….. E CIO’ SI DEVE FARE SUBITO, se vogliamo sperare in una Rinascita Nazionale
una tagliente analisi di RICCARDO PEDRIZZI *
La partita sui corona bond è ancora una volta rinviata, si va a dopo Pasqua quando si riuniranno i 27 capi di Stato dell’Unione Europea. Eppure tutti invocano decisioni rapide, concrete e soprattutto immediatamente operative.
Non bastano – si dice da più parti – né la liquidità della BCE né i finanziamenti previsti dal governo italiano, che a tutti gli operatori di qualsiasi settore merceologico appaiono insufficienti e difficili da ottenere e da restituire una volta erogati. In particolare quel che preoccupa sono la tempistica e gli adempimenti burocratici.
In un momento storico in cui l’opinione pubblica rivolge tutta la propria attenzione sulle statistiche relative ai decessi giornalieri può essere di beneficio riportare alcuni dati sulleprincipali cause di mortalità del nostro pianeta. Il fattore principale di mortalità a livello globale è, infatti, rappresentato dalle malattie cardiovascolari – quasi 18 milioni – seguita dai tumori (oltre 9,5 milioni), dai disturbi respiratori e dalle infezioni delle basse vie respiratorie (in totale circa 6,5 milioni). A oggi i decessi con o da coronavirus nel mondo sono circa 80 mila, anche se il numero è inevitabilmente destinato ad aumentare ancora.
A causa del covid-19, molte attività sono state costrette a chiudere perché non giudicate come di prima necessità. Sulla base di questa ottica, sono rimaste fortemente penalizzate tutte quelle attività che prevedono assembramenti di persone, tra le quali – in prima linea – le attività collegate al settore Turistico/Alberghiero e della Ristorazione. Mentre i Ristoranti, pur rimanendo chiusi al pubblico, si sono attrezzati (per superare le difficoltà temporanee) con le consegne a domicilio, il provvedimento è stato traumaticamente devastante per il comparto alberghiero.
Infatti tale settore è stato fortemente colpito da una perdita di 7,7 miliardi di euro, pari al 54% in meno, mentre le perdite del settore della ristorazione ammontano a 8,3 miliardi, pari al 37% in meno. La regione più colpita è la Lombardia con un calo di 3,5 miliardi, seguita dal Lazio con -2,7 miliardi e dal Veneto con -1,6 miliardi.
Obiettivamente va rilevato che tale tracollo non è stato causato solo dai provvedimenti governativi o legislativi (anche se in buona parte necessari), ma anche dall’azzeramento (imposto o spontaneo) dei consuetudinari flussi o spostamenti turistici, in occasione di particolari celebrazioni e festività annuali.
Su questo particolare aspetto la Consul Press cercherà di ritornare con alcuni analisi ed approfondimenti, precisando comunque che – a suo giudizio –il settore Alberghiero dovrebbe essere considerato, proprio per l’Italia, un’ attività di primaria rilevanza, nonché stratetegica per il nostro “Sistema Paese”.
“Eppur si muove”, la celebre frase di Galilei, venne avvertita già nel 1984, almeno come una flebile sensazione che lo “status quo” di allora poteva essere in qualche misura ridefinito. Quel Muro che divideva l’Est dall’Ovest. Come quando perché e come potesse avvenire era in divenire. Oggi, dopo 30 anni passati dal 1989, in questi giorni per attenti osservatori, prima ancora degli storici, per l’interesse vitale dei comuni cittadini, anonimi e statistici, come ci vorrebbe Bruxelles, quel momento appare via via molto diverso e ribaltato. Quando il Muro di Berlino fu abbattuto dalla folla il 9 novembre dell’89 gli italiani videro appassionatamente l’evento e ne erano soddisfatti. Era stata ricostruita a fatica la relazione Italia e Germania dalle tragedie della prima e seconda guerra mondiale. A far data, giusto per mettere due chiodi fissi nel discorso, dalla “spedizione punitiva” del 24 ottobre 1917, capeggiata brillantemente dall’allora capitano Erwin Rommel, poi fatto suicidare da Hitler dopo l’“Operazione Valchiria”.
ENERGIE RINNOVABILIE PROGRAMMABILI
NELLA STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE
una analisi di ANDREA VIVENTI *
Il virus sta mettendo a nudo debolezze strutturali dello Stato, messo in liquidazione dal Pd, sinistri e destri compari, ma anche le forze strutturali della nazione, cioè il tessuto delle imprese che mandano avanti l’Italia, la nostra produzione, il nostro benessere, lo sviluppo tecnologico, nonostante l’apparato burocratico-fiscale.
E sono le imprese del settore primario, cioè del comparto agroindustriale, che stanno in questi mesi letteralmente garantendo la nostra sopravvivenza e che potrebbero davvero consentire al paese di ripartire anche più forte di prima. A fare da leva, oltre l’eccellenza indiscussa dei nostri prodotti, è anche l’eccellenza delle tecnologia a servizio dell’agroindustria, prima fra tutte quella Agro energetica.
La crisi economica di questi giorni sta avendo un impatto devastante sul nostro sistema finanziario, è auspicabile un intervento del nostro legislatore, anche europeo per cercare di limitarne gli effetti. Certo è che questo fenomeno, ove non fosse monitorato, genererebbe una vera e propria tempesta finanziaria al cui confronto probabilmente il crack Lehman Brothers apparirebbe una lieve brezza.
Domenica 20 Aprile, per la Pasqua di Resurrezione, nel corrente A.D. MMXXV, si verifica una insolita e rara coincidenza tra i Riti della Religione Cattolica e della Religione Ortodossa, simbolicamente e cristianamente affratellati, come forse auspicherebbe la maggior parte dei loro propri Fedeli.
Così come sarebbe auspicabile raggiungere una Giusta Pace sia in Europa, sia nel Medio Oriente, sia in ogni luogo della Terra.
Ed auspicando a Coloro che leggono questa Testata (…ma anche a tutte le “Persone di Buona Volontà”) di poter trascorrere religiosamente e serenamente questi giorni festivi (…ed anche quelli seguenti) a Noi piace notare altresì sottolineare come il Giorno della Resurrezione, in questo D. A., preceda il 21 Aprile in cui si celebra il Natale di Roma!