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Conferenza su Armando Diaz

CIRCOLO DI EDUCAZIONE E CULTURA POLITICA

REX

“il più antico Circolo Culturale della Capitale”

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Dopo  Caporetto, poco  si  scrive  della  resistenza  sul  Piave  e  sul  Grappa  ed  a chi si  deve  questa  battaglia  d’arresto e  la  successiva  battaglia  vittoriosa  di  Vittorio  Veneto   che  pose  fine  alla  guerra  consacrando  la  vittoria  dell’Italia  ed  il  completamento  della  sua  Unità . Eppure  tutto  ciò  ha  un  nome: Armando  Diaz  e  su  questo  tema  parlerà

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Studi sulle persecuzioni dei Cristiani

COMUNICATO STAMPA  dell’ A.C.R. 

ASSOCIAZIONE CULTURALE ROMANA

                                                                                                          Le persecuzioni dei cristiani a Roma (I-IV secolo)

Il giorno 16 dicembre alle ore 10,00 avrà luogo la conferenza presso il teatro Il Girasole, in via Elio Donato 48, sul tema annunciato nel titolo, con particolare riferimento ai risultati delle indagini archeologiche”
Le ricerche del  Prof. Pier Luigi Guiducci su tale argomento  hanno suscitato sviluppi e risonanze notevolmente importanti, interessando personalità ed autorità italiane ed estere di alto profilo.

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La Basilica della Meridiana

Uno scienziato tutto da scoprire

Venerdì 24 novembre gli “Incontri in Basilica” a S.Maria degli Angeli, ore 20,00 ,l’evento relativo alla Meridiana, come proposto dall’infaticabile don Franco, coadiuvato dall’Ing. Cinzia Longo, è stato veramente uno dei più interessanti dell’anno. Il Prof. Costantino Sigismondi ha messo in luce non solo la bellezza e la peculiarità della Meridiana, ma ha fatto conoscere agli astanti un numero notevole di scienziati italiani, purtroppo trascurati e tralasciati dalle didattiche e confezioni di testi vari per il nostro insopportabile e deteriore complesso di inferiorità verso lo straniero.

Infatti, come chiaramente disegnato dalle parole precise ed eleganti del professore, lui stesso un vanto della Nazione Italia, pochi sanno l’importanza dell’astronomo Francesco Bianchini ed i suoi studi condotti senza strumenti di precisione e senza computer, sulla sola base del calcolo e della magistrale intuizione scientifica, che hanno dimostrato come la Meridiana della Basilica fosse un sistema assolutamente eletto per annotare le incidenze dei solstizi solari, ma anche della Stella Polare e di altri astri. Bianchini ebbe perfino la capacità di segnare, oltre al punto di stasi del corpo celeste, anche il suo trascorrere nel moto della terra con un’approssimazione limitatissima. Tutto ciò, naturalmente, corretto ed osservato giorno per giorno fino alla fine della sua vita, perché tutto, come dimostrato da Giordano Bruno, nell’Universo e negli Universi è movimento oltre a sosta, e Bianchini lo seguì, in nome dell’amore per la scienza e per la fede, in quanto anche il momento del verificarsi del solstizio è quello per l’opera religiosa e la preghiera.

Francesco Bianchini da Verona, amico di molti illustri studiosi e stimato da Clemente XI°, anche lui coltissimo, aveva al suo attivo la scoperta di 3 comete ed una miriade di lavori di astronomia eccezionali quando il papa lo nomina cameriere d’onore e segretario della Congregazione del Calendario; nel 1701 gli commissiona la creazione di una meridiana nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. La commissione incaricata doveva verificare la validità della riforma gregoriana del calendario e determinare con esattezza la data della Pasqua, da celebrare la prima domenica dopo il plenilunio che segue l’equinozio di primavera.

La meridiana viene inaugurata da Clemente XI il 6 ottobre 1702: una linea di bronzo di 45 metri che si stende sul pavimento della crociera della basilica romana di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri; a destra della linea sono rappresentati i segni zodiacali delle costellazioni estive e autunnali; a sinistra quelli delle costellazioni primaverili e invernali, alle due estremità sono i segni delle costellazioni del Cancro e del Capricorno. Su di essa il sole proietta la luce attraverso un foro “eliottrico” di alcuni centimetri, all’altezza di venti metri sulla parete volta a mezzogiorno.

Secondo l’illustre astronomo che ha esposto la grande personalità del Bianchini, ancora gli effetti degli studi suoi e le applicazioni scientifiche della Meridiana sono in corso di scoperta: auguriamoci dunque che l’evento tenutosi venerdì 24 possa ancora ripetersi con nuove meraviglie, e grazie allalta preparazione del Prof. Costantino Sigismondi.

Marilù Giannone

Un “Libro Gioiello” di Patrizia Carrobio

L’ Autrice ci regala un mondo di luci colorate

con un libro che è anche un augurio

Al Circolo degli Scacchi e l’Accademia del Costume e della Moda, a Roma, rispettivamente  Il 22 ed il 23 novembre è stato presentato il libro “Una vita a gioiello” (ed. Pagliai/Polistampa) di una delle più note esperte in gioielli, Patrizia Carrobio di Carrobio. Il volume è non solo esteticamente piacevole per la veste editoriale particolare, ma anche per il testo che è un sapiente collage di notizie tecniche, scientifiche, di costume, di tradizione e di gusto, intorno al mondo variopinto delle gemme.

Questo libro fa festa, dà caldo come una ricorrenza gioiosa ed il pubblico delle due giornate è stato numeroso ed interessato, protagonista con lui in entrambe le sedi dov’è stato l’evento, curato dalla Docente del Gioiello, Marina Valli, e presentato con Lucia Pasqualini, del Ministero degli Esteri. Le domande su questo o quell’altro argomento sono state molte, ma la magistrale esposizione dell’Autrice in relazione alle diapositive di pezzi veramente attraenti ha risvegliato o suscitato un nuovo interesse per il mondo delle pietre preziose che già il libro suggerisce, scritto anche con spirito e diretta semplicità, come un dialogo fra amici.

Non mancherà chi lo vorrà consultare per un consiglio di un regalo da fare a chi è caro, o per un orientamento sull’accordo delle caratteristiche di una gemma con gli aspetti di un’occasione o per il loro significato, provenienza, varietà. Un libro che è, insieme, cultura e portafortuna.

Marilù Giannone

Un antico culto assorbito dal Cattolicesimo

 Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio

per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo

e l’Etruria meridionale

Evento di inaugurazione della mostra

Sutri, Vulci e i misteri di Mitra. Culti orientali in Etruria

Venerdì, 1 dicembre 2017, dalle ore 15.30

Villa Savorelli, Parco Regionale dell’Antichissima Città di Sutri

Via Cassia Km 50

L’esposizione che si inaugura venerdì 1 dicembre, organizzata dalla Soprintendenza e dall’ Amministrazione Comunale di Sutri, presenta, attraverso un suggestivo allestimento, il culto di Mitra, divinità cosmica di origine orientale che proprio a Sutri ha una significativa testimonianza nel caratteristico luogo di culto ricavato all’interno della necropoli rupestre lungo la via Cassia.

Il Mitreo di Sutri, per la sua posizione e struttura, evoca gli antichi riti, i banchetti sacri e le cerimonie iniziatiche degli adepti alla religione misterica. Dedicato in seguito al culto cristiano di S. Michele Arcangelo e a quello della Madonna del Parto, rappresenta oggi uno dei più importanti simboli della città.

La mostra, che sarà allestita nel Parco Regionale dell’Antichissima Città di Sutri, all’interno della prestigiosa Villa Savorelli, offre finalmente al pubblico l’emozione degli straordinari gruppi scultorei del Mitreo di III secolo d.C. rinvenuto a Vulci nel 1975 e il confronto tra le testimonianze di due centri nevralgici dell’Etruria meridionale.

Il programma della giornata, nella quale interverranno il Sindaco Guido Cianti, il SoprintendenteAlfonsina Russo, il Consigliere delegato al Parco Antichissima Città di Sutri, Vincenzo Caccia e il funzionario archeologo responsabile del territorio, Simona Carosi, prevede:

Alle ore 15.30, un percorso guidato all’area archeologica di Sutri: Anfiteatro, Mitreo e Parco di Villa Savorelli (Appuntamento presso la biglietteria del Parco);

Alle ore 16.30, l’inaugurazione della mostra “Sutri, Vulci e i misteri di Mitra” con visita all’esposizione (Sala Conferenze di Villa Savorelli).

Seguirà un brindisi.

Un programma affascinante per i nostri ragazzi (e per noi)

PREISTORIA DELLA TUSCIA ALLA ROCCA FARNESE

Dai bambini agli adulti: un museo per tutti i gusti! Esperienze e linguaggi diversi al museo della preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese di Valentano

Conferenza

Sala della Fortuna

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

Venerdì 24 novembre 2017, ore 17.00

Il ciclo Storie di Persone e di Musei riprende Venerdì 24 novembre con una nuova tappa alMuseo della preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese di Valentano, presentato dal DirettoreFabio Rossi e dal Commissario Straordinario del Comune di Valentano Salvatore Grillo.

Inaugurato nel 1996, il museo è collocato nella parte più alta del paese di Valentano, ospitato nella monumentale Rocca Farnese sapientemente restaurata, nel cuore del centro storico. Si articola in due sezioni principali: quella preistorica e quella medievale rinascimentale e moderna.

Nella prima sezione sono esposti manufatti dell’Alto Lazio (Tuscia) risalenti ad un’epoca compresa tra il paleolitico inferiore e l’età del ferro, provenienti dai più importanti siti del territorio.

Nella seconda sezione sono esposti reperti che raccontano lo sviluppo del territorio a partire dall’Alto Medioevo, con una particolare attenzione alla storia della Famiglia Farnese fra il 1300 e il 1600; molto interessante è la ricchissima raccolta di ceramiche rinvenute nei butti del castello, tra cui si segnala il corredo matrimoniale di Pier Luigi Farnese e Gerolama Orsini (1519).

Il percorso espositivo trova compimento nella sala etrusca, dove è esposta la collezione con pregevoli ceramiche ceretane e vulcenti donata dal Vescovo Giovanni D’Ascenzi, e in quella dedicata alla cosiddetta Tavoletta Enigmatica, straordinario oggetto preistorico ritrovato nella Caldera di Latera.

La stessa Rocca Farnese, abitata dalla famiglia omonima dalla metà del 1400 fino alla distruzione di Castro, costituisce un interessante percorso architettonico e storico-artistico fra cui spiccano il cosiddetto Cortile d’Amore e il pozzo del Sangallo, la loggia di Paolo III, la Scala Santa.

Affascinante e suggestiva la terrazza panoramica cui si accede dalla sommità della grande Torre Ottagonale.

Di recente inaugurazione è, infine, il percorso tattile (e non solo!) dal titolo Toccare la Preistoria!. I manufatti, realizzati con materiali diversi (ceramica, bronzo, legno, pelle animale, ecc.) e resi idonei alla manipolazione, sono stati ordinati cronologicamente all’interno di un percorso lineare, dove è anche presente una ricostruzione in scala quasi al vero di una capanna dell’età del Bronzo, che integra la lettura tattile, l’accompagnamento verbale e, infine, le scritte in linguaggio braille per non vedenti.

 Il ciclo Storie di Persone e di Musei

La conferenza rientra nel ciclo di incontri “Storie di Persone e di Musei”, finalizzato al perseguimento dello spirito della Convenzione di Faro (2005) sul valore dell’eredità culturale per la società e, al contempo, ispirato al “decalogo per un Museo che racconti Storie quotidiane” di Orhan Pamuk, per dare spazio e voce alle molteplici realtà culturali locali che popolano il territorio di cui il Museo di Villa Giulia è stato ed è tuttora interprete. Lo scopo è quello di mettere a disposizione degli amministratori locali e dei curatori di raccolte civiche di interesse archeologico presenti nelle regioni del Lazio, dell’Umbria e della Toscana un luogo in cui poter raccontare la loro esperienza di valorizzazione non tanto dalla prospettiva delle “cose” quanto, piuttosto, da quella delle “persone”, intese sia come operatori museali che come fruitori culturali, in modo tale da far convergere l’attenzione anche sulla dimensione immateriale della nostra eredità culturale e sulle persone che, a vario titolo, “desiderano” identificarsi in tali valori.

L’iniziativa rientra nella programmazione dell’Anno europeo del patrimonio culturale (2018) e ha ottenuto il patrocinio dell’International Council of Museum (ICOM) sezione italiana.

La partecipazione all’iniziativa così come l’ingresso al Museo per i partecipanti alle conferenze saranno eccezionalmente gratuiti, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il prossimo appuntamento del ciclo avrà luogo venerdì 1° dicembre e sarà dedicato al Museo Civico “U. Mastroianni” di Marino.

TENETE D’OCCHIO IL TEATRO ROMA

 

           Punizione ad effetto

    TRE ATTORI  PER UN SICURO DIVERTIMENTO  ( ed un po’ di meditazione)

Una serie di spettacoli ad alto livello di attrazione sono in corso da questo mese di novembre, al Teatro Roma, in via Umbertide, per colorare il grigio autunno e lavare le finte notizie di fine crisi.

A questo proposito si raccomanda di godersi:” UNPERCENTO” Punizione ad effetto – che andrebbe comminata a tutti i diffusori di fake news , opera ottimamente diretta da Valerio Groppa ed ancora più eccellente per la recitazione dei bravissimi Gabriella Silvestri e, Fabio Avaro ed Enzo Casertano.

La rappresentazione inizia il 21 di novembre e termina il 3 dicembre, pertanto, per prepararsi alle feste in allegria, sarà bene andarci senza esitazioni.

 Marilù Giannone

 

 La  vicenda  si  dipana,  fra  equivoci,  malintesi,  interruzioni,  dubbi  e  giochi  di  enigmistica mostrando  il  valore  e  la  potenza  dei  buoni  sentimenti.  Hans  e  Sesto,  non  potrebbero  essere  più  diversi per  struttura  fisica,  passioni,  scelte  di  vita,  interessi  e  sensibilità.  Il  loro  incontro  avviene  all’interno della  stanza  46,    al  settimo  piano  della  clinica  San  Gaetano  a  Roma,  dove  sono  stati  portati  da  un invito   comunicato   loro   tramite   una   lettera   riservatissima,   ma   anonima,   arrivata   a   mezzo   di raccomandata  con  ricevuta  di  ritorno.  Il  perché  di  questa  convocazione  diverrà  evidente  al  pubblico solo  al  termine  dello  spettacolo,  quando  le  tessere  del  mosaico  verranno  messe  al  loro  posto  dalla signora Anna. Hans  è  un  bidello,  anzi  un  operatore  scolastico,  o  per  meglio  dire  un  allenatore  in  seconda”,  che viene  da  Napoli.  E’  un  uomo  mite,  sposato  con  l’asfissiante  Marisa  ed  ha  un  figlio,  il  quattordicenne Francesco,  promessa  del  calcio  italiano.  Sesto,  invece,  è  un  esuberante  chiacchierone  residente  in  una zona  non  proprio  altolocata  di  Roma  Sud,  è  un  ex  talento  del  mondo  del  pallone  con  una  carriera stroncata  da  un  infortunio  al  crociato.  Convive  con  Patrizia  ed  alimenta  la  sua  passione  di  tifoso dedicandosi ai piccoli sportivi, in particolare alla categoria dei pulcini.Andare  all’appuntamento,  previsto  per  le  dodici,  e  ritrovarsi  fianco  a  fianco  con  un  estraneo,  e soprattutto   con   una   bara   di   chissà   quale   sconosciuto,   è   l’occasione   per   parlare   delle   tante sfaccettature  dell’animo  umano,  ma  anche  per  mettere  a  confronto  due  comicità  –a  matassa  della  vicenda  si  dipana,  fra  equivoci,  malintesi,  interruzioni,  dubbi  e  giochi  di  enigmistica mostrando  il  valore  e  la  potenza  dei  buoni  sentimenti.  Hans  e  Sesto,  non  potrebbero  essere  più  diversi per  struttura  fisica,  passioni,  scelte  di  vita,  interessi  e  sensibilità.  Il  loro  incontro  avviene  all’interno della  stanza  46,    al  settimo  piano  della  clinica  San  Gaetano  a  Roma,  dove  sono  stati  portati  da  un invito   comunicato   loro   tramite   una   lettera   riservatissima,   ma   anonima,   arrivata   a   mezzo   di raccomandata  con  ricevuta  di  ritorno.  Il  perché  di  questa  convocazione  diverrà  evidente  al  pubblico solo  al  termine  dello  spettacolo,  quando  le  tessere  del  mosaico  verranno  messe  al  loro  posto  dalla signora Anna. Hans  è  un  bidello,  anzi  un  operatore  scolastico,  o  per  meglio  dire  un  allenatore  in  seconda”,  che viene  da  Napoli.  E’  un  uomo  mite,  sposato  con  l’asfissiante  Marisa  ed  ha  un  figlio,  il  quattordicenne Francesco,  promessa  del  calcio  italiano.  Sesto,  invece,  è  un  esuberante  chiacchierone  residente  in  una zona  non  proprio  altolocata  di  Roma  Sud,  è  un  ex  talento  del  mondo  del  pallone  con  una  carriera stroncata  da  un  infortunio  al  crociato.  Convive  con  Patrizia  ed  alimenta  la  sua  passione  di  tifoso dedicandosi ai piccoli sportivi, in particolare alla categoria dei pulcini.Andare  all’appuntamento,  previsto  per  le  dodici,  e  ritrovarsi  fianco  a  fianco  con  un  estraneo,  e soprattutto   con   una   bara   di   chissà   quale   sconosciuto,   è   l’occasione   per   parlare   delle   tante sfaccettature  dell’animo  umano,  ma  anche  per  mettere  a  confronto  due  comicità  –

 

Intellettuali Cattolici Contro Corrente

“CONTRO la FILOSOFIA del NULLA” *

______ di Alberto Rosselli*

In un’epoca bislacca, approssimativa, esasperatamente relativista ed eticamente molto svagata come la nostra, la rilettura dell’opera del filosofo e storico genovese Piero Vassallo esponente di primo piano della destra cattolica italiana risulta importante ed utile in quanto analizza e chiarisce, nel suo insieme, gli errori e le mistificazioni filosofiche e storiche derivanti dalla ideologizzazione e dal regresso contenutistico della cultura italiana. Un fenomeno che a partire del secondo dopo guerra fino ai nostri giorni, ha visto correi sia i “pensatori” di Sinistra sia buona parte di quelli di Destra (posto che questi termini abbiano ancora un significato).

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Uno Studio sui Simboli Massonici

                                                                                             Piccoli passi per il grande segreto che è in noi  

               SIMBOLI  E  TRADIZIONE

 

 I Simboli Massonici Disvelati

presso la Libreria Aseq in Via dei Sediari 10 – ore 20,30

Relatori: Paolo Enrico de Faveri e Luciano Albanese

Un testo che spiega a tutti – in modo particolare agli stessi liberi Muratori – il significato dei simboli massonici e quindi il senso profondo e meno noto della Massoneria. Per i non iniziati alla Massoneria è, in ogni caso, un valido strumento per comprendere questa misconosciuta realtà, l’unico Ordine iniziatico rimasto in Occidente, anzi, per dirla con René Guénon, l’unico Ordine esistente che possa qualificarsi come realmente “tradizionale”.
L’autore fa emergere le “radici” della Massoneria che affondano nelle precedenti tradizioni iniziatiche – dall’antico Egitto al Pitagorismo, dal Mitraismo ai “Fedeli d’Amore”, dai Templari ai Rosacroce – e, in particolar modo, la stretta relazione tra Massoneria e Alchimia, con la quale condivide l’appellativo di “Arte Reale”. Lo fa con l’interpretazione dei simboli e il significato che riesce a estrapolare con l’intuizione, conservando comunque un rigore logico e storico.
Nonostante si tratti di un saggio sulla simbologia massonica, quindi per “addetti ai lavori”, il libro riesce a essere avvincente anche per chi è a digiuno della materia.

Paolo Enrico de Faveri, laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna, esercita la professione forense a Padova. Ha pubblicato tre raccolte di poesie, il poemetto in endecasillabi Il mistico Connubio di contenuto ermetico alchemico e I dialoghi, due dialoghi sulla falsariga dei simposi, attribuiti fittiziamente a un filosofo del VII secolo dopo Cristo. Tutta la sua opera è influenzata dalla filosofia Ermetica e dall’Alchimia, nonché dalle Tradizioni iniziatiche mediterranee, alle quali è Iniziato e a cui dedica i suoi studi da venticinque anni.

Luciano Albanese è professore associato di filosofia morale presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Roma – La Sapienza. Opere principali: Stato moderno e democrazia politica (Roma 1979); Il concetto di alienazione. Origini e sviluppi (Roma 1984); Scienza e senso comune (Roma 1987); Saggi su Marx (Milano 1987); La tradizione platonica (Roma 1993); Il pensiero politico di Schmitt (Roma-Bari 1996); Popper e l’evoluzionismo (Roma 2002); La teurgia nel mondo antico, con Pietro Mander (Genova 2011); I Misteri egiziani di Giamblico. Guida alla lettura (Roma 2014).

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Sui passi di Plinio il Vecchio

  Il Progetto Acheloo alla ricerca di una città sepolta

L’infaticabile Sovrintendente per l’Etruria Meridionale Alfonsina Russo Tagliente ci aspetta per un lavoro che sarà una felice sorpresa per studiosi ed appassionati dell’antichità italiana.

 

Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio

per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo

e l’Etruria meridionale

Presentazione del  Progetto Acheloo:

la ripresa dell’indagine archeologica a Civitavecchia

Giovedì 30 novembre 2017, ore 16.00

Palazzo Patrizi Clementi, Roma

La città di Aquae Tauri, citata da Plinio il Vecchio nel I secolo d.C., non è stata mai esaurientemente indagata. Le nuove tecnologie diagnostiche applicate alla ricerca archeologica permettono di affrontare il tema prendendo in esame una vasta area alle spalle dell’antica Centumcellae (odierna Civitavecchia), compreso tra le cosiddette Terme Taurine e l’Aurelia.

Le indagini condotte nel 2017 in località Ficoncella hanno evidenziato, intorno alla grande vasca-calidarium da sempre nota e frequentata, un edificio di grandi proporzioni e di notevole interesse finora completamente sconosciuto, che ha confermato le grandi potenzialità del sito e incoraggia ora la prosecuzione del cammino verso ulteriori scoperte.

Intervengono alla presentazione: il Soprintendente Alfonsina Russo, il Sindaco di Civitavecchia, ing. Antonio Cozzolino, la dott.ssa Rossella Zaccagnini, funzionario archeologo responsabile per il territorio di Civitavecchia, il prof. Massimiliano David, docente presso l’Università Alma Mater di Bologna e il dott. Enrico Ciancarini della Società Storica Civitavecchiese.

Per Informazioni: 06/67233020

 

 

 

I nostri antenati attraverso linee e colori attuali

 IL PORTALE D’INGRESSO DELLA STORIA

 

 Martedì 5 dicembre alle ore 17,00 a Roma, si aprirà la mostra dell’artista Alessandro Morani, dal nome di Etruria, una carrellata di opere grafiche sulla nobile terra che ha visto una  delle prime civiltà d’Europa. L’artista riproduce luoghi e soggetti con la cura della maestria scelta e con una particolare dolcezza, quasi un desiderio di far resuscitare l’età dell’oro rievocata dai filosofi antichi.  La qualità dell’immediatezza, che non cela la conoscenza dei soggetti ritratti, è un’altra gemma alla corona italiana per l’Arte.

La mostra è curata dall’Accademia Svedese degli Studi Classici di Roma, curata da Cristian Goeransson, e sarà a via della Stamperia 6, e fino all’8 Febbraio prossimo.

Marilù Giannone

Casorati in mostra a Dubai

Il Centro Documentazione Arte Contemporanea Italiana e il Dipartimento Arti Visive e Spettacolo si complimentano con la Casorati Fondation ltd  di Malta e con il prof. Egidio M. Eleuteri, titolare dell’omonimo studio d’arte di Roma, per l’importante esposizione dell’artista Michele Maria Casorati, organizzata presso l’ Hotel  Hilton di Dubai, il 22 ottobre scorso.

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Ricordo di Gaetano Rasi

Il 25 Novembre alle ore 18 presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice sarà organizzata una serata in ricordo di Gaetano Rasi, ad un anno dalla Sua scomparsa.

Nell’occasione sarà presentato il secondo volume della Sua opera sulla storia del progetto politico alternativo, dal MSI ad AN ed il libro Intervista sul Corporativismo curato da Bozzi Sentieri.

 

La “Fabbrica – Museo del Cioccolato” arriva a Roma

Manca pochissimo all’arrivo a Roma della “Fabbrica-Museo del Cioccolato”, un evento basato esclusivamente sul tanto amato cioccolato che metterà in scena negli spazi fieristici della Capitale la celebre storia di Roald Dahl.

L’iniziativa, presentata a Salonicco nel 2014 e ad Atene l’anno successivo, è giunta finalmente anche in Italia, grazie a un accordo tra Fiera Roma e il partner Helexpo, principale soggetto fieristico greco, con la collaborazione di Eurochocolate.

Si tratta di una inedita joint venture con due fiere europee che si sposano per una iniziativa sia didattica ma anche ludica e di turismo gastronomico, dedicata agli studenti, ai bambini, alle famiglie e a chiunque ami il cioccolato. Un vero e proprio villaggio nel quale il visitatore potrà conoscere la storia del cacao, toccare con mano la foresta tropicale, fare una foto davanti alla cascata del cioccolato (1200 litri di cioccolato liquido, considerata la cascata più grande d’Europa).

La Fabbrica-Museo del Cioccolato si snoda anche tra laboratori in cui imparare le tecniche di lavorazione del cioccolato, corsi di degustazione e preparazione, e numerosissime attività ludiche ed educative: saranno presenti i laboratori- del cioccolato e del biscotto,  20 tra i più famosi monumenti italiani riprodotti in versione golosa, una biblioteca del cioccolato e la giungla con tanto di ricostruzione della vegetazione e delle rovine dei templi Incas.

Infine per rendere l’esperienza completa e avvincente, il labirinto, l’angolo del face piantino e la mostra degli strumenti musicali in cioccolato dello scultore ufficiale di Eurochocolate Andea Gaspari.

Si può dire che a volte i libri (ed anche i film) diventano davvero realtà!

 

In mostra alla Fiera di Roma dal 18 novembre al 18 febbraio 2018.

Enjoy: l’Arte incontra il Divertimento

“ENJOY” MOSTRA IL NUOVO MUSEO DEL FUTURO: SMART

NON SI VIVE DI SOLO SVAGO

Una nuova mostra d’arte contemporanea è in corso al Chiostro del Bramante a Roma, dal titolo “Enjoy. L’arte incontra il divertimento” (dal 23 settembre 2017 al 25 febbraio 2018). Questa sede espositiva rinascimentale da anni ormai “tenta” di dialogare con il contemporaneo. Il titolo della mostra è ben scelto e soprattutto molto attuale. Nel comunicato stampa si sottolinea come per “divertimento” si intende il “portare altrove”, verso “una realtà tutta da scoprire”, verso “una realtà che, tuttavia, può anche non esserci”.

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Convegno su Giovanni Gentile

GENTILE OGGI: l’attualità del suo Attualismo

L’Intellettuale Militante tra Pensiero e Azione

Si è svolto presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice il 23 ottobre scorso un Convegno molto interessante su “Gentile Oggi”, occasionato dai cento anni della pubblicazione dell’opera di Giovanni Gentile “Teoria generale dello spirito come atto puro”.

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