Europa svegliati! Attuale insostenibile terzomondismo nelle città con i suk nelle vie
Raffaele Panico
La Germania oggi, con capitale Berlino non è di fatto il Paese fondatore del nucleo “Carolingio” firmato col Trattato di Roma 1957 il MEC, Mercato Comune Europeo, evoluto nei decenni, CEE e vari passaggi, fino all’attuale UE a 27 Paesi. E l’Italia cosa fa? E gli italiani, ne stanno prendendo coscienza, la maturano, giorno per giorno. L’esigenza di un nuovo ordine mondiale è sempre stato ritornante e ricorrente fin dallo scontro totale con la guerra dei Trent’anni 1914-45.
Convegno a Roma per “Dare Voce al Turismo”
presso l’Hotel Crowne Plaza Rome – St.Peter’s
Lunedì 22 Giugno si è svolto un Convegno, ove Fratelli d’Italia ha presentato le proprie proposte per rilanciare il Turismo, dopo una tragica emergenza sanitaria a cui si è contemporaneamente (o quasi) sovrapposta una ancor più drammatica crisi economica, tematiche su cui la Consul Press non ha mai esitato a prendere una decisa e chiara posizione in merito.
Ciò in quanto la Linea Editoriale di questa Testata Giornalistica (*1)ha sempre ritenuto che il Comparto Turistico/ Alberghiero rivesta un ruolo essenziale e trainante nell’economia del nostro Paese …e non solo !
Fase-3: i primi passi verso la normalità
e le necessità da non trascurare
Raffaele Panico
Si è tenuto il Tavolo Tecnico dell’ENPAP – Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi – sulla Sicurezza sul Lavoro. Siamo nella cosiddetta Fase3 e il mondo del lavoro sta muovendo i primi passi verso la normalità. La pandemia, come sappiamo, è stata un po’ un acceleratore di tanti processi, anche per quanto riguardo il mondo del lavoro. Resta un tema assai rilevante da non trascurare: l’adattamento ai nuovi processi e alle nuove organizzazioni delle aziende e la fragilità del cosiddetto lockdown. Anche l’uso continuo martellante giornaliero quasi ossessivo di definizioni in lingua straniera, il ricorso all’inglesismo.
A favore delle Micro e Piccole Imprese …. un impegno dello Stato, Forze Politiche ed Istituzioni
Riccardo Pedrizzi
Antonio Patuelli, Presidente dell’ABI, in una recente intervista apparsa su “Il Sole 24 Ore” ha fatto una proposta che ci sembra molto interessante. Infatti alla domanda della brava Laura Serafini, giornalista del quotidiano economico: “Le misure adottate dal governo sono soddisfacenti?”
il Presidente Patuelli ha risposto: “Sarebbe auspicabile se venisse rafforzata l’A.C.E. (Aiuto Crescita Economica). Ma in generale bisognerebbe rafforzare il capitalismo italiano. Penso all’enorme e crescente liquidità presente nei depositi.
Dovrebbero essere previsti incentivi fiscali per il capitalismo popolare di lungo periodo nelle imprese quotate. Penso ai “cassettisti” di una volta, scoraggiati dalle crisi degli ultimi anni. Il trattamento fiscale (oggi pari al 26% delle plusvalenze; ndr) dovrebbe essere diversificato con un’aliquota ridotta rispetto agli speculatori che si avvalgono di strumenti tecnologici”.
L’editoriale del senatore Riccardo Pedrizzi sul n.2 del trimestrale aprile-giugno del 2020 di “Intervento nella Società”,sottolinea il fondamentale intervento pubblico in economia, tutt’altra cosa dalle vecchie statalizzazioni tipo “socialismo reale”, che è strumento efficace al principio di sussidiarietà, riconosciuto dalla Dottrina Sociale per salvaguardare “il Bene Comune”. Il Pontefice Emerito Benedetto XVI nella Caritas in Veritate (n.21), ha scritto profeticamente che, la crisi, “ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, a puntare sulle esperienze positive e a rigettare quelle negative. La crisi diventa così occasione di discernimento e di nuova progettualità. In questa chiave, fiduciosa piuttosto che rassegnata, conviene affrontare le difficoltà del momento presente”.
Uno studio di settore: casistica e
metodologia valutazioni e investimenti
Raffaele Panico
Il settore alberghiero è in profonda trasformazione. La presenza sul Belpaese di numerosi immobili atti alla ricezione ci consente senza tema di dubbio, come da sempre, l’intrapresa qualificata per la vocazione turistica; l’Italia oggi, come nel passato, è memore del Gran Tour. Il Gran Tour era consuetudine ed iniziava nella seconda metà del XVII secolo. Era una lunga missione che nell’Europa del tempo veniva intrapresa dai ricchi dell’aristocrazia europea, destinata a perfezionare le loro conoscenze la formazione e il loro sapere con permanenza in una città e il suo contesto. Tale missione formativa aveva durata indefinita e, ovvio, aveva come destinazione l’Italia. Gli Stati italiani erano certamente il modello di riferimento per civiltà e culture, Umanesimo e Rinascimento alle spalle dell’ingegno e arte degli italiani, nonostante e proprio perché, seppur aperte le nuove vie di comunicazione marittime transoceaniche con la scoperta del Nuovo Mondo, le realtà presente in Italia erano il grembo il centro vitale cui riferirsi.
Oggi, i cambiamenti nel settore turismo hanno finito per produrre effetti importanti sulle imprese alberghiere. Scenari iper-competitivi, dove il tema del valore e delle modalità per raggiungere obiettivi concreti e duraturi nel tempo vede gli albergatori e le relative strutture ricettive, l’immobile l’albergo lo spazio fruibile, al centro di questa trasformazione.