Ristoranti e Alberghi in ginocchio: fatturato pari al 44% in meno rispetto al 2019
A causa del covid-19, molte attività sono state costrette a chiudere perché non giudicate come di prima necessità. Sulla base di questa ottica, sono rimaste fortemente penalizzate tutte quelle attività che prevedono assembramenti di persone, tra le quali – in prima linea – le attività collegate al settore Turistico/Alberghiero e della Ristorazione. Mentre i Ristoranti, pur rimanendo chiusi al pubblico, si sono attrezzati (per superare le difficoltà temporanee) con le consegne a domicilio, il provvedimento è stato traumaticamente devastante per il comparto alberghiero.
Infatti tale settore è stato fortemente colpito da una perdita di 7,7 miliardi di euro, pari al 54% in meno, mentre le perdite del settore della ristorazione ammontano a 8,3 miliardi, pari al 37% in meno. La regione più colpita è la Lombardia con un calo di 3,5 miliardi, seguita dal Lazio con -2,7 miliardi e dal Veneto con -1,6 miliardi.
Obiettivamente va rilevato che tale tracollo non è stato causato solo dai provvedimenti governativi o legislativi (anche se in buona parte necessari), ma anche dall’azzeramento (imposto o spontaneo) dei consuetudinari flussi o spostamenti turistici, in occasione di particolari celebrazioni e festività annuali.
Su questo particolare aspetto la Consul Press cercherà di ritornare con alcuni analisi ed approfondimenti, precisando comunque che – a suo giudizio – il settore Alberghiero dovrebbe essere considerato, proprio per l’Italia, un’ attività di primaria rilevanza, nonché stratetegica per il nostro “Sistema Paese”.
Qui di seguito si riporta il comunicato della Fondazione Nazionale dei Commercialisti,
con un annesso “studio” riprodotto su file in Pdf