I CREDITORI DECRETANO LA ROVINA
DI VARIE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI FAMIGLIE
………CIO’ PER RECUPERARE IL 33% DEL LORO CREDITO, COME DIMOSTRANO INCONFUTABILMENTE LE STATISTICHE
una circostanziata analisi di GIOVANNI PASTORE
BANCHE, FONDI SPECULATIVI, CREDITORI E DEBITORI DEBBONO COOPERARE PER SOLUZIONI PIÙ EQUE. Infatti Il sistema sta collassando, il malaffare si diffonde, favorito da interpretazioni elastiche delle norme; la fiducia nella giustizia è distrutta da ordinanze a vantaggio esclusivo dei creditori.Ciò che sta succedendo era prevedibile ed è stato previsto già 18 mesi fa !
Nuova guerra fredda Cina-USA. Russia sempre una superpotenza con armi sofisticate, gas, nucleare e petrolio. L’India cresce. Giappone, Australia, Sudafrica e Brasile hanno ottime caratteristiche per spiccare il volo.
Cosa sia una cripto valuta non tutti sono in grado di dirlo, anche se in tanti ne hanno sentito parlare delle più famose come Bitcoin e Libra. Più difficile invece sapere che cosa è blockchain, una sorta di registro digitale di transazioni ordinate cronologicamente, strettamente connesso alla vita delle monete digitali ma non solo. La materia è delicata. Sembrerebbe appannaggio di pochi iniziati in realtà pian piano anche il grande pubblico, superata una certa diffidenza, si sta avvicinando a questo mondo al momento ancora poco conosciuto. A facilitare questo processo vi sono una serie di manifestazioni organizzate da società in grande dimestichezza con il mondo delle monete digitali e con quello del blockchain.
Alla vigilia dell’incontro tra i Vertici dell’ Unioncamere,
il Presidente della Camera di Commercio parla della riforma.
Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma, intervistato, domenica 14 Luglio presso Agricoltura Nuova, Castel di Leva 371, Roma, in occasione della “Festa de L’Unità”, dove è stato ospite d’eccezione per discutere, insieme a Patrizia Prestipino di rinascita economica e civile per il Paese e per Roma, dice la sua sulla riforma delle Camere di Commercio.
La Redazione riceve la seguente notizia, che, nonostante la gravità, attenua un allarme. L’Europa non è nuova di fronte a queste prese di posizione o alle azioni USA con qualche Stato Europeo per decostruire l’Unione ed il Mediterraneo.
Appare probabile che l’imperialismo di alcuni rischi di accendere continuamente focolai nel mondo. E’ il consueto sdoppiamento fra propaganda verbale e verità di azione a proposito di democrazia e buonismo wasp.
M.G.
Il futuro capo della politica estera dell’UE, l’ex Ministro degli Esteri spagnolo Josep Borrell, aveva affermato in un’intervista a Politico che bisogna abituarsi al fatto che l’Iran voglia distruggere Israele. Alla domanda sull’accordo nucleare da cui gli Stati Uniti si sono ritirati, Borrell ha risposto: “Gli americani hanno deciso di ucciderlo unilateralmente, senza curarsi degli interessi europei. Non siamo bambini che seguono quello che dicono gli Americani. Abbiamo le nostre prospettive, interessi e strategie, e continueremo a lavorare con l’Iran. Sarebbe molto negativo per noi se gli Iraniani continuassero a sviluppare un’arma nucleare (…) l’Iran vuole annientare Israele; niente di nuovo a riguardo. Dobbiamo conviverci.”
Il 6 novembre, un giorno dopo che gli Stati Uniti hanno reimpostato un’ultima tranche di sanzioni contro l’Iran, Borrell si è unito alle critiche mosse dal Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov agli Stati Uniti, dichiarando di aver rifiutato “qualsiasi tipo di posizione che assomigli a un ultimatum di chiunque e anche degli Stati Uniti”.
Una riforma populista della Costituzione
per un “Parlamento meno contemporaneo”
Intervista a cura di Edoardo Maria Franza
L’ex Presidente della Camera Laura Boldrini, intervistata giovedì pomeriggio 11 luglio, in occasione della Festa de l’Unità del IX Municipio, tenutasi presso Agricoltura Nuova, Castel di Leva 371, Roma, ospite d’onore insieme all’On. Patrizia Prestipino, dice la sua sulla riforma costituzionale, appena passata in Senato.
La riforma, che prevede il taglio dei parlamentari ed il referendum propositivo, passa il terzo dei quattro step previsti dall’art. 138 della Carta Costituzionale. Spetterà dunque alla Camera dei Deputati l’ultima fase che, in settembre, potrebbe portare alla revisione del testo costituzionale.