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Traiano e l’Europa

TRAIANO. Costruire l’Impero – Creare l’Europa

IL MUSEO  E LA FORZA DEL CONTESTO

La mostra “Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa” è in corso ai Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali dal 29 novembre al 16 settembre 2018. L’obiettivo di una mostra è quello di ricreare un contesto, all’interno del quale i singoli oggetti riprendono vita, colmando vuoti, lacune e mancanze dovute principalmente allo scorrere del tempo. Tanto più una mostra è riuscita quanto più si è messi in condizioni ottimali, tali da favorire una visione il più possibile integrale.

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Il Museo di Valle Giulia per la Storia Italiana

Un ciclo indispensabile di conferenze ed iniziative 

Quando gli Indeuropei hanno conosciuto la nostra Penisola, si sono incontrati con i Villanoviani, in fase di evoluzione, e questo incontro è stato il più significativo per la formazione della Civiltà Romana, e per tutta la storia del Mediterraneo.

L’Italia è indubbiamente l’athanor dei popoli, e non vale rovesciare sottosopra la verità storica per una piaggeria filoestera. Prendiamo nota di questa rilettura che nulla nega dei lavori passati, ma che apre una finestra più ariosa alla nostra via di conoscenza.

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Canapa da degustare

Mangiare con gusto e mantenersi leggeri durante le Feste?

Con la canapa si può!

Fiera Internazionale della Canapa: IV Edizione 16 – 17 – 18 febbraio 2018  # PalaCavicchi, Via Ranuccio Bianchi Bandinelli, 130 – Roma

Tra i mille utilizzi della canapa che non ti aspetti, svetta l’uso alimentare. Dopo il gelato e il vino alla canapa, da oggi è possibile degustare anche specialità siciliane, come arancine e cannoli alla canapa. Tutte squisitamente a base di canapa, 100% vegano e gluten free. E per Natale non poteva mancare lui:  il re panettone… alla cannabis! La sua peculiarità è la glassa, che non annovera solo zucchero ma anche estratti di cannabis. Ricca di omega 3 e 6, gluten free e con pochi grassi e zuccheri, la canapa è l’ingrediente segreto che può rendere le nostre Festività ricche e succulente senza inimicarci la bilancia. E senza rischi per la salute, essendo la canapa anche un ottimo alleato contro il diabete e le malattie cardio vascolari, e ideale anche in caso di diete ipocaloriche.

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I Santi Quattro Coronati: un'idea

I Santi Quattro Coronati: un’idea

Un poco di filosofia non guasta

La nostra religione, sempre riempita di santi e martiri, non si ferma più di tanto a considerare il significato delle quattro figure dei Santi Coronati, presenti in tutte le epoche presso tutte le produzioni artistiche delle varie civiltà. Se è vero che il nostro Creatore ha voluto gli universi e le vite tutte, ha armoniosamente impiegato gli elementi che Egli ha voluto: Acqua, Aria, Fuoco, Terra. Così è l’umile ed incantata meditazione dei saggi di ogni tempo, che per questo hanno rispettato ciò che essi vedevano e che parlava loro della grandezza della loro Origine Creatrice. E questi sono i quattro del “titulus” confusi ed incerti nei nomi e nel numero che l’Agiografia ha tentato penosamente di attribuire loro.

Coronati perché creature di Dio, partecipi e non martiri di nessun bieco paganaccio. L’uomo non ha iniziato la fede dall’organizzazione cattolica, ma ha sempre rivolto gli occhi intorno, comprendendo che c’era un Superiore assoluto che lo incitava o lo limitava, secondo la Sua saggezza. Ha sbagliato, ha sofferto, ha imparato. Un grande filosofo greco, di Samo, ha spiegato che la filiazione, il Tre, ha applicato il suo amore per lo Spirito disegnando un quadrato. Il quadrato è il mondo secondo le sue Leggi, che Egli ha affidato all’uomo lasciandolo sbagliare per farlo venire a Lui.

Il sito dei Quattro Coronati, già presente in età remota come luogo sacro, è stato mutato in chiesa cristiana nel 499 d.C., collegandola in un complesso esteso alla zona di una residenza sulla via Tuscolana, dal nome Aemiliana, e fortificandolo nel IX secolo. La chiesa ha potuto anche comporre il monastero comprendente cripta, cortili, palazzo cardinalizio, danneggiato tutto al tempo di Roberto il Guiscardo, che gli dette fuoco. Il 1084 l’insieme fu ricostruito, con modifiche e l’uso abbondante di materiali di spoglio.

Pasquale II lo volle collegato come presidio all’Abbazia benedettina di S. Croce presso Foligno. Il complesso religioso, più volte restaurato, fu lasciato decadere quando il papato si spostò dal Laterano al Vaticano. L’interno è ricco di affreschi del XII secolo, la pavimentazione è più antica, in opus alexandrinum, a sinistra una porta conduce ad un silenzioso chiostro a colonnine ed arcate e, all’uscita di questo, si trova l’oratorio di Papa Silvestro, così pieno di affreschi da essere definito simile alla Cappella Sistina, e così pieno di enfasi nel rimarcare la Donazione di Costantino da dare l’evidenza del falso. Più figurativamente interessanti gli affreschi cinquecenteschi nel presbiterio e più pregni di significati storici ed artistici i due oratori di S. Nicola e di S. Barbara.

All’entrata del chiostro, fra due colonne, una lastra marmorea incisa riporta una tavola numerica considerata un calcolatore. È molto probabile, vista l’indispensabile presenza dei numeri in architettura, spiegata su più fronti data la collocazione della lastra fra colonne portanti in numero di due, e vista l’equivalenza di somme e sottrazioni con significati filosofici e religiosi, un esempio è trovabile nella Bibbia, per la costruzione del Tempio di Salomone.

Ma ancora più attraente è ciò che si trova inciso in una parete del chiostro, una “triplice cinta” che si trova anche in altre chiese tardoantiche (S. Stefano Rotondo) e diffuso, come una forma di moda, fino a tutto il Trecento, tanto da far pensare al punto di partenza di simili incisioni templari nelle Cattedrali. Si fa riferimento, invece, a S. Francesco, quando parla di “nostra morte corporale” e di “secunda morte”: queste espressioni del Santo spiegano che l’uomo ha tre elementi compositivi: il corpo, che qui sarebbe la prima cinta; l’anima, che qui è il secondo giro ; ed il terzo, più alto nel cielo, è lo Spirito, che ci lega allo Spirito di Dio, finendo, in ipotesi non tracciata, un unico punto al centro della terza cinta, Uno, la Corona. Simile ancora a questo quadrato è la scala a chiocciola leonardesca, che si può immaginare tangente ai lati dei quadrati e, mediante la sezione aurea, in salita. E dunque è un concetto ben diverso di quello, sanguinolento, del martirio di quattro o cinque probabili lapidari, che non si sa bene come si chiamino, né di quale paese siano, se della Pannonia o provenienti da altri luoghi.

Gli artisti della pietra, scalpellini, cavatori, muratori, erano riuniti in Collegia già nell’Alto Medioevo o prima ancora, ed erano considerati sapienti, studiosi della Conoscenza. Costruire secondo ordine ed armonia voleva dire creare come la divinità ha creato, seguendo quel poco di luce che l’architetto poteva avere più degli altri suoi collaboratori. La bruttura grandguignolesca e falsa di oscure agiografie con genti sbudellate, tagliuzzate, scapitozzate, non è nella bellezza comunicativa e comunicatrice di un gruppo di uomini al lavoro, che hanno sacrificato la loro vita nell’opera. Ed è per questo che la chiesa, articolata in armonia nonostante parti compositive differenti, è il luogo sacro che celebra tutte queste abili mani di lavoratori, fedeli e gioiosi come gli angeli imperituri del cammino umano.

800 anni in Terra Santa

IL DIALOGO tra CULTURE e RELIGIONI nella promozione della pace:

800 Anni di PRESENZA FRANCESCANA in TERRA SANTA

Al via, tra Roma e Assisi, il 21 e 22 dicembre prossimi, la Conferenza Internazionale su “Il dialogo tra culture e religioni nella promozione della pace: 800 anni di presenza francescana in Terra Santa”.  Una celebrazione voluta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e organizzata dall’Osservatorio sulle minoranze religiose nel mondo e sul rispetto della libertà religiosa presso la Farnesina, benedetta dalla Santa Sede e costruita in fattiva sinergia tra la Custodia di Terra Santa e le diverse espressioni della Famiglia Francescana, ivi presenti con le loro massime rappresentanze.

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X Seminario di Studi: Tradizione Repubblicana Romana

L’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso la Repubblica Italiana in collaborazione con la Società Bolivariana di Roma, presenterà il X Seminario di Studi “ Tradizione Repubblicana Romana” in commemorazione del 187° Anniversario della morte del Libertador Simón Bolívar il prossimo sabato 16 dicembre 2017 alle ore 9:00 presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio.

Si tratta di un evento di grande rilevanza con la collaborazione di Roma Capitale, che conterà con la presenza del presidente della Società Bolivariana di Roma, personalità del mondo diplomatico, politico e accademico e infine come oratore d’ordine l’insigne PhD in Filosofia e riconosciuta scrittrice venezuelana Carmen Bohórquez.

Salone dello studente a Catania

Salone dello Studente ritorna a Catania il 13, 14 e 15 dicembre presso il Centro Fieristico Le Ciminiere

 

PROGRAMMA

Mercoledì 13 dicembre

Cerimonia inaugurale
Sala Istituzionale, ore 10.00
Con:
Enzo Bianco, Sindaco di Catania
Francesco Basile, Rettore Università degli Studi di Catania
Modera Domenico Ioppolo, COO Campus Editori

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Un’ora con Guareschi

 venerdì 15 dicembre 2017

GIOVANNINO GUARESCHI

“D0n Camillo e il mondo oggi”

Sono previsti i saluti istituzionali dell’ Assessore Comunale Filippo Rando.

 ore 18.00

                                                                                                                         Circolo Christus Rex Traditio c/o G.S.V.V. Via Albere 43 Verona

FareAmbiente: meeting nazionale

sabato 16 dicembre 

 MEETING NAZIONALE DI FAREAMBIENTE

“IL PATTO PER L’AMBIENTE”

 Sala del Tempio di Adriano – Camera di Commercio di Roma – piazza di Pietra,

dalle ore 10.30

In allegato la locandina con i dettagli 16_DICEMBRE

 

 

 

Accredito OBBLIGATORIO 

 

 

FareAmbiente

Coordinamento Nazionale

via Valadier 36 A   00193  Roma

tel e fax: 06/484409

 

 

Comunicazione in Rete

Nel giorno 5 Dicembre 2017  dalle ore 17 alle ore 18.30, presso la Sala Nilde Iotti della Camera dei Deputati, in Via del Parlamento 9, Roma. Si terrà il  convegno

“La Rete non è (di) sinistra.  Come fare comunicazione politica in Internet”

A discutere Luca Donadel (video blogger), Tommaso Longobardi (web influencer), On. Antonio Palmieri (Responsabile Internet Forza Italia). Modera On. Guglielmo Picchi (deputato Lega). Introducono Francesco Giubilei (Nazione Futura), Daniele Scalea (Centro Studi Machiavelli) .

Art Studio di Carlo D’Orta

NOVEMBRE 2017

La fotografia di Carlo D’Orta “Vibrazione Milano Palazzo Giustizia#1” entra nelle collezioni dell’Ordine Avvocati di Milano e dello studio legale “Negri-Clementi”

La fotografia “Vibrazione Milano Palazzo Giustizia#1”, realizzata da Carlo D’Orta all’interno del Palazzo di Giustizia di Milano e già utilizzata, nel giugno 2017, come copertina del bilancio sociale della Corte d’Appello di Milano, è stata acquisita dall’Ordine degli Avvocati di Milano, che la porrà, in grande formato, all’ingresso della propria sede all’interno del Palazzo di Giustizia di Milano (copia 1/3, cm 200×150, stampa UV su plexiglass con fondo in dibond/alluminio). La stessa fotografia (copia 2/3, formato 100×75) è inoltre entrata a far parte della prestigiosa collezione d’arte dello Studio Legale Negri-Clementi di Milano, specializzato in diritto dell’arte.

NOVEMBRE 2017

Opere di Carlo D’Orta per Amref e Save The Children

Due opere di Carlo D’Orta sono state acquisite in donazione dalle Ong Amref e Save The Children, che le hanno utilizzate per la raccolta fondi per i loro progetti di beneficenza. In particolare, l’opera “Londra#3” (serie Biocities Two) è stata oggetto di un’asta di beneficenza nel Red Party organizzato da Save The Children a Milano, palazzo Crespi, il 15 novembre. Ad Amref è invece stata destinata l’opera “Traslazione Kenya#24” (serie Traslazioni), realizzata durante un viaggio con la Ong in Kenya per verificare sul campo i progetti sostenuti.

NOVEMBRE 2017

Un’opera di D’Orta copertina del libro Eni sulla raffineria di Venezia.

La fotografia di Carlo D’Orta “Eni Venezia # 2” è divenuta copertina di un libro realizzato da Eni sulla propria Raffineria di Venezia, recentemente riconvertita a produzione di energia biologica. Il libro è stato donato dai vertici di Eni (la Presidente Marcegaglia e l’AD Descalzi) al Presidente del Consiglio Gentiloni in occasione della sua visita ai nuovi impianti, lo scorso 24 ottobre.

OTTOBRE 2017

Una installazione di Carlo D’Orta alla mostra di Amref al Maxxi di Roma

Dal 13 al 18 ottobre 2017 si è svolta al museo Maxxi di Roma la mostra-evento “Dove nessun altro arriva”, organizzata dalla Ong Amref per celebrare i propri 60 anni di attività in Africa. Nell’ambito della mostra è stata esposta anche la installazione “Costruiamo insieme un’Africa migliore-Siamo tutti Carte dello stesso Castello” realizzata da Carlo D’Orta, da molti anni sostenitore della Ong, con fotografie scattate in Africa insieme ad Amref. Qui sotto è riportata anche la news della rivista InsideArt.

https://insideart.eu/2017/11/03/linstallazione-di-carlo-dorta-per-amref-esposta-al-maxxi/

OTTOBRE 2017

Carlo D’Orta con Fabrizio Borelli in Rome Art Week 2017

Anche nel 2017 Carlo D’Orta ha partecipato con il proprio Open Studio a RAW-Rome Art Week, settimana dell’arte contemporanea a Roma, svoltasi dal 9 al 14 ottobre. Una parte dello Studio d’arte ha ospitato la mostra a quattro mani “Sopra Sotto Berlino”, realizzata con l’artista Fabrizio Borelli, curata da Maria Italia Zacheo e dedicata a visioni inconsuete della capitale tedesca.

SETTEMBRE 2017

Carlo D’Orta in finale al Premio Lynx

L’opera di Carlo D’Orta “Roma Eur Nuvola#14” è stata selezionata come finalista al Premio Lynx 2017. La mostra delle opere finaliste è stata inaugurata il 23 settembre a Trieste, presso la Lux Art Gallery. Le opere saranno poi esposte alla Lokarjeva Galerija di Ajdovscina (Slovenia).

SETTEMBRE 2017

Nuove opere di Carlo D’Orta nella collezione della Galleria Alidem di Milano

La prestigiosa Galleria Alidem di Milano ha acquisito, nella propria collezione, 8 nuove opere di Carlo D’Orta. Tre opere appartengono alla serie “Geometrie Still Life”, già dal 2016 presente, con altri scatti, nella collezione della galleria milanese. Quest’anno però Alidem ha deciso di acquisire anche 3 opere della serie “Liquidance” e 2 opere della serie “(Re)FineArt”, così da offrire un panorama più ampio e articolato della produzione artistica di D’Orta.

Regina Viarum si lascia scoprire

Un altro appuntamento con la sapienza

La più antica ed importante delle strade consolari, che hanno aperto al mondo intero, partendo dall’Italia, la Civiltà di Roma. Essa si snoda o corre diritta per varia campagna e per un numero forte e certamente attraente di ville suburbicarie, paesini, città piccole e storicamente notevoli. Chi percorre questa bella struttura, ormai solo di basolato, ma al tempo primo lisciata e ben connessa come un’autostrada, non può non restare incantato da ciò che la via Appia, la Regina Viarum offre, allo straniero che ama la terra italiana ed al cittadino suo, come testimonianza di ciò che è il nostro vero io, l’anima creativa e legiferatrice d’Italia.

Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio

per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo

e l’Etruria meridionale

Presentazione della guida

In Cammino sulla via Appia nel Lazio

Al passo con la storia tra Roma e il Garigliano

Lunedì 4 dicembre 2017, ore 10.00

Palazzo Patrizi Clementi, Via Cavalletti 2, Roma

La via Appia a portata di mano. La Soprintendenza presenta l’agile e approfondita guida “In cammino sulla via Appia nel Lazio”, uno strumento che diventerà l’insostituibile compagno di viaggio di quanti, assaporando con lentezza le bellezze del paesaggio in quel modo speciale che soltanto il cammino può offrire, scoprono le ricchezze storiche, culturali ed enogastronomiche dei luoghi che attraversano.

La Regina Viarum, la più nota e importante tra le vie consolari romane, con il suo armonioso ma vario percorso si presta nel modo migliore ad essere svelata attraverso tutti i sensi: è un susseguirsi, da Roma al Garigliano, di emergenze archeologiche, di ville storiche, di scorci suggestivi che incorniciano cittadine, campi e monti, è unoscrigno di vicende, di curiosità e segreti. La guida fornisce al viaggiatore, oltre a consigli pratici e informazioni utili al cammino (schede tecniche di ogni tappa, descrizione dei punti di interesse, box per approfondimenti e notizie particolari), mappe di facile consultazione disegnate a mano e contenuti sonori aggiuntivi facilmente fruibili tramiteQRcode. Ecco quindi che dalla viva voce di esperti e abitanti del territorio si animano opinioni, racconti e storie che superano il confine tra l’antico e il contemporaneo e tra il reale e il virtuale, per avvicinare il viaggiatore a ritmi nuovi, lontani dalla consueta frenesia.

Il progetto da cui la guida scaturisce prende avvio nell’ “Anno dei Cammini” (2016) e, grazie alla collaborazione con la Regione Lazio, che ne ha fortemente sostenuto e promosso la realizzazione, diventa una esperienza tutta da vivere… al passo con la storia.

Intervengono: Alfonsina Russo (Soprintendente SABAP-RM-MET), Saverio Urciuoli (Soprintendente SABAP-LAZ), Caterina Bon Valsassina (Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Mibact), Antonio Lampis (Direttore Generale Musei Mibact) Daniela Bianchi (Consigliera Regionale del Lazio), Pasquale Iacobone (Segretario Pontificia Commissione di Archeologia Sacra), Mario Tozzi (Presidente Parco Regionale Appia Antica), Rita Paris (Direttore Parco dell’Appia Antica), Sandro Caracci (Presidente Parco Regionale dei Castelli Romani).

Partecipano alla tavola rotonda: Maria Teresa Natale (curatrice della guida), Nicoletta Cassieri e Vincenzo Fiocchi Nicolai (Responsabili dello scavo archeologico del sito di Tres Tabernae).

Chiude l’Arch. Carla Di Francesco, Segretario Generale Mibact.

 

Accademia Lincei eventi dicembre 2017

Venerdì 1 dicembre 2017 ore 8,30 – 14,30

Convegno: “Marine litter: da emergenza ambientale a potenziale risorsa”.

Domenica 3 dicembre 2017 ore 11 – 18      

Letture Corsiniane – Guglielmo Cavallo “Libri e lettori di Ovidio. Dall’antichità al medioevo” con  visite  guidate  alle  sale dell’Accademia e della Biblioteca.

                                                                                                                              

Lunedì 11 dicembre 2017   ore 14 – 19       

Martedì 12 dicembre 2017  ore  9 – 19   

Convegno: «A Decade of Agile: Results, Challenges and Prospects of Gamma-Ray Astrophysics. In memory of Giovanni Fabrizio “Nanni” Bignami».       

Mercoledì 13 dicembre 2017  ore 15          

 Segnature: “Il Museo Virtuale dell’Informatica Archeologica”.

                                                                                                                                                                              

Giovedì 14 dicembre 2017   ore 15,30         

Approfondimenti – Francesco Bruni, Gherardo Ortalli, Fulvio Tessitore presentano: Girolamo Arnaldi “Pagine Quotidiane”. Introduce e coordina il Socio Massimo Miglio.

                                                                                                                                                     

Giovedì 14 dicembre 2017   ore 17,30       

Conferenza “Galileo Galilei” del Socio Paolo Galluzzi:  Caleidoscopio Galileo. 

 

Venerdì 15 dicembre 2017 ore 11                 

Conferenza di Walter Ricciardi: L’istituto Superiore di Sanità Il contributo alla ricerca per la salute. 

                                                                              

 Venerdì 15 dicembre 2017 ore 14,30           

Seminario del Socio Gaetano Guerra su “Polimeri stereoregolari funzionali”.

                        

  Venerdì 15 dicembre 2017  ore  15             

 Seminario del prof. Francesco Romanelli su “Fusione nucleare: stato e prospettive”.

Venerdì 15 dicembre 2017 ore 15,30             

Il Socio Gianfranco Pasquino ricorda Giovanni Sartori.     

 

Venerdì 15 dicembre 2017 ore 15,30           

  I Soci Francesco Bertola e Giancarlo Setti, con Piero Angela ricordano Nanni Bignami.  

 

Venerdì 15 dicembre 2017 ore 16                 

Lectio brevis della Socia Paola Pelagatti “Interrogare  il passato o rileggere il passato?”.

 

“Tappeto Rosa Presidenziale” all’Accademia della Crusca

Invito   alla   Stampa

La Presidente della Camera dei Deputati

Laura Boldrini

in visita all’Accademia della Crusca

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Giovedì 30 novembre 2017 alle 11 la Presidente della Camera dei Deputati On. Laura Boldrini sarà in visita ufficiale all’Accademia della Crusca.  In questa occasione si terrà un incontro pubblico dal titolo L’italiano oggi nella società e nelle istituzioni per illustrare alla Presidente le attività che l’Accademia svolge a favore dei cittadini attraverso accordi e collaborazioni con istituzioni, università, amministrazioni pubbliche, ordini professionali e media.

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Un vanto della nostra arte: la Maiolica

       La Fondazione Marco Besso offre uno studio particolare sui falsi nella Maiolica

Un bel libro, arricchito di fotografie e con un testo esaustivo, Falsi e Copie nella Maiolica Medievale e Moderna, viene presentato alla Fondazione Besso giovedì 30 novembre, alle ore 17,00 dal Prof. Francesco Buranelli, Presidente della Commissione Permanente per la tutela dei monumenti storici ed artistici della Santa Sede.

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La Spiritualità del Natale

                        Natale in Ungheria, senza materialismi  

 

COMUNICATO STAMPA

Natale ungherese con il gruppo folk KÁKICS

a Roma e a Napoli

 

1 dicembre ore 20.30 – Accademia d’Ungheria in Roma

                                                         2 dicembre ore 15.30- 17.30 – Spaccanapoli (Napoli)

 

 

Venerdì 1 dicembre, alle ore 20.30 presso l’Accademia d’Ungheria in Roma (Palazzo Falconieri – Via Giulia, 1) si terrà l’evento Natale ungherese – Concerto del gruppo folk ungherese KÁKICS.

 

Il giorno successivo, sabato 2 dicembre, tra le 15.30-17.30 nella città dei Presepi, gli interessati potranno assistere ad un flash mob del noto gruppo folk ungherese che percorrendo la via principale del capoluogo partenopeo (Spaccanapoli), li guiderà in un viaggio alla scoperta delle tradizioni natalizie ungheresi. L’Ungheria analogamente a Napoli è nota per la tradizione del presepe, anche vivente, questo ultimo chiamato ”Betlehemes játék”.

 

Il gruppo folk Kákics nasce nel 1997 a Székesfehérvár. Il loro repertorio comprende canti popolari tradizionali accompagnati dagli strumenti tipici, al giorno d’oggi piuttosti difficilmente reperibili dell’area di provenienza degli stessi canti (Transdanubio, la parte meridionale della Pianura ungherese, Moldavia, Transilvania). Il gruppo oltre che in Ungheria si esibisce regolarmente anche all’estero (Ecuador, Perú, Italia, India, Austria, Germania, Slovacchia, Norvegia e Svezia).

Musicisti: Evelin Varga (cetera, canto), Árpád Horváth (violino, canto), János Soós (contrabbasso, canto), Tibor Lendvai (flauto, zampogna, gironda, canto), Ákos Tárnok (viola, koboz, flauto, canto, danza), Ákos Tárnok J. (danza, canto). Collaboratori tecnici: Kamilla Tárnok, Ágnes Kovács