La moglie di Cesare? “Al di sopra di ogni sospetto”!
DAL MONDO DEI NOSTRI AVI LATINI
ALLA COSTITUZIONE ITALIANA
ED AI NOSTRI CONTEMPORANEI “UOMINI PUBBLICI“
Torquato Cardilli
Stando al resoconto che ce ne fa Plutarco, intorno all’anno 51 a.C. Pompea, figlia di Silla, seconda moglie di Cesare, sposato qualche anno prima, fu protagonista di un clamoroso scandalo amoroso. Durante le celebrazioni in onore della Dea Bona, l’abitazione di Cesare, Pontefice Massimo e capo del collegio sacerdotale, era da considerarsi a tutti gli effetti sacra e inviolabile, interdetta agli uomini perché dedicata ai riti celebrati da sole donne.
Ma Clodio, amante di Pompea, preso da pulsione amorosa, con la complicità di un’ancella della padrona di casa vi si introdusse travestito da flautista. Il mal capitato spasimante fu però scoperto da altre serve e cacciato di casa in malo modo dalla madre di Cesare con grande clamore e urla.