delle vittime del bombardamento aereo di Macerata avvenuto il 3 aprile 1944, nella ricorrenza del 74° anniversario. Il bombardamento del 3 aprile e i successivi attacchi aerei costarono la vita a 129 maceratesi e numerosi furono i feriti e distruzione. “Tra le vittime di quei tragici eventi – ricordano in un manifesto il sindaco Romano Carancini e la presidente dell’Associazione Vittime Civili di guerra Sandra Vecchioni – vi furono numerosi bambini, donne ed anziani, in prevalenza residenti in vicolo della Nana, corso Cairoli, piazza Nazario Sauro, via Santa Maria della Porta, via Padre Matteo Ricci, corso Cavour, via Roma, piazza della Vittoria, le Vergini, via Cioci, zona dell’Ospedale, zona del ponte ferroviario, viale Trieste, viale Diomede Pantaleoni. Il loro sacrificio ha contribuito, insieme a quello di migliaia di Caduti civili e militari, all’affermazione della libertà e della democrazia nel nostro Paese e deve rappresentare un monito ed un insegnamento per un futuro senza più violenza, basato sul rispetto della vita, della pacifica convivenza, della cooperazione e del dialogo fra gli uomini”. Al termine della celebrazione sarà benedetta la corona d’alloro deposta in via Vittime Civili di Guerra del 1944.

 

 

Macerata: XXXVI Rassegna di Nuova Musica

XXXVI Rassegna di Nuova Musica, dal 16 al 19 aprile Macerata torna al centro della scena musicale contemporanea con una delle più importanti manifestazioni europee

Sono già in vendita i biglietti per i quattro appuntamenti della trentaseiesima edizione della Rassegna di Nuova Musica firmata dal direttore artistico Gianluca Gentili, anche quest’anno pronta ad accogliere alcuni fra i più importanti esecutori e compositori della scena contemporanea.

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“Una morte sola non basta”: la presentazione del noir italiano alla Biblioteca Marina di Cerveteri

Giovedì 5 aprile 2018, alle ore 17:00, presso la Biblioteca Marina di Cerveteri – sita in Via Castel Giuliano 57, Marina di Cerveteri – sarà presentato il romanzo noir “Una morte sola non basta”, ultima fatica letteraria della scrittrice Daniela Alibrandi, pubblicata da Del Vecchio Editore.

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Gli anni della Lira: simbolo di Sovranità e d’Identità Nazionale

LA STORIA D’ITALIA attraverso la MONETA

Una mostra dal titolo “Gli anni della Lira” è in corso al “Museo Centrale del Risorgimento – Complesso del Vittoriano”, fino al 10 Giugno 2018, promossa da Editalia in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Storia del Risorgimento Italiano, il Museo Nazionale Romano, il Museo della Zecca e la Banca d’Italia. La mostra articolata in otto sezioni ripercorre la storia della Lira dal Periodo Napoleonico al 2002, attraverso l’esposizione di pezzi rari e noti e una serie di filmati e documenti, che offrono la possibilità di contestualizzare e di ricostruire il Processo di Unificazione Italiano.

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Non più Dio, ma l’uomo

La “SECOLARIZZAZIONE” della CHIESA

Dio è Amore…. un concetto ancora ripetuto nella Chiesa, pur in questi tempi di dialogo e di confronto. Ma fino a quando verrà sostenuta l’Infinita Misericordia del Signore in questa chiesa in cammino, senza conoscere la meta ultima, e dove si è preferito scegliere una strada lontana dalla tradizione, e dove si è voluto, con ogni mezzo, offuscare l’autorevolezza di un sicuro riferimento nel timore di apparire, in qualche modo, fautori di un fondamentalismo opposto all’attuale, capillare secolarizzazione della società moderna, dove lo spazio di Dio appare sempre più esiguo.

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Accademia Costantiniana: “Tavola Rotonda” con Tre Autori

TRE AUTORI ACCADEMICI

In Roma, presso il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro, si è svolto sabato 17 marzo 2018, esattamente una settimana fa, un incontro promosso dall’Accademia Angelico Costantiniana per presentare tre libri, i cui Autori sono tutti componenti della stessa Accademia.

Le tre opere sono: ASCOLTAMI, scritto da Simonetta Angelo Comnemo per le Edizioni Eracle, IL CORAGGIO DI UNA VITA scritto da Alessandra Angelo Comnemo per le Edizione Creativa, CANONE ROMANO scritto da Walter Cundari per le Edizioni Progetto Cultura.

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Danze Bulgare a tutto ritmo!

Prepariamoci alla “Festa della Primavera”

 

SEMINARIO DI DANZE BULGARE A SOFIA con
 “IL TAPPETO VOLANTE” – Culture in ballo – 

a PADOVA dal 2 AL 9 LUGLIO

Il Tappeto Volante, Culture in ballo,  di Padova propone un viaggio seminario a Sofia,  dal 2  al 9 luglio 2018 , per scoprire il fascino delle danze bulgare insieme alla maestra Valentina Kitova, il cui  vasto repertorio comprende le danze di tutte le regioni della Bulgaria.

Seminario base di 10 ore aperto a tutti , dalle ore 9.30 alle 12.00 dal martedi 3 al venerdi 6 inclusi , tenuto nella sala conferenze dell’hotel  prescelto nel cuore di Sofia  dove pernotteranno i partecipanti

La docente Valentina Kitova balla dall’età di 14 anni, e inizia a studiare  le danze del suo paese presso l’istituto di musica e coreografia di Sofia. Presto il suo talento viene riconosciuto a livello nazionale e diventa ballerina solista del corpo di ballo dell’armata della Bulgaria: viaggia in tutto il mondo per rappresentare  il suo paese durante eventi, manifestazioni culturali e festival.   Insieme a  suo marito Stefan Stefanov crea l’ensemble Kremikovtsi presso la casa culturale “Svetlina Kremikovtsi-1906”.Oggi dirige le troupe di Kremikovtsi e Lokorsko composta da circa 120 persone (ballerini e musicisti)  di eta’ compresa tra 7 e 50 anni.

La proposta comprende: il   seminario di 10 ore, il  pernottamento (7 notti) in albergo*** nel cuore della città (in camera doppia, prima colazione inclusa) (pernottamento in camera singola : supplemento di 110€).Per gli accompagnatori è prevista la formula soggiorno.Quota : tessera associativa Tappeto Volante 2018 : 10€ ; il pacchetto seminario + pernottamento come indicato sopra : 400€. l volo non è compreso ; lo staff del Tappeto Volante viaggia da Treviso con Ryanair: chi vuole può viaggiare insieme a noi : partenza lunedi 2 e ritorno il lunedi 9 luglio. Per motivi organizzativi e essendo un periodo di vacanze estive è richiesta la prenotazione al più presto. Prenotazione con il pagamento di un acconto di 200€, che non verrà  restituito in caso di disdetta da parte del partecipante dopo il 25 maggio. Se il seminario viene annullato da parte dell’organizzazione l’intera somma versata sarà restituita.

 

L’associazione culturale Il Tappeto Volante ASD, affiliata CSEN, è presente a Padova dal 1990, e ha come scopo la diffusione delle culture orientali attraverso corsi di danza, musica e canto, viaggi, conferenze, spettacoli musicali e di folklore.

Accademia Tiberina: “rendez vous” con gli artisti russi

UN INCONTRO CULTURALE DA NON PERDERE 

La Cultura è il vero viale per la comprensione e la fratellanza fra i popoli! Ricordiamocelo, ed invece di restare fermi ai nostri onorabilissimi dolori, guardiamo al tessuto costruttivo di popoli che sono solo geograficamente più lontani, ma ricchi di talenti e carattere che possono ottimamente interagire con i nostri. Proviamo riscrivere la storia, vista da Papi, re, e despoti, e non diffusa secondo il reale ed effettivo agire e significato di Paesi grandi come il nostro.

_____________Marilù Giannone

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Il Minareto di Jam: storia d’amore e di guerra

Focus su un punto della situazione storica attuale

Il titolo di questo libro evoca le favole del fascinoso Oriente, quelle che, purgate da troppi incisi, si leggono avidamente soprattutto da bambini. Ma la realtà appare quasi subito a sconfessare l’attraente finale promesso: il Minareto di Jam è un libro che rivela l’attualità del Vicino Oriente, un mondo sconvolto da guerriglia sanguinosa e intermittente per mille false paci, bombardato, distrutto.

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Civitella del Tronto: XLVIII incontro tradizionalista

XLVIII Incontro Tradizionalista

di

Civitella del Tronto

17-18 marzo 2018

Programma

Sabato 17 marzo 2018

Convegno di Studi presso la Sala Polivalente di Palazzo Rosati, in Piazza Rosati, messa gentilmente

a disposizione dall’Amministrazione Comunale, con inizio alle ore 16.

Presiede il Convegno il Prof. Paolo Caucci von Saucken, fondatore degli Incontri Tradizionalisti di Civitella del Tronto.

In apertura don Francesco Giordano commemorerà Mons. Ignacio Barreiro Carambula, già cappellano degli Incontri Tradizionalisti di Civitella del Tronto, scomparso il 13 Aprile del 2017 ed il dott. Fernando Riccardi commemorerà il dott. Giovanni Salemi, Commendatore dell’Ordine di Francesco I, scomparso il primo novembre del 2017.

Nel corso del Convegno sarà presentato dal dott. Giuseppe Catenacci il pamphlet edito per l’occasione dall’Associazione Nazionale ex Allievi Nunziatella: Gli Artiglieri Litorali. Storia di un Corpo che si distinse nell’ultima difesa della fortezza di Civitella del Tronto. E’ la storia del raggruppamento di volontari militarizzati del regno delle Due Sicilie, sbrigativamente dimenticato.

Lo studio è stato realizzato dal dott. Giuseppe Catenacci e dal dott. Francesco Maurizio Di Giovine.

Il pamphlet sarà donato ai partecipanti al Convegno.

Sempre nel corso del Convegno, il dott. Edoardo Vitale presenterà ai convenuti il Movimento Sud e Civiltà, recentemente fondato, di cui Egli è presidente.

Il tema del Convegno è il seguente:

1918-2018. Dal compimento all’esaurimento della modernità. Per una ricostruzione nel segno della tradizione.

Interventi:

Dott. Edoardo Vitale: Dagli effetti della Grande guerra alla disgregazione postmoderna;

Dott. Maurizio Di Giovine: Oltre le macerie. Aspetti dell’attività intellettuale postunitaria degli ambienti legittimisti;

Dott. Gianandrea de Antonellis: Alle origini del 1918 italiano: le prove generali nel 1848 Napolitano;

Dott. Gaetano Marabello: La magistratura del Regno dopo l’Unità: reazioni e testimonianze;

Prof. Vincenzo Giannone: Cronache sulla verità della conquista “italiana” del Sud. Dalla reazione di Isernia alla reazione di Civitella del Tronto;

Prof. Giovanni Turco: Uno sguardo epocale tra dissoluzione e ricostruzione.

Al termine del Convegno saranno presentate le pubblicazioni di comune interesse, edite nel corso

dell’anno 2017 – 2018.

 

Domenica 18 marzo 2018

Ore 9,30 Celebrazione della Santa Messa in memoria dei Martiri della Tradizione, dei Caduti Napolitani e degli Amici presenti ai passati Incontri Tradizionalisti di Civitella del Tronto che ci hanno lasciato per la Patria Celeste. La Santa Messa sarà celebrata presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, con rito Romano Antico, da don Francesco Giordano.

Ore 10,30 Concentrazione dei partecipanti all’Incontro in Piazza Filippi Pepe per portare, in corteo, la corona di Alloro sul monumento a Matteo Wade a ricordo dei Caduti di Civitella del Tronto.

Ore 11,00 Salita alla Reale Fortezza con alzabandiera nella Piazza d’Armi e successiva

commemorazione dei Martiri della Tradizione e dei Soldati Napolitani.

Ore 13,30 Pranzo dell’arrivederci presso i ristoranti di Civitella.

 

 

 

Al Vittoriale nasce “Capolavorando”,
mostra permanente su D’Annunzio

CAPOLAVORANDO

L’INAUGURAZIONE DELLA PERMANENTE “GABBRIELE DANNUNCIO” E LE NUOVE ACQUISIZIONI

SABATO 17 MARZO AL VITTORIALE DEGLI ITALIANI

“Capolavorare” è una delle molte invenzioni linguistiche dannunziane, e con essa il Vittoriale degli Italiani vuole titolare la sua festa più importante, quella che nel marzo di ogni anno celebra il duplice anniversario di nascita e morte del grande poeta (12 marzo 1863 – 1 marzo 1938).

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Macerata: l’Associazione Custodia Grifoarciere incontra il sindaco

L’incontro di benvenuto è avvenuto il 10 marzo con il gruppo di 60 aderenti all’Associazione Custodia del Grifoarciere, in visita a Macerata, guidato dal presidente onorario Brigadiere Generale Massimo Iacopi.

A fare gli onori di casa il sindaco Romano Carancini che ha accolto la delegazione nella sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti, presentando la città e i suoi tesori nel dare il caloroso saluto di benvenuto agli ospiti.

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Verso l’8 Marzo… la “Poesia in Rosa”

Un pomeriggio garbatamente femminista 

Un evento particolare, organizzato da “Voce Romana”, lo scorso giovedì 1 marzo, presso la Sala Convegni della Basilica di S. Maria Sopra Minerva, ha riguardato la forte presenza femminile nel mondo della letteratura, sebbene scarsa quanto a numero. Forte, perché si tratta di personalità artistiche di alto livello ed è giusto portarle alla luce dell’apprezzamento e della lettura in quanto non tutti ne sono a conoscenza.

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Dante Fedele d’Amore

I Fedeli d’Amore, come Dante, Cavalcanti, Gianni, ed i Trovatori prima di loro, chiamavano l’Amore Amors, al plurale, perchè è consistenza divina, e, come tale, molteplice ed infinita.

Codice Alighieri
Il nuovo saggio di Renzo Manetti
è un viaggio sulle tracce dei Fedeli d’Amore

Firenze, 27 febbraio 2018 – Nel centro di Firenze, dentro il Palazzo dell’Arte dei Giudici e Notai, un affresco recentemente restaurato riproduce Giovanni Boccaccio e Dante Alighieri. Altre figure rappresentate, difficili da identificare a causa delle molte lacune, sarebbero i poeti Francesco Petrarca e Zanobi da Strada. Cosa accomunava questi uomini così importanti per la storia fiorentina, oltre alla dedizione alla nobile arte della poesia? Renzo Manetti non ha dubbi: si tratterebbe dell’appartenenza ai Fedeli d’amore, una misteriosa confraternita forse imparentata con l’ordine dei Templari. Il suo nuovo saggio, intitolato proprio Dante e i fedeli d’amore (Mauro Pagliai Editore, pp. 136, euro 15), è un affascinante viaggio che parte dall’affresco di Jacopo di Cione per spostarsi nei territori della storia e della letteratura, della filosofia e della religione.
Architetto e scrittore, Manetti ha raggiunto il successo internazionale con i suoi studi su Leonardo Da Vinci, a cui è dedicato il saggio Monna Lisa: il volto nascosto di Leonardo (2007) scritto in collaborazione con Lillian Schwartz. Le sue conoscenze in materia di iconologia e simbolismo gli permettono di accompagnarci lungo un percorso tortuoso e denso di enigmi, dentro opere immortali come la Divina Commedia in cui molti passaggi celano significati nascosti. “I Fedeli d’amore”, spiega lo studioso fiorentino, “corrispondevano fra loro in versi, ed in versi esprimevano la loro dottrina intrisa di platonismo e suggestioni ermetiche, e per questo furono chiamati poeti-teologi”. Il loro cammino iniziatico è quindi per simboli, che continuamente si rincorrono nelle terzine e non sempre sono di facile interpretazione. Cosa cercavano realmente gli appartenenti a questa setta? Cosa insegnavano ai loro adepti? E perché la segretezza era così importante? Nella ricerca della verità, da ritrovarsi nel campo della mistica profetica e sapienziale del Medioevo, la chiave di volta sarebbe la figura di Beatrice, icona della Sapienza che supera ragione ed intelletto per condurre alla contemplazione del mistero, alla conoscenza dell’indicibile, all’annullamento del particolare nel tutto. La stessa Beatrice che nella cantica del Paradiso riferisce la misteriosa profezia del “Cinquecento diece e cinque”, annunciando la venuta di un personaggio misterioso che purificherà la Chiesa dagli interessi mondani e dalle compromissioni col potere.

Gherardo Del Lungo