Elezioni Europee: convegno L’Europa che verrà organizzato dal Centro Studi Machiavelli
venerdì 10 maggio 2019
L’EUROPA CHE VERRÀ
il 26 maggio si voterà sul futuro dell’UE
Sala Consiliare del I Municipio
Via della Greca 5, Roma
ore 17.30-19.00
venerdì 10 maggio 2019
L’EUROPA CHE VERRÀ
il 26 maggio si voterà sul futuro dell’UE
Sala Consiliare del I Municipio
Via della Greca 5, Roma
ore 17.30-19.00
lunedì 13 maggio ore 19,00
Roma, Palazzo del Gallo di Roccagiovine – gf studio
Foro Traiano 1/A, sc. sx, p. 4.
COME LA “BLOCKCHAIN” ENTRERA’ NEL QUOTIDIANO DI CITTADINI,
IMPRESE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ?
Mercoledì 17 Aprile nella Sala dell’Hotel Santa Chiara il Presidente dell’Associazione Farefuturo, Adolfo Urso, ha raccolto i rappresentanti delle Confederazioni delle Imprese Italiane, per esporre le necessità di ogni settore in vista delle elezioni europee prossime.
Un’autorità del mondo economico-giuridico, tra gli esponenti dell’euroscetticismo e del sovranismo in Italia. Una personalità divisiva, nel senso che accoglie assensi e al tempo stesso coltiva dissensi. È Antonio Maria Rinaldi, economista di antica famiglia romana, il protagonista del quinto incontro della rassegna “Ego: Le personalità si raccontano”.
La Rassegna è nata da un’idea della Dott.ssa Jasna Geric – interprete e traduttrice – con il patrocinio della Ad Maiora – Editore, casa editrice di spicco nei settori economico e giuridico.
Quinto appuntamento di un ciclo che si propone, di volta in volta, di approfondire la conoscenza di personalità che svolgono un ruolo partecipativo e di rilievo nell’ ambito del nostro Paese e di cui la Consul Press ha più volte trattato in precedenti occasioni.
Elias Canetti definisce benissimo la sordità dei politici che odono solo gli applausi, che ascoltano solo la propria voce e si ostinano a restare caparbiamente indifferenti ai sacrifici dei popoli che governano.
Durante gli anni del governo Berlusconi, in occasione delle visite del Colonnello Gheddafi a Roma, si è detto delle atrocità compiute in Libia, a partire dal settembre 1911, quando gli italiani sbarcarono per liberare i libici (osservazione geopolitica vista da italiani, del Regno d’Italia, e degli anni dei governi giolittiani). Libia, allora, infatti divisa in Tripolitania e Cirenaica, ancora sotto il giogo dei turchi ottomani.